L'11 settembre segnerà
il trentesimo anniversario di una triste pagina della storia internazionale:
il colpo di Stato in Cile. Era l'11 settembre 1973, infatti, quando
il presidente Salvador Allende, democraticamente eletto tre anni prima,
venne deposto con la forza dai militari di Pinochet. Seguirono giorni
di scontri, rappresaglie, uccisioni, esecuzioni sommarie. Almeno trentamila
cileni innocenti persero la vita. E lo stesso Allende morì durante
il bombardamento della Modeda, il palazzo del governo cileno su cui
si concentrò l'azione dell'esercito sovversivo.
Oggi, di quegli orrori, restano immagini
vaghe. Il silenzio mediatico, sospinto dagli Stati che vollero quel
"golpe", ha spento pian piano l'eco del movimento di allora.
A trent'anni di distanza la storia del presidente Salvador Allende appare
scolorita, citata appena in qualche libro, rievocata solo nei versi
imperituri di Pablo Neruda o nelle canzoni di Violeta Parra. Come per
ogni cosa, i ricordi si stemperano, ma forse per il Cile è accaduto
in maniera particolare e ingiusta.
Ecco allora l'idea della Compagnia "Nutrimenti terrestri" di
Messina e del Festival "Terra di Teatri" della Provincia di Macerata:
ricordare e rappresentare i tragici eventi del '73 attraverso il teatro,
forma espressiva più forte di ogni dichiarazione, scevra da ogni
retorica.
Così, nella splendida villa Buonaccorsi di Potenza Picena, sta
nascendo "Il funerale del poeta. I mille giorni di Salvador Allende",
spettacolo che verrà messo in scena esattamente l'11 settembre
prossimo, per la regia di Ninni Bruschetta, coadiuvato da Gabriela Eleonori,
autrice del testo. Un'iniziativa unica, che toglierà dall'oblio
un avvenimento carico di significati civili e politici.
'Dopo 25 anni dal golpe - racconta
l'assessore provinciale ai Beni culturali, Renato Pasqualetti, che ha
fortemente sostenuto questo lavoro - sono voluto andare in Cile.
Sulla piazza di Santiago, di fronte al monumento che ricorda Salvador
Allende, e a Isla Nigra nella "Fondazione Pablo Neruda" e
con i cileni che ho incontrato, con il cuore gonfio di emozione, ho
cercato ricordi di allora. Ma i cileni non amano raccontare quello che
accadde, sembrano aver chiuso quel tragico momento nel profondo del
loro cuore, quasi che a parlarne se ne possa diminuire la drammaticità.
Solo un vecchio, cui ho offerto un sigaro toscano, fumando mi diceva
che ogni famiglia aveva avuto almeno un morto e che i militari golpisti
avevano portato migliaia e migliaia di militanti di Unità Popolare
con i bombardieri sopra i ghiacci del mare del sud e, per non sprecare
munizioni, li avevano lasciati cadere in acqua con i piedi legati a
un sasso. Ancora vivi".
"Noi raccontiamo i fatti, non le opinioni, nè le polemiche
- spiega il regista Ninni Bruschetta - e rappresentiamo una tragedia
moderna con il suo eroe, morto per l'interesse superiore, ucciso perchè
solo con la morte credeva di poter fare ancora qualcosa per le sue idee
e per il suo popolo. La nostra platea è ristretta, è il
teatro, luogo in cui si può dire ancora qualcosa alla gente,
si può condividere con il pubblico la celebrazione di un'idea".
"Il Funerale del Poeta", che
chiude l'edizione 2003 di "Terra di Teatri Festival", andrà
in scena a Villa Bonaccorsi di Potenza Picena giovedì 11 settembre
alle ore 21,30, con ingresso gratuito.
Protagonisti sono Giovanni Moschella,
Edy Angelillo, Maurizio Puglisi e Marina Sorrenti.
Accanto a loro recitano 25 giovani attori marchigiani, che sono a lavoro
dal 18 agosto scorso nell'ambito del laboratorio di preparazione diretto
da Ninni Bruschetta (regista) assieme a Gabriela Eleonori (autrice dei
testi), Giovanni Moschella e Maurizio Puglisi.
Le musiche, eseguite dal vivo durante la rappresentazione, sono a cura
di Cinzia Pennesi.
Luci di Paolo Marcuzzi.
Costumi di Massimo Eleonori.
Gli allievi-attori sono Andrea Baldassarri, Monica Belardinelli, Mauro
Carassai, Francesco Ciabocco, Patrizia Cortigiani, Ilario Damiani, Cristian
De Felice, Romina Feliziani, Paolo Ferraccio, Roberta Fonsato, Riccardo
Gabrielli, Massimo Guglielmi, Francesco Massi, Marco Miliozzi, Antonio
Mingarelli, Micaela Piccinini, Sara Piersantelli, Marcello Pistilli,
Paola Pizzichini, Barbara Salcocci, Roberto Valentini, Gianluca Valeriani,
Erika Verdini, Francesca Zenobi.
Il progetto si avvale della collaborazione
di Carlo Infante, docente di Performing Media all'Accademia di Belle
Arti di Macerata, che su www.teatron.org/110973 animerà un forum
on line in cui espandere lo sguardo degli spettatori e dei protagonisti.
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