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Le nuove sensibilità digitali Università
di Siena, aprile 1999 |
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E’ necessario sottrarre all’idea che si ha della tecnologia quella dimensione meccanicistica che tende a distanziarla dall’esperienza umana. In questa ottica è possibile misurarsi con gli ambienti digitali elaborati dal computer sperimentando nuove interrelazioni tra corpo e spazio-tempo elettronico sulla base di una spinta simile a quella espressa dal teatro delle origini rispetto alla prima grande tecnologia cognitiva, l’alfabeto. Esperienze come quelle del catalano Marcel.lì Antunez Roca (ex Fura dels Baus), le coreografie interattive di EXP di Prati-Vidach, gli interventi del burattino digitale di Verde-Roveda e le nuove ambientazioni interattive di Studio Azzurro o quelle, esclusivamente digitali, dei tedeschi di Knowbotic Research aprono a riflessioni inedite sulla nuova complessità della scena contemporanea già avviate tra l’altro dal fenomeno definito videoteatro. Le reti poi stanno inverando quella condizione di molteplicità che dall’interazione uomo-macchina va verso un netto riconoscimento di una scena immateriale che ha come soglia l’interfaccia grafica del computer. Siamo nell'arco di un passaggio culturale in cui ricercatori e performer , artisti e content provider, stanno sondando quelle modificazioni psicologiche che le tecnologie digitali pongono come occasione evolutiva di nuova sensibilità. (C.I.) 1. La specificità ibrida dell’elettronica: dal video al multimedia 1.1. Il principio del montaggio analogico 1.2. La sinestesia percettiva e il multitasking digitale 1.3. La performance mixed-media come anticipazione della multimedialità 1.4. La scena immateriale. Dal videoteatro all’evento interattivo (Visione di repertori di videocreazione , videoteatro, documentazioni teatrali) 2. Il concetto di autore collettivo 2.1. Dalla specificità dei linguaggi e alla complessità del pensiero multimediale 2.2. Lo spettatore "prosumer": produttore-consumatore dell’evento interattivo 2.3. L’opera aperta. L’interattività come cortocircuito tra arte e comunicazione. 2.4. La sinestesia delle competenze creative e delle percezioni 2.5. Il virtuale come nuovo paradigma cognitivo. (Navigazioni in CD-Rom d’autore.Visione di repertori video) 3.1. Internet come nuovo luogo di creazione 3.2. La connettività come valore di comunicazione biunivoca e reticolare. Ricognizioni sull’"intelligenza connettiva" (De Kerckhove). 3.3. La condivisione a distanza come superamento del "qui ed ora" e come reinvenzione di altri spazi-tempo possibibili 3.4. L’interfaccia dinamica, da simbolica a immersiva. 3.5.Mappa
della mutazione culturale in rete ^ |
1. La specificità ibrida dell’elettronica: dal video al multimedia 2. Il concetto di autore collettivo
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