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Percorsi
Cifrati CD-ROM sul teatro della compagnia Solari-Vanzi |
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Percorsi Cifrati è un’opera ipermediale che nonostante il suo titolo, invita a fare un percorso più immersivo che simbolico , più percettivo che concettuale, in una memoria teatrale . Se l’universo simbolico della scrittura ci induce a dover tradurre in senso un codice, il rapporto sensoriale che si stabilisce in una navigazione interattiva ci sollecita un’elaborazione psicologica più immediata. Attraverso la consultazione del CD-ROM si intende invitare all’ immersione sensoriale, e cognitiva al contempo, nell’opera: la sollecitazione espressa é quella di abitare un ambiente, un teatro e i suoi spazi, con un esplicito riferimento ai “teatri della memoria” d’ascendenza rinascimentale, come quelli di Giulio Camillo e di Robert Fludd, quest’ultimo ispirato al Globe Theatre di Shakespeare. Secondo Fludd, Giulio Camillo e Giordano Bruno in particolare, la memoria va abitata come uno spazio in cui orizzontarsi. Il teatro artificiale realizzato in computer grafica sarà popolato così da oggetti con cui relazionarsi, su cui “cliccare” per ottenere informazioni audiovisive. Due porte apriranno ,una ,verso la “stanza della memoria”, dove ogni luogo rimanda ad una specificità dei media informativi ( il tavolo per la lettura dei testi , un mixer per la visione video,etc;) mentre l’altra apre ad “abissi”: una zona virtuale in cui lasciarsi andare al gioco combinatorio, automatico e sinaptico, delle parole-chiave. La “stanza della memoria” evoca l’emisfero sinistro del cervello, in cui la percezione dello spazio si coniuga con il tempo, “abissi” invece quello destro, in cui ogni sinapsi è libera da contesti ulteriori. Il percorso attraverso il teatro della Compagnia Solari-Vanzi tende ad esaltare quindi il concetto di McLuhan per cui il “medium é il messaggio” . Un principio che ci ha sottratto dall’equivoco di “monumentalizzare” la memoria di una ricerca teatrale in atto.
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