Asylum, dal greco ásylon, inviolabile. In latino: rifugio,
luogo di accoglienza e protezione. Asilo
infantile: il primo
luogo di gioco collettivo. Lunatic Asylum, in
inglese: ricovero per i malati di mente. Intorno alla parola si affollano i
significati e si costruisce il progetto. Un ex manicomio, per anni luogo di
segregazione e privazione, uno spazio che a lungo č stato evitato dai
cittadini. Oggi č il Parco della Certosa, una preziosa risorsa nel territorio
di Collegno in cui trovare Asylum. Il
luogo č bellissimo, verde. Il circolo si vuole aperto alle differenti culture,
privilegia percorsi di inclusione, interazione delle differenze e vuole
comunicare con l’esterno e coinvolgere il territorio. La cucina anche č aperta
alle suggestioni delle diverse tradizioni gastronomiche. Intorno al rito antico
della condivisione del cibo, della festa con gli amici, nasce il progetto “Il
gusto e non solo”, occasioni
per scoprire le culture di altri Paesi, per rivisitare le tradizioni della
cucina tipica locale e regionale. O ancora, il cibo come pretesto per fare
altro insieme, per percorrere i sentieri dell’educazione al gusto, specialmente
con i ragazzi e i giovani. La tavola č conviviale. In un solo anno di vita
Asylum ha radunato nei suoi locali e nel giardino molte persone intorno a
iniziative come “Prenota un posto a tavola con…” autori e altri lettori. Per parlare
dei libri preferiti, magari letti insieme, ad alta voce, come le storie
quando eravamo bambini.
Parco
della Certosa di Collegno
tel. 011.40 38 479
asylum.arci@libero.it
www.arpnet.it/arcivs