MARTEDI’ 1 OTTOBRE

16.30

L’Espace

VI PARLO DI ME: LA SCRITTURA TRA AUTOBIOGRAFIA, STORIA E ROMANZO

Incontro con Corrado Israel De Benedetti, I sogni non passano in eredità

 

 

L’incontro con Corrado Israel Debenedetti apre gli appuntamenti letterari di Arcastella che si muovono, come recita il sottotitolo, tra autobiografia, storia e romanzo. La storia di cui ci si occupa in questi quattro pomeriggi è quella degli anni successivi alla promulgazione nell’Italia fascista delle lezzi razziali. Le vite narrate sono quelle di persone che nel 1938 erano bambini o ragazzi. I racconti che ne sono usciti sono piuttosto diversi tra loro come tono e genere: ad alcuni la definizione di romanzo sta stretta, ad altri larga. Il problema centrale è sempre e comunque quello della scelta. Corrado Israel sceglie di andare in Israele, in kibbuz, e di restarci per sempre. La stessa scelta fa Enzo Sereni, zio di Clara, uno dei protagonisti del Gioco dei Regni, in cui l’autrice racconta la storia della sua famiglia. Le scelte, ai personaggi di Lia Levi, sembrano imposte, ma poi ognuno di loro prende in mano in proprio destino. Helena Janeczek, invece, appartiene alla seconda generazione, quella dei figli, nati liberi eppure implicati, raggiunti dal cono d’ombra che quegli anni hanno proiettato sul futuro.

I sogni non passano in eredità - ci dice Corrado De Benedetti - Ognuno ha i suoi e li insegue come può. Il suo sogno era quello di fondare un mondo nuovo, di pace e di eguaglianza. Non trovare oggi a chi passare il testimone è di sicuro doloroso.

Cominciare con un titolo così amaro un percorso che ha la pretesa di ricordare e di capire, per imparare e per trasmettere, può sembrare un controsenso. Invece quello stesso Corrado De Benedetti che ci racconta un sogno che oggi pare infranto è anche capace di trasmettere - e lo fa ogni volta che parla - la fiducia che si possa e si debba ancora provare, ancora sperare.