LUNEDI’ 30 SETTEMBRE
21.00
L’Espace
GLI EBREI ITALIANI E ISRAELE: SCELTE A CONFRONTO. IERI
Incontro con Corrado De Benedetti, Guido Fubini, Vittorio Dan
Segre
a cura di Fabio Levi
Gli ebrei
italiani e Israele: ieri
Personalità del mondo ebraico, con una lunga storia alle spalle
iniziata per alcuni sin dagli anni precedenti la seconda guerra mondiale,
saranno invitate a ripercorrere, ognuna dal proprio punto di vista, i momenti
più significativi del rapporto degli ebrei italiani con le vicende della Palestina
prima e dopo la costituzione dello Stato di Israele. Molti sono gli argomenti
che potranno essere toccati: dal ruolo assunto durante il fascismo dalla
componente sionista, dal peso relativamente limitato nel contesto dell’ebraismo
italiano, ai temi allora all’ordine del giorno nell’ambito di appassionate
discussioni come quelle ad esempio fra i due fratelli Sereni: l’uno, Emilio,
destinato a diventare uno dei dirigenti più in vista del PCI, e l’altro, Enzo,
fra i non molti ebrei italiani che scelsero di trasferirsi in Palestina negli
anni ’20 e ‘30. Per arrivare, con riferimento al periodo intercorso fra
l’inizio delle persecuzioni e gli anni immediatamente successivi alla
Liberazione, all’emigrazione decisa da gruppi significativi di ebrei italiani e
stranieri sfuggiti al massacro nazi-fascista o alla partecipazione più po meno
sentita di molti alla nascita e ai primi passi dello Stato di Israele.
Si
dovrà poi tenere conto di quando le vicende della guerra fredda, intrecciate
con quelle dei vari conflitti arabo-israeliani, finirono per esaltare le
valenze di politica interna e internazionale della questione mediorientale e
per attribuire - tanto più in Italia - un rilievo particolare agli
atteggiamenti della sinistra, variamente schierata rispetto alle posizioni
“antisioniste” e antiisraeliane dell’URSS. Fino agli anni più recenti,
allorché, in un contesto mondiale fortemente mutato, il dibattito sul rapporto
degli ebrei della diaspora con Israele risulta segnato da spinte molteplici e
spesso in contraddizione fra loro: la stretta vicinanza di molti ebrei italiani
alla realtà israeliana e il loro sentirsi fortemente coinvolti nello scontro in
atto, la volontà di perseguire la pace garantendo i diritti tanto degli
israeliani quanto dei palestinesi e, ancora, la consapevolezza che l’esistenza
dello Stato di Israele è intimamente legata per tutti, ebrei e non ebrei, alla
storia e all’identità dell’Europa.