carlo - 24-9-2003 at 18:11
Il web-log è uno dei fenomeni più significativi dello sviluppo di Internet dopo il crollo della new economy: esalta quella necessità di partecipazione
diretta che la logica di chi credeva d’antemporre il mercato alla società delle reti ha sottovalutato.
Web-log significa Diario di bordo On Line, è l’opportunità di esprimere una scrittura partecipativa che non presuppone competenza telematica e non ha
bisogno di passare attraverso la mediazione tecnica di un webmaster.
Cittadino, utenti, spettatori possono impugnare l’opportunità di scrivere traducendo la sfera soggettiva, locale, privata, del proprio
pensiero-scrittura nello spazio globale, pubblico del web.
Sulla base di ciò l’idea antica ( e perenne) dello sguardo teatrale come palestra d’empatia e quindi come palestra di “cittadinanza”, di condivisione
dello spazio pubblico, può coniugarsi con la scrittura connettiva dei nuovi “netizen”, i cittadini della rete.
Una palestra importante da considerare a propositi dei cittadini del futuro, i bambini.
Nella Società dell’Informazione il principio di cittadinanza riguarderà sempre più la capacità di selezionare ed elaborare informazioni, piuttosto che
consumarle.
Emblematico in tal senso l’esperienza di http://www.vivacitta.it
in cui sono protagonisti alcuni bambini/blogger milanesi.
Nel Visual_Web-log, al di là delle considerazioni generali sul fenomeno “blog” di cui si parla tanto oggi, vanno sottolineati degli aspetti
particolari. Il primo è nel sottolineare il fatto che la pratica dei Diari di Bordo on line si basa su diversi precedenti, già nel 1997 , con la
Biennale dei Giovani Artisti a Torino, poi a Prato per Contemporanea Festival
( http://www.contemporaneafestival.it ) e alla Biennale Teatro di Venezia
( http://www.teatron.org/diario )
e in diversi altri contesti.
Il secondo aspetto è nello spostare più in là l’idea di scrittura nel web, oltre la dimensione strettamente alfabetica, accogliendo l’aspetto
audio-video, in un cross-over tra immagini e parole che può essere sperimentato in diverse applicazioni come Flash e i diversi streaming. Con
l’edizione di veloci web-clip, che catturano i volti e le situazioni degli eventi, si sviluppa il lavoro-gioco attraverso cui s’estraggono le voci
degli spettatori, per un'elaborazione sul campo, a getto continuo, del Visual_Web-log, un diario ibrido di immagini e parole.
Ulteriore sviluppo del Visual_Web-log è quello di venire videoproiettato a ciclo continuo in un set vee-jing che riveli il suo work in progress.
Il valore del Visual WebLog/Diario di bordo on line è fondamentalmente quello di creare un evento di comunicazione ludico e interattivo che esalti il
principio partecipativo della manifestazione.
In questo senso è da valutare il fatto che si possano raccogliere anche SMS, e-mail ed interventi liberi sia nel forum che nel blog stesso, da parte
dei partecipanti per esaltare il gioco di “performing media”: l’uso dinamico e mobile dei nuovi media personalizzati che possono integrarsi con le
azioni di comunicazioni sparse in un territorio.
(carlo infante carlo@teatron.org )