carlo - 23-12-2004 at 09:59
da La Stampa del 22.12.04
Buongiorno
di Massimo Gramellini
L’Uomo dell’Anno
22 dicembre 2004
Per «Time» è stato Bush, ma per i lettori di queste righe l'Uomo dell'Anno pare proprio che sia un bambino. Quel piccolo della provincia di Pordenone
che la settimana scorsa, nel cuore di una notte sottozero, è saltato fuori dal letto e, dopo aver rotto il salvadanaio e indossato una felpa sopra il
pigiama, ha percorso da solo tre chilometri al buio per andarsi a comperare un giocattolo. Il numero di persone di ogni età che ci hanno scritto sulla
vicenda e la passione che hanno profuso nel farlo lasciano intendere che il gesto del bimbo abbia toccato un nervo scoperto: la nostalgia per un certo
modo di affrontare la vita.
Il bambino desiderava quel giocattolo a Natale, ma prima di andare a letto aveva subìto un rimbrotto dalla madre e temeva di non riceverlo più. Invece
di incolpare i genitori o il destino perché si frapponevano fra lui e il tesoro, ha deciso di agire all'istante. Non sapeva che, in piena notte e con
due soldi, andare in cerca del suo sogno sarebbe stato impossibile. Però sapeva che era il suo sogno, e questo gli bastava. Alla fine del viaggio
iniziatico è giunto davanti a una vetrina chiusa, ma non si è scoraggiato: si è semplicemente seduto ad aspettare che aprisse. La vita è semplice
soltanto quando la si affronta con la logica di un bambino. I cinici non sanno più neanche come si fa e ne rideranno. Ma gli altri, per quanto piagati
da un anno difficile, sentono che qualsiasi proposito di riscossa non può che partire da lì: dalla capacità di stare al mondo con il desiderio nitido
e il cuore infallibile dell'infanzia.