carlo - 13-6-2002 at 16:05
Torino, The Beach ai Murazzi del Po
Mercoledì 19 giugno 2002, ore 19
Inventori d’interfaccia
due o tre cose su nuova creatività multimediale e comunicazione d’impresa
http://www.cliomedia.it/news.htm
Happy Hour con screening del cd-rom BigTorino / Social Game
Promosso da Cliomedia/CELYS e Mediaexe http://www.mediaexe.it
Intervengono:
Anna Masera (La Stampa)
Claudio Papalia (FERT)
Luigi Ratclif (Big Torino 2002)
Introduce e coordina Carlo Infante
Dopo lo “sboom” della new economy s’intravede un mercato dove lo scambio di informazioni procede attraverso nuove modalità “artigiane”, interattive
e creative.
INVENTORI D’INTERFACCIA
L'interfaccia è la soglia che ci mette in relazione con il nuovo ambiente digitale, in rete o negli scenari di un cd-rom.
E’ la soglia che rappresenta uno dei luoghi comuni della nostra quotidianità: il desktop, la scrivania virtuale del personal computer con cui abbiamo
a che fare tutti i giorni.
Un’idea un po’ più articolata di interfaccia grafica la troviamo in alcuni siti web o cd-rom che aprono a mondi virtuali in cui la navigazione diventa
un'avventura sensoriale a tutti gli effetti.
Questo "entrare" negli ambienti digitali, si realizza attraverso indicazioni inscritte sull'interfaccia grafica che induce il percorso, sia su
principi immersivi (vivendo cioè la navigazione in una sorta di "soggettiva") che simbolici (quando s'interagisce con icone e segni dalla forte
codificazione grafica o alfabetica).
L'invenzione d'interfacce tende quindi ad esprimere un forte impulso di creatività di nuova generazione, d’impronta artigiana più che industriale e
sperimenta, allo stesso tempo, le possibilità d'interazione con i sistemi informativi su un campo di sempre maggiore sviluppo economico.
Un’interazione che non può essere solo affidata ai criteri della cosiddetta “web-usability” (l’usabilità dei sistemi informativi, basata su criteri
esclusivamente funzionali della composizione grafica) visto che la rete è un ambiente “pluriverso” e non un’autostrada informatica dove le
informazioni vengono utilizzate come cartelli segnaletici.
Attraverso l'uso creativo ed inventivo dell'interfaccia grafica, nella ricerca di un approccio sempre più amichevole e seduttivo con i computer, la
società potrà entrare in relazione con le nuove potenzialità del digitale.
In questo approccio si sta proiettando una nuova generazione di cittadini di una società futura in cui i mercati della cosiddetta "new economy" devono
essere ripensati.
Dopo lo sgonfiamento della “bolla finanziaria” e la crisi di alcuni avventati modelli d’investimento, si sta facendo strada un ripensamento e una
riflessione più attenta sulle strategie di comunicazione, interconnesse con quelle formative e quelle produttive in un sistema in cui la produttività
sarà direttamente proporzionale al flusso delle informazioni trasmesse e condivise, rese valore proprio.
ll fatto che una nuova generazione d’autori mediali, identità “artigiane” che rappresentano la nuova frontiera delle arti applicate nel nuovo
millennio, possa confrontarsi con chi sta progettando la nuova comunicazione d’impresa, è sicuramente uno degli aspetti più interessanti sul quale
impostare un lavoro d'integrazione tra il mondo della creatività diffusa e quello di un’imprenditorialità proiettata nel futuro. (carlo infante)