il FORUM di TEATRON.org

Occhio di Link

carlo - 24-1-2005 at 22:34

usiamo questo forum in relazione ai vari interventi di Occhio di Link in giro x l'Italia
dalla Melpigano salentina
alla Settimo subalpina


ecco questa qui sotto è l'informazione dell'evento a Melpignano

potremmo usare questo forum x riflettere sugli sguardi e le azioni del seminario

ci vediamo in queste pagine!


Performing Media
azione culturale ed educativa con i nuovi media interattivi

a Melpignano, Convento degli Agostiniani
4 febbraio 2005
ore 16
laboratorio OCCHIO DI LINK a cura di Renzo Boldrini, interviene Carlo Infante

a seguire presentazione del libro “Performing Media. La nuova spettacolarità della comunicazione interattiva e mobile” di Carlo Infante (Novecentolibri, 2004)
interviene l’autore e Aldo Specchia, Sergio Blasi, Renzo Boldrini


OCCHIO DI LINK
a cura di Renzo Boldrini
laboratorio per l’animazione teatrale con i nuovi media
su percezione visiva, azione scenica e navigazione interattiva
.

Giallo Mare Minimal Teatro http://www.giallomare.it da anni opera come una delle realtà più significative del teatro-ragazzi, con una peculiarità: la sottile interazione tra parola, gesto e immagini multimediali.
E’ una ricerca che porta avanti, da molto tempo prima dell’avvento delle tecnologie digitali, utilizzando diapositive, lavagne luminose e video, cogliendo lo spirito essenziale del gioco tra corpo e proiezioni visive.
In questo senso l’azione scenica nell’ambito multimediale si basa su una consapevolezza piena, assolutamente ludica, arrivando a contemplare una “drammaturgia dell’interattività” che risiede, ancor più che nell’automatismo del cliccare su pulsanti, sulla capacità di contemplare lo sguardo dello spettatore e le sue reazioni.
Questo format laboratoriale, performativo e multimediale, ideato e condotto da Renzo Boldrini, è centrato sull’idea di “azione/navigazione interattiva” intesa come esplorazione teatrale di una percezione visiva dell’opera d’arte proiettata da computer.
Un’operazione che si basa su una semplicità, l’invenzione teatrale dell’azione nel raggio della videoproiezione, e su una necessità, la creazione di opportunità che dimostrino che la multimedialità non si gioca solo all’interno dello schermo di un computer, dove è facile perdere il senso del rapporto tra reale e virtuale.

Il format si articola su tre livelli:
1. una superficie– lo schermo su cui proiettare e verso cui si concentra visione.
2. Un medium, l’attore-performer che esplora la visione , per trasformarla in oggetto di narrazione.
3. Gli spettatori, la loro percezione condivisa e tradotta in un gioco d’interazione con la narrazione e la visione proiettata.
.
Lo schermo, bianco, come una mappa senza coordinate, dal momento della videoproiezione viene popolato dalle visioni, spesso selezionate dal grande thesaurus della Storia dell’Arte. Le immagini entrano scena. Lo schermo diventa il luogo virtuale (“ciò che è possibile”) dell’azione scenica.
Le immagini proiettate vengono agite: il quadro si “anima” usando elementari funzioni elaborazione grafica, di navigazione, ingrandimento, colorazione, decolorazione dei segni pittorici.
Si parte dai segni dei quadri originari per un viaggio narrativo fra il didattico e l’onirico, animato dal medium-attore.
Un viaggio strutturato, usando idealmente una “tela sterminata” dove “linkando” un segno o un colore si passa da un’opera ad un’altra, da Escher a Fontana, da Leonardo da Vinci a Isgrò.

Una potenzialità è quella di coinvolgere gli spettatori non solo come performer dell’azione nella visione ma anche nella selezione delle immagini con cui giocare, creando un gioco combinatorio di azioni, immagini e narrazioni da alimentare attraverso la ricerca on line di repertori da utilizzare.
Associare all’attività di animazione teatrale e di manipolazione delle immagini videoproiettate anche l’uso ludico dei motori di ricerca secondo il principio delle combinazioni immaginarie, cercando le immagini che scaturiscono dall’attività narrativa improvvisata con gli spettatori.




Linkocchio d'oro

Mimmo Capozzi - 28-1-2005 at 10:58

occhio di Link?! entusiasmante (meno il giorno e l'ora) da non perdere

un conforto Carlo : saremo noi reali spettatori? o spettatori di altri spettatori? In altri termini sarà possibile a tutti vestire i panni dei performers?

un saluto...e a presto

Serena - 31-1-2005 at 11:18

ciaooo mimmo,
sono serena, come va? io scrivo dalla francia, per curiosità oggi ho voluto vedere cosa stesse succedendo in questo sito...carina l'idea di melpignano! peccano che non sono in italia, cmq ci rivedremo presto..magari con altre idee! un bacio a tutti!!!

il coinvolgimento performativo

carlo - 1-2-2005 at 09:18

Quota:
Originariamente scritto da Mimmo Capozzi
occhio di Link?! entusiasmante (meno il giorno e l'ora) da non perdere
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cerca di esserci sia venerdì mattina ad Arnesano
che il pomeriggio (quando si entra nel vivo)
a melpignano
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un conforto Carlo : saremo noi reali spettatori? o spettatori di altri spettatori? In altri termini sarà possibile a tutti vestire i panni dei performers?
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si è previsto un coinvolgimento attivo-performativo...
ma non dimenticare la funzione psicologicamente attiva dello spettatore
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un saluto...e a presto

spazio autogestito

Mimmo Capozzi - 2-2-2005 at 10:08

Ciao Sere,
come butta in Francia...come ve la passate tu e mike? immagino ottimamente. Ti aspetto per rispolverare, magari contattando anche Vito (playretton II), le "Esperienze di R.".
Un abbraccio e a presto. ciao belli

occhio di link

alice - 7-2-2005 at 22:08

Scopro solo ora le enormi potenzialità creative,culturali e comunicative della navigazione interattiva;comincio ad ampliare i miei orizzonti e a capire che il navigare solitario può permettere l'interazione e la condivisione con altri colleghi naviganti di mete ancora incontaminate.Mi incuriosice l'idea di accostare più attivamente lo spettatore desideroso di partecipare non più solo con lo sguardo .Penso che concepire un laboratorio in questo senso voglia dire giocare con le parole,i suoni e i gesti ,ma anche creare ogni volte cose diverse...un'operazione in divenire che necessita la collaborazione di più componenti.Peccato solamente ch equeste scoperte siano poco conosciute e si realizzino in luoghi difficilmente raggiungibili e ad orari pomeridiani(quando purtroppo altre lezioni universitarie necessitano la frequenza) ;dovrebbero essere più diffuse.
Mia auguro che l'OCChio di Link giunga sempre più lontano nel tempo e nello spazio.








patry

Lupa - 6-12-2006 at 14:03

ciao Patry, sono Lupa,m rispondi per favore????????!!!!