Originariamente scritto da Francesca Bisso
mi chiedo: siamo troppo abituati a ricevere stimoli e provocazioni, a vedere esagerazioni, a poter provare tutto, a vivere all'estremo? Perchè le
performances urbane non mi hanno sconvolto? Non mi hanno colpito? non mi hanno comunicato?
sono vittima di un sovraccarico di immagini? Non riesco più a vivere le emozioni? O sono i linguaggi utilizzati ad aver perso la loro potenza?
Perchè mi sembra tutto così prevedibile?
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mi ritrovo molto nel tuo stato d'animo
sono almeno 2 i punti:
1. la saturazione dello sguardo x la bulimia d'immagini che ci pervade
2. la debolezza di un'offerta spettacolare incapace di sollecitarci
e x questo che auspico non + solo offerta culturale ma una creatività sociale diffusa
di cui noi stessi
spettatori-cittadini facciamo parte
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perchè vedo il teatro uscire da se stesso, solo uscire dal suo luogo fisico, mantenendo attorno a sé invisibili barriere? |