Originariamente scritto da Smemorina
Salve a tutti, sinceramente non so se posso inserirmi e non so nemmeno se quello ke dirò è giusto o possa servire, se non è così chiedo scusa...
Vi vorrei solo far conoscere la mia esperienza!!
Si parla di persone "diverse", ok, certo,hanno qualcosa di più o di meno dalle persone "normali", ma la loro diffidenza è forse causata dall'imbarazzo
che i "normali" provano al primo impatto....
Non mi riferisco agli ignoranti che prendono in giro chi ha qualcosa di diverso da loro, parlo di chi ci mette la buona volontà, ma che cmq
all'inizio ha lui stesso delle difficoltà!
Perché la gente non riesce a trattare (quando possibile ovviamente, ci sono casi particolari...) tutti nello stesso modo?
Invece c'è quasi un blocco, si tende a trattare in modo diverso solo perché si teme di ferire o sbagliare, certo non solo questo...
Ora vorrei raccontarvi la mia storia...
Sono nata con un difetto in bocca (labbro leporino e palato schisi) che mi causa un problema di linguaggio nonostante 12 interventi. Da
piccola (classico!) mi prendevano spesso in giro e mi facevano il “verso” e lasciamo perdere le battutine sul mio viso...., gli adulti dicevano
"poverina" e mi trattavano come se dovevo rompermi da un momento all'altro...., io piano piano mi son chiusa in me stessa.
Detesto parlare (anche se un pò sono migliorata), non amo mettermi in mostra, anzi...meno mi si vede meglio stò, ma a questo non ci sono arrivata da
sola...io mi vedevo come gli altri...
Cmq ho trovato in me la forza di usare un corpo e un viso che non amo,non solo per uscire dal mio mondo ma anche per far capire che un handicap non
deve fermare nessuno!!!
Alla mia età(bè non è mai troppo tardi!) ho iniziato a crearmi un personaggio su misura, una me stessa un pò più coraggiosa,una spalla, non so come
spiegarmi....
Ora faccio la clown mimo, non facile per chi non è abituato al mondo...perché lo faccio?:
1°) Voglia di ridere di me prima degli altri, ridere degli altri....e far ridere chi non ne ha più voglia o ha perso il gusto di farlo.
2°) Il clown ha il viso dipinto, per cui è un pò nascosto...(si è meno esposti)
3°) Il mimo non parla, esprime con il corpo, i gesti e con gli sguardi......(forse il modo più facile di comunicare)
Amo molto improvvisare, mi creo un’idea in testa ma poi la posso cambiare all’ultimo momento.
Mi piacerebbe tanto provare a lavorare in teatro,e chissà, magari un giorno……
Per chi ha paura di esporsi, di mettersi in gioco o per chi non riesce a esprimere ciò ke ha dentro per svariati motivi (fisici o psicologici), e per
cui la gente lo ha sempre "guardato strano", credo che iniziare (parlo di scuola, teatro, corsi) con il viso leggermente truccato ma non nascosto, il
mimare, rende tutto più facile per tutti, basta voler farsi capire e capire....(dipende dalla mente personale di chi ha problemi)
Sono riuscita anche a stare sopra un palco, con un centinaio di persone che mi guardavano…certo, non è stato psicologicamente facile, ma posso dire
che ho vinto una sfida con me stessa!
Il fare teatro aiuta, sia se stessi, sia chi ti guarda ….
Vorrei dare di più, ma non tutti capirebbero come parlo, dunque per evitare imbarazzi vari e magari un po’ di dispiacere a me, continuerò a fare il
mimo, e a lottare per far sbloccare anche altri, sia i “diversi” sia aiutare i “normali”!!!!
Chi fa l’insegnante, non si comporti in modo diverso, i bambini lo sentono, e crescendo si sentiranno un po’ tali, e cmq saranno diffidenti verso di
voi…
Credo che tutti abbiamo qualcosa da insegnare e tanto da imparare…
In quale teatro?
La vita stessa è un palcoscenico!!
Chiedo scusa se non mi sono espressa bene, non so spiegarmi a parole, sono un mimo……….
E scusatemi l'intrusione...ciao e buon lavoro a tutti!
Smemorina |