il FORUM di TEATRON.org

Metamorfosi della scrittura

carlo - 3-12-2003 at 00:58

Utlizziamo questo forum x confrontarci su ciò che riguarda le diverse forme della scrittura possibile in ambiente digitale

prima di tutto un link
che riguarda l'Osservatorio Scrittura Mutante promosso all'interno della Biblioteca Multimediale di Settimo Torinese e sostenuto dalla Regione Piemonte
http://www.trovarsinrete.org/osservatorio.HTM

qui segnalo un evento topico

Nell’ambito della Fiera della piccola e media editoria “Più LIBeRI” http://www.piulibripiuliberi.it/
al Palazzo dei Congressi di Roma (Sala Leopardi) la CASA DELLE LETTERATURE del Comune di Roma presenta una serie di conferenze su LE METAMORFOSI DELLA SCRITTURA IN AMBIENTE DIGITALE.

Gli incontri condotti da Carlo Infante vedranno Venerdì 5 dicembre alle ore 18.30 riflessioni su “L’evoluzione delle tecnologie di elaborazione testuale:dal primo word-processor alle scritture generative dei software d’intelligenza artificiale” mentre Sabato 6 alle ore 10.30 si parlerà di “La scrittura connettiva. Partecipare e scrivere nel web”.

Il primo appuntamento sarà connotato dalle ricognizioni nel web e incontri ravvicinati con i protagonisti ( tra cui Filippo Ricca e Davide Cardea) di una ricerca che attraversa le mutazioni della scrittura in ambiente digitale e le progettualità di una comunicazione interattiva che tende a ridefinire le forme della produzione culturale.

Le caratteristiche di queste scritture mutanti sono molteplici e riguardano in buona parte la composizione ipertestuale ad alto valore immaginifico ma per altri casi vale il principio ricombinante del new media poetry come per altri ancora è importante rilevare l’aspetto della scrittura partecipativa offerto da un fenomeno di grande rilevanza come quello dei web-log (detti anche blog): i diari di bordo on line.
E’ proprio su questo aspetto che si svilupperà il secondo incontro analizzando come la scrittura nei forum on line, e per altri versi nei blog, possa rilanciare un principio attivo di partecipazione diretta, a tal punto da essere considerata palestra di nuova cittadinanza digitale.

note teoriche su http://www.teatron.org/forum/viewthread.php?tid=96

se qualcuno vuole i link inerenti gli autori lo richieda

usiamolo questo forum

carlo - 6-12-2003 at 17:59

anche x confrontarci
e riprendere il dibattito interrotto dall'altra conferenza che reclamava il nostro spazio,
quella di umberto eco

ma non solo
in questo forum rilanceremo la discussione anche con altri...
vedremo

metamorfosi della scrittura

pappardella - 6-12-2003 at 21:55

nell'ottica di uno stravolgimento tanto radicale nella scrittura,come potrebbe adeguarsi (dominando il cambiamento) una casa editrice che pensi di editare via telematica,piuttosto che per via "canonica"?

editoria on demand

carlo - 8-12-2003 at 00:06

Quota:
Originariamente scritto da pappardella
nell'ottica di uno stravolgimento tanto radicale nella scrittura,come potrebbe adeguarsi (dominando il cambiamento) una casa editrice che pensi di editare via telematica,piuttosto che per via "canonica"?


sono tante le risposte possibili

la prima riguarda la possibilità di estendere in rete la diffusione delle opere
creando ambienti editoriali dedicati
in cui sia possibile fare download, scaricare files sia gratuiti che a pagamento

un'altra riguarda l'ipotesi di uno sviluppo di una vera e propria editoria on demand

ci vorrebbero sul territorio delle mediateche
(basterebbe riconvertire qualche biblioteca in una strategia di convenzioni pubblico/privato tra enti locali, editori e librai...)
che con ottimi server, ottime connessioni e ottime stampanti fascicolatrici possano stampare libri a richiesta...

anni fa curai un convegno al Salone del Libro di Torino...
dovrei ritrovare i materiali (il web che avevo attivato s'estinto...)

ma se qualcun chiede con insistenza...

metamorfosi della scrittura

pappardella - 8-12-2003 at 10:39

penso che il fulcro del discorso non sia come ovviare a problemi pratici come costi di distribuzione o di produzione, nel qual caso la stampa on demand o un portale peer to peer del libro sarebbero validissime soluzioni, ma tanto come far conrvergere nuovi stimoli e nuove "mode" intellettuali, all'interno di una piazza, di un coagulo dei più diversi flussi culturali, qual'è intrinsecamente una casa editrice.
Ripensare l' editoria, cavalcando l'onda di un linguaggio che cambia, questo vorrei analizzare.

Più Lib(e)ri

Gianmaria - 10-12-2003 at 08:04

Ero a Roma, sabato scorso. Riguardo a quello che è venuto fuori in quesll'occasione:e Babele? Io quando andavo a scuola scrivevo sul diario, "diaologando" con i miei compagni; e scrivevo (anzi leggevo) "xké", e anche di più (k)rea(t)tivo e fatto meglio. Ma sui temi in classe tornavamo ad un registro adeguato e non per questo, io credo, almeno per i migliori di noi, all'uso di una lingua non meno viva.
Il livello della scrittura si è abbassato, e siamo d'accordo. Ma dove, e quando? Poi la scrittura, o sbaglio?, è mutante da tempo, e si muta e si evoolve od involve, e talvolta implode, a seconda delle mutazioni della lingua tutta, soprattutto quella parlata. Allora dove si è abbassata per prima cosa la nostra lingua? E' creatività vera T.V.T.T.B.ecc.? E perché nel suo ragionamento ha escluso per esempio gli emoticons? Mi capita di leggere come scrivono i ragazzi di oggi (14-16anni) e non usano più la punteggiatura e (ma anche gli adulti hanno presto imparato) raddrizzano il punto interrogativo in un eterno esclamativo o lo annientano del tutto. Non so dove è successo ma per me la scrittura di molti ma non tutti questi (tra l'altro) geniali ragazzi non riesce e non sa esprimere più emozioni e stati d'animo se non con delle faccine o delle formule stereotipate ed accettate. Perdoni se le esprimo i miei dubbi ma mi sarebbe piaciuto farlo anche l'altro giorno, e dopo non ce ne è stato il tempo. Per me questa è una scrittura che sta diventando o è, più che mutante o mimetica come la miglior letteratura, essenzialmente mimica. E' una lingua che persegue il parlare con le parole a gesti, come un mimo disperato e muto che non ha altro modo, al quale non è stato dato un altro modo e un'altra possibilità, per esprimersi.
Grazie per l'attenzione e per l'intervento così stimolante dell'altro giorno.

il gioco combinatorio

carlo - 10-12-2003 at 18:13

si parlava d'ipertesto

pensate ad una rete

ad una ragnatela (web)
...

web.jpg - 5kB

Gianmaria - 11-12-2003 at 16:25

Allora la biblioteca di Babele?
Ma la ragnatela era già presente quando è nato il wwweb, che l'ha solo rappresentata e fatta diventare luogo... Oppure no?

pappardella - 15-12-2003 at 18:39

"Leggere (e scrivere?) un'opera narrativa tradizionale è come seguire un percorso prevedibile, come passeggiare nel bosco vicino a casa: in un ipertesto, invece, è come venir paracadutati di notte nell'intrico di strade di una metropoli sconosciuta."
ne vogliamo parlare?

cosa lascia un autore di ipertesti rispetto alla letteratura tradizionale? per trovare cosa?

Nausicaa - 12-10-2004 at 08:10

io,abituata a fronteggiarmi con scritture\letture tradizionali, devo ammettere ke l'ipertesto, il percorso interattivo sono esperienze degne di note e considerazione, perkè, se è vero ke riskiano di snaturare le caratteristike del testo o della scrittura tradizionale, è anke vero ke ci permettono maggiormente di interagire, di essere parte attiva in un discorso preorganizzato o di dar vita a un percorso nostro ke anke gli altri possono esplorare...

la nostra evoluzione

carlo - 12-10-2004 at 10:49

Quota:
Originariamente scritto da Nausicaa
io,abituata a fronteggiarmi con scritture\letture tradizionali, devo ammettere ke l'ipertesto, il percorso interattivo sono esperienze degne di note e considerazione, perkè, se è vero ke riskiano di snaturare le caratteristike del testo o della scrittura tradizionale, è anke vero ke ci permettono maggiormente di interagire, di essere parte attiva in un discorso preorganizzato o di dar vita a un percorso nostro ke anke gli altri possono esplorare...


altro che degno di nota...

la scrittura in ambiente digitale è...

anzi
prima preciso
cosa intendo x scrittira in ambiente digitale:
ovvero

ipertestuale
o meglio ancora ipermediale quando si moltiplica con altri media

connettiva
quando s'interseca nelle reti
espandendo la sua potenzialità di comunicazione

interattiva
xkè ci stana
c'invita a tirar fuori risorsa vitale...

è il segno lampante della nostra evoluzione

justine - 12-11-2004 at 06:41

per me che penso in 3d
l'esperienza forum/communities
ha avuto lo stesso impatto
che ebbe la mia menta
a contatto
con
l'acido lisergico

la mentina dopo gli acidi

carlo - 8-1-2005 at 11:06

Quota:
Originariamente scritto da justine
per me che penso in 3d
l'esperienza forum/communities
ha avuto lo stesso impatto
che ebbe la mia menta
a contatto
con
l'acido lisergico


chiaro

pensa che invece approdo ai forum dopo anni d'impegno sull'emergenza del virtuale
...dal 1991...
e ho imparato ad apprezzare la mentina dopo gli acidi d'antan