intervengo
rilanciandole
sulle parole chiave poste da Nadia
<<<
Il teatro ha messo in relazione il corpo con lo spazio
<<<
specificherei:
lo spazio pubblico
(quello della Polis)
<<<
L'estensione della mente è la parola
<<<
bene
e se è vero che l'estensione è tecnologia
siamo d'accordo che anche la parola è tecnologia
o esagero?
<<<
L'intelligenza è distribuita su tutto il corpo
<<<
sì la mano che impugna la penna
o il mouse
esprime un'intelligenza che non è solo allocata nella mente
<<<
Il teatro serve a portare fuori (come i Mondi Attivi?)
<<<
si, ci porta fuori dalla nostra mente privata x entrare e condividere mente pubblica
Attraverso la simulazione impariamo a comportarci (possiamo chiamarlo esercizio?)
ho quasi paura a scrivere perchè la scrittura indebolisce la mente (Platone) ma secondo me libera degli spazi che posso occupare in altro modo e con
altre cose.
La coscienza non nasce piena, va riempita (e allora liberiamola delle cose inutili e facciamo spazio a quelle che ci possono aiutare in questo
percorso.
ed infine:
siamo disposti ad aspettare che qualcosa succeda o facciamo succedere qualcosa? |