carlo
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brainstorming x COBIRE. 13 x 1
Nell'ambito del Festival della Creatività
http://www.festivaldellacreativita.it
l' 1 dicembre alle ore 14,30
si svolge un'occasione di confronto e di lavoro titolata
Biblioteche in Brainstorming
propongo di usare questo forum x confrontarci in via preliminare
ed eventualmente anche dopo l'incontro
se lo troveremo interessante
Un punto di partenza è la definizione sintetica delle identità operative
provo ad elencarle, vi prego di assestare meglio le definizioni
1.Biblioteca del Consiglio regionale. Sezione di documentazione giuridico-legislativa
Strumenti per l'espletamento del mandato dei consiglieri. Dal 1971.
2. Biblioteca del Consiglio regionale
Sezione Biblioteca dell’ identità toscana
Fondi orginari e raccolta di repertori sulla Storia dei Comuni toscani. Dal 2004.
3. Biblioteca della Giunta regionale toscana.
Redazione del Thesaurus regionale toscano. Dal 1977.
4. Biblioteca dei Servizi Bibliografici.
Struttura documentaria specializzata in biblioteconomia. Dal 2001.
5. Biblioteca dell’IRPET
Istituto per la della Toscana programmazione economica. Dal 1968
6. Biblioteca CSPO
Centro ad uso esclusivo dei medici e ricercatori dell’ Istituto Scientifico Prevenzione Oncologica. Dal 2002 (?).
7. Centro di documentazione Pari opportunità
8. Centro di Documentazione sui Media del CORECOM. Dal 2004.
9. Centro di documentazione Cultura della Legalità Democratica . Dal 1994.
10. Centro regionale di documentazione agricola ARSIA.
11. Centro di documentazione dell’ARS
Attività Regionale della Sanità. Dal 2001.
12. Centro di documentazione di ARPAT
Agenzia regionale di protezione ambientale della Toscana
Dal 1988.
13. Mediateca regionale toscana
Per la diffusione dei linguaggi cinematografici, video e multimediali.
Dal 1984.
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carlo
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Documento base
Quello da cui ho raccolto le informazioni.
Lo allego qui.
Vi proporrei di stilizzare al massimo le descrizioni, in questo modo
1.Definizione istituzionale
2. Parola chiave unica che definisca la vocazione principale.
3. Altre parole chiave da combinare alla prima
4. Anno di costituzione
5. 200 battute su qualità e qualità del fondo
6. web di riferimento
7. email di un referente
Allegato: descrizioni_bibl_COBIRE.doc (66kB)
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Elena Michelagnoli
Junior Member
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Descrizione biblioteca giunta
Ciao Carlo,
la definizione della nostra biblioteca con Thesaurus reg.le toscano forse non mi pare troppo spendibile in questo contesto comunicativo. Preferirei
porre l'accento più sulla documentazione giuridico-amministrativa e sull'accesso alle pubblicazioni regionali. Anche se mi dispiacerebbe perdere
l'accenno al thesaurus, il quale in effetti è una produzione che caratterizza la biblioteca della giunta . Che ne dici?
saluti
e.
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carlo
Amministratore
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Le parole giuste
Quota: | Originariamente scritto da Elena Michelagnoli
Ciao Carlo,
la definizione della nostra biblioteca con Thesaurus reg.le toscano forse non mi pare troppo spendibile in questo contesto comunicativo. Preferirei
porre l'accento più sulla documentazione giuridico-amministrativa e sull'accesso alle pubblicazioni regionali. Anche se mi dispiacerebbe perdere
l'accenno al thesaurus, il quale in effetti è una produzione che caratterizza la biblioteca della giunta . Che ne dici?
saluti
e. |
Certo,
sta a te,
a tutti voi, individuare la "gerarchia" delle informazioni che definiscono sia l'identita
sia l'attività.
Una precisazione su questo ultimo passaggio: è da valutare il fatto che in un coordinamento su metta in gioco l'identità,
un aspetto che può essere messo in secondo piano a discapito dell'attività da ottimizzare.
E' un passo delicato.
Ma ritengo sia qui il punto cardine.
Quindi per trovare le parole + giuste, propongo:
1. provare a distinguere l'identità (caratteristiche originarie, Fondi, istituti di riferimento) dalle attività correnti e strategiche
2. Indicare quindi in 2 parole questa identità, con l'anno di costituzione
3. Indicarne altrettante rivolte alle attività in prospettiva.
4. Individuare insieme (proponetelo qui nel forum e poi in brainstorming) le possibilità di attività tandem tra Biblioteche che operano in campi
strettamente interconnessi.
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vagaggini
Newbie
Risposte: 1
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parole chiave
Le parole chiave potrebbero essere per la Mediateca "immagini" e "comunicazione". Immagini perché sono queste, a vario titolo e in vari formati, che
costituiscono il cuore del nostro patrimonio; comunicazione perché il cinema è un mezzo di comunicazione di massa, perché le immagini sono sempre di
più una forma di comunicazione che sta tenendo testa al predominio passato della parola; ma comunicazione anche come elemento critico perché, a mio
avviso, la biblioteca è uno strumento oltre che di conservazione, di comunicazione, anche se non c'è ancora questa consapevolezza.
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aedo
Newbie
Risposte: 1
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uso il nickname AEDO
perchè,
visto che sono l'unico ad avere il mio viso pubblicato,
non voglio saturare con la mia faccia il forum
e ora con ilmio nick name AEDO
entro nel merito
Quota: | Originariamente scritto da vagaggini
Le parole chiave potrebbero essere per la Mediateca "immagini" e "comunicazione". Immagini perché sono queste, a vario titolo e in vari formati, che
costituiscono il cuore del nostro patrimonio; comunicazione perché il cinema è un mezzo di comunicazione di massa, perché le immagini sono sempre di
più una forma di comunicazione che sta tenendo testa al predominio passato della parola; ma comunicazione anche come elemento critico perché, a mio
avviso, la biblioteca è uno strumento oltre che di conservazione, di comunicazione, anche se non c'è ancora questa consapevolezza.
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una domanda netta?
c'è un fondo fotografico in Mediateca?
per il resto, ok
hai aperto una finestra di riflessione sui 2 concetti cardine della Mediateca
che di per sè,
come identità istituzionale,
apre ad un nuovo concetto di Teca
rivolta ai Media nel loro complesso
una questione delicata e centrale
(almeno x quanto riguarda il nostro brainstorming)
no?
carlo infante/aedo
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vieri
Newbie
Risposte: 1
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Cobire 13 x 1
1) la definizione esatta, risultante anche dal Regolamento interno sul funzionamento della Biblioteca approvato dal Consiglio regionale, é "Biblioteca
di documentazione giuridico-legislativa"
2) parola chiave fondamentale "Parlamento della Toscana", nel senso che il modello di riferimento è quello di una moderna biblioteca parlamentare;
altre parole chiave possibili "Informazione per un cittadino consapevole", nel senso che si intende dare al cittadino interessato a conoscere
l'attività del Consiglio gli strumenti per conoscerne l'attività e le materie su cui questa attività può intervenire; oppure "insieme all'università e
al mondo delle professioni" nel senso di uno stretto rapporto con l'università (soprattutto con giurisprudenza ma anche con scienze politiche ed
economia) e con alcune tipologie di professionisti, particolarmente interessati all'attività legislativa delle regione.
4) 1971
5) ca. 30.000 monografie nelle materie delle scienze sociali, con prevalenza di diritto (i vari rami del diritto pubblico), ma anche economia, scienza
dell'organizzazione, sociologia; ca. 250 periodici correnti nelle stesse discipline; giornali ufficiali (Gazzette, Bollettini ecc.) regionali,
nazionali e comunitari; le principali banche dati giuridiche; periodici elettronici sempre di taglio giuridico-istituzionale. Frequenza media
giornaliera dalle statistiche 2005: ca. 30 accessi, di cui circa il 40% interni ed il 60% esterni.
6) http://www.consiglio.regione.toscana.it/Biblioteca/default.asp
7) g.vieri@consiglio.regione.toscana.it
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salvucci
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Risposte: 1
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parole chiave
1) Biblioteca dell'IRPET Istituto regionale per la programmazione economica della Toscana
2) parola chiave sviluppo regionale
3)Struttura documentaria a supporto dello studio delle caratteristiche e delle trasformazioni del sistema socio-economico e della struttura
territoriale della Toscana
4) 1968
5) patrimonio specializzato principalmente in economia regionale, ma anche in economia pubblica, lavoro, sociologia. Raccolta di ricerche e studi
sugli aspetti economici sociali e territoriali dello sviluppo locale toscano. Sezione Statistica tutte le pubblicazioni ISTAT in serie completa a
partire dagli anni '50, principali fonti ufficiali nazionali e internazionali
6)www.irpet.it
7)salvucci@irpet.it
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a.bigini
Newbie
Risposte: 1
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1) Centro di Documentazione Pari Opportunità
2) parola chiave...pari opportunità...è qui ci sarebbe da aprire una parentesi su cosa si intende per pari opportunità....quindi meglio scegliere come
parola chiave "questioni di genere"...no...decisamente meglio Pari Opportunità.
3) struttura documentaria a supporto dello studio della e sulla storia delle donne, ma anche sulla nascita e l'evoluzione di termini come "genere"
e "gender studies"
4) circa dal 1990
5)patrimonio specializzato in:
donne e rappresentanza politica
imprenditoria femminile
azioni positive
storia delle donne
organismi di pari opportunità
6) http://mswww.intranet.local/pari-opportunita/attivita/centro.htm
7) bibliotecapo@consiglio.regione.toscana.it
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carlo
Amministratore
Risposte: 2024
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bene
qualche buon feedback è arrivato
domani sarò in viaggio e avrò difficoltà a connettermi
avremo il web in sala spadolini?
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Rosanna Battini
Newbie
Risposte: 1
Registrato il: 30-11-2006
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Tutto quello che avresti voluto sapare su Arpat...
Ciao Carlo,
mi scuso per il ritardo con cui partecipo a qs forum, ma ho ricevuto il link solo ieri.
1) La legge istitutiva di Arpat del 1996 istituisce il "Settore tecnico Documentazione" costituito in una prima fase dal CEDOC Centro di
documentazione regionale (nato nel 1988 a supporto degli operatori dei servizi di prevenzione ambientale e dei luoghi di lavoro delle ASL).
Il regolamento di Arpat (2005) specifica che il "Settore tecnico cura attraverso la predisposizione [...] di servizi, nonchè attraverso la promozione
di ricerche, le attività di DOCUMENTAZIONE IN MATERIA DI PROTEZIONE AMBIENTALE E PROMOZIONE DELLA PREVENZIONE COLETTIVA.
secondo la legge istitutiva di ARPAT le prestazioni sono rivolte alla Regione e al Servizio sanitario (ma ogni cittadino vi può accedere)
2) protezione ambientale e prevenzione collettiva
3) aggiungerei SVILUPPO SOSTENIBILE E CITTADINO CONSAPEVOLE
4) Come detto il Centro di documentazione nasce nel 1988 a supporto dei bisogni informativi delle per gli operatori dei servizi di prevenzione
ambientale e dei luoghi di lavoro delle ASL (ecco la sua anima di prevenzione collettiva!) e viene "assorbito" da ARPAT
5) Posseduto: oltre 6000 documenti (convenzionale + grigia) e ca. 3000 norme tecniche; 26 periodici correnti.Totale dei periodici che vengono gestiti
per il sistema bibliotecario d’Agenzia è di ca 120.
Tematiche: protezione dell’ambiente, sviluppo sostenibile, sostanze chimiche, effetti tossici, igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro, pubblicazioni
di ARPAT, APAT, e delle altre Agenzie, i manuali Unichim, le monografie IARC di interesse, le collane OMS sulla valutazione tossicologica delle
sostanze chimiche, i rapporti e le relazioni dell’ISS, le norme tecniche UNI, ISO ecc.
6) http://www.arpat.toscana.it/biblioteca/index.html
7) documentazione@arpat.toscana.it
Vorrei porre l'accento su 2 quest.:
1) La nostra vocazione è quella del Centro di documentazione (anche se ormai le differenze con la biblioteca sfuma)
2) Acquistiamo documentazione e supportiamo i bisogni informativi di 10 dipartimenti provinciali e 4 sub-provinciali
Un saluto a domani
Rosanna Battini
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laura rinnovati
Newbie
Risposte: 1
Registrato il: 30-11-2006
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Centro di Documentazione CLD
Definizione istituzionale
Il centro di documentazione Cultura della Legalità Democratica opera in attuazione con la Legge regionale n. 11/1999, “Provvedimenti a favore delle
scuole, delle università toscane e della società civile per contribuire, mediante l'educazione alla legalità e lo sviluppo della coscienza civile
democratica, alla lotta contro la criminalità organizzata e diffusa e contro i diversi poteri
Parola chiave
legalità
Altre parole chiave
Promozione della cultura della legalità e diffusione di documenti inerenti criminalità e illegalità
Anno di costituzione
1994 in seguito alla coscienza civile sviluppatasi verso le stragi e in paricolare verso la Strage di Via dei Georgofili nel 1993
200 battute
La raccolta è composta da tutti i materiali informativi su mafia, criminalità, educazione alla legalità con i quali la biblioteca eroga il servizio.
La dimensione bibliografica della raccolta della biblioteca del Centro di Documentazione vede ad oggi più di 3300 titoli (monografie 3223, cd-rom 65 e
audiovisivi di cui vhs 72 e dvd 60). Fuori catalogo vivono molte altre pubblicazioni ovvero: 112 tesi di laurea, 39 riviste (alcune delle quali
scomplete o chiuse), atti commissioni parlamentari d’inchiesta 450, documenti Casa della Memoria 9500, documenti Banca Dati Educazione alla Legalità
1500.
web di riferimento
http://www.regione.toscana.it/cld
email
cld@regione.toscana.it
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Elena Michelagnoli
Junior Member
Risposte: 5
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carlo
Amministratore
Risposte: 2024
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il nostro brainstorming
è stato bello...
anche utile?
il forum è a vostra diposizione
e spero di ritrovarvi tutti
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Susanna
Junior Member
Risposte: 2
Registrato il: 4-12-2006
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lavori in corso
Credo che il seminario del 1 dicembre sia stato molto utile; sarebbe opportuno usare questo strumento che ci ha messo a disposizione Carlo per
avviare ora una discussione sui nostri obiettivi e sulle nuove modalità organizzative che potremmo dare alle nostre biblioteche.
Susanna
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carlo
Amministratore
Risposte: 2024
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alcuni link
uno è riferito al progetto che sto seguendo da anni con le Biblioteche di Settimo Torinese
http://www.trovarsinrete.org/
lì trovate i vari link ai progetto UNESCO sulle Capitali del Libro, a quello sulla Scrittura Mutante e su TVTTB
nel blog trovate molto altro
http://www.performingmedia.org/
da lì si arriva anche al Performing Media Lab che sto curando con Acmos-Gruppo Abele
il fulcro di tutte queste iniziative è la linea che definisco
azioni ludico-partecipative per la cittadinanza digitale
a presto
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Elena Michelagnoli
Junior Member
Risposte: 5
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Ciao, da tempo mi proponevo di utilizzare questo prezioso strumento che Carlo ci ha messo a disposizione per dire un po' anche la mia in merito alla
discussione sul ruolo di Cobire. Bene Susanna fa notare che un forum ci consente di riflettere, senza bisogno di discuterne in riunioni, sui nostri
obiettivi, soprattutto in relazione alle modalità organizzative della rete. In effetti, siamo tutti "parenti" ma , secondo me, abbiamo qualche
difficoltà nel comunicare sia all'interno che verso l'esterno e questo è forse dovuto in parte anche ad una disseminazione, e proliferazione, delle
strutture che non riescono a trovare un core business comune. In fondo, tutti noi serviamo la Regione Toscana, intesa come ente e come cittadinanza.
Riconoscere e condividere questo come uno degli obiettivi sarebbe già qualcosa :-) Inoltre, credo che per ridisegnare un'organizzazione un po' più
funzionale ai nostri obiettivi bisognerebbe partire non tanto dalle strutture quanto dalla documentazione presente in quelle strutture, tentando di
individuare le parti comuni, quelle che si sovrappongono e quelle trasversali , così da definire o "poli tematici" o "centri di informazione". Buono
sarebbe allora lavorare sul servizio di reference collettivo che già ci consentirebbe di individuare, a colpo quasi sicuro, sia le competenze che i
punti di forza, nonché di debolezza. Altrettanto necessario mi sembra una seria campagna di comunicazione rivolta sia all'interno che all'esterno che
però non sia né la solita banale promozione né una comunicazione fine a se stessa ma capace di poggiare su contenuti e su strutture salde. Come far
ciò?
un saluto a tutt*
elena
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carlo
Amministratore
Risposte: 2024
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una proposta
Quota: | Originariamente scritto da Elena Michelagnoli
Ciao, da tempo mi proponevo di utilizzare questo prezioso strumento che Carlo ci ha messo a disposizione per dire un po' anche la mia in merito alla
discussione sul ruolo di Cobire. Bene Susanna fa notare che un forum ci consente di riflettere, senza bisogno di discuterne in riunioni, sui nostri
obiettivi, soprattutto in relazione alle modalità organizzative della rete.
<<<
certo, può servire x essere + precisi e indirizzati verso decisioni già delineate
facendo delle riunioni un'occasione tesa a decidere
<<<
In effetti, siamo tutti "parenti" ma , secondo me, abbiamo qualche difficoltà nel comunicare sia all'interno che verso l'esterno e questo è forse
dovuto in parte anche ad una disseminazione, e proliferazione, delle strutture che non riescono a trovare un core business comune. In fondo, tutti
noi serviamo la Regione Toscana, intesa come ente e come cittadinanza. Riconoscere e condividere questo come uno degli obiettivi sarebbe già qualcosa
:-) Inoltre, credo che per ridisegnare un'organizzazione un po' più funzionale ai nostri obiettivi bisognerebbe partire non tanto dalle strutture
quanto dalla documentazione presente in quelle strutture, tentando di individuare le parti comuni, quelle che si sovrappongono e quelle trasversali ,
così da definire o "poli tematici" o "centri di informazione". Buono sarebbe allora lavorare sul servizio di reference collettivo che già ci
consentirebbe di individuare, a colpo quasi sicuro, sia le competenze che i punti di forza, nonché di debolezza. Altrettanto necessario mi sembra una
seria campagna di comunicazione rivolta sia all'interno che all'esterno che però non sia né la solita banale promozione né una comunicazione fine a se
stessa ma capace di poggiare su contenuti e su strutture salde. Come far ciò?
un saluto a tutt*
elena |
hai toccato le questioni chiave
una delle proposte che potrei mettere in campo rigurada ovviamento l'uso evoluto del web, attraverso il tagging e le soluzioni semantiche,
date un'occhiata qui
http://www.thinkinglibrary.it
potremmo incontrarli e riprendere i ragionamenti insieme
nel frattempo
auguri a tutti!
avete visto l'intervista che m'ha fatto
D Donna di La Repubblica
è nel mio blog
se non l'avete fatto
cliccate qui sotto a NOTIFICA via email!
vi sarà utile nel seguire il forum (v'informa quando s'interviene)
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Elena Michelagnoli
Junior Member
Risposte: 5
Registrato il: 27-11-2006
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Sì, ho letto la tua intervista su D e ci ha fatto piacere notare come sei stato presente nella nostra vita in quei pochi giorni!
Ho dato un'occhiata al sito però mi vorrei anche registrare per provarlo ma non mi vuole!
Faccio gli auguri anche a te e mi prometto di riflettere su come utilizzare le funzioni evolute del web nel nostro campo. Magari la discussione si
potrebbe allargare e dare vita a quel famoso brainstorming che , in relatà, il primo dicembre non abbiamo avuto modo di portare troppo avanti causa
sound check.
a presto
e.
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carlo
Amministratore
Risposte: 2024
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farò in modo
che thinkinglibrary
accolga i visitatori disimpegnati...
li devo sentire in questi giorni
e trovo doveroso per quella pioattaforma concepire un tour d'orientamento
Quota: | Originariamente scritto da Elena Michelagnoli
Sì, ho letto la tua intervista su D e ci ha fatto piacere notare come sei stato presente nella nostra vita in quei pochi giorni!
Ho dato un'occhiata al sito però mi vorrei anche registrare per provarlo ma non mi vuole!
Faccio gli auguri anche a te e mi prometto di riflettere su come utilizzare le funzioni evolute del web nel nostro campo. Magari la discussione si
potrebbe allargare e dare vita a quel famoso brainstorming che , in relatà, il primo dicembre non abbiamo avuto modo di portare troppo avanti causa
sound check.
a presto
e. |
si, ci conto
mi sento coinvolto dalla questione che avete messo in campo
credo veramente che la rete delle biblioteche rappresenti l'infrastruttura dell'infrastruttura della società dell'informazione
e vediamo se qualcun altro espande questo nostro dialogo
allargandolo
buon 2007!
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