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carlo
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essere svegli dentro un sogno
Quota: | Originariamente scritto da susy
(...)
mi piace vedere quanto una testa di cavallo, o una presenza non specificata, come la ragazza, ci abbia mandato in tilt la testa.
Bravo Valter!
amo i cavalli e sogno spesso un cavallo.
quando è entrata quella bellissima testa di cavallo mi sono sentita a casa, era come se fossi dentro a un mio sogno.
mi sono alzata da terra.
non vi capisco ragazzi, prendete paura delle cose che non capite.
io credo che non ci sia niente da capire.
grazie per la pazienza che avete nel condurci a teatro con queste esperienze. siamo fortunati. Spesso mi succede di stare nei palchetti del Teatro
Giacosa a chiedermi il perchè della noia che provo per quello che vedo.
caro valter il teatro che ci dai sarà una risorsa anche per il nostro futuro
sono forse un pò troppo mielosa!!!grrrrr
susy/susy
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wow susy
il tuo miele é delizioso!
tra i tanti interventi a cui replicare ( sono in viaggio e non avevo ancora trovate il tempo x reintervenire) scelgo il tuo
xché centra uno degli aspetti che m'interessano di +, in quanto spettatore che intende promuovere la funzione attiva e partecipante degli
spettatori
fai emergere la tua soggettività
dici una cosa che m'ha colpito:
"quando è entrata quella bellissima testa di cavallo mi sono sentita a casa..."
il fatto che un segno, un'icona, una suggestione possa far scattare una risonanza interiore a tal punto da "sentirsi a casa"
dove "casa" é la propria sfera immaginaria
é segnale forte di empatia
quel valore su cui si fonda il migliore scambio d'energia che fa del teatro il teatro
e che permette di essere svegli dentro un sogno
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gue
Newbie
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commenti...ma anche no!
Pasolini è un autore estremamente complesso, e anche lo spettacolo ke abbiamo visto lo è. Avrei voluto leggere il testo prima di vedere la
rappresentazione...per "recensire" gli adattamenti del regista e soprattuto per comprendere a fondo il significato trasmesso. Ripensando allo
spettacolo, infatti, mi sorgono tantissimi interrogativi e incertezze. Inoltre durante i dialoghi/monologhi spesso mi è capitato di perdere il filo
del discorso o di non riuscire a capire certe scene. Francesca M. ha scritto di non aver capito perchè la giovane ragazza, durante descrizioni
dell'infanzia, si dondolasse spensierata in questo cerchio metallico di coltelli...e devo ammettere che anch'io ho qualche perplessità a proposito.
In conclusione ho deciso che appena avrò un momento libero nei prossimi giorni-settimane-mesi, leggerò qualche testo di Pasolini. Sarà una sfida con
me stessa...chissà che non ritroverò in quest'autore dalla vita tanto travagliata un punto in comune...o magari più di uno.
BUONA SERATA A TUTTI!!!
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susy
Junior Member
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Quota: | Quota: | Originariamente scritto da skler0
Ciao,
probabilmente non mi sono spiegato bene,
ankio adoro i cavalli, sono delle splendide creature, ma, in quel momento, con quelle luci, quella musica, quell'atmosfera..
ecco, in quel momento mi ha fatto davvero paura, da far battere il cuore..
| ...forse anch'io ho provato un pò di paura, ma era una paura che bella.
ti capisco.
Anch'io sono del parere che non ci sia niente da capire, come le persone che comunicano, ma in realtà nessuno parlava..(questo passo
dell'opera mi ha fatto andare fuori, è stato troppo bello..)
See ya.. |
niente da capire/tutto da capire come scriva Dioniso sugli ossimori. io non volevo dire che non c'era niente da capire, ma che forse il senso delle
cose che abbiamo visto in Orgia sta in alto, dentro.
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susy
Junior Member
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il mio sogno
Quota: | Originariamente scritto da carlo
é segnale forte di empatia
quel valore su cui si fonda il migliore scambio d'energia che fa del teatro il teatro
e che permette di essere svegli dentro un sogno |
grazie!!!
sono stata fortunata. è la prima volta che mi succede una cosa simile, di trovarmi nel mio sogno, dentro al sogno di un altra persona
(Malosti/Pasolini)
Wow!Ahhhhhhh!!!!
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carlo
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transe
Quota: | Originariamente scritto da susy
Quota: | Originariamente scritto da carlo
é segnale forte di empatia
quel valore su cui si fonda il migliore scambio d'energia che fa del teatro il teatro
e che permette di essere svegli dentro un sogno |
grazie!!!
sono stata fortunata. è la prima volta che mi succede una cosa simile, di trovarmi nel mio sogno, dentro al sogno di un altra persona
(Malosti/Pasolini)
Wow!Ahhhhhhh!!!! |
rireplico(riQuoto) ancora xchè
m'entussiasma il tuo entusiasmo
e poi questo è il punto cardine del mio desiderio di teatro
e anche del tuo mi sembra
vivere l'esperienza dello sguardo scenico
come una sospensione, un intervallo, di realtà
inscritto nella vita
com'è appunto il sogno
in questo senso vai a navigare nell'ipertesto che ho concepito x il teatro di dioniso in occasione del loro primo tratto di questo "trittico" di cui
Orgia di Pasolini rappresenta il terzo nodo
http://www.teatron.org/dioniso/
il primo era un lavoro su Nietzsche
il secondo sul dionisismo con le Baccanti
c'è un filo rosso
e riguarda quel transire
da una condizione all'altra della nostra coscienza per sondare l'alterità che è in noi
è da quel transire che deriva la parola transe
già dal suono (accendi l'audio al computer) si evoca questa condizione di estrema sensorialità ( è un cross-over tra gnawa-sufi marocchini e bordoni
techno)
è un transire che ci fa riflettere sull'essere svegli in un sogno e l'alterità come risorsa vitale...
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dioniso
Member
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bellissimo
Quota: | Originariamente scritto da susy
sono timida
ho letto tutto e solo ora dopo tanti girni mi decido a scrivere qualcosa di mio.
mi piace vedere quanto una testa di cavallo, o una presenza non specificata, come la ragazza, ci abbia mandato in tilt la testa.
Bravo Valter!
amo i cavalli e sogno spesso un cavallo.
quando è entrata quella bellissima testa di cavallo mi sono sentita a casa, era come se fossi dentro a un mio sogno.
mi sono alzata da terra.
non vi capisco ragazzi, prendete paura delle cose che non capite.
io credo che non ci sia niente da capire.
grazie per la pazienza che avete nel condurci a teatro con queste esperienze. siamo fortunati. Spesso mi succede di stare nei palchetti del Teatro
Giacosa a chiedermi il perchè della noia che provo per quello che vedo.
caro valter il teatro che ci dai sarà una risorsa anche per il nostro futuro
sono forse un pò troppo mielosa!!!grrrrr
susy/susy
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cara Susy
è una gioia leggerti!!!!
...ti auguro mille altre esperienze come queste a teatro
buona vita
dioniso
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susy
Junior Member
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Quota: | Originariamente scritto da carlo
rireplico(riQuoto) ancora xchè
m'entussiasma il tuo entusiasmo
e poi questo è il punto cardine del mio desiderio di teatro
e anche del tuo mi sembra
vivere l'esperienza dello sguardo scenico
come una sospensione, un intervallo, di realtà
inscritto nella vita
com'è appunto il sogno
in questo senso vai a navigare nell'ipertesto che ho concepito x il teatro di dioniso in occasione del loro primo tratto di questo "trittico" di cui
Orgia di Pasolini rappresenta il terzo nodo
http://www.teatron.org/dioniso/
il primo era un lavoro su Nietzsche
il secondo sul dionisismo con le Baccanti
c'è un filo rosso
e riguarda quel transire
da una condizione all'altra della nostra coscienza per sondare l'alterità che è in noi
è da quel transire che deriva la parola transe
già dal suono (accendi l'audio al computer) si evoca questa condizione di estrema sensorialità ( è un cross-over tra gnawa-sufi marocchini e bordoni
techno)
è un transire che ci fa riflettere sull'essere svegli in un sogno e l'alterità come risorsa vitale...
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sono andata a vedere l'ipertesto.
è stato un pò complicato capire.
quello che ho capito è che quella sera con Orgia forse ho proprio capito "qualcosa"
Artoud? non lo conosco: chi è?
è interessante da leggere?
cosa posso leggere?
grazie
susy
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d.haze
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spettacolo non proprio riuscito...
Mi sento di dire che Malosti come regista ha avuto un bel coraggio ad interpretare Orgia di Pasolini!! Non per le scene e per le parole dal forte
impatto ma per la difficoltà di interpretare la tragedia veramente come tale e con la stessa atmosfera che crea Pasolini.E' stata una scelta azzardata
perchè non è una tematica facile da trattare,infatti a mio parere lo spettacolo non è riuscito al meglio.
trovo che la Cescon sia un'ottima attrice ed è stata l'unica che mia ha trasmesso veramente qualcosa ovvero
innocenza,paura,tensione,pena,orrore,possessione;ogni sua parola,espressione o gesto faceva trasparire a pieno il suo personaggio mentre Malosti non
ha posto abbastanza energia nella sua parte. Il terzo personaggio non è scriticabile in quanto ha ricoperto il ruolo della ragazza "comune" e non
aveva bisogno di dare un'interpretazione difficile:comunque è stata di mio gradimento in quanto ha reso a pieno il distacco tra i due ruoli. Ciò che
pero mancava allo spettacolo era + tragicità,+ evidenza del tema del doppio e + azione da parte di Malosti(in lui non ho proprio colto il linguaggio
del corpo di cui tanto si parlava...la nudità non significa nulla come scena d'impatto prchè era una nudo molto casto). Nel complesso posso dire che
la Cescon,a livello d attrice e non di ruolo,ha dato grandissimo valore alla tragedia e oserei dire che è stata indispensabile...
Per quanto riguarda il Suo discorso al liceo Botta ad ivrea, ha utilizzato una frase di cui le sono grata ovvero che il forte impatto delle cose ci
permette di reagire alle cose e quindi di conoscere,se non avviene questo forte impatto non si avrà la consapevolezza delle cose(forse è un po
confusa la frase ma non saprei rispiegarla come lei,comunque ho colto perfettamente il concetto). E' incredibile inquanto è un principio vero e
fondamentale per conoscere e crescere...
distinti saluti
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carlo
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come un batterio
Quota: | Originariamente scritto da susy
Quota: | Originariamente scritto da carlo
rireplico(riQuoto) ancora xchè
m'entussiasma il tuo entusiasmo
e poi questo è il punto cardine del mio desiderio di teatro
e anche del tuo mi sembra
vivere l'esperienza dello sguardo scenico
come una sospensione, un intervallo, di realtà
inscritto nella vita
com'è appunto il sogno
in questo senso vai a navigare nell'ipertesto che ho concepito x il teatro di dioniso in occasione del loro primo tratto di questo "trittico" di cui
Orgia di Pasolini rappresenta il terzo nodo
http://www.teatron.org/dioniso/
(...) |
sono andata a vedere l'ipertesto.
è stato un pò complicato capire.
>>>capisco
hai ragione
quell'ipertesto non è stato concepito x divulgare ma x accentuare dei toni di riflessione acuta
si, acuta
ovvero
una sollecitazione a riflettere e a muoversi verso un pensiero divergente,
radicale
come fu quello di nietzsche
e fondamentalmente quello di Artaud
<<<
quello che ho capito è che quella sera con Orgia forse ho proprio capito "qualcosa"
Artoud? non lo conosco: chi è?
è interessante da leggere?
cosa posso leggere?
grazie
susy
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>>>
Einaudi ha pubblicato "il teatro e il suo doppio"
un'opera straordinaria
di quelle che non si capiscono
ma che entrano dentro come un batterio...
<<<
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yuyu
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...UN BRIVIDO FREDDO...!
Che dire dello spettacolo teatrale, andato in scena al Teatro Giacosa il 25 gennaio scorso, diretto e interpretato da Valter Malosti?
Il progetto a cui ho partecipato fin dai suoi inizi, con la parteciopazione a un incontro con il regista, con lo spettacolo teatrale e, infine, con la
partecipazione a un forum, ha suscitato in me sentimenti di diversa natura.
La lettura della trama, ancora prima che avessi deciso di partecipare al progetto, mi ha letteralmente sconvolta. Mi era difficile accettare che
venissero messe in scena situazioni così personali, situazioni che dovrebbero essere vissute in privato e non "condivise" con qualcun altro; mi era
anche impossibile credere che gli attori, nel recitare le scene, sapessero discernere la finzione e, quindi, lo spettacolo teatrale dalla realtà.
Nell'incontro che, successivamente, ho avuto con il regista, comunque, molti miei dubbi si sono appianati: la spiegazione che ha tenuto sia riguardo
alla vita dell'autore sia riguardo alla composizione della tragedia hanno fugato le perplessità che albergavano nella mia mente: in modo particolare
ero preoccupata dalla reazione che avrei avuto a vedere scene di nudo così esplicite, non avevo mai assistito a spettacoli di questo genere.
Infine, lom spettacolo teatrale. Il giorno stabilito arriva. Sono ancora un pò preoccupata, anche se l'incontro ha fugato alcuni dubbi, la tensione
esiste, mi sento agitata da sentimenti contrastanti: la paura di rimanere sonvolta da certe scene è forte, mi sento tesa all'entrata del teatro.
Finalmente le luci si spengono e lo spettacolo inizia. Subito mi immobilizzo: davanti ai miei occhi, sulla scena, penzola il cadavere di un uomo, il
protagonista di questa tragedia. Ancora inconsapevole di ciò a cui sto assistendo sento delle voci che avanzano verso il palcoscenico: sono le voci di
due dei tre protagonisti, l'Uomo, la Donna e la Ragazza. In un monologo quasi incomprensibile l'Uomo spiega brevemente che cosa l'ha portato al
suicidio e ciò che verrà rappresentato. E' questo l'inizio della vera tragedia: i tre personaggi si avvicendano sul palco, la tensione sale alle
stelle. Lo spettacolo scorre veloce, l'erotismo è espresso soprattutto dalle espressioni colorite, non tanto dalla recitazione degli attori.
L'apice si raggiunge verso la fine dello spettacolo. L'Uomo, dopo aver ucciso la moglie e i figli, rivive le emozioni sadomasochistiche con una
prostitutadi passaggio. Alla fine esasperato fino all'inverosimile decide di suicidarsi impiccandosi.
Lo spettacoolo finisce, le luci vengono accese. Si conclude così la tragedia. All'uscita dal teatro mi sento più leggera, la tensione è scomparsa. Mi
ero preoccupata per niente. Il tutto è da imputare esclusivamente alla bravura degli attori.
BRAVISSIMO Malosti che ha saputo trasporre l'opera di Pasolini in spettacolo teatrale. BRAVE anche MICHELA CESCON e CLAUDIA COLI che hanno
interpretato benissimo le parti della Donna e della Ragazza.
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Nausicaa
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Tra i labirinti dell'inconscio
le immagini di Fussli hanno catturato la mia attenzione...è uno dei pittori che preferisco..uno degli indagatori dell'onirico e degli oscuri labirinti
dell'inconscio...
Credo sia capace di rendere nella sua pittura gli inquietanti moti ke si agitano sotto l'involucro dell'animo umano, sotto l'apparente normalità e
regolarità e ke poi si liberano nel sonno, nella pazzia, nel delirio...in tutto ciò ke sfugge alla ragione...
Forse è un pò fuoriluogo questa mia "critica d'arte", ma mi sono lasciata trascinare dall'interesse ke suscita in me Fussli ( ho anke dato vita alla
"presunzione" di "copiare"il suo quadro ke preferisco "L'Incubo") e poi, ad ogni modo, in questa società eccessivamente controllata e tecnicistica,
una nota di "Irrazionalità"nn può ke fare bene...
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Nausicaa
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Torno un attimo su Fussli perkè ci tengo a segnalare ke esiste un'altra versione del dipinto "L'incubo"...spero di riuscire a riportarlo qui sotto..se
nn dovessi riuscirci è possibile visionarlo sul sito
http: // spazioinwind.libero.it/shanna/arte2htm
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