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Autore: Oggetto: Il suono del teatro a Lecce
cip
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[*] Inviato il 11-6-2003 at 20:27
Musica untesa come il "brusio del corpo"


...2.4 mov...
........" partendo dall' esperienza di Kripton vogliamo impogare in tutte quelle esperienze delle generazioni nate tra gli anni '80 e soprattutto negli anni '90 che partono dal teatro ma che rompono i muri, i continenti predefiniti, rifiutano evidentemente l' idea di COLONNA SONORA alla musica e invece la considerano una dei motivi compositivi dell' opera teatrale...MUSICA INTESA IN SENSO MOLTO LARGO, CHE PUò ESSERE SUONO O SEMPLICEMENTE IL BRUSIO DEL CORPO CHE CREA AZIONI SULLA SCENA, e questo è un continente che è stato molto praticato, appunto, dagli anni '80 ed è esploso nei gruppi dell' ultima generazione......."
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cip
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[*] Inviato il 11-6-2003 at 20:31
...aiutooo..


...Terminerò domani perchè il mio " caro " computer mi sta dando problemi...CCCCIIIIIAAAAAOOOOO
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carlo
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[*] Inviato il 11-6-2003 at 21:56
13.06 alle 11 al p.umberto


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Originariamente scritto da Tambouriner
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Originariamente scritto da carlo
[...] cerchiamo di evitare l'uso di caratteri particolari (anche xchè chi non lo si usare si sente spiazzato)
lo sai poi che secondo la cosiddetta netiquette
usare lo stampatello on line è come gridare?

comunque grazie il tuo apporto nel forum ha dato energia
ci servirà x rilanciarlo il prossimo anno

ci vediamo il 13 mattina all'esame, alle ore 11

Certo ke lo so!!!Provengo da una esperienza biennale di chattista a livello da chatdipendente. Fortunatamente ho kiuso!!!
Provocare è la passione della mio alter-ego virtuale. Non vorrei essere presuntuoso! Ma ci faccia caso: da quel mio okkio allegato all'inizio adesso si inseriscono GIF animate poi si andrà verso le piccole animazioni in Flash. E vedrà ke non passerà molto ke anke gli altri sapranno come utilizzare il proprio Avatar e il codice HTML. Fino a rendersi conto delle limitazioni fisiologike di questo Forum. Magari ne rikiederanno uno diverso e + potente. E magari avranno anke la voglia di progettarselo e costruirselo. Allora si ke avremo fatto INFORMATICA MULTIMEDIALE!


MA DOVE SI TERRA' L'ESAME? CI CONFERMA LA SEDE "PRINCIPE UMBERTO"?!?



si
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Tambouriner
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[*] Inviato il 12-6-2003 at 05:14
Walt Disney nel Salento


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Originariamente scritto da cip
.....Ciao Tambouriner...scusa se te lo dico, ma secondo me confondi cip con ciop....potresti controllare...é vero, la frase è già stata citata, e spero con questo di non aver tolto niente a nessuno!!!!Poi, comunque, io sto
portando avanti tutto un mio discorso!!!Comunque,davvero, puoi controllare se ti sei confuso??????Grazie,BACI

Mia cara cip,
ho voluto solamente riunire tutti gli interventi riferiti allo stesso frammento del SdT. ASSOLUTAMENTE non era mia intenzione rinfacciarti di "aver rubato" i frammenti del SdT. Lo spirito di questa discussione del Forum è proprio quello di riflettere, portare considerazioni proprie, idee ke scaturiscono e, xké no, progetti ke 1 si sente di tirar fuori sui frammenti, non solo quelli ke ognuno x proprio conto ha scelto, ma anke su quelli degli altri. I frammenti sono di tutti, mica solo di ki li ha tirati fuori e messi sul Forum...
Cmq a pensarci bene non sarebbe male stilare a questo punto un elenco dei file ke fino ad ora abbiamo preso in considerazione. Questo magari x avvantaggiare ki si sta preparando ad altri esami e vorrà lavorare x l'appello di Lug.
Di seguito inserisco un mio intervento di 1 po' di tempo fa ke vi potrebbe aiutare nel districarvi fra i vari file.
BACI
P.S. CREDO DI CONOSCERE LA DIFFERENZA FRA CIP E CIOP COSI' COME QUELLA FRA PIPPO PLUTO E PAPERINO!!! SKERZI A PARTE LEGGO SEMPRE I PROFILI (QUASI TUTTI VUOTI!) KE OGNUNO COMPILA! E SO KE CIOP-TIZIANA DI PORTO CESAREO NON E' CIP DI FELLINE (ANKE SE TI CONFESSO KE ANCORA NON HO CAPITO KI 6... :-(
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Originariamente scritto da Tambouriner

[...] I file "Broadcast_003.mov" e "Broadcast_007.mov" sono 2 totali della messa in onda (anzi, vista la numerazione, 2 totali parziali) ulteriormente spezzati in file di c.ca 10 min. d'ascolto ognuno.
Broadcast_003.mov spezzato in
suonodelteatro1,x.mov (x= da 1 a 6)
Broadcast_007.mov spezzato in
suonodelteatro2,y.mov (y= da 1 a 9)

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Tambouriner
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[*] Inviato il 12-6-2003 at 05:43
Teatro di percezione: ascoltare


Carlo INFANTE suonodelteatro1,2.mov
[…] parleremo […] del rapporto potenziale che intercorre tra il teatro e la scena dell’ascolto. Qui la musica non è intesa come colonna sonora, come qualcosa [...] che culla, ma che diventa anche protagonista. […] Di per sé ascoltare produce, può produrre, dipende dalla vostra sensibilità, una dimensione teatrale; di teatro dell’immaginario, di teatro di percezione si tratta.
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Tambouriner
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[*] Inviato il 12-6-2003 at 06:09
STORIE D'EMOZIONI


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Originariamente scritto da lalla
2,5"...NEL 1979 non si parlava ancora di digitale,la musica elettronica si faceva in uno studio analogico...proprio in questo periodo vi e' il tentativo DI FARE TEATRO SOLO CON IL SUONO".............si ascoltano due brani .................con il primo si cerca di raccontare una storia solo con il supporto dei suoni,sostituendo il suono alla scena,la musica aiuta la narrazione".
Io però mi chiedo come si può pretendere che dei suoni sostituiscano una storia o una narrazione,il suono può certamente aiutare ma non sostituire,sarà anche un mio limite ma a me sembra impossibile!MORGAN TU CHE NE PENSI?

In Africa esistono dei cantastorie ke girano con 1 specie di xilofono se non mi sbaglio a scala pentatonica (in sostanza un risuonatore di legno con dei pezzi di metallo o canna ke servono come "tasti"). La loro particolarità è ke iniziano una storia e la continuano con lo strumento. Non conosco bene il funzionamento, ma, sicuramente, associano, nell'introduzione, dei suoni ai xsonaggi e forse anke a quello ke fanno i xsonaggi e poi continuano la storia solo con questi suoni componendo così una "melodia narrativa". I bambini, sembra, riescono a seguire l'andamento della narrazione e xsino a coglierne le sfumature divertenti poiké si mettono pure a ridere (fonte prof. Riccardo GIAGNI durante 1 lezione di Etnomusicologia di quest'anno).
Comunque considera questo: 1 canzone è sempre 1 storia. Narrata con la musica e con il testo cantato sulla musica. Ma anke una musica da sola racconta una storia. Forse non tutti riescono a coglierne le sfumature. Ma tutti riescono a coglierne le emozioni ke suscita. Allora anke questa è una storia. Una storia d'emozioni...

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Morgan
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[*] Inviato il 12-6-2003 at 08:15


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Originariamente scritto da lalla
2,5"...NEL 1979 non si parlava ancora di digitale,la musica elettronica si faceva in uno studio analogico...proprio in questo periodo vi e' il tentativo DI FARE TEATRO SOLO CON IL SUONO".............si ascoltano due brani .................con il primo si cerca di raccontare una storia solo con il supporto dei suoni,sostituendo il suono alla scena,la musica aiuta la narrazione".
Io però mi chiedo come si può pretendere che dei suoni sostituiscano una storia o una narrazione,il suono può certamente aiutare ma non sostituire,sarà anche un mio limite ma a me sembra impossibile!MORGAN TU CHE NE PENSI?



risposta a lalla:

Il concepire il suono come un'esplorazione continua dell'ignoto, totalmente disponibile per ogni genere di esperimento, è fonte essenziale per stimolare il rinnovamento del linguaggio plastico. Vedi "il suono giallo di kandisky" ti può aiutare! baci morgan!
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Tambouriner
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[*] Inviato il 12-6-2003 at 08:25
La giovinezza di INFANTE


Carlo INFANTE suonodelteatro1,2.mov
Esiste una dimensione specifica del suono in quanto teatro. Già Kandisky in qualche modo l’aveva intuito, non so chi di voi ha presente il “suono giallo” di Kandisky: era forse uno degli esempi di teatro musicale più bello, a cui personalmente sono molto legato. Forse è stata un elemento di partenza per la mia sensibilità di critico teatrale di allora quando già negli anni ’70 iniziai a occuparmi di teatro e per me il teatro era molto legato alla dimensione sonora. Il teatro della mia generazione. Il teatro della post-avanguardia il teatro di ricerca di quegli anni.



APPROFONDIMENTI:

http://www.mostra.artv.it/kandinsky.htm

http://www.varesegallery.com/visita/kandinskij.htm

http://www.accademiacarrara.bergamo.it/iniziat/cnmm/intfagon.htm

http://users.unimi.it/~gpiana/dm3/dm3bikmb.htm
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Francesco
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[*] Inviato il 12-6-2003 at 08:44


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Originariamente scritto da lalla
Io però mi chiedo come si può pretendere che dei suoni sostituiscano una storia o una narrazione,il suono può certamente aiutare ma non sostituire,sarà anche un mio limite ma a me sembra impossibile!


Beh Laura, hai mai ascoltato la fiaba musicale di Pierino e il Lupo? è un esempio di come una musica può sostituire una narrazione, o meglio, una narrazione per parole.
Hai mai pensato inoltre come, ascoltando una canzone in lingua straniera (magari giapponese), della quale non puoi capire assolutamente nulla del significato dei termini, essa comunque ci trasmetta un messaggio chiaro?
Se ti va ascolta questo pezzettino di una canzone giapponese [ se hai mai visto maison ikkoku (cara dolce kioko in italiano), dovresti già conoscerlo] e dimmi che ne pensi... a me è successo, prima di conoscerne la traduzione, di riuscire a capire cosa essa voleva comunicare...


Allegato: suki sa.mp3 (268kB)
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matilde calandrino
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smile.gif Inviato il 12-6-2003 at 08:54
il suono del teatro


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cip
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[*] Inviato il 12-6-2003 at 09:08
per lalla


......Ciao Lalla,tesoro, anch' io la penso come il nostro genio....A me capita la stessa cosa con le canzoni, o con qualche musica "particolare"...é ovvio,però, che contribuisce molto la fatasia!!!!!BACIIII
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Tambouriner
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[*] Inviato il 12-6-2003 at 09:10
FORZA MATILDE!!!


VAI MATY!!!
NON FERMARTI...
CONTINUA!!!

smile.gif - 271B
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Francesco
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[*] Inviato il 12-6-2003 at 09:21


Quota:
Originariamente scritto da cip
......Ciao Lalla,tesoro, anch' io la penso come il nostro genio....A me capita la stessa cosa con le canzoni, o con qualche musica "particolare"...é ovvio,però, che contribuisce molto la fatasia!!!!!BACIIII



Silvia sei sempre un tesoro!!!

Momento di riflessione:
la musica crea immagini nella nostra mente, il teatro crea immagini nel mondo... entrambe le arti creano immagini! In genere la mente tenta di fugire dal mondo il quale, a sua volta, non è mai come ogni singola mente lo immagina. Nel connubio teatro-musica, la mente invece resta nel mondo e questo corrisponde a quanto la mente elabora.
Detta così sembrerebbe un'esperienza suprema!
Voi cosa ne pensate?
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Tambouriner
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[*] Inviato il 12-6-2003 at 10:27
FRANCESCO 6 SEMPRE 1 TESORO!!!


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Originariamente scritto da Francesco
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Originariamente scritto da cip
......Ciao Lalla,tesoro, anch' io la penso come il nostro genio....A me capita la stessa cosa con le canzoni, o con qualche musica "particolare"...é ovvio,però, che contribuisce molto la fatasia!!!!!BACIIII



Silvia sei sempre un tesoro!!!

Momento di riflessione:
la musica crea immagini nella nostra mente, il teatro crea immagini nel mondo... entrambe le arti creano immagini! In genere la mente tenta di fugire dal mondo il quale, a sua volta, non è mai come ogni singola mente lo immagina. Nel connubio teatro-musica, la mente invece resta nel mondo e questo corrisponde a quanto la mente elabora.
Detta così sembrerebbe un'esperienza suprema!
Voi cosa ne pensate?

Anke quello ke, ipoteticamente, mi fumo crea immagini quando la mente tenta di fuggire dal mondo ke, purtroppo, non è mai come ogni singola mente lo immagina.
Nel connubio teatro-musica la mente segue le emozioni ma non elabora altrimenti sarebbe alla stessa stregua di 1 PC ke s'impalla sempre e basta!!!
Io penso ke, detta così, dovreste farmi saxe quello ke vi fumate così mi faccio ank'io questa esperienza suprema...

biggrin.gif - 245B
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cip
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cool.gif Inviato il 12-6-2003 at 11:38
..in generale...


..per fortuna che in questo Forum partecipa gente meno presuntuosa e che non è pronta, solo, a puntare il dito contro gli interventi degli altri.....Grazie Francesco per averci ONORATO della tua presenza in questo forum...chi ti conosce sa!!!!!
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Morgan
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cool.gif Inviato il 12-6-2003 at 12:42
ANIMAMIGRANTE


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Originariamente scritto da carlo

ciascuno ha la propria soglia d'attenzione
e di coinvolgimento

che dire

ora
mi rivolgo a tutti

x l'esame avete individuato le fasi del convegno che vi hanno interessato
i protagonisti che vi hanno incuriosito di + ?





S.D.T. 2.9... mi fa enormemente piacere in questo punto ascoltare la voce di Rino Della Volpe un nome che forse detto cosi' non avrà lo stesso effetto nonchè significato di RAIZ. Vocalist storico di una delle formazioni musicali a mio avviso "+ internazionali" del panorama sia partenopeo, che italiano. Sono pienamente d' accordo con lui in quanto condivido perfettamente la sua visione legata a alla teatralizzazione del suono, che per quanto mi riguarda ha origine nei primi 80 esattamente nel periodo del post-punk e delle avanguardie associate alla new wave e all'elettronica. Negli ultimi dieci anni a partire dai novanta abbiamo assistito ad una scena che tutt'ora è in atto, che è quella del "Bristolsound". In questa cittadina Britannica ha avuto inizio il "triphop"; Già il termine stesso incita al viaggio, sia reale che mentale. L'essenza stessa del ritmo (4/4) capacità originaria di comunicazione affidata al pulsare metronomico di una macchina che esaspera, dilata e distorce frammenti di quotidianità, spezzoni "in tempo reale" di rumori e atmosfere crepuscolari generati dalle strade delle nostre metropoli.
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matilde calandrino
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wink.gif Inviato il 12-6-2003 at 13:17
relazione post-convegno




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AnDy
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shocked.gif Inviato il 12-6-2003 at 13:27
MATISSE LUMIèRE


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Originariamente scritto da Morgan
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Originariamente scritto da carlo

ciascuno ha la propria soglia d'attenzione
e di coinvolgimento

che dire

ora
mi rivolgo a tutti

x l'esame avete individuato le fasi del convegno che vi hanno interessato
i protagonisti che vi hanno incuriosito di + ?





S.D.T. 2.9... mi fa enormemente piacere in questo punto ascoltare la voce di Rino Della Volpe un nome che forse detto cosi' non avrà lo stesso effetto nonchè significato di RAIZ. Vocalist storico di una delle formazioni musicali a mio avviso "+ internazionali" del panorama sia partenopeo, che italiano. Sono pienamente d' accordo con lui in quanto condivido perfettamente la sua visione legata a alla teatralizzazione del suono, che per quanto mi riguarda ha origine nei primi 80 esattamente nel periodo del post-punk e delle avanguardie associate alla new wave e all'elettronica. Negli ultimi dieci anni a partire dai novanta abbiamo assistito ad una scena che tutt'ora è in atto, che è quella del "Bristolsound". In questa cittadina Britannica ha avuto inizio il "triphop"; Già il termine stesso incita al viaggio, sia reale che mentale. L'essenza stessa del ritmo (4/4) capacità originaria di comunicazione affidata al pulsare metronomico di una macchina che esaspera, dilata e distorce frammenti di quotidianità, spezzoni "in tempo reale" di rumori e atmosfere crepuscolari generati dalle strade delle nostre metropoli.



Sò perfettamente a cosa ti riferisci: BELGRADO avanguardie etniche; l' idea di uno spettacolo itinerante nata nel 1998 dall'incontro di sette ragazzi provenienti ogni uno da esperienze ed influenze sonore diverse, ma ciò che funge da unico comun denominatore e che gli accomuna è la contaminazione. Esplorare la terra di nessuno, il confine che unisce nel momento stesso in cui separa. Forse ciò è determinato sicuramente dalla disponibilità al dialogo con chi è diverso, figlia della terra dalla quale provengono: il Salento. Da sempre terra di passaggio, spirito di tolleranza, nato dal contatto con altri popoli.
Proprio per questo la loro musica parla di viaggi interiori intrapresi da uomini e donne appartenenti a spazi, culture e mondi differenti, dove i caldi suoni del dub mediterraneo incrociano alla perfezione un elettropop trasversale, mentre spuntano qua e là vari frammenti etnici.
In questo viaggio durato due anni - come tutti i progetti che si rispettano hanno un inizio ed una fine - dove RAIZ e molti altri sono stati guida esemplare per maturare ed ampliare il concetto di interazione tra suono ed immagine.

foto matisse jpg.jpg - 47kB
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matilde calandrino
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[*] Inviato il 12-6-2003 at 13:28




Allegato: Il Suono del Teatro- relazione.doc (28kB)
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Morgan
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cool.gif Inviato il 12-6-2003 at 14:44
SUONIMMAGINE


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Sò perfettamente a cosa ti riferisci: BELGRADO avanguardie etniche; l' idea di uno spettacolo itinerante nata nel 1998 dall'incontro di sette ragazzi provenienti ogni uno da esperienze ed influenze sonore diverse, ma ciò che funge da unico comun denominatore e che gli accomuna è la contaminazione. Esplorare la terra di nessuno, il confine che unisce nel momento stesso in cui separa. Forse ciò è determinato sicuramente dalla disponibilità al dialogo con chi è diverso, figlia della terra dalla quale provengono: il Salento. Da sempre terra di passaggio, spirito di tolleranza, nato dal contatto con altri popoli.
Proprio per questo la loro musica parla di viaggi interiori intrapresi da uomini e donne appartenenti a spazi, culture e mondi differenti, dove i caldi suoni del dub mediterraneo incrociano alla perfezione un elettropop trasversale, mentre spuntano qua e là vari frammenti etnici.
In questo viaggio durato due anni - come tutti i progetti che si rispettano hanno un inizio ed una fine - dove RAIZ e molti altri sono stati guida esemplare per maturare ed ampliare il concetto di interazione tra suono ed immagine.



...e si Andy, chiaramente attraverso le varie formazioni che ci hanno unfluenzato MASSIVE ATTACK, PORTISHEAD,TRICKY, BJORK, LAMB, ALMAMEGRTTA, ASIAN DUB FONDATION ecc.. alludevo alla nostra. I MATISSE LUMIERE. Progetto nato con l` intento di andare ben oltre i canoni della classica band musicale, cercando di far lievitare in chi ci ascoltava delle immagini virtuali distese su un tessuto sonoro. La prova lampante fu lo spettacolo - Belgrado avanguardie etniche - si trattava di una istantanea sul mondo dei Balcani visto dal di qua dell adriatico.Dove la musica del gruppo diveniva immagine con delle performance teatrali di un artista salentino, ma emigrato a Londra, Fabrizio Manco, il quale era in grado di stregare il pubblico lasciandolo allibito improvvisando rituali di danza butu giapponese.

shirine.jpg - 40kB
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ossyden76
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[*] Inviato il 12-6-2003 at 15:08
Teatro


"La musica é come una colonna sonora che sta sotto a qualcosa che culla"...."ascoltare produce una dimensione specifica del suono come teatro".....
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ciop
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[*] Inviato il 12-6-2003 at 15:08
insieme al suono l'immagine!


mescolanze insolite

...un'altro tipo di fusione musicale che ho ascoltato é stata quella tra la musica tradizionale, penso di tipo sarda visto la provenienza di A. Nidi, con un'altra di tipo brasiliana. Molto strano il risultato perché da l'idea di un tipo di musica tribale ma con un tempo piuttosto lento, che non mi trasmette per niente l'energia che invece mi aspettavo da un incontro di questi due generi; da ammettere che é alquanto insolito e comunque non mi é piaciuto!


TIZIANA.jpg - 148kB
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ciop
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[*] Inviato il 12-6-2003 at 15:18


2.3... musiche dal mondo...

TIZIANA2.jpg - 226kB
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carla
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[*] Inviato il 12-6-2003 at 15:54


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Originariamente scritto da Francesco
Quota:
Originariamente scritto da cip
......Ciao Lalla,tesoro, anch' io la penso come il nostro genio....A me capita la stessa cosa con le canzoni, o con qualche musica "particolare"...é ovvio,però, che contribuisce molto la fatasia!!!!!BACIIII



Silvia sei sempre un tesoro!!!

Momento di riflessione:
la musica crea immagini nella nostra mente, il teatro crea immagini nel mondo... entrambe le arti creano immagini! In genere la mente tenta di fugire dal mondo il quale, a sua volta, non è mai come ogni singola mente lo immagina. Nel connubio teatro-musica, la mente invece resta nel mondo e questo corrisponde a quanto la mente elabora.
Detta così sembrerebbe un'esperienza suprema!
Voi cosa ne pensate?


Secondo me la musica non è nello spazio visivo, ma la corrode, lo investe, lo sposta, e quegli ascoltatori troppo composti, che assumono l'aria di giudici e scambiano parole e sorrisi, senza accorgersi che sotto loro il terreno si scuote, sono, poco dopo, come un equipaggio sballottato dalla tempesta..
Il suono possiede una sua spazialità differente da quella visiva e tattile, come dimostra molta musica sia contemporanea che tradizionale. Possiamo evitare di guardare un'immagine, toccare un oggetto, ma è difficile non ascoltare un suono, rifuggirlo, se non allontanandosene o privandoci dell'udito.
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Sabry
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thumbup.gif Inviato il 12-6-2003 at 16:00
MENOMALE CHE CI SEI


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Originariamente scritto da Tambouriner
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Originariamente scritto da ciop
Quota:
Originariamente scritto da cip
...Mov 2.4....
Michele Sambin: " .... il supporto del suono del teatro è la memoria dello spettatore cioè il suono del teatro è veramente teatrale quando in qualche modo si sedimenta nell' immaginario dello spettatore...."


Ciao cip! Anche a me aveva colpito in particolar modo questa frase e senza farla apposta l'abbiamo entrambe citata sul forum.
Inoltre proprio ieri all'esame di labratorio teatrale abbiamo discusso col prof. Francesco riguardo l'importanza della memoria che secondo il suo parere primeggiava di importanza nei confronti dei gesti...tutto ciò da una discussione riguardo il libro "il corpo" di Galimberti. Mi sa che nel teatro tutto é collegato e tutto ritorna!


Tutto vero! Ma leggete anke cosa avevamo scritto io e sabry il 22 Maggio scorso.


Quota:
Originariamente scritto da Sabry
[...] volevo porre l'attenzione sulle parole di Michele Sambin nel broadcast_003 tempo 01:40:40. Egli dice: "il supporto del suono del teatro è la memoria dello spettatore,cioè il suono del teatro è veramente teatrale quando in qualche modo si sedimenta nell'immaginario dello spettatore".
Cosa ne pensate? Secondo me è importantissimo,perchè è una cosa da tener presente ogni qual volta si vede un'azione scenica accompagnata dalla musica. Molti musicisti preferivano avere solo la musica in scena,perchè deve essere la protagonista. Io penso che la musica possa diventare la protagonista anche in un'azione scenica con gli attori che recitano. L'importante non è guardare se sulla scena è presente un musicista o un attore, ma è "essere catturati" dalla musica,da un suono speciale che ci colpisce e che sentiamo risuonare ancora nella nostra mente.


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Originariamente scritto da Tambouriner

LO SPETTATORE COME SUPPORTO DI MEMORIZZAZIONE
[...]I supporti di memorizzazione audiovideo magnetottici possono solo "congelare" un punto di vista. Ma uno spettatore è un supporto di memorizzazione privilegiato. Conserva in sé anche, e soprattutto, l'emozione suscitata, quella che io chiamo "gli armonici" risultanti dall'esperienza di un singolo momento vissuto intensamente.
O come dice il Prof. IL PUNTO DI VITA!


MENOMALE CHE CI SEI TU CHE LO RICORDI
VISTO CHE SE LO DICO
IO MI PRENDEREBBERO PER UNA
PRESUNTUOSA,
CREDO CHE SIA IMPORTANTE
PER TUTTI LEGGERSI
LE PRIME PAGINE FINO ALLA 8
CIRCA DI QUESTO FORUM,
COSI' EVITEREMMO LE CONTINUE
RIPETIZIONI CHE SI
RIVERSANO TUTTE
NELLE INNUMEREVOLI
PAGINE DI QUESTO FORUM!
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