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Autore: Oggetto: Performing Media all'Accademia di Belle Arti di Macerata
bebe
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[*] Inviato il 1-7-2003 at 14:01


pronti per gli esami?
chiedo conferma al caro prof.: alle ore 15:00 di venerdì 4 luglio, ci si troverà alla sede di via piave? avendo partecipato al progetto, insieme a fabio - reparto psichiatrico dell'H, dovrò-dovremo lavorare on line, individuare parole chiavi da elaborare o no? e tenere presente il suo libro "imparare giocando" e comunque tutte le varie informazioni ricavate dai nostri viaggi all'interno del forum?
faccio inoltre presente, che la sede di vi apiave dove di solito ci siamo riuniti per le lezioni sarà un inferno a causa del caldo!!!
Aiutooooo!!!!!!!!!
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carlo
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[*] Inviato il 1-7-2003 at 14:08
si rinfrescherà!


Quota:
Originariamente scritto da bebe
pronti per gli esami?
chiedo conferma al caro prof.: alle ore 15:00 di venerdì 4 luglio, ci si troverà alla sede di via piave?
<<<
certo
<<<

avendo partecipato al progetto, insieme a fabio - reparto psichiatrico dell'H, dovrò-dovremo lavorare on line, individuare parole chiavi da elaborare o no? e tenere presente il suo libro "imparare giocando" e comunque tutte le varie informazioni ricavate dai nostri viaggi all'interno del forum?
<<<
perfetto
<<<

faccio inoltre presente, che la sede di vi apiave dove di solito ci siamo riuniti per le lezioni sarà un inferno a causa del caldo!!!
Aiutooooo!!!!!!!!!


saremo agili come gazzelle
nell'esame

e poi ragazzi alle 18
nella sala in piazza
presento i progetti x il prossimo anno

e l'idea è quella di sviluppare i vostri progetti con dei sostegni...
qualche assessore verrà
e in ogni caso intendo sviluppare un programma d'incontri e workshop
muy interessante

via aspetto x l'esame
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pepi
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[*] Inviato il 3-7-2003 at 10:25
le chiavi


Roleplay

”Giocare con l’immaginazione può essere considerato come uno dei modi migliori per distinguere la dimensione interiore da quella reale, proprio perché nella corrente frequentazione di questo passaggio tra l’interno fantastico e l’esterno realistico si forma una coscienza flessibile, in grado quindi di chiudere e aprire su due sistemi psicologici”.
In concomitanza con la stagione "da cinema", tornano maghi, troll, elfi e cavalieri, nani e draghi... Si potebbe dire che il Fantasy è nel trend, ma in realtà il genere è sempre stato vivo, sin dagli anni settanta: nel cinema, in televisione ed ultimamente soprattutto sul web. Gli appassionati di narrativa del fantastico e gli amanti dei giochi di ruolo sono due categorie legate da un complesso (e a volte contraddittorio) rapporto di comunanza, da una singolare parentela non sempre riconosciuta, a volte persino ripudiata, ma dalla quale alla lunga è impossibile sottrarsi.
Come lontani cugini separati più dai reciproci sospetti che dalla distanza, il popolo della fantascienza e quello dei giochi di ruolo spesso ergono steccati a separare i rispettivi orticelli, disconoscendo le sorgenti comuni cui entrambi attingono linfa vitale. Cosa caratterizza questo genere di grande successo ?
Sicuramente, l'individualità dell'esperienza che promette, come ci insegna il famoso: "Dite, Amici, ed entrate." (il signore degli anelli) Il fascino del Fantasy verte sulla partecipazione personale: è probabilmente il miglior modo per avvicinarsi al genere e per questo il successo attuale ha una base personale.

Perché persone di tutte le età si mettono in testa di leggere colossi come "Il Signore degli Anelli" ? Qual'è la particolare attrazione che questi mattoni di libri esercitano ?

Sicuramente non lo stile o tecniche narrative di tensione: anzi, frequenti sono i punti di stallo, viaggi descritti meccanicamente, battaglie noiose o scoperte poco entusiasmanti. Il fascino di questi libri deve essere in qualche loro altra qualità...

Per esempio: il mondo stesso che trattano. Un mondo in costante espansione (grazie a libri e volumi aggiuntivi), la promessa di nuove avventure nello stesso ambiente, con le stesse regole (mappe, storia, lingue, cronache e alberi genealogici...).

Insomma, forse il bello del Fantasy si trova nel ripetersi di sé stesso: il Fantasy, come nessun altro genere, definisce chiaramente i suoi limiti ed i suoi confini, propone al lettore un universo finito - tutto da scoprire - e che esiste e continua ad esistere inalterato in altri libri.
Con internet ci si ambienta in un nonluogo telematico che ha bisogno di interrelazione umana ludica e creativa per poter diventare spazio socializzabile.
In quasi tutti i giochi di ruolo, prima di iniziare la partita, dev'essere costruito un personaggio. Questi deve avere non solo caratteristiche fisiche personali, ma anche un background (ovvero un "passato", un "vissuto") che permetta di definirne la personalità attuale. Una volta creato il personaggio, il giocatore è chiamato a interpretarne la parte, come un attore che reciti in un film, con la differenza che:
1) non c'è alcun copione scritto da imparare a memoria;
2) l'interpretazione deve essere fatta pensando e agendo come se si fosse realmente il personaggio.
I giocatori di un RPG, è ovvio, non sono completamente liberi di muoversi, né di creare scene e/o situazioni: la completa anarchia porterebbe solo al caos. Per evitare tale inconveniente, è necessaria la figura del direttore di gioco o Game Master (o Dungeon Master, Storyteller, Referee). Il compito del Master è quello di creare, organizzare e raccontare l'avventura, di gestire gli eventi, di interpretare tutti i personaggi non giocanti (comparse) che è possibile incontrare nel corso dell'avventura; oltre a questo, chiaramente, il Master ha il dovere di controllare che le regole del gioco vengano seguite. Ebbene sì, anche i vari RPG hanno delle regole che vanno rispettate, e ogni giocatore deve conoscerle (il Master completamente) per poter proseguire nell'avventura.
La fusione degli RPG con Internet, concettualmente, coniuga il superamento del contatto fisico proprio della rete con l'astrazione dalla identità personale caratteristica dei giochi di ruolo. Il risultato non può che essere esplosivo.
Mentre nei giochi di ruolo tradizionali la partita si svolge con i giocatori l'uno di fronte all'altro (e generalmente si tratta di amici che si riuniscono proprio a questo scopo), negli RPG in rete i personaggi vengono interpretati da utenti tra loro assolutamente estranei, situati magari in continenti diversi, destinati con ogni probabilità a non incontrarsi mai nel mondo reale. Ciò consente una libertà di comportamento impensabile, una facilità di immedesimazione nel personaggio per molti versi eccitante. Ognuno, letteralmente, può essere ciò che vuole, senza possibilità di smentita.
Mentre, ad esempio, nelle Chat Line utenti di tutto il mondo (persone che magari del vivo neppure si rivolgerebbero la parola) si scambiano commenti e impressioni senza mai incontrarsi di persona, negli RPG di rete i giocatori addirittura vivono insieme un'avventura, collaborano e/o si confrontano tra loro in situazioni limite; giungono insomma a conoscersi attraverso le loro azioni.
I giochi di ruolo in rete superano le divisioni, uniscono le persone, abbattono le distanze e i pregiudizi. E, forse, in qualche modo, rendono più piccolo il mondo.
I MUD (acronimo per Multiple User Dimension, o Multiple User Dungeon, o Multiple User Dialogue) sono programmi interattivi di rete (generalmente utilizzanti interfacce testuali) che consentono accessi multipli e cooperazione tra gli utenti. Ogni utente, collegandosi al programma, prende il controllo di un personaggio (detto avatar o incarnazione), e può mandarlo in giro nel mondo simulato, parlare con altri personaggi (reali o virtuali), esplorare luoghi infestati da mostri, risolvere indovinelli, e persino creare nuovi luoghi e situazioni, sempre all'interno delle regole dell'universo descritto dal programma.
Un'importante sottoinsieme dei MUD è la cosiddetta famiglia LP (da un certo Lars P. che ne scrisse il motore per Unix). Nei MUD-LP gli utenti vagano per il mondo virtuale uccidendo mostri, trovando denaro e procurandosi esperienze al fine di diventare un wizard, ovvero uno stregone.
Gli stregoni dispongono di poteri molto superiori a quelli dei comuni giocatori: soprattutto, hanno a disposizione una sorta di linguaggio di programmazione con cui possono aggiungere nuove sezioni e nuovi personaggi al gioco.
Alla famiglia MUD-LP appartengono i programmi MUSH (Multiple User Shared Hallucination), MUCK e MOO (l'acronimo indica una struttura object oriented del programma).
Fisicamente, i programmi MUD risiedono su alcuni server di rete sparsi in tutto il mondo (generalmente siti universitari). Per poter giocare, un utente deve connettersi (usando il programma telnet) all'indirizzo e alla "porta" del MUD in questione. Alla sua prima connessione, il giocatore viene registrato nell'archivio del MUD, in maniera automatica o tramite l'intervento di un God. Con la registrazione, al giocatore viene assegnata una password e un personaggio, con cui da quel momento in poi egli dovrà identificarsi.
Alcuni MUD forniscono un programma client proprietario, da usarsi in alternativa al telnet. Tramite questo programma, l'interazione col MUD può essere superiore al semplice scambio di testo.
Link:
//rayworld.gamesrevolt.it
http://www.mclink.it/com/agonistika/giochidiruolo/pathos.htm
http://www.clansabbat.net/solaria/generale/serverstatus.asp
http://www.radairk.it
“I giochi di simulazione vanno considerati come dei tools, degli strumenti che ci fanno riflettere, sperimentando, su quanto la società reale sia spesso condotta come un gioco di simulazione fatto male!!!”.
”grande contraddizione, pensare che i bambini debbano essere educati sulla basa di principi culturali e morali prestabiliti….”l’immaginario infantile crea mondi, che gli adulti condizionano e spesso finiscono col governare, l’immaginazione si contamina, ibridandosi, deviandosi, fino al paradosso: http://www.happytreefriends.com Parola chiave what you see is what you get (cio che vedete è cio che fate) /le nuove sensibilità (deviate)


Come un gioco di ruolo assume la forma di ipertesto, una scrittura in continuo movimento, che muta, si trasforma e si diffonde. http://www.pathos.it/pathos2/archivio/a1/falk2.htm
Parola chiave: connettività


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gianluca garrapa
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thumbdown.gif Inviato il 3-7-2003 at 13:01
suonivisivi


provA

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bebe
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[*] Inviato il 3-7-2003 at 16:09
pronti, partenza... via!!!


toc-toc!! c'è nessuno?
giochiamo?! (il riferimento al film "Scream" è puramente casuale...)
homo ludens
gioco
catarsi
percorso formativo individuale
bambino di Nietche + De chirico e Savinio = smontiamo, verifichiamo, andiamo oltre: il cammello prenda coraggio, scelga, si ribelli diventi leone, e finalmente bambino... max potenza creatrice, libera espressione, capacità manipolativa, distruzione-costruzione
sguardo rinnovato; vedere con l'intelletto e con gli occhi... puro visibile, decontestualizzazione-deconcettualizzazione
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fabioG
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[*] Inviato il 3-7-2003 at 16:24


ciao bebe...ero propio qua a pensare cosa scrivere e a farmi un bel giretto nel forum...
ho appena letto il tuo ultimo messaggio
...
come vedo le influenze di Speroni restano impregnate nel tuo divenire!!!

Catarsi, Teatro, Peter Brook: percezione condivisa, irrepetibilità dell'evento, Performance... Living Teatre
Movimenti teatrali legati ad un pubblico attivo e interattivo...percepire emozioni e lanciare feedbak

...
io rimango ancora un po in rete...se ci sei titocca!!!
oppure a domani!
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bebe
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[*] Inviato il 3-7-2003 at 17:04
ciao fabio


oh che bello, c'è qualche compagno...
stai fresco a matelica? qua a macerata c'è 'na cappa di umidità che nn ti dico? e tutto non fa che aumentare l'ansia per domani= esame!!!! dato che ci siamo, spero che tu nn te ne sia già andatao via, facciamo un po' di prove pre-esame? così forse mi rilasso e tranquillizzo un po'!
becco al volo la tua imbeccata (mi sento un passerotto!)
performing media: proviamo un po' a vedere se ho capito di cosa si è parlato durante questo corso...
creare eventi (quindi unici) spettacolari che entrino e si relazionino col territorio(ricordi il convegno del prof? comunicare è parlare "CON" e non "A".... ) usando tutti gli elementi e le possibilità che ci mette a disposizione l'era tecnologica e quindi la rete, la telefonia mobile con i suoi sms, mms...e magari le nuove connessioni senza cavo.
il nostro progetto riuscirà a raggiungere quest'intento?la strada è sicuramente lunga ma intanto si è cominciato...tutto sta a METTERSI IN GIOCO!
e se riusciremo a realizzare un discorso di edutainment sarebbe il max; anche se questo obiettivo è + vicino nel progetto "tino cest" di barby-mario-auretta.

blot1.gif - 886B
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fabioG
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[*] Inviato il 3-7-2003 at 17:43
ciao be'


...anche qua si muore di callo!!!
allora: probabilmente il progetto "tino cest" già fin d ora è piu interattivo del nostro...noi dovremo lavorarci sù ancora per un po!
cmq il progetto H sta venendo fuori poco a poco
per ora si è realizzato un cd dimostrativo di quello che sarà...certo essendo principalmente un video il suo peso è eccessivo per la rete. A livello dimostrativo è buono o meglio rispecchia pienamente tutte le idee del gruppo
il girato all interno dell'H di macerata è sicuramente quello che potrà interessare la realtà locale-nostro territorio.
sicuramente qualcuno lo riconoscerà!!!
Quel che rimane da fare è lavorare sulla scrittura connettiva, l impronta di immediatezza, ipertestualità e connetività dovranno portarci alla vera e propia scrittura mutante.
Il materiale lo abbiamo trovato Bebe no!!!
...

blot2.gif - 1kB
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bebe
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[*] Inviato il 3-7-2003 at 17:56
do you know?


"Imparare giocando" di Carlo Infante
immediatezza, ipertestualità, connettività
http://www.teatron.org/impararegiocando/#parole
solo la scrittura in rete ha queste caratteristiche, nn ci piove!
raggiungiamo subito tutti e tutto, alla faccia del "limes" (latino) = confini; la rete è spazio nn situato ma situante, dell'assoluto presente, hic et hunc.
libere associazioni della e nella comunicazione = nuova psicologia della comunicazione
libero scambio di comuniczione telematica e della partecipazione colaborativa=nuova creatività
la rete è il nuovo ambiente creativo (scrittura mutante); basta usare Internet per ottenere solo informazioni!! la parola d'ordine è RELAZIONE/I

blot3.gif - 1kB
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fabioG
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[*] Inviato il 3-7-2003 at 18:15
weblog


http://www.contemporaneafestival.it/weblog/default1.htm


Il weblog è uno dei fenomeni più significativi dello sviluppo di Internet dopo il crollo della new economy: esalta quella necessità di partecipazione diretta che la logica di chi credeva d’antemporre il mercato alla società delle reti ha sottovalutato.


Nel nostro Visual_Weblog, al di là delle considerazioni generali sul fenomeno weblog di cui si parla tanto oggi, vanno sottolineati degli aspetti particolari.Il primo è nel rivendicare un precedente che già nel 2000,
qui a Prato per Contemporanea Festival, con il progetto “Danza delle api” aveva lanciato l’idea di dare forma agli sguardi attivi degli spettatori in rete, operatività che teatron.org conduce già dal 1996 e che nel 1999 si è
connotata con interventi come quello alla Biennale di Venezia.
Il secondo aspetto è nello spostare più in là l’idea di scrittura nel web, oltre la dimensione strettamente alfabetica, accogliendo l’aspetto video, in un cross-over tra immagini e parole che stiamo sperimentando qui-ora.

http://www.inteatro.it/festival_14_lug_02.htm

e buon appetito!




teatro_terra3.jpg - 16kB
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bebe
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[*] Inviato il 3-7-2003 at 18:39
reparto psichiatrico H


in anteprima per tutti e in particolare per Carlo....
fabio e bebe, lavorano sul reparto psichiatrico (bella accoppiata: guarda un po'!)
1) ingresso comune dall'entrata "vera" dell'h di MC
2) percorso comune lungo corridoio
3) reparto
4) porte
.....
1a) porta di psichiatria
2a) breve video di sedia a dondolo
3a) vedi immagine allegata "ospedale1"
....
1b) cliccato 1 paziente = apertura di immagini performer-body art



ospedale1.gif - 74kB
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carlo
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[*] Inviato il 3-7-2003 at 21:34
perfetto, andate alla grande!


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Originariamente scritto da fabioG
http://www.contemporaneafestival.it/weblog/default1.htm

<<< ricordati di metter uno spazio dopo l'URL
se non fa casino

<<<
Il weblog è uno dei fenomeni più significativi dello sviluppo di Internet dopo il crollo della new economy: esalta quella necessità di partecipazione diretta che la logica di chi credeva d’antemporre il mercato alla società delle reti ha sottovalutato.

<<< stai citando
bene
rendila ancora + espicita la fonte
con un tuo tocco-commento magari
<<<

Nel nostro Visual_Weblog, al di là delle considerazioni generali sul fenomeno weblog di cui si parla tanto oggi, vanno sottolineati degli aspetti particolari.Il primo è nel rivendicare un precedente che già nel 2000,
qui a Prato per Contemporanea Festival, con il progetto “Danza delle api” aveva lanciato l’idea di dare forma agli sguardi attivi degli spettatori in rete, operatività che teatron.org conduce già dal 1996 e che nel 1999 si è
connotata con interventi come quello alla Biennale di Venezia.
Il secondo aspetto è nello spostare più in là l’idea di scrittura nel web, oltre la dimensione strettamente alfabetica, accogliendo l’aspetto video, in un cross-over tra immagini e parole che stiamo sperimentando qui-ora.

http://www.inteatro.it/festival_14_lug_02.htm

e buon appetito!

<< da non perdere
ma con quel festival ho rotto
denunciamo la scorrettezza dello scippo del mio A_D_E
<<<


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[*] Inviato il 4-7-2003 at 11:54
:e:s:a:m:i:


inserisco... sguardi....
il progetto è strutturale... forse presentabile... non sono sicuro se accettabile... aspettando l'esame... per mettersi in gioco...

Comunque è arrivata la svolta interattiva...

http://guide.supereva.it/console/interventi/2003/07/138636.shtml

:s:a:l:u:t:i:
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mirco
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[*] Inviato il 4-7-2003 at 13:07


arrivati ad una stanza, aprendo la porta con un clic, si apre una finestra con le possibilità di salvezza filosofica in scorrimento.
E' possibile scegliere una frase (cliccandoci sopra),si apre così una finestra che cosente di spedire la frase via SMS o un E-mail con le poss. di salvezza filosofica in scorrimento che ha come oggetto la frase scelta.Così all'infinito da un utente ai suoi amici ecc...
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mirco
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[*] Inviato il 4-7-2003 at 13:16


Quota:
Originariamente scritto da mirco
arrivati ad una stanza, aprendo la porta con un clic, si apre una finestra con le possibilità di salvezza filosofica in scorrimento.
E' possibile scegliere una frase (cliccandoci sopra),si apre così una finestra che cosente di spedire la frase via SMS o un E-mail con le poss. di salvezza filosofica in scorrimento che ha come oggetto la frase scelta.Così all'infinito da un utente ai suoi amici ecc...


dhjsfdsgfashfjksn.jpg - 25kB
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fabioG
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[*] Inviato il 4-7-2003 at 15:04
PROPOSTA ausl


I ragazzi dell'Accademia Belle Arti di Macerata propongono di mettersi in relazione con il territorio, ed in particolare con la AUSL della città.
- Obiettivo
Trasformare l'ospedale da luogo di dolore personale a luogo-non luogo di comunicazione interattiva, per mezzo della rete.
- Metodologia
Il sito invita a navigare all'interno dell'H "reale" di Macerata; lo stesso diverrà interfaccia (soglia) di percezione condivisa.
- Web log
I pazienti da spettatori passivi, succubi del dolore e della realtà ospedaliera, diverranno sceneggiatori e registi: il web log sarà il loro strumento performativo... narreranno on line le proprie esperienze, sensazioni e relazioni.
- Realizzazione
La AUSL metterà a disposizione una postazione multimediale per pazienti e utenti del nostro sito.
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mirco
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[*] Inviato il 4-7-2003 at 15:14


metto il link al sito di oliviero p di p,
le possibilità di salvezza filosofica

http://www.trax.it/olivieropdp/lmpdsf.htm
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[*] Inviato il 27-7-2003 at 12:44
Francè, fa caldo!


Ciao Carlè... mai sono stato intollerante al caldo come in questi giorni...
Cmq
ti volevo parlare (non so se ti ricordi...) del progetto "ambienti sensibili"... si parlava di ricostruire attraverso una saggia miscelazione di videoproiezioni e Vj'ing, abienti tali da "influenzare" le persone che li vivono...
progetto ambizioso e in continuo sviluppo (sia per idee che per collaborazioni...)
Il fatto è che ho cercato di chiedere un'appoggio tecnico all'accademia (per la precisione un G4 portatile) e quindi ho presentato tutto il bel pacchettino del progetto alla direttrice... Chiaramente lei mi ha chiesto se ci fosse un prof che mi "appoggiasse"... Io gli ho fatto un paio di nomi (Speroni, Puliani) e quando ho fatto il tuo (ho osato visto che ne avevamo tanto parlato in sede di esame!!!) gli si è illuminato il viso!!! Spero di non aver osato troppo, di non aver abusato del tuo nome... insomma di aver fatto una cazzata!
Riesco anche ad immaginare che questo non è il posto migliore per parlare di queste cose ma:
1 - ho perso il tuo indirizzo... e num di tel...
2 - spero di aver un minimo incuriosito qualcuno (qualsiasi) disposto alla collaborazione...
E INTANTO LO SFERISTERIO VA A FUOCO!!!!
baci
Zuth
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carlo
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[*] Inviato il 31-7-2003 at 09:01
chiama


Quota:
Originariamente scritto da :z:u:t:h:
Ciao Carlè... mai sono stato intollerante al caldo come in questi giorni...
Cmq
ti volevo parlare (non so se ti ricordi...) del progetto "ambienti sensibili"... si parlava di ricostruire attraverso una saggia miscelazione di videoproiezioni e Vj'ing, abienti tali da "influenzare" le persone che li vivono...
progetto ambizioso e in continuo sviluppo (sia per idee che per collaborazioni...)
Il fatto è che ho cercato di chiedere un'appoggio tecnico all'accademia (per la precisione un G4 portatile) e quindi ho presentato tutto il bel pacchettino del progetto alla direttrice... Chiaramente lei mi ha chiesto se ci fosse un prof che mi "appoggiasse"... Io gli ho fatto un paio di nomi (Speroni, Puliani) e quando ho fatto il tuo (ho osato visto che ne avevamo tanto parlato in sede di esame!!!) gli si è illuminato il viso!!! Spero di non aver osato troppo, di non aver abusato del tuo nome... insomma di aver fatto una cazzata!


no problem

anche se in questi casi è doveroso
un input:prima



Riesco anche ad immaginare che questo non è il posto migliore per parlare di queste cose ma:
1 - ho perso il tuo indirizzo... e num di tel...

3393669717

2 - spero di aver un minimo incuriosito qualcuno (qualsiasi) disposto alla collaborazione...

questo va bene
molto bene
scuoti
sollecita
spiazza

E INTANTO LO SFERISTERIO VA A FUOCO!!!!

what
metafora o cosa?

baci
Zuth
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bebe2
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[*] Inviato il 13-8-2003 at 09:40
non è metafora


no, caro carlo.... lo sferisterio tenta veramente di andare a fuoco e già è successo per ben due volte. ok, non è proprio lo sferi quanto le scenografie, e sempre quelle della Lucia, che vengono depositate durante le rappresentazioni all'esterno della struttura. è doloso, è stato accertato! nn so se sia noto il responsabile, però.

per quanto riguarda zuth, nn mi dispiacerebbe saperne di più in merito al tuo progetto; nn certo per collaborare, dato che sono una frana, ma per allargare un po' le mie scarse conoscenze in materia.


buon caldo a tutti
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