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Autore: Oggetto: II anno_DAMS-Salento: Ipermedia e Teatro_05
carlo
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[*] Inviato il 7-2-2005 at 09:30
II anno_DAMS-Salento: Ipermedia e Teatro_05


Ipermedia e Teatro
II anno_ DAMS-Salento

Università di Lecce
Anno accademico 2004-2005


Insegnamento:
Ipermedia e Teatro
(Informatica Multimediale)

Docente:
Carlo Infante
per@carloinfante.info

tracce x il piano didattico

1. Edutainment. L’interattività tra teatro e ipermedia

Ricognizione sugli scenari dell’avanzamento tecnologico in relazione ai processi dell’apprendimento e all’evoluzione dei linguaggi scenici nell’animazione teatrale con i nuovi media.
L’edutainment (educational + entertainment) si basa sul principio ludico dello sguardo dinamico proprio della percezione teatrale e alcune pratiche di gioco multimediale in ambito educativo.
http://www.teatron.org/impararegiocando
particolare riferimento all'intervento di Renzo Boldrini con "Occhio di link"
(vedi forum omonimo)


2. La scena artificiale

L’ibridazione tra teatro ed elettronica nell’arco delle ultime decine d’anni ha visto consolidarsi alcune specificità di nuova creazione spettacolare.
Una stilizzata ricocognizione delle nuove costanti performative del videoteatro ,delle radioscene , dei teleracconti e delle performance mixed-media ancor prima dell’avvento della multimedialità interattiva.
http://www.teatron.org/corpielettro/corpi_elettroniche.html



3. I teatri della memoria

La memoria scenica e l’ipermedia.
La dinamica non-lineare nella ricostruzione multimediale di un’esperienza scenica ( propriamente sinestesica nell’integrazione di più linguaggi) permette, secondo le potenzialità ipertestuali la ricombinazione degli elementi di un teatro fondato sulla multisensorialità: dall’aspetto letterario delle drammaturgie scritte a quelle visive delle specificità scenografiche, dalla fisicità dell’attore all’immaterialità delle risoluzioni audiovisive.
http://www.teatron.org/agapow/virtual/testi/teatrmem.htm


4. La ciberperformance e la nuova spettacolarità interattiva

Un analisi delle mutazioni teatrali delle ultime generazioni: dalle ascendenze artaudiane dell’estremizzazione del corpo alle pratiche dell’interattività, delle tele-operazioni nel nuovo spazio-tempo digitale e del digital story-telling.
Il principio della percezione condivisa sulla quale si fonda l’idea stessa di teatro si misura con altri spazi-tempo come quelli espressi dagli ambienti digitali.
http://www.teatron.org/agapow/perf/articoli/nuovaspe.htm

l'analisi si basa sull'analisi del Cd-Rom
"E-Motion. Movimenti Elettronici"
trovi dettagli in questo forum
http://www.teatron.org/forum/viewthread.php?tid=276




5. Il laboratorio d'arte dello spettatore

Dalla consapevolezza della funzione dello spettatore, come "autore di memoria e di senso", in grado di colmare con il proprio “sguardo partecipativo” l'opera teatrale, alla pratica telematica che può tradurre
questo pensiero teatrale in azione di comunicazione(http://www.teatron.org/punto_vista_vita.html).
Le nuove sensibilità della “scrittura connettiva”, la pratica delle scrittura on line, rappresentano una significativa esperienza per espandere la condivisione, nell’espressione di una comunicazione soggettiva e interrelazionale che si attesta a di qua della funzione critica e analitica dello spettacolo.
Esperienza che trova sviluppo diffuso nel fenomeno dei weblog, i diari di bordo on line.
Emblematico quello realizzato per la Biennale Teatro di Venezia nel 1999. http://www.teatron.org/diario


6. Il suono del teatro

Analisi delle proprietà teatrali in quanto gioco dinamico che - attraverso la sinestesia, il principio sulla base del quale si associano tra loro sfere sensoriali diverse - porta oltre i canoni della drammaturgia basata esclusivamente sull’alfabeto. E’ una questione di energia: recitar-cantando ritmo tribale, trip-hop o “deep listening” che sia.
Una linea di ricerca che tratterà non solo di teatro musicale ma di come il suono si fa teatro, delle musiche di scena e delle colonne sonore che spesso creano dei “sottotesti” sensoriali ad un teatro che sa essere campo magnetico di tutti i linguaggi.
http://www.teatron.org/pot/blog/article_2003_02_15_1933.html

7. Genius Loci

Laboratorio sulla progettualità culturale e multimediale basata sull’esperienza del campo di ricerca attivato a Roca e a Galatina
nell’ambito del progetto “Genius Loci. L’identità plurale del Salento”.
L’attività è già in corso attraverso il forum on line
http://www.teatron.org/forum/viewthread.php?tid=185
e anche su
http://www.teatron.org/geniusloci




Il corso si basa sull’utilizzo di questo forum telematico da parte degli studenti




Bibliografia:
Derrick De Kerckhove, "Brainframes" Baskerville,1994
Pierre Levy, "L'intelligenza collettiva" Feltrinelli, 1996
Edgar Morin, "La testa ben fatta", Cortina, 2000
Carlo Infante, "Imparare giocando. L'interattività tra teatro e ipermedia", Bollati Boringhieri,2000
Carlo Infante "Performing Media. La nuova spettacolarità della comunicazione interattiva e mobile", Novecentolibri 2004
Stefano Gulmanelli, “PopWar. Visioni libertarie nell’uso delle nuove tecnologie”, Apogeo, 2003

Altri testi e altri materiali di supporto didattico verranno indicati nel forum

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alice
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[*] Inviato il 13-2-2005 at 20:24


Trovo che l'interscambio tra musica e teatro sia davvero coinvolgente e necessiti ancora oggi di un approfondimento e diffusione.
Ricordo di aver partecipato(l'anno scorso ai koreja)alla presentazione di un simpatico libricino azzurro che rievocava il convegno del 2003.Peccato non aver ricreato il set radiofonico nella sua interezza,anche nel 2004.Comunque l'immaginazione ha in parte ricostruito l'atmosfera.
Mi ha sorpreso :il duplice ruolo del pubblico impegnato ad ascoltare
e a vedere(esperienza plurisensoriale);la simbiosi che si viene a creare tra 2 percezioni diverse come la vista e l'udito;l'importanza data alla musica che facilita il ricordo delle parole ascoltate ed infine le infinite potenzialità espressive del teatro sempre più in divenire.La sperimentazione di 2 energie quali il teatro e la musica crea una ricchezza di significato ed emozioni durature.
Speriamo che il SUONO del teatro si propaghi in sterefonia anche negli anni a venire.
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Eliana Manca
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[*] Inviato il 16-2-2005 at 19:40


Ho trovato argomenti interessanti sul manifesto del Teatro Totale (Roma), lancio qui la proposta per un dibattito.

MANIFESTO

Professore, mi chiedevo se conosce il Teatro Totale e Alfio Petrini, e cosa pensa a riguardodi quel suo" valore aggiunto".

"...E ci sembra un fatto oggettivo che – ieri come oggi – passare dal salotto del "teatro di parola" alla cucina del "prodotto multimediale" vuol dire praticare ancora la mimesi, con premesse e metodologie simili, con risultati essenzialmente equivalenti: informazioni, spiegazioni, distinte di sentimenti e di psicologie, uso tecnicistico dei nuovi strumenti della comunicazione.

La produzione multimediale corrente fa uso di materiali linguistici che rimangono separati e distinti sul piatto dell'offerta. Non legano. Non scambiano specificità. Non interagiscono; quindi non producono valore aggiunto. Il cibo c'è, ma non c'è il profumo: il profumo della poesia. Ed è questo profumo - aura, mistero, phantasia - che fa la differenza. Ci consente di non morire di verità.

La scrittura drammaturgica nazionale, incentrata sulla combinazione di parole che dicono la verità, finisce in generale per essere divorata dalla cronaca e precipitare nello stagno della metafisica della luce".


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Eliana Manca
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[*] Inviato il 18-2-2005 at 20:19
VIDEO


Ah prof, ho trovato un video che andrebbe a pennello per la Medea.
E' "Omaggio a Sylvia Plath"di Simone Orlandini.

Qui si può visionare:
Omaggio a Sylvia Plath

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carlo
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[*] Inviato il 21-2-2005 at 23:53
foto!


siete tanti
e poi oltre a voi ci sono quelli dell'altra classe e quelli delle diverse altre classi sparse per la penisola (non solo quella salentina)

come fare?

andate qui
http://www.teatron.org/forum/viewthread.php?tid=229
cliccate su SFOGLIA e pescate dal vostro hard-disk una vostra foto
e spedite cliccando su RISPONDI come si fa normalmente nel forum

una volta pubblicata
andate con il mouse sulla foto e con il tasto destro cliccate
andate su PROPRIETA'
apparirà l'URL (l'indirizzo web) di questa foto
marcatelo e copiatelo (sempre con il tasto destro)

a questo punto andate su PROFILE,
il pulsante che appare dentro la casella dei vostri interventi
il primo da sinistra
andate su AVATAR
e incollatelo lì
ed è fatta
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carlo
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[*] Inviato il 2-3-2005 at 16:02
lezione-oratoria su artaud


Quota:
Originariamente scritto da alice
(...)
Ricordo di aver partecipato(l'anno scorso ai koreja)alla presentazione di un simpatico libricino azzurro che rievocava il convegno del 2003.Peccato non aver ricreato il set radiofonico nella sua interezza,anche nel 2004.Comunque l'immaginazione ha in parte ricostruito l'atmosfera.
Mi ha sorpreso :il duplice ruolo del pubblico impegnato ad ascoltare
e a vedere(esperienza plurisensoriale(...)
Speriamo che il SUONO del teatro si propaghi in sterefonia anche negli anni a venire.


lo spero anch'io
e dipende anche da voi

a proposito che visto che il suono del teatro è uno dei punti del ns piano didattico
chi vuole approfondire?
fatemi sapere e metto on line i testi
(il libricino azzurro è ormai esaurito... ma qualcuno in giro c'è... fatevelo prestare!)

ma a chi mi rivolgo?

dove sono gli altri?
ci siamo visti solo una volta,
ok
ma rischiate d'essere i + lenti di sempre nell'entrare nel gioc del forum

alice,
se li senti
li vedrai ad Arnesano no?
digli che questo forum è l'ambiente (non-luogo) ideale
x confrontarci tra un incontro (rado) e l'altro
e tessere (forse) un'esperienza didattica
+ unica che rara

ho una proposta:

invitarvi ad una bella lezione-oratoria su artaud
(andate a vedere sul forum del III anno!)

è uno dei + grandi del Novecento
è uno di quelli che ha aperto la pista della mutazione culturale relativizzando il razionalismo occidentale
a lui ( e a Nietzsche: uno dei + grandi dell'Ottocento) ho dedicato questo ipertesto che sarà alla base della mia lezione-oratoria (basata su video)
che farò il 16.03 alle ore 11

è nata pensando a quelli del III
ma penso di aprirla anche a voi


ma voglio capire quanto v'interessa


ecco il link all'ipertesto
http://www.teatron.org/dioniso/presagi.html

fa parte di un progetto ispirato da dioniso...

andate su Home troverete un animazione in flash



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carlo
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[*] Inviato il 6-3-2005 at 23:48
lezioni il 16,17,18 marzo


non vi trovo nel forum

peccato

ricordate che è fondamentale x l'attività didattica!

lancio qui il programma delle prossime lezioni
verificate bene che non ci siano sovrapposizioni con altre lezioni
e fatemi sapere qui nel forum!

manderò il programma anche in segreteria

16 marzo
ore 10/12
lezione in cui tratteggiamo insieme il piano didattico di quest'anno

17 marzo
ore 11/13
lezione congiunta con il III anno
con la conferenza-spettacolo multimediale
su
"I presagi di Artaud"

18 marzo
alle ore 19 al Museo Provinciale "Castromediano"
viale Gallipoli, 28
conferenza-spettacolo multimediale

“Prometeo: il fuoco, la ribellione, le tecnologie”

interviene
Francesco Antinucci
Istituto di Scienze e Tecnologie della Cognizione del CNR

qui trovate i dettagli
http://www.teatron.org/forum/viewthread.php?tid=287

quest'appuntamento è importante!
ci conto
ricordate che partecipare agli eventi pubblici
è vitale x il lavoro che facciamo insieme
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carlo
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[*] Inviato il 7-3-2005 at 09:20
il programma delle lezioni da stampare


e far girare

Allegato: programma delle lezioni di marzo.rtf (10kB)
Questo file è stato scaricato 879 volte

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Sarah
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thumbup.gif Inviato il 17-3-2005 at 14:35


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LELA
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[*] Inviato il 17-3-2005 at 19:02


Prof. non riesco ad inserire la foto!!!!!!
Comunque girando un po' qua e là su internet ho trovato alcune notizie biografiche su Artaud, ho pensato fosse giusto metterle sul forum per saperne un po' di più...
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LELA
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[*] Inviato il 17-3-2005 at 19:04


Scusate ma non sono riuscita ad inserire neanche quelle poche notizie!!!!!
Eccole qui:
Antonin Artaud Nato a Marsiglia nel 1896 (morto a Ivry-sur-Seine nel 1948), precocemente affetto da disturbi nervosi che lo accompagneranno tutta la vita, dopo anni di pellegrinaggio in case di cura, si stabilì nel 1920 a Paris dove fu attore di teatro e di cinema: notevole la sua interpretazione del monaco Massieu in "La passione di Giovanna d'Arco" di C. Dreyer. Avvicinatosi ai surrealisti se ne separò polemicamente nel 1926; fondò con R. Vitrac il teatro Alfred Jarry inaugurato nel 1927 con una sua pochade. Il ventre bruciato o la madre folle (Le ventre brulé ou la mère folle). L'esperienza si chiuse nel 1929 dopo due intense stagioni durante le quali furono dati testi di Paul Claudel, M. Gor'kij, A. Strindberg, Roger Vitrac. Negli anni seguenti elaborò la sua concezione teatrale (il "teatro della crudeltà") in una serie di articoli raccolti ne Il teatro e il suo doppio (Le théatre et son double, 1938), in cui è notevole anche l'influenza del teatro balinese conosciuto in occasione dell'esposizione coloniale del 1931. Contrastato fu il suo primo e unico tentativo di realizzare il suo ideale teatrale, con I Cenci (Les Cenci, dato al Théatre des Folies- Wagram nel 1935). Nel 1936 partì per il Messico alla ricerca di una condiziona umana primordiale, un mondo non contaminato dalla cultura occidentale. Il racconto del viaggio è in Viaggio nel paese dei Tarahumaras (1937): vi si dice degli indios dediti all'uso cultuale del peyotl, un fungo allucinogeno. Rimpatriato, fece un nuovo viaggio in Irlanda, in condizioni psichiche alterate. Al suo ritorno fu internato in manicomio e poi nella clinica di Rodez (1943-46). La "rivoluzione" teatrale di Artaud consiste nel ripudio della tradizione occidentale, in nome di un'azione immediata e violenta della rappresentazione. Una specie di esperienza cerimoniale primitiva, o di esorcismo magico, volto a creare, con la comunione di autore e pubblico, un linguaggio superiore alle parole, capace di liberare l'inconscio e di sovvertire pensiero e logica. L'esempio di Artaud ha profondamente influenzato il teatro successivo (si pensi alle esperienze del Living Theatre e di P. Brook). Il suo lirismo convulso, tenacemente fisiologico, si esprime anche nel romanzo Eliogabalo o l'anarchico incoronato (Héliogabale ou l'anarchiste couronné, 1934), nel saggio Van Gogh, il sui cida della società (Van Gogh, le soucidé de la societé, 1947), nelle lettere (Corrispondenza con J. Rivière, 1924; Lettere da Rodez, 1946), e nelle poesie. Nel 1956-67 sono state raccolte le opere complete.


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carlo
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[*] Inviato il 18-3-2005 at 11:53


arnesano, dams-salento 18.03.05, h.10.15

tanto per non perdere la strada di casa...
come pollicino
eccoci a disseminare
le tracce dei percorsi salentini x una riflessione su
il teatro tra memoria e progetto

ma non solo,
lo sguardo s'allarga a tutta la Puglia
grazie al libro "Attraverso il teatro. Cronache del CUT Bari negli anni dell''innovazione" (quella teatrale negli anni 70)
che vede tra i protagonisti Egidio Pani,
critico teatrale d'ampio respiro.

Cos'e' un ampio respiro?
e',ad esempio, cercare nel teatro non solo oggetti di rappresentazione
ma opportunita' evolutive di partecipazione...

ecco forse e' proprio qui uno dei nodi

uno di quelli e' quello appena evocato da Gino Santoro
nel momento in cui ha descritto le gesta sperimentali (anni 70!!!)
messe in gioco con Quartucci
dove l'uso dei linguaggi audiovisivi si rivelava come
inedita condizione di spiazzamento dello sguardo sociale...
quando andare in "televisione" era ancora meraviglioso, o perlomeno stupefacente.

si, come Carmelo Bene...( al mio fianco ho la sorella, sua vestale...)

lo ricordo in TV: nel suo "morire in versi" evocando Majakovskij
uno dei primi grandi "trompe l'oeil" (rotture dello sguardo) televisivi in Italia

Egidio, penna di punta della Puglia migliore
quella del laboratorio culturale del pensiero meridiano

non e' solo un complimento:
lo conosco da 25 anni almeno
e i suoi articoli (non solo teatrali) hanno
lasciato il segno

e si, sentendolo parlare
si fa evidente un dato: la sua riflessione penetra le informazioni raccolte...
come quelle ascoltate in una conferenza...
e le rilancia con una tensione etica che sa farsi politica

e mi fa pensare:
le trasformazioni o le agisci o le subisci
oggi c'e' questo pericolo

parla della polis, l'origine dela politica, appunto
che non e' solo l'invenzione dei greci di 4000 anni fa
ma la necessita' di ricomporre il tessuto sociale in un'era centrifugata
dalla mediazione elettronica

una mediazione che rischia di diventare una frattura,
uno iato, una separazione tra noi e le cose, tra noi e e gli altri...

ed e' x questo che parla di memoria
che non puo' essere pero', sia chiaro,
solo ricordo e documentazione
vanno inventati i modi, le procedure, i linguaggi ( e le tecnologie)
x tradurre la memoria in nuova azione

si, l'identita'
da avviare insieme
perche' possa essere condivisa
come un grande albero
di quelli che fanno ombra
che ristorano
e sui quali e' possibile salire, magari
...per vedere un po' + lontano

ok, partiamo dai fondi
sono come le fondamenta,
su queste si poggiano gli edifici
anche quelli epistemologici come un istituto di ricerca universitaria


ed e' la memoria del CUT che gia' nel '64,
negli stessi anni in cui Strehler a Milano spopolava con le sue Opere da Tre Soldi,
metteva in scena
"L'eccezione e la regola" di Brecht,
operina didattica capace di risvegliare le coscienze + assopite
un'emblematica lezione di teatro militante

era la militanza delle forti passioni
ed ecco che Acquaviva evoca Artaud e poi a ruota il Living Theatre
dirompenete sull'onda della prima rivoluzione sessuale
quella della liberazione del corpo
oltre a quella degli spazi da occupare per renderli di conseguenza liberati

do you remember 68?

A mosca a mosca a mosca?
niente Cechov ne' Breznev...

il CUT dopo le gesta teatrali d'innovazione
politica oltre che teatrale
s'interroga oggi sull'archivio...

il vero interrogativo e' come fare di questa parola debole
un concetto forte
grazie al quale la memoria si traduca in azione futura
e Acquaviva pronuincia una delle parole forti:
osservatorio.
ovvero
Analisi del passato e del presente x generare linguaggi del futuro

il mistero del ministero
quello dello spettacolo
Carmelo, citato dalla sorella Maria Luisa,
parlava dello spettacolo del ministero
uno dei tanti buchi neri del sistema-italia
quanti soldi buttati al vento?
e quante sottovalutazioni d'energie creative strepitose

ma Carmelo s'esilio' da questa ordinarieta'


10 miliardi al Dams! Invece che alla Scala!
di euro?

al di la' delle battute ironiche

vediamo un po' di che si tratta
quando si parla della Rete delle Culture e delle Citta'



nel Bene e nel Male

certo, vale anche x internet

parliamo di sfide:
dall'uso della parola

altro che Parchi Letterari
(come quelli che il Grinzane Cavour vorrebbe esportare con logiche colonialiste da piemontesi tecnocrati della cultura)

Carmelo Bene puo' rappresentare una chiave x aprire il Salento delle alterita'?
la sua transe puo' connettere l'estasi del santo giuseppe da copertino
con le pratiche contadine del tarantismo?


lo so
e' una forzatura...

rimane ancora aperto il mio dubbio sulla contraddizione tra la verticalita' del genio
e l'orizzontalita' della comunicazione reale, partecipativa ed empatica

ma...

e se Genius Loci,il master teso ad ottimizzare la potenzialita' culturale del Salento,
si misurasse con queste linee progettuali?

comprese quelle di espandere la ricerca archeologica in progetti di comunicazione avanzata
sia nella visualizzazione di cio' che altrimenti e' invisibile (siti non aperti al pubblico)
e cio' che e' difficile rilevare e decodificare

o quelle che riguardano la mia idea di Performing Media
ovvero l'interazione
tra azione culturale, comunicazione ipermediale e marketing del territorio

e non scattate se leggete la parola marketing:
sono anch'io, ovviamente, contro la spregiudicata commercializzazione delle cose
e del territorio, ma credo che sia decisivo trovare le forme per tradurre in economia lo Spettacolo del Territorio.
Cose' lo Spettacolo del Territorio?
E' la sua qualita' comunicata, tradotta in un'informazione che metta in forma le azioni pubbliche...
Rilanciare il concetto di memoria popolare ad esempio, creando ambienti multimediali ad alto tesso emozionale dove si possa ricostruire la geografia umana di un territorio
attraverso la mappatura delle risorse espresse dall'oralita':
raccontare storie, suonarle, visualizzarle
e renderle interattive, si interattive, ma non solo perche' si clicchi qui e li'
ma perche' ci sia un progetto culturale che sappia contemplare la tua interattivita'
come in un percorso sensoriale


http://www.teatron.org/forum

>>>la rete degli sguardi






giusto
siamo fatti della stessa sostanza dei sogni,
dopo Shakespeare
Enzo Toma rilancia la verita' che sta alla radice del perche' stiamo qui

ma oltre le belle parole
i sogni sono energia pericolosa
primo perche' sfugge alle logiche del potere
quello + stupido
quello di quelli che vogliono difendere la loro pochezza


usiamo quell'energia x tradurla in azioni molto semplici
e precise
il teatro e' li
ma non solo
io metto accanto al teatro












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MaG
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[*] Inviato il 20-3-2005 at 10:51


buongiorno a tutti...ieri ho inserito una riflessione su Prometeo visto che ero al museo Castromediano venerdì sera, forse però sarebbe stato meglio scriverlo in questo spazio visto che sono di II anno?...ad ogni modo noi di II cominciamo ad arrivare!
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carlo
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[*] Inviato il 20-3-2005 at 12:06


Quota:
Originariamente scritto da MaG
buongiorno a tutti...ieri ho inserito una riflessione su Prometeo visto che ero al museo Castromediano venerdì sera, forse però sarebbe stato meglio scriverlo in questo spazio visto che sono di II anno?...ad ogni modo noi di II cominciamo ad arrivare!


hai fatto bene ad intervenire sul forum specifico attivato su Prometeo
e magari lo linko
eccolo
http://www.teatron.org/forum/viewthread.php?tid=286
non so chi c'era di voi del II anno
sarebbe interesante raccogliere i vostri sguardi:le vostre opinioni

nell'intervento + su ho messo gli appunti che ho raccolto ( e proiettato in diretta)
durante il dibattito siul teatro in puglia, su Carmelo Bene e le azioni future (come il mater Genius Loci)...
chi c'era di voi?
su quell'incontro scrivete qui
http://www.teatron.org/forum/viewthread.php?tid=292
e magari riportate il link in questo forum del corso x ricordarmi che avete scritto (lo valuterò...vi risolve l'esame...ma fatelo x voi...vi serve...)

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alice
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[*] Inviato il 22-3-2005 at 17:49


Un anno fa registrai Fuori orario,cose mai viste a cura di E.Ghezzi sui rai3 a notte tarda: alcuni spezzoni uditivi di Pour en finir avec le jugement de dieu(per farla finita sul giudizio di Dio) una trasmissione radiofonica francese registrata nel gen.1948 da A.Artaud.Sentivo la sua voce in lingua originale ,faceva un certo effetto.Mi era difficile comprendere il suo discorso (nonostante la traduzione in italiano);rimasi però scossa per la sconvolgente emozione che trasmetteva.Penso che la complessità della sua concezione teatrale(il teatro della crudeltà) derivasse dalla sua vita travagliata.Il suo animo tormentato dalle nevrosi psichiche (subì svariati elettrochoc che riducevano il suo aspetto a quello di un vecchio,venne ricoverato spesso in cliniche psichiatriche) trovò sfogo nelle molteplici esperienze artistiche.Vidi anche La passione di Giovanna d'Arco di Dreyer del '28 in cui Antonin interpretava un monaco.Il film,molto lungo e a volte noioso,conteneva diversi momenti particolarmente intensi ed emozionanti: le preghiere di Giovanna in lacrime e coi capelli rasati;oppure Antonin col volto scavato che interpretava perfettamente il suo ruolo(lui un demonio nelle vesti di un monaco..).Il suo corpo partecipava al momento drammatico: gli occhi comunicavano emozioni molto forti.Non contenta,spinta da curiosità sul personaggio,cominciai a leggere Poesie della crudeltà di Stampa Alternativa,ma...mi fermai.Erano davvero complesse,pessimistiche e troppo forti.Non proseguì più,ma forse se il pensiero di Artaud venisse maggiormente diffuso(anche tra gli studenti del secondo anno ) potrei ripensarci.
Un' ultima riflessione riguardo al pensiero dell'artista :secondo Antonin il movimento rendeva ciò che è inesprimibile a parole;tutto questo per riportare in superficie gli strati più profondi dei sentimenti umani (dal testo Storia della danza di Sorell; finalmente un collegamento multidisciplinare).
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Sarah
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[*] Inviato il 30-3-2005 at 18:42
FAGIOLI VIRTUALI: IL NUOVO PRESENTATORE DELLA TV DEI RAGAZZI ARRIVA DAL COMPUTER


Giorni fa mi è capitato di leggere un articolo di giornale che parlava di nuove tecnologie, di come il virtuale si fonde con la televisione. Se si cerca la parola virtuale sul vocabolario della lingua italiana troveremmo come definizione: “ immagine fittizia, non reale “. Il suo nome è Treddy ed è il signorino buon pomeriggio della tv dei ragazzi, primo presentatore virtuale della televisione. Il suo debutto è avvenuto il 1° Novembre alle ore 15 su Raitre proprio quando riparte il palinsesto quotidiano dedicato ai più piccoli. Il suo ruolo è quello di interagire con i bambini in diretta, rispondendo alle telefonate, e-mail, sms e commentando con gli spettatori i fatti del giorno. Solitamente per realizzare un cartone ci vogliono mesi e mesi di lavoro, specialmente per legare insieme i singoli fotogrammi dell’animazione, ma nonostante abbia la stazza di un grosso fagiolo verde, Treddy si muove con la disinvoltura di un ballerino e gesticola in modo molto umano. L’effetto è dovuto a un sofisticato meccanismo che fonde la recitazione di un uomo in carne e ossa con l’animazione computerizzata. Treddy, infatti, si anima riproducendo i movimenti di un attore al quale vengono attaccati degli elettrodi. Una tecnica che raffina il sistema del rotoscopio, praticato dagli albori del cinema, che consisteva nel filmare un attore in movimento e ricalcare con la matita i fotogrammi delle riprese dal vero. Così “Biancaneve”, nel 1937, non nasce completamente dalla fantasia di Walt Disney e dei suoi animatori, ma riproduce i passi aggraziati della ballerina Marge Champion. Il computer, però, permette di realizzare tutto questo in diretta creando la perfetta illusione di un personaggio animato che interagisce con il mondo esterno (NB: Polar Express, Natale 2004, il ferroviere sul treno è stato realizzato da Tom Hanks grazie all’imbracatura collegata al computer).
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carlo
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[*] Inviato il 30-3-2005 at 20:56
i vostri 2 interventi emblematici


emblematici
nella differenza dei riferimenti culturali
i due interventi
quello di Alice
nel riferirsi ad Artaud e al suo teatro della crudeltà
e quello di Sarah
che parla del burattino digitale di RAIragazzi

appena c'incontriamo
forse il 20.04
parleremo di queste differenze che sembrano così paradossali
su Artaud ho una lezione con repertori video molto particolari ed intensi (metto in relazione il suo idealizzato teatro delal crudeltà e certe pratiche della body modification community: body art etc)
e sull'animazione in tempo reale con i motion capture ho un cd-rom che ho già mostrato nei miei vari interventi (anche quando ho presentato il mio libro Performing media da Koreja)

sarah dovresti sapere che ho curato la produzione artoistica dei primi burattini digitali... già nel 1997...

ne parleremo

leggete il mio libro nel frattempo...
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Sarah
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[*] Inviato il 31-3-2005 at 17:28
cd-rom motion capture


Diciamo che come primo intervento non me la sono cavata poi tanto male. Ho scritto in riferimento alla lezione del 17 marzo 2005 (poco prima delle vacanze di pasqua) durante la quale ci ha fatto vedere il cd-rom e i lavori da lei realizzati. Per quanto riguarda il suo libro lo inizierò a leggere con piacere non appena arriverà in libreria (le vacanze di pasqua hanno rallentato gli arrivi).
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3kili
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biggrin.gif Inviato il 1-4-2005 at 09:36
motion capture


il cd-rom sulle varie esperienze di motion capture e di realtà virtuali che abbiamo visto a lezione il 17-03-2005 mi ha davvero colpita.mi è sempre piaciuta l'idea di potermi muovere in una sorta di realtà parallela,come nel film "il tagliaerba" anche se in quel caso la situazione era degenerata.Discutere quindi sulle possibilità espressive e di comunicazione attraverso il motion capture e delle potenzialità del digitale è interessante,ma se la sola teoria non ci bastasse, come potremmo noi fare esperienze del genere qui al DAMS-SALENTO????!!!
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Sarah
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[*] Inviato il 1-4-2005 at 14:22
motion capture


Concordo con 3kili, come possiamo noi, studenti di un dams così piccolo, dove non esiste un laboratorio pratico di nulla, (lo vedreste voi un laboratorio di realtà virtuale nello scantinato del dams-salento?) a scoprire questa realtà meravigliosa dal vivo? probabilmente bisognerebbe fare la valigia e trasferirsi per qualche giorno in una metropoli che ci può offrire tutto ciò...Se non ricordo male professore, ci disse a lezione che insegnava presso la facoltà di Macerata, sbaglio? bhè loro in che condizione sono? sono più agevolati di noi o no? hanno dei laboratori dove lei e i suoi collaboratori, potete far appassionare gli studenti al mondo virtuale? Non basta la teoria, non si va avanti di teoria, abbiamo bisogno di pratica (non mi riferisco solo all'inforformatica multimediale ma a tutto).
La ringrazio per questa opportunità che ci ha dato, mi sto rendendo conto che il Forum mi sta aiutando tanto a sbloccare quella timidezza che avevo.
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alice
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[*] Inviato il 1-4-2005 at 17:58


Ho seguito diverse lezioni di Informatica multimediale ed ogni volta si accendono scintille,si creano stimoli e si ampliano le mie conoscenze,nonchè le mie domande.
A dir la verità ,inizialmente ero un po' scettica,dubitavo del multimediale e preferivo rimanere legata alle certezze cartacee.Poi, ho cominciato a navigare in questo sito e mi sono lasciata affascinare.Complice anche l'interessamento e convolgimento che riesce a suscitare il prof.durante i suoi incontri. Mi piace questo modo di comunicare e creare uno scambio di idee e informazioni.Davvero questa iniziativa crea un 'energia vitale che si rinnova di continuo.Penso e spero che la tecnologia serva a diffondere la cultura; l'arte ha bisogno di essere conosciuta da tutti e noi studenti possiamo adoperarci per la diffusione e la salvaguardia.
Certo,a volte mancano i mezzi e i laboratori ma...il Salento ha grandi potenzialità territoriali e artistiche ed io credo molto nei miglioramenti futuri.Unendo le motivazioni di tutti si possono creare grandi cose.In questa terra si possono sviluppare grandi idee,bisogna crederci !!
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carlo
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[*] Inviato il 2-4-2005 at 11:34
si può se si vuole


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Originariamente scritto da 3kili
il cd-rom sulle varie esperienze di motion capture e di realtà virtuali che abbiamo visto a lezione il 17-03-2005 mi ha davvero colpita.mi è sempre piaciuta l'idea di potermi muovere in una sorta di realtà parallela,come nel film "il tagliaerba" anche se in quel caso la situazione era degenerata.Discutere quindi sulle possibilità espressive e di comunicazione attraverso il motion capture e delle potenzialità del digitale è interessante,ma se la sola teoria non ci bastasse, come potremmo noi fare esperienze del genere qui al DAMS-SALENTO????!!!


già lo scorso anno ho invitato al Dams
un autore di ambienti virtuali
che ha realizzato dei modelli 3D di scenari salentini
e si potrebbe organizzare qualcos'altro di simile...
sto pensando x galatina a fine giugno...
x il progetto GENIUS LOCI
andate a vedere nel frattempo
http://www.teatron.org/geniusloci


e poi verrò x la lezione il 22.04
solo una giornata
densa
anche la sera vi vorrei da Koreja
http://www.teatrokoreja.com/home.php?SectionID=113
x vedere Ecuba di Roberto Latini
http://www.fortebraccioteatro.com/home.html

e penso ad un incontro volante (30') con lui dopo lo spettacolo

ipermedia e teatro... in tandem
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3kili
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[*] Inviato il 2-4-2005 at 15:17
sono polemica


sarebbe bello provare e vedere da vicino un' esperienza di creazioni virtuali...a fine giugno...ma sarebbe altrettanto bello provare esperienze del genere durante le nostre lezioni...senza doversi spostare troppo lontano da arnesano o da lecce.credo che non si tenga molto in considerazione il fatto che alcuni studenti del dams-salento provengono da Foggia, da Bari,ecc. e che gli spostamenti costano denaro e tempo.Certo è che ,se galatina è l'unica possibilità che ci viene data,faremo di tutto x esserci!
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melbourne
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[*] Inviato il 4-4-2005 at 13:04
riprovo, sarò più fortunata?


qualche giorno fa ho provato ad entrare nel forum non tanto per intraprendere una vera e propria discussione, quanto per vedere se fossi riuscita o meno, arrivando all'aereoporto di melbourne, ad orientarmi un pochino. A tal proposito ho inviato un allegato dell'ultimo spettacolo di Beppe Grillo dove disquisisce in merito alla comunicazione globale. Questo non tanto per voler fare inutili e sterili polemiche, ma perchè essendo io un pò impedita e un pò restia all'approccio con qst macchinari che si evolvono in maniera esponenziale, preferisco pensare che è sempre meglio leggere i segnali che la natura fra le righe, e non, mi manda, piuttosto che inviare un sms con un euro da devolvere alle popolazioni colpite dallo tsunami. Ad ogni modo è solo un inizio, poichè l'altra volta mi è stato negato l'accesso al forum, questa è solo una prova e, comunque, l'allegato ha un contenuto oltre che divertente, stimolante dal punto di vista della riflessione
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carlo
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[*] Inviato il 4-4-2005 at 22:03
danza interattiva a lecce!


8 aprile Teatro Paisiello - ore 21.00
Via Palmieri – 73100 Lecce

arriva BUFFER

è una performance di AIEP
http://www.aiep.org/newaiep/it/frameit.html
il gruppo italo-svizzero che ho presentato nel mio cd-rom E-Motion

chi vuole andare me lo faccia sapere
gli trovo i pass

noi ci vediamo il 22.04
e la sera tutti a teatro x
l'Amleto di Roberto Latini

e dopo lo spettacolo c'incontriamo con l'attore-autore
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