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Autore: Oggetto: II anno_DAMS-Salento: Ipermedia e Teatro_05
Devil
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cool.gif Inviato il 21-5-2005 at 21:13
MUD


Introduzione ai MUD


Cosa dire dei MUD che non sia già stato detto? Innanzi, tutto la parola MUD significa sia Multi User Dimension che Multi User Dungeon, ci sono però alcune differenze da evidenziare. Ogni MUD è diverso dall’altro, per ambientazione, impostazioni di client, e quant’altro serve per il GDR; ci sono MUD che come interfaccia utilizzano un client e ci sono MUD che invece non lo utilizzano affatto, è una sottile differenza che però serve anche a spiegare ai neofiti cosa c’è dietro. Il Tiny o Teeny MUD utilizza come interfaccia delle finestre di chat di ambientazione particolareggiata ed è lì che si svolge quasi l’intero gioco, con i personaggi che interagiscono l’uno con l’altro (badate s’intende solo ed esclusivamente personaggi, non persone che parlano in chat queste ultime non sono infatti dei MUD) per poi passare, una volta che il personaggio è cresciuto nell’avventura, al GDR vero e proprio; i MUD potrebbero essere definiti dei GDR on line, il personaggio si muove, mangia, uccide i nemici, affronta missioni e avventure con gli altri giocatori.
Come per i giochi di ruolo cartacei ci sono uno o più dungeon master che seguono i giocatori e li guidano attraverso il gioco.

Ma esiste una socializzazione nei MUD, vi chiederete? Certo che sì, vi rispondo. Anche nei GdR on line si può conversare con gli altri giocatori, non solo nei Tiny MUD. Nel GdR on line è più difficile instaurare un rapporto con altri giocatori per il semplice fatto che il personaggio è molto più attento al gioco: trovare il cibo, gli attrezzi per il lavoro, eccetera eccetera; quindi, ha effettivamente poco tempo da dedicare alla socializzazione, anche se comunque i personaggi non sono obbligati al gioco di ruolo, almeno non in tutti i MUD. Nel Tiny MUD la socializzazione è più evidente: i personaggi interagiscono tra di loro, è più facile conoscersi a fondo una persona, il tipo di carattere che ha, a quale congrega o clan appartenga, se è buono o cattivo, e via di seguito; nel Tiny MUD il gioco si svolge in comunità non dai singoli giocatori come invece avviene nel GdR on line.

Cosa serve per giocare ad un MUD? Tanta fantasia, buona conoscenza dell’ambientazione di gioco che si è scelto (fantasy, horror, futuristico, giallo, storico) e un proprio personaggio (anche chiamato avatar). E’ meglio decidere in anticipo tutto ciò che lo riguarda: il nome, il carattere, la storia passata che lo ha portato in questo particolare mondo virtuale; se si hanno poche conoscenze in merito al MUD in questione si può decidere di costruire il background durante il gioco un tassello alla volta.
Che regole ci sono in un MUD? E’ meglio dire che ogni MUD ha delle sue specifiche particolari sia per quanto riguarda i comandi, sia per il comportamento dei giocatori, le regole e le leggi: per fortuna tutte queste informazioni sono reperibili sui siti ufficiali dei mud e spesso anche on line tramite una guida molto dettagliata.
Per quanto riguarda la condotta del giocatore, questi deve attenersi innanzitutto alla netiquette di Internet e in più deve seguire le direttive relative a comportamenti non desiderati all’interno singolo Mud; se un giocatore ha un comportamento non idoneo al gioco, per prima cosa viene avvertito svariate volte, poi arrivano le guardie che lo mettono in carcere e in alcuni casi si rischia anche l’espulsione dal gioco o all’esilio eterno.
Se si vogliono evitare brutte sorprese appena si arriva in un MUD è sempre meglio ambientarsi con gli altri giocatori (non un paio di minuti, ma giorni e settimane).

Spesso in ogni Mud c’è un master che guida i giocatori attraverso il Gdr: li divide in gruppi per compiere delle missioni e saranno la propria abilità e a volte anche la sorte e la cieca fortuna a decretarne il successo.

Abbiamo detto che ogni MUD è differente dall’altro, ma come scegliere quale il MUD migliore per noi? Già, perché non tutti i MUD ci possono piacere, vuoi per le impostazioni di gioco o per i personaggi che ci circondano.
Cominciate con il selezionare la tipologia che vi interessa di più, se vi piacciono gli horror puntate su quelli, per esempio, scegliete poi il tipo di personaggio che volete essere, entrate nel MUD e cominciate ad ambientarvi, giocate, se non vi trovate bene potete sempre eliminare il vostro personaggio, come? Dipende dal MUD in cui si è entrati, in alcuni c’è un comando specifico, in altri invece basta non entrare più nella città virtuale. Insomma, il miglior modo di scegliere, è quello di entrare in tutti i MUD (della tipologia che avete scelto) e poi scegliere, non tutti i MUD vanno bene per tutte le persone, o meglio non tutte le persone vanno bene per tutti i MUD che esistono. Detto questo vi auguro buon divertimento.

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carlo
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[*] Inviato il 23-5-2005 at 18:22
vedo che la ricerca sui mondi virtuali in rete si è attivata


bene

il prossimo anno conto di sviluppare i Mondi attivi
preparatevi
http://www.mondiattivi.org/

e ora
vorrei capire meglio
chi porterà cosa all'esame



ricordate che tengo molto ad un impegno
su genius loci che potrà consistere
in diverse forme:
1. intervento nel blog che rilancerò
su http://www.teatron.org/geniusloci/
al momento fermo
2. impegno nella progettazione dei 2 format d'intervento:
a. Simposio in forma di Cena. Rina e l'Olio.
b. pellegrinaggi x autoradio
3. impegno nell'organizzazione di genius
loci.

E' chiaro che saranno premiati dall'esame
coloro che parteciperanno di +
sapete che non amo lo studio...

qui si fa ricerca
tendenzialemnte sul campo

chi ha visto Boldrini?
e Latini?
e Infante nelle sue lezioni disertate?



ricordate che l'esperienza del blog potrà essere utile come training x fare un lavoro x la Notte della Taranta

e poi ho qualche altra idea
Melbourne
Sarah
scrivetemi in email


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Elenuccia
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[*] Inviato il 24-5-2005 at 00:05
THE SIMS: TRA GIOCO E REALTA'!


Nel 1989 Will Wright diffuse, grazie alla software house “MAXIS” la sua prima creatura: SimsCity. Era un semplice gioco di simulazione virtuale, nel quale bisognava controllare il destino di una città. Probabilmente all’epoca Wright non immaginava che presto il suo gioco sarebbe diventato il più famoso, il più venduto di tutti i tempi e il più discusso.
SimsCity, le successive creazioni e le numerose espansioni sono stati i prodotti per pc più venduti negli ultimi 5 anni, tradotti in 17 lingue.
Dopo SimsCity sono stati creati : SimEarth; SimAnt; SimCity 2000; SimCopter; SimTower; SimLife; SimCity 3000; The Sims; The Sims Vivere alla Grande;The Sims House Party;The Sims Hote Date;The Sims In Vacanza;The Sims Cuccioli: che Passione; The Sims Superstar; The Sims Magie e Incantesimi; The Sims 2; The Sims 2 University.
Data la vastità dell’argomento e la mia personale esperienza, purtroppo limitataL(colpa di un computer vecchio, lento e con poco spazio e memoria disponibile!!!), analizzerò il fenomeno legato all’opera di Wright, “ THE SIMS”.
In esso non compare nessun mostro, nessun alieno da sconfiggere, né alcun tesoro da cercare. La sua dinamica è semplice: un personaggio, uomo o donna, una casa, tante cose da fare per vivere, un futuro da costruire e il GIOCO E’ FATTO!
Sicuramente sono stati questi “ingredienti” così semplici e naturali a conquistare il vastissimo mondo dei giocatori virtuali. Infatti, ciò che rende The Sims speciale è il fatto che i suoi personaggi sono così simili a noi, vivendo una vita con gli stessi stati d’animo, con le stesse sensazioni, idee, bisogni e sentimenti.
Il mio approccio con i The Sims è stato fatale.
Personalmente ho sempre giocato al computer, è uno svago che mi prendo molto volentieri, e con Pac-man, Super Mario, Runaway, ecc…ho trascorso interi pomeriggi invernali, sfuggendo alla monotonia di giornate fredde e noiose. Entrato “in campo” The Sims, beh, tutto è cambiato.
Chi me lo ha fornito, mi hanno sempre messo in guardia sul suo “potere ammaliatore”, dicendomi che ne sarei stata rapita a tal punto da passare intere ore “con loro”.
E così è stato!!! E’ una specie di “droga”. Vi è mai capitato di giocarci? A qualcuno è mai successo di restare incollato davanti allo schermo per tanto tempo? Ebbene, i primi periodi in cui giocavo sono riuscita addirittura a sfiorare le 5 ore consecutive. Insomma, da ricovero!!!J
Vi è capitato d’impiegarci un sacco di tempo a scegliere la fisionomia del personaggio, la sua casa, a determinarne le dimensioni, i pavimenti, la carta da parati, giocando in questo modo a fare gli architetti?
Non c’è niente di più simpatico che arredare casa, scegliere i mobili più belli, più funzionali, di migliore qualità, nonché i più costosi.
Psicologicamente The Sims ti prende a tal punto da immedesimarti nel personaggio che hai creato. A volte lo si fa più simile al proprio carattere, in modo da ricreare la propria situazione domestica, oppure si dà vita ad una personalità opposta per simulare la realtà desiderata che si è curiosi di vivere.
La cosa stupenda che caratterizza il gioco è la totale mancanza di errori fatali. Nel senso che è possibile vivere qualunque situazione, evento, positivo o negativo che sia, addirittura morire, con la facoltà di poter ritornare sempre sui propri passi e al punto di partenza.
Purtroppo questa è un’opzione che nella vita reale non esiste. Ecco perché capita di creare un personaggio fuori dagli schemi, con una carriera strana, un tenore di vita dei più improbabili e una vita sociale turbolenta, con 7/8 figli avuti da partner diversi, tutti felicemente riuniti sotto lo stesso tetto.
Storie da Medio-Oriente, da matrimoni bigami e harem………. STORIE……. e sottolineo STORIE!!!!!!J




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Sarah
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[*] Inviato il 24-5-2005 at 10:14
Messaggio per il professore


Le chiedo scusa ma sono molto impegnata con il lavoro che mi sta distogliendo dal forum. Non sono riuscita a leggere il suo ultimo intervento (mi è stato riferito) dove chiedeva a me e Melbourne di scriverle qualcosa ma non so cosa (è colpa anche del mio computer che a volte non mi apre le pagine di Internet) comunque le lascio la mia e-mail sarahquarta@aliceposta.it
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carlo
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[*] Inviato il 24-5-2005 at 11:51
incontrarvi x organizzarci


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Originariamente scritto da Sarah
Le chiedo scusa ma sono molto impegnata con il lavoro che mi sta distogliendo dal forum. Non sono riuscita a leggere il suo ultimo intervento (mi è stato riferito) dove chiedeva a me e Melbourne di scriverle qualcosa ma non so cosa (è colpa anche del mio computer che a volte non mi apre le pagine di Internet) comunque le lascio la mia e-mail sarahquarta@aliceposta.it


prima di tutto volevo incalzarti sulla linea di ricerca sui mondi virtuali (il tuo focus sulla turkle è stato mirabile!)

e indicare a te e a tutti questo web che sto seguendo come consulente
http://www.mondiattivi.org/

e poi vi stavo cercando xkè vorrei capire chi è disposti a impegnarsi su galatina

torno il 15 e il 16 e vorrei incontrarvi x organizzarci
tutti!

te
e melboune, ma come si chiama? non lo ricordo!
e poi ragazze/i le foto!
aiutatemi!

dicevo vorrei coinvolgere + attivamente (che non significa studiare di +)
chi crede in alcune iniziative

chi vuole lavorare x il Simposio in forma di Cena?
e x il Pellegrinaggio x Autoradio?

Antonio Rollo attiverà il laboratorio di Performing Media già dalla prossima settimana!
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carlo
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[*] Inviato il 24-5-2005 at 13:17
come fare?


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Originariamente scritto da Elenuccia
Ciao a tutti!!
Ecco la mia foto....spero di essere riuscita a mandarla!
Un bacione a tutti!
ciao!


e no la foto dev'essere nell'avatar
sotto la firma

leggi qua
copio e incollo ciò che vevo scritto nella prima pagina

come fare?

andate qui
http://www.teatron.org/forum/viewthread.php?tid=229
cliccate su SFOGLIA e pescate dal vostro hard-disk una vostra foto
e spedite cliccando su RISPONDI come si fa normalmente nel forum

una volta pubblicata
andate con il mouse sulla foto e con il tasto destro cliccate
andate su PROPRIETA'
apparirà l'URL (l'indirizzo web) di questa foto
marcatelo e copiatelo (sempre con il tasto destro)

a questo punto andate su PROFILE,
il pulsante che appare dentro la casella dei vostri interventi
il primo da sinistra
andate su AVATAR
e incollatelo lì
ed è fatta
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Elenuccia
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[*] Inviato il 24-5-2005 at 13:23
Ecco


Ciao prof,
ho cancellato il messaggio con la foto perchè mi sono resa conto di aver sbagliato!!
ho cercato di aprire l'indirizzo che mi ha evidenziato, ma la pagina non si apre.
Non c'è 1 altro modo per mettere la foto??
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Elenuccia
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sad.gif Inviato il 24-5-2005 at 13:49
Sto andando nel palloneeeeeee


Prof....
sono riuscita ad entrare nel sito che ha evidenziato di blu.......ma sto benedetto tasto con la scritta "SFOGLIA" da cliccare NON LO VEDO!!!
Qualcuno mi illumina, per piacere????
Sto tentando in tutti i modi d'inviare la mia foto!!!!
SE non ci riesco.......amen!!!!
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Ale_pac
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[*] Inviato il 25-5-2005 at 06:58


In Cina uccide per una sciabola virtuale

Un omicidio reale a causa di una lite virtuale. Accade in Cina
Servizi Informatici


Storia particolare che ha dell'assurdo quella accaduta in Cina, in cui da una lite "virtuale" è scaturito un omicidio reale: oggetto della vicenda pare essere una sciabola, rubata al 41enne Qiu Chengwei, appassionato del gioco Legend of Mir 3.

Durante una delle giornate passate a giocare online era riuscito a conquistare la rarissima Spada del Drago, che successivamente aveva prestato ad un suo compagno di gilda, Zhu Caoyuan, per agevolarlo nel gioco. Zhu, cosciente del valore dell'oggetto, decide di vendere la Spada al prezzo di 7.200 yuan (circa 700 euro); pare un'assurdità, in realtà è la routine tra i frequentatori dei games online. In pratica un oggetto "virtuale" viene comprato realmente, con soldi "veri".

Qiu Chengwei viene a conoscenza dell'accaduto, e decide di denunciare in fatto alla polizia: la qual, dopo aver ascoltato la storia, non può far altro che comunicare al giovane sventurato che non esistono leggi sul possesso di oggetti virtuali.

Ed è qui che si consuma la tragedia: forse senza rendersi conto dei limiti del virtuale e di quelli del reale, Qiu Chengwei accoltella Zhu Caoyuan, per poi consegnarsi alle autorità in evidente stato di shock.

Per lui l'accusa di «lesioni intenzionali».
fonte: webmasterpoint.org
News aggiornate sul mondo dell'Informatica


possibile tutto cio ????




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Devil
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cool.gif Inviato il 25-5-2005 at 09:37
Ridurre l'immagine


Non so come si riduce l'immagine,e neanche come si toglie.



devil.png - 4kB
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Devil
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[*] Inviato il 25-5-2005 at 10:28


Giochi di ruolo

GIOCO DI RUOLO DAL VIVO - Fantasy

Il Gioco di Ruolo dal Vivo (GRV) è la trasposizione "scala uno a uno" di una partita di Gioco di Ruolo. I giocatori non stanno più seduti al tavolo a descrivere le loro azioni e muovere, se necessario, delle miniature ma si vestono in modo appropriato, si recano in luoghi idonei e si calano al 100% nel loro personaggio, come se fossero su un set o direttamente dentro il mondo che, al tavolo, viene solo immaginato.
Il GRV Fantasy, in particolare, è quello che si ambienta nel classico medioevo-fantastico ormai arcinoto a qualsiasi giocatore di ruolo. I giocatori interpreteranno cavalieri, sacerdoti, incantatori, scout, orchi, vestendosi dei loro panni e picchiandosi selvaggiamente, o discutendo animatamente, nei loro incontri. Le partite sono ambientate nella stragrande maggioranza dei casi all'aperto, in boschi e, magari, presso rovine, e durano ore e, a volte, giorni.
Uno o più arbitri controllano lo svolgersi delle partite, oltre a descrivere tutto ciò che è difficilmente simulabile dal vivo (effetti magici ad esempio), e organizzano le comparse che interpreteranno i vari mostri che si contrapporranno ai personaggi giocanti.
Il combattimento viene effettuato utilizzando delle repliche in gommaspugna delle varie armi, controllate per essere inoffensive. Le magie vengono lanciate dai maghi recitando delle formule magiche (a memoria) più difficili più grande è la potenza dell'incantesimo.
Le partite possono andare dalla "semplice" avventura giornaliera di dieci-quindici giocatori, al raduno su più giorni o la battaglia di duecento partecipanti...



giochi%20ruolo.gif - 93kB
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Sarah
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[*] Inviato il 25-5-2005 at 10:42
Messaggio per il professore


Per me non ci sono problemi...mi piacerebbe prendere parte alle attività di Galatina visto che l'anno scorso non sono riuscita a rientrare nel progetto, quest'anno mi ritaglierò un pò di tempo, perciò verrò il 15 e il 16 ad Arnesano, spero intendesse lì, e ci potremo organizzare con gli altri.
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carlo
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[*] Inviato il 25-5-2005 at 12:25
ok


Quota:
Originariamente scritto da Sarah
Per me non ci sono problemi...mi piacerebbe prendere parte alle attività di Galatina visto che l'anno scorso non sono riuscita a rientrare nel progetto, quest'anno mi ritaglierò un pò di tempo, perciò verrò il 15
<<<
non so ancora a che ora
ma comunque in serata
con un incontro che anticiperà le azioni teatrali di Toma e Oistros
il giorno dopo il 16 ad Arnesano

qui ci incontriamo e formiamo i gruppi!

ci conto!



Devil
ce l'hai fatta a ridurre le immagine
grazie

si clicca su EDIT, ok

spero intendesse lì, e ci potremo organizzare con gli altri.
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Elenuccia
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[*] Inviato il 25-5-2005 at 14:13
TEATRO REALE E TEATRO VIRTUALE!!!


Il teatro è uno dei mondi più belli e affascinanti che esiste. E’ parallelo a quello in cui viviamo, è reale e finto nello stesso tempo, in cui si può fingere di essere ciò che non si è e vivere vite non vissute realmente.
Oltre ad essere un luogo di comunicazione e di coinvolgimento, il teatro e il suo palcoscenico regala a chi lo “calpesta” la possibilità di mettersi soprattutto in gioco, spogliandosi di ogni pudore e d’indossare una maschera, utile per vivere ogni volta in modo diverso.
Ho concluso il mio ultimo intervento con la frase: “STORIE DA MEDIO-ORIENTE, DA MATRIMONI BIGAMI ED HAREM…………STORIE…E SOTTOLINEO STORIE!”
La scelta di tale conclusione non è certo casuale.

In verità, se lo si osserva molto bene, giocare a The Sims è paradossalmente fare teatro. In effetti, cos’è che fa un attore? Finge di essere qualcun altro, creando un personaggio e rendendolo reale.
Parallelamente parlando,che cosa fa colui che gioca a The Sims? Inventa dei personaggi e dà loro la “vita”, facendoli interagire tra di essi, immergendoli in svariate circostanze e situazioni.

L’attore teatrale crea delle commedie coinvolgendo la propria psiche e il proprio corpo, suscitando delle emozioni e delle emozioni a chi lo osserva.
Con The Sims il giocatore crea delle commedie prettamente psicologiche, escludendo lo sforzo fisico (rimanendo comodamente seduto in poltrona).

Alla luce di tutto questo si può giungere alla semplice conclusione che tra The Sims e il TEATRO ci sia una sorta di “gemellaggio”. Certo, le dinamiche sono un pò diverse, il tempo e lo spazio non sono condivisi, ma il fine è sempre lo stesso e alcune affinità caratterizzano il loro rapporto.
Addirittura capita che durante il gioco ci si affezioni ad un personaggio virtuale creato da noi stessi, su cui, magari, si è “lavorato” tanto per dargli una solida carriera e un buon tenore di vita.
Analogamente, molti attori finiscono con l’innamorarsi dei personaggi teatrali da loro stessi “partoriti” e interpretati. Ciò succede perché essi sono, molto spesso, così simili alla propria anima o al contrario così diversi e quindi affascinanti e stuzzicanti.
Naturalmente non stiamo a quel livello morboso e maniacale che caratterizzò il personaggio del film “Il tagliaerbe”, ma il concetto è più o meno lo stesso!!!.

Forse su una cosa attore e giocatore differiscono:
· L’attore sperimenta sulla propria pelle i caratteri dei personaggi creandone il destino o seguendone la scia dettata da qualcos’altro (ossia, il regista …o il caro vecchio copione!).
· Il giocatore, invece, crea i personaggi e li guida nelle loro “vite” scegliendone completamente il cammino da far loro seguire.

Come una specie di……DIO!!!!
Una prospettiva interessante!!!



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Ale_pac
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biggrin.gif Inviato il 26-5-2005 at 08:40


TerraQuest non è un gioco a cui si può partecipare in rete scaricando un software da 25 dollari ma è anche il primo gioco di queste dimensioni a mettere in palio la bellezza di oltre 250mila dollari per chi riuscirà a risolvere l'enigma che lo caratterizza.

L'idea della società MindQuest Entertainment, fondata da un ex dirigente del settore farmaceutico, Keith Griffin, è quella di proporre una sorta di giallo-thriller internazionale. Al suo interno gli utenti dovranno imparare a muoversi, a risolvere, a districarsi, alle prese con migliaia di indizi ("alcuni ti salveranno, altri ti tradiranno") per giungere alla soluzione finale. Ogni mese, per sei mesi, verrà rilasciata una nuova tappa del gioco che verrà sottoposta ai gamers.

La start-up, che su TerraQuest punta tutto per il proprio lancio tra le grandi del gaming, ritiene che sia il denaro la chiave di volta di quello che comunque definisce un gioco "grandioso". Ogni mese, infatti, al primo miglior solutore, a quello cioè che per primo avrà trovato la via per passare allo step successivo dell'enigma, verranno assegnati 25mila dollari quale "premio di tappa".

Alla fine del... gioco, il vincitore dovrà aver scovato una serie di informazioni relative ad uno dei principali personaggi proposti, e tra queste anche il suo numero di conto corrente.

"C'è denaro nel gioco - spiega senza mezzi termini Griffin - ma è un gioco nel quale a prevalere saranno le menti migliori. Credo che creerà la propria sottocultura e questo renderà il gioco ancora più stimolante".

Ad accrescere, secondo Griffin, l'appeal del gioco è anche il fatto che verrà accantonato il 10 per cento dei 25 dollari che ogni giocatore verserà per partecipare. Questa somma verrà infatti cumulata ai 250mila dollari del premio conclusivo... "In molti ci proveranno - recita il trailer del gioco - ma alla fine solo uno preverrà".

vedremo...




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Devil
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cool.gif Inviato il 26-5-2005 at 12:10
Mondi attivi


Cittadino dei mondi attivi

La prima volta che sono entrato nei mondi attivi non sapevo neanche muovermi.
La seconda mi sono perso tra i vari edifici.
La terza seguendo i cartelli sono riuscito a raggiungere la biblioteca,l'università e la sala giochi.
Questa volta mi ricorda molto la seconda,a differenza che ho raggiunto un edificio dove potevo cambiare il mio avator e in più ho capito come attraversare le cose.
Quello che non sono ancora riuscito a fare è contattare gli altri cittadini.



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Ale_pac
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[*] Inviato il 27-5-2005 at 06:46


Ma quanto costa sto gioco?
mi sta incuriosendo molto!

ps. buona giornata a tutti!!!




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Devil
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cool.gif Inviato il 28-5-2005 at 14:33
Il mio blog


http://devil.blog.tiscali.it



Visitate il mio blog e se vi va lasciate un commento o qualche suggerimento.

Devil
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cool.gif Inviato il 28-5-2005 at 18:44
Quello giusto


http://devil666.blog.tiscali.it

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Unknow
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[*] Inviato il 29-5-2005 at 16:09
Buongiorno a tutti!


Ciao a tutti!!!!!
Mi scuso del ritardo con il quale mi sono iscritto al forum, ma i numerosi esami mi allontanano da qualsiasi cosa.
A presto e buono studio a tutti!.Ciao!
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Unknow
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[*] Inviato il 29-5-2005 at 17:04
A morte i the sims!!


Ciao ragazzi!
Ho fatto un giro nel forum. Purtroppo non ho ancora comprato il libro del professore, ma vorrei soffermarmi lo stesso su alcuni punti, soprattutto sugli interventi riguardanti The Sims.
Per pura curiosità ho giocato a The Sims 2. Ragazzi, stiamo sfiorando il blasfemo ed annullando del tutto la razionalità!! A parer mio non si può dire che The Sims e derivati sia un gioco “positivo”! Mi dispiace tanto essere così sincero, spero che nessuno me ne voglia, ma credo che in un forum ogni pensiero e idea sia lecita, soprattutto se essa può essere utile ad aprire un dibattito in merito.
Secondo alcune ricerche da me condotte, in seguito all’uscita di The sims nel 2000, un sito web pubblicò una marea di polemiche esplose negli Stati Uniti legate al lancio di questo “gioco-bomba”.
Allacciandomi a quanto detto da Elenuccia, secondo cui chi governa i personaggi dei The Sims è simile a un Dio, beh, questo fu lo spunto che molti articoli americani sfruttarono per sollevare un grosso polverone di chiacchiere.
Il richiamo al divino provocò la reazione di due uomini di chiesa: Monsignor Ribaldi e Don Mazzi. Il primo affermava che nessuno può sostituirsi a Dio e che giochi come questi sono un grosso imbroglio.
Don Mazzi dichiarò: “ Una volta nei giochi ci si identificava con l’eroe o con il re. Adesso si è addirittura valicato anche l’ultimo limite Un’eterna tentazione dell’uomo diventa realtà grazie al computer”.
Giusto………..UN’ETERNA TENTAZIONE!!!
Non dimentichiamoci che chi gioca a The Sims prova sempre l’irrefrenabile impulso di ucciderli. Devil ha addirittura allegato l’immagine della loro lapide!.
Scusate, porgo una domanda a chi ci gioca assiduamente a: che gusto provate ad ammazzarli???
In un mondo in cui i giovani uccidono con facilità i propri parenti senza un motivo valido, diffondere un gioco che dia così facilmente la possibilità di farlo lo considero altamente sadico e diseducativo.
Sapete che qualche anno fa, a Barcellona, un gruppo di ragazzini incendiò casa di uno di loro? Nelle loro confessioni depositate alla polizia, uscì l’agghiacciante verità, ovvero che avevano commesso il fatto per poter provare la stessa sensazione che sentivano facendolo in the Sims 2, un gioco con il quale i piccoli piromani si divertivano sempre.
Non vi pare che si stanno superando un po’ i limiti?
Avete una gran voglia di entrare in “relazione” con la morte e con gli omicidi? Allora perché non vi leggete un buon libro? Agatha Christie, Il commissario Montalbano e Sherlock Holmes offrono così tanti spunti entusiasmati ed innocui. Non si è mai sentito nessuno che dopo aver letto “Dieci piccoli indiani” della Christie, abbia poi fatto strage di un gruppo di persone su un’isola deserta! Oppure seguitevi la “Signora in giallo” o giocate ad un gioco interattivo un po’ più blando! Ce ne sono di tanti in giro!
Lo so, sembro un po’ primitivo e retrogrado, ma è ciò che penso, Anzi, è un discorso che vorrei tanto approfondire con voi e con il professore.
Ciao!

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Elenuccia
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[*] Inviato il 29-5-2005 at 17:42
Ciao a tutti!!!


Ciao a tutti!!!!
Ho trovato una piccola intervista fatta al creatore di The Sims, Will Wright.
Ve la lascio, tanto per far notare il pensiero innocuo di questo personaggio e che nella sua mente non frulla certo l'idea di essere “la vecchia con la scure in mano”! Ciao ciao!

Intervista a Will Wright, il creatore di The Sims

Come è nato The Sims?
Era da tempo che volevo fare un gioco sull'architettura, o meglio su come l'architettura influenza la vita delle persone. Poi, sviluppando l'idea, sono arrivato a qualcosa di più complesso.

The Sims è uno dei primi videogame occidentali a simulare la vita di tutti i giorni. Lei crede che sarà questa la base di partenza della prossima generazione di videogame?
Si, penso di si. E' inevitabile che i videogame si avvicinino alla vita dei giocatori pian piano che diventano, sotto diversi aspetti, sempre più realistici. Molti titoli di oggi tentano di simulare esperienze fuori dalla norma come guidare un caccia, combattere draghi, comandare eserciti. Esperienze irreali e alla fine un po' ripetitive. Io invece credo che la vita di tutti i giorni abbia una capacità di coinvolgimento molto maggiore se rappresentata in modo adeguato.

Com'è cambiato il rapporto fra videogame e pubblico dai tempi di SimCity?
Ai tempi di SimCity ogni gioco che usciva era un'esperienza completamente nuova. E ovviamente, con l'enorme sviluppo del mercato dei videogame, questa sensazione è scomparsa. Ogni anno sono infatti pochi i giochi che lasciano veramente un segno. Io spero che con The Sims la gente ritrovi l'emozione della novità assoluta. Qualcosa che non si aspettavano affatto.

Oggi la nuova frontiera dei videogame sembra essere Internet. Ogni giorno migliaia di persone giocano nei mondi virtuali online, combattendo, creando rapporti, dialogando. Anche The Sims avrà un futuro in Rete?
Mi piacerebbe ed è un progetto al quale sto pensando. Il mondo virtuale che ho in mente è però un posto dove non si va in cerca di monete d'oro, ma dove semplicemente si vive e si crea.

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melbourne2
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[*] Inviato il 30-5-2005 at 13:36


prova con melbourne2.....sono sempre io "melbourne", ma ho dimenticato la password e il programma me la rimanda indecifrabile sulla mia e-mail.
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melbourne2
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[*] Inviato il 30-5-2005 at 14:08


Per la serie "non smentirti MAI" sono qui con il mio nickname modificato. Provo oggi a ripropormi, non sotto mentite spoglie (e come potrei, del resto!!) dopo aver più che altro osservato, ascoltato, assistito tanto al forum, quanto a ciò che si è detto durante le lezioni. Partivo da una posizione "DISSOCIATA":"che cosa andrò a dire in un forum in cui si parla di realtà virtuali, SIM & BLOG??!!! Cosa volete che ne sappia io?".......in realtà è stato un boccone duro da digerire. Appartengo ad una generazione che si potrebbe definire della "terra di mezzo", come nel signore degli anelli, ho finito le scuole in anni in cui durante le ore di tecnica di laboratorio ti insegnavano ad usare la macchina calcolatrice, mentre pochissimo tempo dopo il computer è diventato uno strumento indispensabile. A lavoro l'utilizzo che se ne fa è puramente esecutivo. Del resto, durante il tempo libero, preferivo andare a correre, in montagna, in bici, leggere un libro, girare il mondo: TUTTO, fuorchè stare lì seduta davanti a questa scatola impersonale. Anche ora, dopo che diversi input sono stati lanciati non ho ancora metabolizzato tutto l'ambaradam, anche perchè i bip-bip sono davvero tanti, ma ho cercato delle nuovo coordinate all'interno delle quali muovermi, punta di vista differenti. Ho capito che non posso continuare a rintanarmi nell'angolino sperando che la vecchia lampadina si accenda (com'era bello archimede pitagorico quando gli si accendeva la lampadina, gliela potevi quasi leggere l'idea che gli brillava dentro!!)anche perchè forse è davvero attraverso queste fonti di informazione alternativa che possiamo crearci delle possibilità parellele, se vogliamo paragonare le nostre verità, con il mondo esterno è forse solo attraverso la comunicazione che andiamo a cercare da noi stessi, piuttosto che da quella che ci viene passivamente propinata, che possiamo conoscere cose che altrimenti ci verrebbero nascoste o opportunamente manipolate.
Non ho ancora letto il libro, ma il titolo evoca performance mediali, tutto allora può diventare spettacolo, rappresentazione, performance, così ho pensato:" il mio ragù E' uno spettacolo", certo attraverso il forum non potrei trasmettervi odori e sapori, ma potrei provare a descriverli.....mi verrebbe certo meglio che parlare di giochi di ruolo e realtà immaginate o desunte. Poi c'è Boldrini e il suo performing media-gioco, coinvolgente e rasserenante. Rasserenante perchè ad un cammello succedeva sempre qualcosa; coinvolgente perchè chi non ha soffiato per spegnere una candela senz'altro virtuale, pur sapendo che era un gioco dedicato ai bambini?...Non so, qualcuno di coloro i quali partecipano attivamente al forum sembrano perfettamente a proprio agio, le parole da dire, gli argomenti da affrontare: Devil e il suo blog, i mud i sim, Sarah.....io, invece, mi muovo ancora a tentoni, come ho già detto devo ridurre la frazione ad un minimo comune multiplo......male che vada cucinerò il ragù per tutti!!!
P.S. ho inviato una mail sull'indirizzo di posta, a questo punto mi chiedo:" sarà giunta a destinazione"????
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Devil
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cool.gif Inviato il 30-5-2005 at 14:35
Realtà virtuale


La Realtà Virtuale
La Realtà Virtuale, una disciplina basata su tecniche e tecnologie per l'immersione visiva e l'interazione in ambienti virtuali tridimensionali generati al computer, sta progressivamente guadagnando l'attenzione della comunità ingegneristica per la prospettiva di sostituire entro breve tempo i mockup fisici e gli scenari di addestramento con equivalenti ambienti simulati.

Tra i vantaggi c'è una generale riduzione di tempi e costi di progettazione dei prodotti e un corrispondente aumento della qualità, principalmente per la capacità di valutare e provare approfonditamente un prodotto fin da uno stadio preliminare della sua progettazione in un ambiente virtuale altamente interattivo e facilmente riconfigurabile.

L'addestramento virtuale in operazioni di assemblaggio, manutenzione e supporto consente alla persona da addestrare di acquisire rapidamente la pratica nelle operazioni portando avanti la maggior parte dell'addestramento nel simulatore interattivo, dove sia l'ambiente dell'operazione che gli strumenti impiegati sono ricreati virtualmente. Questo approccio si adatta particolarmente a operazioni che se condotte nel mondo reale esporrebbero l'operatore ancora inesperto a rischi, dove una manovra non appropriata potrebbe condurre a situazioni pericolose per le persone o a danni alle strutture fisiche.

Se vista come una tecnologia di interfacciamento, la Realtà Virtuale è in stretta dipendenza dalla capacità che i dispositivi di interfaccia uomo-macchina (caschi per la visione, guanti sensorizzati, dispositivi per restituire sensazioni di forza, rilevatori di posizione e orientamento ...) hanno di mettere il computer in contatto con le sensazioni umane (visiva, tattile, uditiva, di movimento). La capacità di una persona di percepire l'ambiente di sintesi dipende, inoltre, dalla capacità del sistema computerizzato di ricreare la scena virtuale realisticamente, sia in termini di accuratezza, di realismo visivo, e di comportamento degli oggetti che lo compongono, che entra in gioco quando l'utente non si limita soltanto ad esplorare visivamente l'ambiente ma interagisce con esso. In un sistema di Realtà Virtuale ideale una persona dovrebbe vedere attraverso un display stereoscopico (per percepire la tridimensionalità della scena) con il campo di vista di 180° in orizzontale per 80° in verticale proprio dell'uomo, sentire il peso degli oggetti e le forze che si producono, e interagire mediante movimenti naturali. Ma, nonostante gli sforzi per lo sviluppo di prodotti di Realtà Virtuale, tali requisiti non sono ancora stati soddisfatti dai dispositivi della generazione attuale, e le interfacce più realistiche per la visione e l'interazione tattile sono esageratamente costose e ingombranti nell'uso; quelle più abordabili peccano nel realismo, limitando sensibilmente i sensi dell'uomo nel condurre l'esperienza virtuale. La ricerca di base e lo sviluppo di sistemi di Realtà Virtuale procede in direzione dell'aumento del realismo visivo (applicazione diretta della tecnologia di visualizzazione dell'industria dei videogiochi e dell'intrattenimento) e del miglioramento della capacità di percezione, con lo sviluppo di dispositivi di interfaccia sia di impiego generale (guanti, tracker ...) che specifici per discipline applicative (es. quelli impiegabili per la simulazione di un'operazione chirurgica).



Le attività e i progetti che il CIRA conduce in Realtà Virtuale si rivolgono ad applicazioni aeronautiche e spaziali. In particolare si vuole promuovere l'impiego della Realtà Virtuale nell'industria aerospaziale, offrendo capacità e strumenti per condurre esperienze di valutazione degli aspetti di maggiore interesse di applicazioni di Realtà Virtuale come l'individuazione di fasi e attività potenzialmente traslabili in virtuale, la loro efficacia ("In che misura la simulazione in Realtà Virtuale approssima l'esperienza reale?"), le modalità di applicazione all'interno dei processi aziendali. L'approccio proposto è quello di sviluppare congiuntamente applicazioni di carattere prototipale, o la conduzione di progetti pilota, nelle aree applicative di maggiore interesse dell'interlocutore aerspaziale (mockup virtuale interattivo, addestramento, manutenzione, ergonomia, tele-operazione).

Le tecniche di visione immersiva basate sulla Realtà Virtuale possono inoltre essere impiegate vantaggiosamente per pilotare un velivolo senza persone a bordo (UAV, Unmanned Air Vehicle) a distanza da un cockpit in una stazione a terra. Qui un pilota, indossando un casco con visori e un sistema di rilevamento dell'orientamento della testa, è in grado di vedere come dal vivo le immagini video rilevate da un sistema di telecamere installate a bordo, la cui direzione "di puntamento" e indicata prorio dalla direzione in cui egli sta guardando in quel momento. Il senso di "essere a bordo" a pilotare che tale approccio può dare al pilota fa crescere la sua consapevolezza degli effetti dei suoi comandi sulla manovra del velivolo quando quiesto viene guidato manualmente, come durante la manovra di atterraggio. Il sistema di visione da remoto illustrato è soltanto una parte di un articolato sistema di supporto alle decisioni fornito al pilota di un UAV, che combina le informazioni video dal vivo con informazioni di sintesi come mappe digitali tridimensionali del terreno, la traiettoria ottimale da seguire, e ulteriori input informativi provenienti da sensori e sistemi di volo che, attraverso l'opportunità di avvalersi di una "visione artificiale" integrata con un cockpit virtuale, ne possa aumentare la capacità di percepire e valutare le informazioni necessarie alla guida senza essere fisicamente a bordo a pilotare.

A latere della Realtà Virtuale in senso stretto, in cui tutto il mondo percepito è ricreato artificialmente, si parla di "realtà aumentata" (augmented reality) quando si combinano in sovrapposizione, attraverso la regolazione dell'opacità del casco per la visione, informazioni del mondo reale con altre di sintesi. In questo ambito viene condotto un progetto di ricerca e sviluppo sul Manuale Virtuale, nell'ambito del progetto ENHANCE finanziato dall'Unione Europea. Il Manuale Virtuale è una forma di Manuale Tecnico Elettronico Interattivo (IETM) per la manutenzione a terra di velivoli progettato specificatamente per consentirne la fruzione "sul campo" durante l'operazione di manutenzione attraverso un wearable computer (Xybernaut), un piccolo computer che l'operatore può portare con se attaccato alla cintura. In questo caso l'aggettivo "virtuale" ha una doppia accezzione: è riferito a un suo impiego in modo non invasivo, sia per la visione (un visore monoscopico lateralmente a uno degli occhi montato su un supporto per cuffia e microfono) che per l'interazione (pur essendo disponibili una piccola tastiera e un mouse integrato nell'unità, il Manuale Virtuale è realizzato per essere consultato attraverso comandi vocali impartiti dall'operatore, senza la necessità che egli impegni le proprie mani), e richiama il genere di contenuti visuali multimediali che mette a disposizione, come le sequenze di assemblaggio-disassemblaggio in animazione (realizzate in tecnologia Flash), e video di interventi di manutenzione reali da poter seguire come esempio mentre si esegue il proprio intervento. L'architettura software del sistema si basa sull'elaborazione "al volo" di documenti XML (eXtensible Markup Language, successore "strutturato" del formato ipertestuale HTML), in quanto l'XML, oltre a costituire un formato flessibile e ad alto livello descrittivo, può essere facilmente ottenibile per conversione dal formato SGML (Standard Generalised Markup Language) che costituisce lo standard de-facto per la documentazione tecnica aeronautica.





Le apparecchiature di cui è dotato il Laboratorio di Realtà Virtuale del CIRA sono le seguenti:

workstation grafica Dell 530 Win2000 (doppio processore Intel Xeon, schede grafiche dual-head Wildcat 5110)
occhiali con otturatori a cristalli liquidi NuVision 60GX (wireless).
sistema di tracking InterSense IS-600 Mark 2 a 6 GdL (quattro sensori per l'orientamento, otto sensori wireless di posizione).
tracker di orientamento a 3 GdL InterSense INTERTRAX.
Logitech Magellan Plus Spacemouse.
Virtual Presence 3D Flying Joystick con sensore interno a 6 GdL Polhemus (tracking basato su Polhemus Isotrak II).
Fakespace PINCH GLOVES.
Virtual Technology CyberGlove (22 sensori).
force-feedback resistivo Virtual Technology CyberGrasp (add-on per Cyberglove).
joystick Thrustmaster F22 Pro.
casco stereoscopico Kaiser Electro-Optics Proview XL50 (campo di vista 50° in diagonale, 1024x768@60Hz).
occhiali monoscopici con opacità regolabile Sony Glasstron PLM-S700E (800x600).
software per Realtà Virtuale: PTC/DIVISION (SGI, NT).
CAD & modellazione 3D: Rhino3D (NT).
Texturing & modelli real-time: Multigen Creator (NT), Softimage (SGI, NT).
Illuminazione della scena: Lightscape (NT).
Riduzione di poligoni: SIM Rational Reducer (NT).
conversione di modelli 3D: Okino Polytrans (NT).
Toolkit per interfacce tattili: Virtual Technology VirtualHand (SGI, NT).
Visualizzazione Scientifica: AVS/Express (UNIX, NT).

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