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e-saraa
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la
la memoria del presente non esiste.
non esiste perchè il presente deve essere distrutto per poter finalmente vivere nel futuro, basta con questo preistorica visione del mondo,
abbandoniamo le logoranti regole del passato!!!
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e-sandro
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weblog
un passaggio veloce sui weblog, diari on-line o non solo, fenomeno in piena espansione sulla rete che premette di aggiornare i siti in assoluta
semplicità (come uso più banale) fino ad interpretazioni molto più potenti.
http://www.blogger.com è il sito da cui è nato tutto.
altri link sulla realtà italiana
http://www.blog-it.net/
da cui traggo questo titolo "Rassegna stampa
» Con i weblog l'azienda può correre di più
CorrierEconomia, il suplemento settimanale del Corsera dedicato al multimedia e alla finanza dedica una pagina ai blog"
ovvero come un atecnlogia povera come il weblog sta per essere cavalcata dal mainstream...
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e-saraa
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Risposte: 16
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per e-sabina
Bisogna prendersi le responsabilità delle proprie azioni, è inutile nascondersi dietro false maschere ideologiche...
Anche nel.............
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ireneted
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Risposte: 7
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tecnica e ideologia
Ogni tecnica è una tecnologia. Ogni tecnologia è ideologica. La tecologia-dispositivo non crea nuove forme di pensiero-ragionamento, se cela se stessa
diventa uno strumento pericoloso. L'interfaccia grafica mi nasconde che il computer è una macchina creata dall'uomo con le sue logiche e meccaniche di
funzionamento e linguaggio. Se non ho il controllo sulla tecnica, usata e creata in un certo contesto, divulgata da determinati centri di potere, essa
prende il controllo su di me. Il sapere critico è la base di ogni azione, anche della cliccata del MOUSE. Attenzione, concentrazione, ritmo(?).
Irene:-)))
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e-nrico
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auto o auto?
interagire in internet = intervenire in internet = l'auto serve per spostarsi da un posto all'altro o in auto ci si vive? = avere un diario mondiale e
non privato? = innovazione o circense? = chi ci mostrerà la coscienza del global rispetto all'individuo? = noi critici creatori del "digitismo"? = la
democrazia é fallace ma giusta = ecc.ecc.ecc.
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ireneted
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Quota: | Originariamente scritto da e-saraa
la
la memoria del presente non esiste.
non esiste perchè il presente deve essere distrutto per poter finalmente vivere nel futuro, basta con questo preistorica visione del mondo,
abbandoniamo le logoranti regole del passato!!! |
VIVA I FUTURISTI!!!
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e-sara
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Risposte: 2
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documentario e manipolazione elettronica
oggi ho consegnato la mia tesina.
uno dei punti centrali era la riflessione sulla possibilità di ricreare un linguaggio di immagini che partisse dalle immagini "autentiche", "reali",
che attraverso le potenzialità di manipolazione della tecnologia video, vengono elaborate in direzione di nuove possibilità di comunicazione.
L'immagine della realtà, e gli effetti con i quali la trasformo, diventano il modo con cui posso dimostrare come la vedo, le sensazioni che mi fa
provare, e i ricordi che ho di questa cosa. credo fortemente nelle possibilità di manipolazione dell'immagine come allargamento delle potenzialità di
comunicazione, ma ritengo altrettanto importante che alla base ci sia la realtà. credo che la conoscenza che abbiamo del mondo sia talmente limitata
e piena di pregiudizi, che prima di ricreare nuovi mondi alternativi, sia necessario imparare a conoscere il mondo "reale", quello che pulsa!!!!!
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e-sara
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Risposte: 2
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Quota: | Originariamente scritto da e-alex
Quota: | Originariamente scritto da manuele
Quota: | Originariamente scritto da michela
Cosa si intende per memoria del presente? |
la memoria del presente non esiste. il presente è solo agito. ogni memoria è sedimentazione, rivisitazione, non-azione. è il dramma delle avanguardie,
ma ogni forma culturale è tradizionale; lo diceva nietzsche. se vi capita leggete Paul de Man "Cecità e Vsione". ciao. manuele.
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Non sono assolutamente d'accordo, le forme culturali possono non seguire percorsi trdizionali. Le avanguardie, in ogni campo, nascono per distruggere
la tradizione.
Chi l'ha detto che la memoria è sedimentazione, rivisitazione, non-azione; la memoria è sicuramente azione, la rivisitazione è invece pericolosa
perchè può distruggere o modificare la memoria....
Certo, per nietzsche la cultura è tradizione...è nietzsche prova a dirlo alle avanguardie culturali e politiche degli anni passati. ( in particolare
'70 ). A chi ha distrutto la cultura e le forme sociali partendo da visioni culturali nuove e innovative. Certo che queste esperienze sono ancora
piccole...ma questo è un altro problema...cioè il controllo e la produzione della cultura è in mano a degli interessi...spesso economici, sicuramente
politici, che non hanno mai permesso che le avanguardie prendessero il sopravvento...il perchè è chiaro.....mantenimento del sistema e dell'ordine (
anche culturale) costituito.. |
non sono d'accordo sul dire che si debba distruggere la cultura, credo piuttosto che la realtà vada DESTRUTTURATA. visto che parli degli anni '70, in
quel periodo una delle forme più ricorrenti del fare arte era il collage. il collage partiva dai ritagli dei giornali "istituzionali" e dalla
pubblicità per nriunirli in un insieme che potesse trasmettere dei significati diversi.
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saretta
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mail partecipanti corso "produzione televisiva su rete telematica"
quella che t'ha << risposto in modo strano >> ti manda, come da richiesta, le mail dei vari signori che partecipano al corso suddetto (vedi
"oggetto").
alessandro: alegiust@email.it
davide: mancaz@tiscalinet.it
enrico: non la vuole divulgare
fabio: fabiorossitto@virgilio.it
francesca: francescaloupakis@tiscali.it
irene: irene_ted@yahoo.it
marco: s.bovani@libero.it
michele: micheleandreoli@virgilio.it
manuele: non la so, oggi non c'era ma appena me la dice la comunico
rudi: rudicerri@virgilio.it
sabina: s.caponi@virgilio.it
sara1: saracattani@katamail.com
sara2: zazamail@libero.it
valentina: valeda@supereva.it
baci baci
saretta
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e-vale
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Risposte: 13
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Ho sempre amato il mondo che mi circonda così com'è, o meglio, come io lo percepisco e lo sperimento, non ho mai cercato di alterare la mia percezione
della realtà perché sostanzialmente mi piace così com'è però voglio capire. Quali sono gli aspetti del virtuale che vanno evidenziati, in cosa possono
migliorare la nostra vita? L'interattività è solo entrare nell'evento "virtualmente", agire in prima persona su una tastiera (e a questo ormai ci
siamo arrivati) o c'è qualcos'altro dietro? Quali sono le vere potenzialità che per ora a molti sfuggono? Se il cambiamento deve avvenire in noi
stessi non è meglio agire sul piano delle coscienze piuttosto che su quello delle percezioni sensoriali?
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e-alex
Junior Member
Risposte: 6
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mobilità digitale e cultura
L'avanzamento tecnologico continuo crea, per la sua mobilità, continue mutazioni culturali dovute al riadattamento alle nuove forme del divenire
sociale trasformato dalla tecnologia.
Chi si andrà a confrontare con la creazione di nuove interfacce e, come alcuni di noi, si dovrà occupare dei nuovi format post-televisivi, penso che
non possa sottrarsi da questa mobilità.
Il problema ancora una volta è culturale: abituare le nostre menti ad una nuova flessibilità ( in senso positivo e non economicistico ) riferita alla
cultura digitale.
A questo punto la domenda è :
come "allenarci" a questa nuova forma di conoscenza??
Salutoni Alessandro ( corso Alfea)
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e-alex
Junior Member
Risposte: 6
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Quali sono gli aspetti del virtuale che vanno evidenziati, in cosa possono migliorare la nostra vita?
<>
L'interattività è solo entrare nell'evento "virtualmente", agire in prima persona su una tastiera (e a questo ormai ci siamo arrivati) o c'è
qualcos'altro dietro?
<< Il virtuale non è solo un evento, è uina percezione, sinceramente non so dirti cosa c'è dietro, ma sicuramente l'agire sulla tùastiera non è che
una parte ( almeno credo)
Quali sono le vere potenzialità che per ora a molti sfuggono? Se il cambiamento deve avvenire in noi stessi non è meglio agire sul piano delle
coscienze piuttosto che su quello delle percezioni sensoriali?
<< le potensialità sono ancora un divenire ( guarda ad esempio il mondo dell'informazione ). Credo che non si possa scindere il piano delle conoscenze
da quello delle percezioni sensoriali poichè queste sono puna arte importante nel percorso educativo, di formazione e quindi della conoscenza>>
Baci alex
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carlo
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Risposte: 2024
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la scrittura connettiva
sopno in viaggio
tra un ooso e un altro
e il forum domattina
su
l'immagine interattiva
http://www.teatron.org/forum/viewthread.php?tid=86
vi aspetto là
nel frattempo
uno spunto di riflessione in +
La scrittura connettiva
Scrivere e partecipare in un forum on line
Portare nel web, attraverso i forum on line, l'impronta degli sguardi soggettivi e della partecipazione attiva attraverso la scrittura: ecco un buon
modo per concepire la rete telematica come una reale piattaforma di cooperazione educativa e creativa.
La rete può infatti potenziare una pratica della scrittura che fa dell'esercizio della memoria soggettiva un atto comunicativo, inscritto in primo
luogo nell'alveo di un'esperienza d'intelligenza connettiva.
Definire le peculiarità della scrittura in ambiente telematico? Rileviamone almeno tre: immediatezza, ipertestualità e connettività.
L'immediatezza è data dal fatto che quando si scrive on line si è proiettati nel gioco della comunicazione, si è sollecitati a "pensare in linea", in
una relazione con gli altri che ti spinge a metterti in gioco. Nell'ambiente interattivo l'oralità e la scrittura si riavvicinano, facendo
riaffiorare le intuizioni di quella "scrittura automatica" idealizzata dai surrealisti, proiettando però la soggettività dell'autoesplorazione con la
dimensione pubblica del web, visibile da chiunque e dovunque.
L'ipertestualità è il processo informatico che realizza, al di fuori della nostra mente, le funzioni mentali più naturali: quelle associative. Quando
si vede, si sente, si pensa qualcosa si tende ad accostare quei pensieri a qualcosa di simile. Si procede per combinazioni analogiche, in un gioco
sinaptico (lo scambio chimico ed elettrico dei neuroni della nostra mente) che stimola i processi cognitivi ed immaginari.
L'ipertesto ci ha dimostrato come una nuova tecnologia possa contribuire ad espandere una nuova psicologia della comunicazione.
La connettività, l'attitudine propria del libero scambio di comunicazione telematica può aprire ad un nuovo approccio con l'espressione creativa
perché ne potenzia il principio attivo di comunicazione, quello basato sulla condivisione. Il dato più forte da rilevare è nella capacità di mettere
in relazione tra loro le diverse specificità dei linguaggi (sia alfabetici che audiovisivi) grazie a una tecnologia universale di comunicazione, qual
è Internet, locale (la soggettività di chi scrive) e globale (il più ampio spazio pubblico) al contempo.
Un medium che si sta rivelando come uno straordinario vettore di nuova cultura e nuovi comportamenti.
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e-miche
Newbie
Risposte: 1
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E'sempre stato difficile per me scrivere di getto. Più che mai in un forum. Forse è la consapevolezza di scrivere qualcosa che rimane, che prima o poi
sarà letto.
Eccolo qua....il pregio e limite del forum.
Pregio.... perchè ciò che vi sarà scritto rimarrà inalterato e vitale, a disposizione di tutti. (...fin quando qualcuno, inavvertitamente, cancellerà
tutto dalla memoria del server)
Limite...perchè in qualsiasi modo si voglia considerare rimarrà solo un'imitazione elettronica di una "stanza" di un'assemblea, di una lezione, di un
incontro, di un libro bianco che passa di mano in mano.
Il vantaggio evidente è la connettività. Chiunque può accedere a quel libro....a qualsiasi ora....con qualsiasi modalità. Se tuttavia vogliamo parlare
di interattività, in questo caso, riesco a vederela soltanto tra utente e macchina.
Il fattore tempo è determinante!! Ben diverso è il caso di una chat dove la presenza degli utenti è simultanea.
Parlando allora di velocità nel passaggio da Pensiero ad Azione, che in un forum può essere intesa solo nella capacità di tra-scrivere il proprio
pensiero, le proprie idee nel modo più diretto possibile, mi viene anche in mente quanto invece si trascuri la velocità tra Domanda e Risposta.
Quello(!) è l'intervallo di tempo che dovrà essere ridotto.... lavorare sull'immediatezza di un informazione rispetto alla sua richiesta.
Il forum risponde a molte esigenze....ma non a questa.
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carlo
Amministratore
Risposte: 2024
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d ei link da esplorare
un ipertesto realizzato con i miei studenti di torino nel 1998
http://www.teatron.org/corpielettro/corpi_elettroniche.html
una traccia sulla via ludico-partecipativa alla cittadinanza digitale
http://www.trovarsinrete.org/homepagecittadinanzad.htm
alcuni diarii d bordo emblematici, tra i tanti ...
http://www.teatron.org/primavera/
http://www.teatron.org/diario/
http://www.tpo.it/api/default.htm
http://www.emscuola.org/weblogs/
e un ipertesto su artaud...
http://www.teatron.org/dioniso
attendo i vostri feedback
e link ulteriori
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ilaria
Newbie
Risposte: 1
Registrato il: 28-11-2002
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un consiglio
Consiglio la visione di queste belle pagine di teatro per web:
http://www.bam.org/bam_frameset.asp
http://www.mulleras.com/
Ilaria
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e-vale
Member
Risposte: 13
Registrato il: 15-11-2002
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Quota: | Originariamente scritto da e-alex
(...) le potenzialità sono ancora un divenire ( guarda ad esempio il mondo dell'informazione ). Credo che non si possa scindere il piano delle
conoscenze da quello delle percezioni sensoriali poichè queste sono una parte importante nel percorso educativo, di formazione e quindi della
conoscenza.
Sono d'accordo, forse sono stata precipitosa a scindere nettamente i sensi dalla ragione, ma quello che voglio dire è che secondo me molti
applicazioni del virtuale che si sono diffuse vanno a riempire gli occhi, ma sono vuote di contenuti. Un esempio pratico? Roba tipo i giochi 3D o il
casco stereoscopico, mi sembrano solo giocattoli che dopo uno stupore iniziale (e neanche più di tanto ormai) non ti lasciano niente. Quando penso al
virtuale mi vengono in mente queste cose qui e vorrei capire se c'è un modo per indirizzare il futuro in maniera differente. Questo forum mi ha già
portato a scoprire aspetti positivi, perché grazie ad esso confrontiamo le nostre idee e discutiamo; spero che la TV interattiva e tutto ciò a cui
lavoreremo e che sperimenteremo anche noi (speriamo!!!!) vada in questa direzione. La nascita di una buona idea dalla mente di qualcuno mi affascina
ancora di più di quella di un sofisticato software.
ciao ciao Vale |
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manuele
Member
Risposte: 37
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manuele
Member
Risposte: 37
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essere ovunque
bene non ho ancora capito come si usa questo quote (si scrive così?) comunque mi rivoglo ad alessandro: premesso che sono un paradosso vivente, visto
che mi laureo in filologia romanza MA sulle avanguardie portoghesi, ti assicuro che ho detto di essere "conservatore" solo per provocazione. Non lo
sono politicamente (lo so che per te rifondazione è di destra ma tant'è, io voto li) e tantomeno nella vita e in quello che penso dell'educazione e
della cultura. volevo solo dire che è bene affrontare i problemi con spessore; che io mi ricordi le avanguardie sono state e come politicamente
organiche, e stride che sia successo sempre con dei REGIMI. In Italia nel ventennio circolava una canzoncina che diceva GIOVINEZZA etc.. voglio dire
che tutto è manipolabile. Meno che ciò che si autoemargina. I roghi di libri ce ne sono stati molti nella storia, non mi pare che quella sia stata
avanguardia. Preferisco il concetto di modernità a quello di avanguardia. La modernità deve sempre fare i conti con se stessa e ridefinirsi, ma
partendo da qualcosa che c'è già. Vedi tu scrivi e usi un codice e una sintassi che hanno una tradizione di millenni, per quanto mutato, tu parli
ancora latino. Puoi portare al massimo il desiderio di innovazione, ma lo puoi fare solo in contrasto e dialogo con un prima. Se ti interessa c'è un
libro di settembrini su una questione paradossale del marxismo, che si definisce filosofia della prassi etc.. coglie proprio la contraddizione tra una
filosofia che nasce e si sviluppa in un contesto preciso e poi si confronta con realtà anni luce distanti... una filosofia della prassi deve saper
reinterpretare le nuove condizioni ed ecco il problema dei nostri tanti revisionismi. Io, come te, non credo che la democrazia esista e non credo di
vivere in un sistema democratico, o se vuoi, non mi ritengo un democratico, mi sembra un valore oggi davvero riduttivo; eppure uso la scheda
elettorale...sarò davvero marxista? bho.
Ok mi sto incasinando la questione è troppo complessa. Ma credo fortemente che ogni valore proposto oggi ne preveda e non possa prescindere da mille
altri. Propongo un paradosso a Carlo: io non credo che le realtà virtuali ci abbiano offerto una spazio-temporalità nuova e inaudita, non più, come ti
dicevo, della pittura fiamminga o della mistica, o di qualt'altro; per esempio, non riuscirete credo a farmi vivere una realtà senza profondità di
campo, cioè bidimensionale. ma se ci riesci allora mi cheto come si dice qui da noi. manuele corso alfea.
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manuele
Member
Risposte: 37
Registrato il: 15-11-2002
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Quota: | Originariamente scritto da e-sandro
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manuele
Member
Risposte: 37
Registrato il: 15-11-2002
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sandro ma sei tu??? manu
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e-saraa
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Risposte: 16
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abbiamo bisogno di risposte
In un mondo dove tutto è sincera ipocrisia, ognuno di noi ha perso i punti saldi che una volta regolavano la nostra esistenza... Sabina non sa più
dove andare, ma datele un blok notes ed una penna e vi solleverà il mondo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
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e-saraa
Member
Risposte: 16
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Irene basta, è intollerabile <"che bello">
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e-saraa
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Risposte: 16
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Comunicazione
Valentina non riesce a scrivere di getto!!!
ma se aspettate l'anno prossimo vi manderà gli auguri di capodanno del 98
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e-alex
Junior Member
Risposte: 6
Registrato il: 15-11-2002
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per Emanuele
Credo che ridurre la questione ad un dibattito politico sia sbagliato....capisco la tua provocazione , ma che centra rifondazione.... il comunismo
ecc...
Lasciamo queste questioni fuori dal forum (e dal corso).....interessante mi sembra invece la riflessione sulle avanguardie e la cultura...
Salutoni alex
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