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Autore: Oggetto: corso di Web Information a Matera
rastommy
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[*] Inviato il 3-10-2007 at 07:32
basta un click per sapere


Sono molto affascinato dalla possibilità di poter trovare e scambiare idee con un click.

Culture digitale e condivisione (sharing):
attraverso la rete posso avere più informazioni riguardo la mia cultura e culture diverse e in questo modo condividere pensieri e idee.

comunità virtuali:
perchè le Comunità Virtuali possono diventare strumento di marketing per l’azienda in rete?

Tra le differenti tipologie di VC esistenti, quelle di consumo, rappresentano per l’azienda un mezzo per gestire le sue relazioni con il cliente finale instaurando un rapporto diretto con lo stesso. In questo modo è possibile ricevere in tempo reale un feed-back e, il cliente, può aiutare l’azienda nella progettazione di prodotti/servizi secondo le sue specifiche esigenze: un aspetto degno di nota che l’impresa deve tenere in considerazione nella formulazione delle sue strategie. da blog/netblog.it

http://blog.netco.it/index.php/2007/06/12/comunita-virtuali-uno-str...

http://libri.html.it/recensioni/libro/134.html
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Tiziana Giusto
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[*] Inviato il 3-10-2007 at 07:36


smart mob: http://it.wikipedia.org/wiki/Smart_mob

matrix code:
http://katahomo.wordpress.com/2007/04/18/katahomo-matrix-code/

dopo una breve ricerca abbiamo notato che il testo di questo sito (aprile 2007) è identico al testo pubblicato sul sito (gennaio 2007):

http://memoria.acmos.net/modules.php?name=qrcode
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marijos
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[*] Inviato il 3-10-2007 at 07:36



Social networking
Smart mob
Geoblog
Innovazione territoriale

web 2.0 http://oreillynet.com/lpt/a/6228 (Purtroppo è in inglese)

Altro link http://www.apogeonline.com/webzine/2006/05/18/01/200605180101
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seiya
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[*] Inviato il 3-10-2007 at 07:37


Smart mob :
A smart mob is a form of self-structuring social organization through technology-mediated, intelligent "emergent behavior." The concept was introduced by Howard Rheingold in his book Smart Mobs: The Next Social Revolution [...]
http://en.wikipedia.org/wiki/Smart_mob

web 2.0 :
Il Web 2.0 è una nuova visione di Internet che ha appena cominciato ad influenzare il vostro modo di lavorare ed interagire con le informazioni in rete. Web 2.0 [...]
http://www.masternewmedia.org/it/Web_2.0/scopri_tutti_gli_usi_e_le_...

folksonomy :
http://skytg24.blogs.com/sky_tg24_pianeta_internet/2005/02/folksono...
http://www.sergiomaistrello.it/materiali/webdays05/folksonomy.pdf
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michele_persia
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thumbup.gif Inviato il 3-10-2007 at 07:42
TAG da approfondire


Riprendo uno dei miei TAG (anche se non presente fra i dieci):

SOCIAL TAGGING
N.B. (per attivare il link, copiarlo ed incollarlo nella barra degli indirizzi)
http://many.corante.com/archives/2005/01/20/social_consequences_of_...

CURIOSITA': vi consiglio questo testo da me letto:
http://www.upress.umn.edu/Books/F/foster_souls.html

citazione: "La società è nello stesso tempo un sistema integrato
e un sistema in conflitto." Ralph Dahrendorf (1929), sociologo tedesco.

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nina disanto
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[*] Inviato il 3-10-2007 at 07:42


Folksonomia
http://it.wikipedia.org/wiki/Folksonomia

Interattività
http://www.stradanove.net/netreporter/corso/it/interattivita.html
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rastommy
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[*] Inviato il 3-10-2007 at 07:43
tag


ero un writer e nel nostro ambiente la parola tag la usavamo al femminile..scrivevo le tags sui muri ma per fortuna non lo faccio più. :)
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mangela
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[*] Inviato il 3-10-2007 at 07:49


Tre, simili, punti di interesse: intelligenza e creatività connettiva, e comunicazione interattiva. Penso che siano la realtà di un'industria grafica, tipografiaca, di comunicazione in generale. La possibilità di aver superato le barriere territoriali. DI comunicare e passare idee, lavori, immagini.....

intelligenza connettiva
http://www.mediamente.rai.it/home/bibliote/intervis/d/dekerc05.htm : intelligenza collettiva e intelligenza connettiva http://www.complexlab.it/Members/cmazzuc/News/l-intelligenza-connet... de-kerckove/ Altre riflessioni interessanti a riguardo vengono proposti da Derrick de Kerckove :
- confronto e passaggi dai mezzi collettivi (TV RADIO) ai mezzi connettivi (BLOG)
- il blog mette a fuoco la notizia rispetto alla notizia ufficiale
- il giornale ha una scansione del tempo, il blog dà continuità al tempo
Io penso, dunque sono connesso ( http://www.swif.uniba.it/lei/rassegna//020730a.htm ) non è l’articolo che vi segnalo , ma il titolo…….

creatività connettiva
comunicazione interattiva
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olga
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[*] Inviato il 3-10-2007 at 07:49


- Social networking
http://montemagno.typepad.com/marco_blog/2004/04/a_tutto_social_.ht...

- Performing media
http://www.mediazone.info/site/it-IT/TEMI/Temi/performing_media.htm...

- Web 2.0
http://www.dynamick.it/web-20-una-definizione-in-10-punti-534.html
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room207
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[*] Inviato il 3-10-2007 at 07:51


Da Wikipedia qualche riga sull'INTERATTIVITA':

http://it.wikipedia.org/wiki/Interattivit%C3%A0
http://it.wikipedia.org/wiki/Multimediale

Wikipedia parla di interattività di fronte al rapporto uomo-macchina ma non uomo-uomo. Si sforza di separare i concetti di multimedialità e interattività senza rendersi conto che dà già di per se per scontata questa simbiosi...
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luigipetruzzellis
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[*] Inviato il 3-10-2007 at 07:53
top ten


Le 10 tag che vorrei approfondire sono le seguenti, in ordine di importanza:

1. Performing media
http://www.google.it/search?hl=it&q=performing+media&btnG=Cerca+con...
Il concetto di performing media si applica in funzione dello sviluppo del territorio di riferimento. Mi chiedo: come si fa a conoscere realmente un territorio se non ci si vive per qualche anno prima? E quindi, è possibile individuare le esigenze e le mancanze di un territorio e sviluppare le conseguenti azioni di social networking senza prima conoscerlo veramente?

2. Social networking
http://www.apogeonline.com/webzine/2006/05/18/01/200605180101
Data la scarsa cultura digitale in Italia, soprattutto nelle istituzioni, quali potrebbero essere I canali di finanziamento delle iniziative di social networking?Basta il solo settore pubblico?

3. Interattività
http://it.wikipedia.org/wiki/Interattivit%C3%A0
I media che non praticano interattività ( tv) sono destinati a scomparire?

4. Cultura digitale
http://www.culturadigitale.it
Cosa possiamo intendere per cultura digitale?

5. originalita'


6. dimensione reale e virtuale
Secondo lei è giusto coniugare reale e virtuale nell’organizzazione di eventi culturali?
Necessariamente quanto fatto sul web deve avere una ricaduta in uno spazio fisico?

7. partecipazione attiva


8. coscienza collettiva


9. innovazione territoriale

10. web information broker
ho trovato un link molto interessante sul w.i.b. che va oltre la definizione generica di wikipedia
http://archivio.wbt.it/index.php?risorsa=mestiereib
in base alle mie aspettative, questo wib è molto più tecnico di noi

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rastommy
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[*] Inviato il 3-10-2007 at 07:58
aspettative


per le mie aspettative lavorative ho pensato
al concetto di web 2.0, quello di performing media e social networking per creare un sito web interattivo con i clienti e gli utenti in un mondo in cui ci si può sentire qualcuno condividendo idee e passioni.
(es.myspace)
http://webnews.html.it/news/leggi/4286/le-classifiche-del-social-ne...
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deusmachina
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[*] Inviato il 3-10-2007 at 07:58
My Tags-Cloud


Se dovessi scrivere un blog o un articolo o solo un comunicato rispetto alla lezione di ieri, la mia tag-cloud
sarebbe una cosa del genere.

Badate bene non è solo un mostrare attraverso un simpatico sistemino le parale più inflazionate, ma associare al "succo" della lezione una serie di etichette (tag appunto [genere maschile nel dizionario della lingua inglese]) che alcuni chiamano metainformazioni, ma che alla fine hanno lo scopo di "caratterizzare" meglio l'informazione. Per meglio comprenderla, meglio catalogarla, meglio (google docet) ricercarla.

********************************************************************

Culture Digitali Performing Media Innovazione Territoriale
Interattività Partecipazione Attiva
Social Networking
coscienza collettiva/connettiva web 2.0
Folksonomy Social Tagging Web Semantico Tassonomy


Io credo che ieri si sia centrato un punto importante. Molto probabilmente si iniziano a dissipare le nebbie legate a internet e il web... ci si inizia a capire qualcosa!!! La cosa più impoertante secondo me è che si stà abbandonando l'idea che internet e il web siano "cose per informatici" e sempre di più "cose di tutti".

[usiamo questo forum come forum] -- Una provocazione... Come definireste le seguenti parole?

Internet
Web
Multimedia
Interattività
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marijos
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[*] Inviato il 3-10-2007 at 08:01
I Social Networking Awards


Mashable ha eletto i migliori siti sociali dell’anno
http://www.apogeonline.com/webzine/2006/12/29/01/200612290101
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enzoditaranto
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[*] Inviato il 3-10-2007 at 08:04
i miei interessi


1) PERFORMING MEDIA:
http://www.performingmedia.org/
http://www.performingmedia.org/lab/
http://www.mediazone.info/site/it-IT/TEMI/Temi/performing_media.htm...
NELL'ULTIMO è CONTENUTO UN ARTICOLO DI CARLO SU NUOVI FORMAT DI COMUNICAZIONE INTERATTIVA, SMART MOB, LA SCENA DIGITALE, LA SOGLIA DEL POSSIBILE, DALLA FORZA ALLA FORMA, IL CAMPO MAGNETICO DI TUTTE LE ARTI, AGIRE NELLA VISIONE, LA DERIVA TECNOCRATICA, L'ACCELERAZIONE EVOLUTIVA, ULISSE ALLA DERIVA DIGITALE, LA RETE DELL'EMPATIA (questo mi intereressa molto e mi piacerebbe sapere se c'è una qualche correlazione con il concetto di EINFULUNG di Heidegger), CORPI e MUTAZIONE, E-MOTION.......interessantissimo!!!!

riferimenti:
Corpi
La fisicità tradotta in forme e informazioni

>la danza che modella figure virtuali : Ariella Vidach "E-Motions" (2000)
>I segnali elettrici dei muscoli si fanno input digitali: Stelarc "Heaven for
every one" (1994)
>L'atleta informa il software del videogame: Medialab "Motion del calciatore"
(1998)
>Il marionettista con il data-glove e il burattino digitale. Stefano Roveda
/ Giacomo Verde "Info"(1997)

>Il teatro-danza della tradizione orientale che attraverso i "mudra"
descrive la narrazione (disegni e foto tratte da "Anatomia del teatro" della
International School of Theatre Antropology , Casa Usher,1993)

Mondi elettronici
dalla scena immateriale alla realtà virtuale e aumentata

> L'interazione sottile tra corpo, video e suono: Michele Sambin "VTR&J"
(1978)
> l'ambiente artificiale del cromakey: Falso Movimento, "Tango Glaciale"
(1982)
> l'interazione tra corpi e monitor video: Corsetti-Studio Azzurro,
"Prologo" (1985)
>la realtà artificiale: Myron Krueger, sistema Videoplace, "Critter" (1984)
>la realtà virtuale immersiva: sistema Provision (1992)
>hi-tech / hi-touch: "Contact Water", Siggraph 2001
>Gli ambienti sensibili: Studio Azzurro, "Coro" (1995)
>l'azione nello scenario interattivo: Ariella Vidach, sistema Mandala
System, "Exp"(1997)

Mutazione
le metamorfosi del mondo digitale

> Cybermartire: Marcel-li Antunez Roca, "Epizoo" (1994)
> L'ibrido uomo-macchina: Stelarc, "Exoskeleton" (1999)
> L'infografia per la simulazione del corpo in azione: Thecla Schiphorst, "Life
Forms" (1995)
> L'animismo elettronico: Studio Azzurro "Giardino delle cose (1992)"
> Balla con i virus, la vita artificiale degli agenti intelligenti: Knowbotic
Research, Interscena (1997)
at last, but not least il libro di Carlo Infante:
Performing Media 1.1
Politica e poetica delle reti
di Carlo Infante
Prefazione di Beppe Grillo
edito da Memori - http://www.memori.it

RIASSUMENDO:
Performing Media è progettazione per una convergenza dei media basata sulla capacità creativa di organizzazione sociale. Un indirizzo attraverso cui coniugare azione culturale, comunicazione multimediale e marketing territoriale: per interpretare le potenzialità di una Società dell'Informazione indirizzata verso la partecipazione attiva e la condivisione della conoscenza come bene comune.

ecco una intervista a CARLO sul concetto sopra esposto:
http://www.mymedia.it/infante.htm

interessante anche questo testo di Sanguanini:
http://www.pic-ais.it/modules.php?op=modload&name=News&file=article...
VI FORNISCO IL LINK PER UN BANDO DELLA REGIONE TOSCANA SUL TEMA IN QUESTIONE:
1190047659809_bando_performingmedialab_DEF[1].pdf

2) SOCIAL NETWORKING:
http://www.apogeonline.com/webzine/2006/05/18/01/200605180101
questo è un networking professionale:
http://www.neurona.it/
http://montemagno.typepad.com/marco_blog/2004/04/a_tutto_social_.ht...
http://en.wikipedia.org/wiki/Social_network#Internet
http://punto-informatico.it/p.aspx?i=2035911
http://www.socialnetworking-weblog.com/
http://www.milanin.com/members/andrey.golub/weblog/630.html

3) INTELLIGENZA CONNETTIVA E POSSIBILI RICADUTE SULL'E- LEARNING.
http://www.mediamente.rai.it/home/bibliote/intervis/d/dekerc05.htm
http://news2000.libero.it/speciali/sp108/pg2.html
http://www.undicom.it/network/trieste/repository/articles/intellige...
http://www.e-journal.it/special_event/relatori/articoli/de_kerckhov...
http://www.complexlab.it/Members/cmazzuc/News/l-intelligenza-connet...
http://www.emigrati.org/Emigrazione_Intellettuale/Scienze_Comunicaz...
http://www.edscuola.com/archivio/lre/teorie_mente.htm
INTELLIGENZA CONNETTIVA E
APPRENDIMENTO EMOTIVO
Tesina per il corso di Psicotecnologie
2006
Nicola Mennella
2
Abstract
Come si concilia il concetto di “Intelligenza Connettiva” con quello di
“Apprendimento Emotivo”? E come i due processi possono contribuire
insieme alla formazione offerta oggi attraverso le “Psicotecnologie”?
“La mente umana ha bisogno della relazione con l’altro per svilupparsi”: è
partendo da questa affermazione nonché dalle poche certezze e i molti dubbi
di uno studente che si avvicina solo ora alle nuove modalità di
apprendimento in rete, pur non conoscendole a pieno dal loro interno, che si
sviluppa questo breve lavoro atto a carpire le intuizioni brillanti che ci hanno
regalato alcuni “guru” del tema dell’apprendimento come
Levy, De Kerckhove e Spaltro.
3
Indice
Abstract p 2
Introduzione p 4
L’intelligenza connettiva p 5
L’apprendimento emotivo p 6
Valenza connettiva emotiva p 7
Considerazioni conclusive p 8
Bibliografia p 9
Sitografia p 10
4
Introduzione
Questo lavoro prende il via da un’esperienza di qualche giorno fa, quando come
altri milioni persone, mi sono ritrovato insieme ad amici per seguire una partita della
nazionale di calcio italiana provando emozioni e sensazioni molto simili a quelle di una
intera nazione.
Credo siano davvero pochi coloro i quali, interessati ad un evento particolare,
preferiscono fruirne in solitudine; si pensi ad un concerto, ad un viaggio estivo, ad una
lezione che riteniamo importante e più in generale ad ogni momento cui attribuiamo
significatività per noi stessi e per la nostra identità: la voglia di relare i propri vissuti
esperienziali a quelli altrui è infatti uno dei più grandi propulsori della specie umana.
L’apprendimento, la propria formazione professionale, sono senza dubbio processi
che costruiscono la nostra identità personale e sociale; è facile allora essere d’accordo
con chi afferma che: “La mente umana ha bisogno della relazione con l’altro per
svilupparsi” (Ferro 2002).
Quando sentii per la prima volta parlare di formazione a distanza (FAD) ed elearning
ricordo di esser stato assalito (penso come molti) proprio da dubbi relativamente
a ciò che gli studenti, fruitori di tali servizi, potevano perdersi in termini di emozioni
legate all’aula e generatrici esse stesse di apprendimento, che difficilmente riescono a
essere immaginate traslabili a casa davanti ad uno schermo.
La sfida che si pongono oggi le psicotecnologie (le tecnologie in grado di espandere
la nostra mente) è allora proprio quella di connettere non solo intelligenze, ma anche
vissuti ed emozioni che possano avviare un circolo virtuoso nell’apprendimento,
finalizzato alla creazione di conoscenza.
5
L’intelligenza connettiva
Prima di parlare di “intelligenza connettiva”, concetto la cui paternità è attribuita a
Derrick De Kerckhove, è necessario soffermarsi su due costrutti che ne costituiscono le
fondamenta: quello di “apprendimento come processo sociale” e quello di “intelligenza
collettiva” di Pierre Levy.
Il primo verte sul superamento costruttivista della visione comportamentista
individuale dell’apprendimento e sulla considerazione dell’interazione di gruppo come
processo dialogico e culturale capace di generare conoscenza (Kaye 1994);
apprendimento individuale e sociale dunque quale risultato di processi di gruppo.
Il secondo concetto viene invece definito dal suo autore come il prodotto
dell’interazione di cui sopra; una interazione che è condivisione di memoria, di
immaginazione, di esperienza e quindi di cultura. Si tratta dunque di una complessa
sinergia di forze messe in campo dagli attori del processo comunicativo
Le tecnologie odierne, accentuando l’interattività degli utenti telematici e dunque
l’aspetto di connettività, permettono di creare sincronicamente e diacronicamente nuovi
codici e nuove modalità espressive in contesti esperienziali come quelli a cui si
riferiscono De Kerckhove con il termine “Ipertesto” e Giovanni Boccia Artieri con il
termine “Mediamondo”; gli schermi dei computer divengono “luoghi in cui il pensiero
viene scritto, ma simultaneamente, anche luoghi il cui il pensiero viene condiviso e
elaborato da diverse persone che possono incontrarsi da qualunque posto si trovino,
quando vogliono per dare il proprio contributo ad un processo di pensiero comune.
Questa è una forma di intelligenza connettiva” (De Kerckhove 2002)
In questo processo continuativo di negoziazione interattiva l’identità privata non si
annulla in quella di gruppo ma viene invece costruita e ricostruita simbolicamente
mediante la condivisione di una comune realtà esperienziale.
6
L’apprendimento emotivo
Parallelamente ai concetti, presentati nel paragrafo precedente, di “intelligenza
collettiva” e di “intelligenza connettiva”, che apparentemente pongono l’accento sulla
sfera razionale dell’interattività, si è fatto strada in maniera dirompente negli ultimi anni
il concetto di “intelligenza emotiva” introdotto da Daniel Goleman (1995), come se dopo
il periodo della illusione razionalistica-tecnocratica ci si fosse spostati sull’estremo
opposto verso un’epoca relazionalistica-emotiva (Reggiani 2005).
Il contesto dagli anni ’90 in poi è, infatti, molto cambiato: “la società abbondante ha
portato maggiore autonomia della componente emotiva dello sviluppo e la proposta di un
pensiero emotivo come base della formazione e delle formazioni possibili e ottimali ed il
mercato attuale è caratterizzato culturalmente dalla nuova figura del consumatore
interattivo” (Varchetta 2002).
La rivoluzione è tale per Spaltro (2002) da poter affermare che: “il dominio stesso
dell’intelligenza sull’emozione è in crisi”....“l’emozione non è più aggettivante la ragione
ma sostantivo da aggettivare”, bisognerebbe quindi parlare di “emozione intellettiva”
piuttosto che di “intelligenza emotiva”. Secondo lo stesso autore occorrerebbe allora
“imparare ad emozionarsi” e ad apprendere dalle proprie emozioni. La prima
conseguenza di ciò è l’auspicio che si sviluppi una “didattica emotiva” con dei “formatori
emotivi”.
Ma quali i benefici di un tale ampliamento di prospettiva?
Secondo alcuni autori il semplice fine di analizzare e sperimentare come le
emozioni possono agevolare ed accelerare i processi d’apprendimento. Secondo altri
come Rotondi (2002) invece “noi non apprendiamo solamente dai contenuti ma anche da
percezioni ed emozioni che proviamo, magari inconsapevolmente” ed utilizzare
situazioni emotivamente coinvolgenti risulta, quindi, non solo un metodo utile per
rendere più piacevole e veloce l’apprendere, ma soprattutto un processo indispensabile
per generare apprendimenti efficaci.
7
Valenza connettiva emotiva
Le psicotecnologie odierne, capaci secondo Gianluca Baccanico di “modificare
profondamente la psiche delle comunità umane tanto da influire sui modi della
socializzazione e della percezione”, facilitano la comunicazione di contenuti emotivi.
Proprio le emozioni, però, secondo autori come Rotondi (2002) possono ampliare la
nostra coscienza cosi come le stesse tecnologie che ne facilitano l’espressione.
In questa sorta di processo di “amplificazione di segnale” diviene necessario allora
“saper orientare l’affettività che generiamo con gli altri come materia delle nostre e altrui
istanze di senso, consapevoli che ogni comprensione sia comprensione emotivamente
situata” (Varchetta 2002).
Si tratta di considerazioni essenziali per l’apprendimento interattivo che si svolge
online poichè fanno intravedere come “sulla base di modelli di pensiero emotivo è
possibile tentare una diversa modalità di progettare e realizzare lo sviluppo degli utenti”
(Spaltro 2002).
Se infatti come afferma sempre Spaltro: “l’idea di gruppo ha dato vita ad una
superiorità del plurale e ad una spirale pluralistica composta di gruppi, di gruppi di
gruppi, comunità, virtualità intese come progressive espressioni di emozioni”, la nonnegazione
della apprendibilità della componente emotiva, l’accettazione delle opportunità
offerte da una formazione plurale come è chiaramente quella telematica quando è gestita
opportunamente, fanno diventare il passo dalla connettivatà delle intelligenze a quello
della connettività dei vissuti intellettivi-esperienziali in toto decisamente più breve, a
tutto vantaggio dei risultati formativi.
8
Considerazioni conclusive
Ho cercato con questo lavoro di capire come l’e-learning oltre che “riscoperta di
una formazione basata sull’apprendimento attraverso l’interazione sociale, l’esperienza
diretta e il pensiero concreto” (Deplano 2005) possa essere definito un “experiencelearning”,
dicitura con la quale si tende a sottolineare la possibilità di accoppiare forme di
apprendimento e modalità mediata e virtualizzata dell’esperire.
Penso sia stato un approfondimento utile a me per primo, a me che non riuscivo a
capire come De Kerckhove potesse affermare che “la velocità di risposta trasforma
l’ambiente elettronico integrato in un sistema emozionale collettivo” e che mi trovo ora a
condividere la sua idea che “i nuovi media elettronici stanno diventando ambienti
intermedi che hanno accesso alla realtà intima della nostra psiche privata”
Se ora che sempre più la produzione di valore è associata a termini come creazione
(oltre che gestione) della conoscenza, creatività e relazionalità si perdesse l’occasione di
entrare in contatto con la nostra realtà interiore attraverso le psicotecnologie, si
rinuncerebbe implicitamente ad un modo efficace di rapportarsi a se stessi, al proprio
modo di porsi negli eventi significativi per il nostro sviluppo e all’emozionalità che li
accompagna.
9
Bibliografia
De Kerckhove, D. (1996). Psicotecnologie da “La pelle della cultura”, Genova, Costa e
Nolan.
De Kerckhove, D. (2002). Psicotecnologie: interfaccia del linguaggio, dei media e della
mente in “Convegno di psicotecnologie”, Università di Palermo.
Deplano, V. (2005). Gli orizzonti dell’e-learning, For 63 9-12.
Ferro, A. (2002). Fattori di malattia, fattori di guarigione, Milano, Cortina.
Goleman, D. (1995). Emotional intelligence, London, Bloomsbury.
Reggiani, M. (2005). In difesa dell’intelligenza razionale, For 65 99-102.
Rotondi, M. (2002). Apprendimento emotivo, For 52 55-62.
Spaltro, E. (2002). Formazione ed emozioni, For 52 44-54.
Varchetta, G. (2002). Investire in emozioni: radicalità e criticità, For 52 5-7.
Varchetta, G. (2002). Le emozioni: un ritorno?, For 52 10-15.
10
Sitografia
Baccanico, G. La socializzazione telematica: il concetto di brainframe in Derrick De
Kerckhove, [documento WWW]
URL:
Boccia Artieri, G. Società, mondo e linguaggi neo-mediali: la forma comunicativa elearning,
[documento WWW]
URL: neomediali-la-forma_BOCCI.pdf>
De Kerckhove, D.; Levy P. Due filosofi a confronto. Intelligenza collettiva e intelligenza
connettiva: alcune riflessioni, [documento WWW]
URL:
Guidoni, A. Comportamenti e relazioni tra i membri di comunità virtuali: il caso delle
scienze sociali, [documento WWW]
URL:
Kaye, A. (1994). Apprendimento collaborativo basato sul computer, [documento WWW]
URL:
Levy, P. La cybercultura e l’educazione, [documento WWW]
URL: %20l%27educazione_Pierre%20Le%27vy.htm>
Trentin, G. Che cosa significa usare internet nella didattica, [documento WWW]
URL: %20usare%20internet%20nella%20rete_G.%20Trentin.doc

http://www.swif.uniba.it/lei/rassegna//020730a.htm
http://www.intelligentemente.it/articoli/levy_3.htm
http://www.idearium.org/index.php?tag=intelligenza-connettiva
http://www.digicult.it/2005/websemanticointelligenzaconnettivanelle...
http://zambardino.blogautore.repubblica.it/2006/05/17/de-kerchove-i...
http://www.scuola3d.eu/weblog/?p=349
http://www.webdieci.com/docs/innovazione/web_20_903.asp
http://elearning.uniroma1.it/
http://it.wikipedia.org/wiki/E-learning
http://www.docebo.org/doceboCms/
http://www.elearningtouch.it/
http://www.unibg.it/struttura/struttura.asp?cerca=elearning_intro
http://www.elearningeuropa.info/main/index.php?page=home
http://www.expoelearning.it/















VINCENZO DITARANTO
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Antonella Fiore
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[*] Inviato il 3-10-2007 at 08:04


cosa mi ha interessato di piu'?
i concetti di INTERACTION, SOCIAL NETWORKING ( http://www.myspace.com
http://webnews.html.it/news/leggi/4286/le-classifiche-del-social-ne... )
E PERFORMING MEDIA (tutto quello che ho trovato on-line su "performing media" è in qualche modo scritto o legato a Carlo Infante quindi... http://www.performingmedia.org
http://www.muspe.unibo.it/cimes/06%2D07/labcit/performing.htm



L'idea dell'ambiente interattivo, della trasmissione di contenuti attraverso i media anche apparentemente sorpassati (ieri abbiamo visto l'utilizzo diverso della radio), la partecipazione attiva della società attraverso questi mezzi, la condivisione delle conoscenze.
Questi sono gli argomenti che mi interessano e che vorrei approfondire..
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matrix
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[*] Inviato il 3-10-2007 at 08:05
COMPITO IN AULA


matrix code
qui ho trovato semplici informazioni generali sui MATRIX CODE (codici a matrice)
http://memoria.acmos.net/modules.php?name=qrcode
* perchè siamo sempre indietro rispetto al resto d'Italia?arrivano sempre dopo le novità in ogni settore!

* per ora non ho più domande!poi se mai...




SMART MOB

traducubile come: “massa intelligente incontrollabile”
link ben organizzati sulla spiegazione, il secondo contiene già al suo interno (in basso) altri lik riguardante la ""TOP-Ten""


http://it.wikipedia.org/wiki/Smart_mob

http://www.teknemedia.net/magazine/plaid/dettail.html?mId=641

http://www.dimensioni.org/articolo3_febbraio07.html

http://www.webgol.it/2006/04/05/smart-blog-mobs/
cliccate su questo, al suo interno vi è una foto simpatica! eheheh

vedimi.bmp - 96kB
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rvuoci
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[*] Inviato il 3-10-2007 at 08:05


web 2.0
intervista a Luca De Biase direttore di Nova
http://it.youtube.com/watch?v=OFi_YkiHqvc
genius loci
per rendere la Basilicata un luogo di contemplazione!
http://italy.peacelink.org/ecologia/articles/art_4248.html
http://www.romacivica.net/quadraro/genius/gen_ind.htm
video - basilicata in scena
http://it.youtube.com/watch?v=QQumrYgYEHQ
la creatività digitale.
http://www.jumper.it/index.php?lang=ita
http://concettocreativo.blogspot.com/2005/03/un-illustre-professore...
http://www.festivaldellacreativita.it
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angela82
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[*] Inviato il 3-10-2007 at 08:11


web 2.0
" stato di evoluzione piu dinamico ed interattivo del world wide web o di tecnologie che permettono ai dati di diventare indipendenti dalla persona che li produce."

http://www.pensierineccesso.it/2007/01/11/che-cose-il-web-20/


interattivita
"L arte interattiva (e piu in generale quella che fa uso di mezzi digitali) piu che un capriccio di qualche artista isolato, o il frutto di una facile moda. "

http://weblogart.blogspot.com/2006/04/arte-e-interattivita_20.html
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giusip
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[*] Inviato il 3-10-2007 at 08:15
Performing Media,Web 2.0 a disposizione del Marketing


Date le mie competenze e interessi per il mondo del Marketing ho ritenuto opportuno evidenziare un'altro aspetto del performing media e del web 2.0 come strategia di marketing e che contribuiscono all'evoluzione della scienza Marketing.
Infatti il web 2.0 sta dando vita a molteplici tecniche, operative sia on-line che off-line ed integrabili tra di loro al fine di coinvolgere ed incoraggiare le persone a parlare di prodotti, marche e servizi.
Tutto ciò ha dato vita a nuove tipologie di marketing:

Viral marketing: messaggi d’informazione o intrattenimento destinati ad essere scambiati tra gli utenti in maniera esponenziale, elettronicamente o via e-mail. La marca è sponsor della conversazione.
http://www.slash.it/viral_marketing.html
http://it.wikipedia.org/wiki/Marketing_virale

Community marketing: formare o supportare comunità di nicchia che condividono uno specifico interesse intorno ad un brand (come ad esempio: user groups, fan clubs e forums di discussione).
Generare e fornire strumenti, contenuti e informazioni che supportino/alimentino queste communities. http://en.wikipedia.org/wiki/Community_marketing
http://jeremiahthewebprophet.blogspot.com/2006/05/defining-communit...

Brand blogging: creare blogs e/o partecipare in blogosfera, con lo spirito di instaurare conversazioni aperte, sincere, trasparenti. Condividere informazioni chiave, che hanno valore, di cui la gente possa parlare. http://www.nytimes.com/2005/10/24/technology/24blog.html
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carlo
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[*] Inviato il 3-10-2007 at 08:40
genius loci in salento


Quota:
Originariamente scritto da rvuoci

genius loci
per rendere la Basilicata un luogo di contemplazione!
http://www.romacivica.net/quadraro/genius/gen_ind.htm
l


vedi qua
http://www.geniusloci-salento.org/home/
il lavoro che è stato fatto in salento
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deusmachina
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[*] Inviato il 3-10-2007 at 09:14
Considerazioni


"E’ necessario promuovere un’attenzione politica e culturale verso lo sviluppo della Società dell’Informazione, perché sia chiaro: la società non si fa da sola. E tantomeno con le tecnologie, bensì con la capacità di usarle perché espandano le possibilità di comunicazione in nuove forme di socialità organizzata. Le promesse dei nuovi media non si compiono da sole, sta a noi colmarle.
E’ meno ovvio di ciò che si pensa, se solo valutiamo come i mass-media abbiano abbassato il tono psicologico di massa."

E' l'incipit del testo allegato al primo post del Prof. E' anche la chiave giusta con cui approcciare qualsiasi discorso riguardi i "nuovi media"!!!

Forse è anche la chaive con cui dooveva essere affrantato il corso sin dall'inizio.

Un consiglio --- fatelo da ora!!!
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seiya
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[*] Inviato il 3-10-2007 at 10:23


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http://www.mondiattivi.com/index.php?option=com_content&task=view&i...
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rastommy
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[*] Inviato il 3-10-2007 at 10:33
radio online


http://www.radiolaser.it/onair.htm
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carlo
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[*] Inviato il 3-10-2007 at 10:58
forum sull'oralità


con celestini
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