Ripreso anche dal libro del prof...uno dei miei giochi preferiti da quando ero bambino... la creazione di una città dettato dalle mie leggi...
entrate ed uscite di denaro, il gioco manageriale per eccellenza. Dopo anni di attesa ritorno più bello che mai... SIMCITY SOCIETIES! in questa
versione puoi costruire la tua società... dalla dittatura alla democratica, dalla società occidentale a quella orientale, da quella futuristica a
quella passata.... si ha solo l'imbarazzo della scelta! e con una grafica nettamente superiore alle altre.... vi posto alcune immagini e video come
sempre...
La mia?! decisamente... DITTATORIALE!!
Fra i videogiochi di simulazione di vita reale io preferisco The Sims 2 che è sempre della EA Games come SimCity.
I Sims sono gli abitanti di SimCity e i protagonisti di questo gioco. L'attenzione infatti viene spostata dal controllo della città, al controllo
delle singole famiglie di abitanti.
E' possibile creare infiniti Sim con l'uso dell'editor, dotato di numerose funzionalità aggiuntive rispetto a quello già presente in The Sims, fra le
quali la possibilità di modificare i tratti somatici dei Sim e una maggiore libertà nella scelta dei vestiti.
I Sims vivono nelle case di SimCity che possono essere modificate o interamente create dal giocatore. Come per The Sims, per The sims 2 esistono varie
espansioni come University, Nightlife, Funky Business,
Pets, Seasons, World Adventure e Free Time.
grande milli.... sto gioco è uno spasso... ci giocavo anche io.... ovviamente io sono uno dei personaggi standard... XD ehehehehe
che tutto il mondo conosca e diventi dipendete da questi giochi!! XD
l'ho trovato interessante perché credo che richiami qualcosa dell'interaction design e siccome avevo linkato alcune cose sull'argomento mi è sembrato
opportuno farlo.
...ma non riesco a chiarire il dilemma che mi affligge per la tesi...cos'è un diapofilm?
Forse lei prof. può aiutarmi su questo problema. Grazie e scusi se mi sono fatta viva solo ora ma ne parleremo meglio il 16 gennaio quando verrò a
dare l'esame.
Lo scorso anno ho avuto l'occasione di visitare, al Teatro Palladium, "Sensi Sotto Sopra", una mostra del Romaeuropa Festival, sezione Arte e
Tecnologia.
Sensi Sotto Sopra apre gli orizzonti della percezione capovolgendo il rapporto abituale tra lo spettatore e l’opera. Per via del loro carattere
immersivo ed interattivo, le opere presentate, ad alto contenuto tecnologico, propongono non più un punto di vista ma una molteplicità di angoli di
visione. Questo percorso sconvolge la normale fruizione di un teatro, investendone tutti gli spazi, cambiando il modo stesso di esservi presenti per
coinvolgere il pubblico in modo curioso e dinamico. Gli artisti presentati sono cresciuti con le nuove tecnologie e nell’ambito della nostra società
dell’informazione.
Vorrei condividere ciò che ho avuto l'onore di vedere... e non solo!
Questo è l'elenco delle opere e degli artisti che hanno partecipato:
- Six inventions remarquables, Pierrick Sorin
- BodySPIN, Time’s Up
- Striptease / Step Motor Animation, Christian Partos
- Hanoscop, David Moises
- BeNowHere, Interactive Romy Achituv
- The Scream, Gregory Barsamian
- Hemisphere, Ulf Langheinrich
- Cancello la tua traccia, Du Zhenjun
- Tentatives d’épuisement d’un lieu: Berlin, Marie Maquarie
- Helikopter, Holger Förterer
- Lo strangolatore di Boston, Richard Fleischer
- TV predator, Sébastien Noël @ Troika
- Il soffio sull’angelo, Studio Azzurro
Tra dadaismo e illusionismo, travestimento e autoritratto, l'incorreggibile artiste-vidéaste
francese Pierrick Sorin si diverte a riprodurre la sua immagine in eccentriche figurine sotto forma di ologrammi che si agitano in curiose scatole
trasparenti. Al loro interno si svolgono improbabili esperimenti con l’ausilio di altrettanto improbabili invenzioni: un visualizzatore di immagini
mentali, un teletrasportatore, un operatore personale di chirurgia facciale…solo per citarne alcune.
Da oltre vent'anni Sorin - che si
autodefinisce “artista solitario, sciocco e alquanto agitato” - fa le sue incursioni nei luoghi di culto dell'arte contemporanea a Parigi, Londra, New
York.
Time’s Up è un gruppo di lavoro per la costruzione di situazioni sperimentali, con sede in Austria, che si avvale della partecipazione di artisti,
ricercatori e biomeccanici provenienti da tutto il mondo. In due interessanti filmati viene proposta la documentazione dell’esperimento BodySPIN (Spin
sta per Spherical Projection Interface, Interfaccia di Proiezione Sferica).
Si tratta di uno spazio virtuale immersivo, ovvero una struttura sferica di tre metri con una tecnologia in grado di reagire ai movimenti, al battito
cardiaco, al respiro di chi è al suo interno, traducendone gli impulsi in immagini proiettate sulle pareti virtuali.
Christian Partos, svedese, costruisce un palcoscenico in miniatura dove un sistema di proiezioni incrociate genera l’illusione di uno spogliarello in
assenza di un corpo ed elabora il concetto di scorrimento veloce dei fotogrammi applicandolo a un movimento circolare che ha per soggetto un bimbo che
piange.
Rupert Murdoch ha messo in vendita 9 televisioni ottenendo 1.1 miliardi di dollari per rimpinguare le casse News Corp dopo l'acquisizione del Dow
Jones. Per il magnate assume così sempre maggiore importanza il web. Ed alcune ricerche gli danno ragione
Rupert Murdoch sembra avere le idee decisamente chiare su quello che è il futuro del mondo dei media. Così come anni fa esplicità il proprio pensiero
con una spassionata arringa nei confronti del mondo di internet (anticipando di pochi mesi l'acquisto di MySpace), ora Murdoch alleggerisce il proprio
cospicuo portafoglio di alcune proprietà nel mondo televisivo.
Più internet e meno tv: in parallelo a quelle che sono le scelte dell'utenza, Rupert Murdoch ha intimato alla propria News Corp di far fuori parte
delle proprietà nel mondo televisivo, ove Rupert Murdoch detiene un vero e proprio impero basato sui nomi Sky e Fox. A comprare la parte ceduta dalla
News Corp è la società di private equity Oak Hill Partners, con transazione che si chiuderà nella seconda metà del 2008 per un controvalore di 1.1
miliardi di dollari.
Nove le televisioni cedute nel pacchetto in uscita (le quali andranno ad accrescere la piattaforma Local Tv eretta su una precedente operazione con il
New York Times). Il valore in entrata, invece, dovrebbe andare a rimpinguare le casse News Corp dopo la recente onerosa operazione di acquisto operata
sul nome Dow Jones. Va ricordato inoltre come la News Corp a partire dal 2008 opererà in proprio la raccolta pubblicitaria per la propria divisione
online, dunque è sulla rete che il gruppo punta ad ottenere i risultati più interessanti per il prossimo futuro.
La scelta di Rupert Murdoch sembra essere dettata da una necessità contingente, ma l'opzione è anche supportata da alcune statistiche che vanno a
premiare la bontà della distribuzione dei contenuti sui nuovi media. Una ricerca Experian Research Services, infatti, avrebbe dimostrato come gli
utenti del media informatico siano molto più coinvolti durante la visione delle pubblicità (+47%), con attenzione che risulta maggiore anche nella
visione degli stessi contenuti trasmessi (+25%). La maggiore ricettività dell'utenza, inoltre, trova una utile "coda" nella visita di siti dedicati
che permettono di avvicinare l'utente all'azienda, con maggior redditività delle campagne e nuove opportunità per innovativi marketing mix.
Moises è una sorta di inventore che crea veicoli e apparecchi domestici dalla veste ironica a partire da frigoriferi, tavole da stiro, frullatori,
caschi da parrucchiere, biciclette, etc. Rielaborando un prototipo degli anni Sessanta che dà anche il nome all’installazione, Moises ottiene da un
monitor LCD in rapida rotazione delle immagini animate.
Un sistema di proiezione su una parete lascia scorrere dei filmati della durata di un minuto girati in quattro città indicate dall’UNESCO come luoghi
di patrimonio culturale a rischio: Dubrovnik, Timbuktu, Gerusalemme, Angkor. Lo spettatore ha la possibilità di “dirigere” la proiezione intervenendo
nella sequenza lineare del filmato e creando una sorta di montaggio cinematografico del tutto personale, grazie a un semplice mouse.
Gregory Barsamian crea delle sculture in gesso che riproducono una sequenza (qui un volto deformato da un grido) installandole su una struttura in
ferro a raggiera con movimenti orizzontali, verticali e diagonali. La sensazione dello scorrere delle immagini è provocata dal movimento di oggetti
tridimensionali illuminati da luci stroboscopiche sincronizzate. Basate sul principio della persistenza dell’immagini, queste sculture animate sono
azionate da un motore utilizzato in applicazioni industriali, una tecnologia relativamente semplice che può essere osservata dallo spettatore per
comprendere la dinamica del movimento e dell’illusione stessa.
Installazione presentata in prima mondiale, si tratta di una cupola di 10 metri di diametro sospesa sulla platea che diventa spazio aperto per una
stimolazione multisensoriale ‘immersiva’. Un sistema di proiezioni avvolge letteralmente il pubblico sovrastato dal gigantesco emisfero luminoso, con
gli impulsi visivi e uditivi ideati dall’artista
tedesco Ulf Langheinrich. Il progetto della struttura si deve a Jeffrey Shaw, importante ricercatore nel campo del cinema digitale interattivo.
Il visitatore cammina lungo un corridoio di 4x12 m coperto da un tappeto in pvc. I suoi spostamenti sono seguiti da tre figure indaffarate a
cancellare le sue tracce. Il visitatore non può muovere un passo senza veder apparire ai suoi piedi questi corpi con stracci, spazzole, aspirapolvere,
preoccupati di cancellare la sua presenza prima ancora che se ne sia andato.
La giovane artista francese rielabora con tecniche digitali i suoi carnet di viaggio, alla ricerca dell’anima nascosta delle grandi città. Le riprese
di Tentative d’épuisement… sono state realizzate attraversando la zona est di Berlino a bordo dei treni sospesi della S-Bahn: dalla metropolitana in
corsa la telecamera cattura case, giardini, blocchi di cemento e
spazi vuoti che, dopo un laborioso procedimento di incastro e manipolazione digitale, vengono restituiti al pubblico come un viaggio fantastico in cui
la prospettiva, ribaltata da un sistema di riflessione speculare dell’ immagine, diventa profondità e abisso, un viaggio che potrebbe svolgersi
ovunque e in nessun luogo.
Camminare sull’acqua, virtualmente. Concepita come scenografia interattiva del
balletto Helikopter di Angelin Preljocaj, l’installazione omonima viene presentata in una nuovissima versione destinata al pubblico dell’arte
contemporanea. Un sistema di infrarossi recepisce il passaggio umano mentre il pavimento stesso si anima di specchi d’acqua, nubi di fumo o pattern
astratti in movimento sincronizzato con la presenza umana.
Joost Italia, Il nuovo modo di intendere la TV N3TV, nuovo progetto di Tommaso Tessarolo
N3TV, nuova webtv del panorama italiano, grafica semplice e sito abbastanza fruibile.
e veramente eccezzionale! parola mia! se non lo conoscete già, vi invito formalmente a buttarci un paio di "clic".
Dico questo xchè desrivervi il sito sarebbe totalmente riduttivo.
Riporto alcune delle parole presenti al sito:
"N3TV “Free To Net Television”, emittente generalista interamente online ideata e sviluppata da Tommaso Tessarolo.
Il progetto nasce sul web nel bel mezzo del mondo dei blog, con l’obiettivo di portare tante eccellenti esperienze di nicchia fino al grande pubblico.
N3TV ha, perciò, già stretto importanti partnership editoriali e l’offerta è destinata ad un progressivo arricchimento.....
........L’ iniziativa sarà ricca di numerose funzionalità tipiche dei social network e dei blog, inoltre promette una grande interazione con il
pubblico, per maggior dettagli visitate N3TV oppure scrivete a info@n3tv.it."
Anch'io ero a Roma a vadere i sensi sottosopra e sono stata affascinata all'ambiente che se non ricordo male si chiamava"cancello le tue tracce"
innanzitutto per la senzazione che ho provato all'interno di questa stanza, quasi un senzo di fastidio, ma era troppa la curiosità, di capire come
funzionava l' interazione. Nella stanza addiacente fatta con sensori infrarossi concepita come scenografia interattiva per il balletto Helikopter di
Angelin Preljocaj, specialmente quando c'era l'effetto dell'acqua (come nella foto) che mi dava più la senzazione di "prcezione avanzata" ma reale,
visibile di quello che chiamano "aurea".
Tutto molto interessante sia dal punti di vista tecnico (servono degli esperti) si da quello senzioriale. Da provare!
Internet mobile, social network, cellulari, palmari. Ecco cosa ci attende nel 2008
Come sarà il neonato 2008, dal punto di vista di internet e della tecnologia? Beh, ovviamente non abbiamo una palla di cristallo, né vogliamo
inventare nulla. Però qualche considerazione la possiamo certo fare. L’anno che si è appena concluso ha dato solo un assaggio della potenza di
internet in mobilità e di tutti i servizi ad esso collegati. Per questo, sicuramente, il 2008 sarà l’anno dell’integrazione
internet-cellulari-computer, con prodotti sempre più innovativi e “futuristici”.
Internet, insomma, diverrà “mobile” per tutti. Le tariffe degli operatori telefonici (speriamo) dovrebbero iniziare a calare, la penetrazione di
cellulari e palmari dovrebbe essere sempre maggiore (finalmente arriverà anche in Italia l’iPhone) e l’utilizzo delle connessioni Wi-Fi diventerà una
normalità, oltre che nelle case, anche nelle strade, nelle piazze e nei luoghi pubblici. L’iPhone che arriverà nel nostro Paese ci riserverà
sicuramente tante nuove sorprese (versione 3G, nuovo firmware, forse localizzatore Gps, migliore fotocamera e spazio di archiviazione maggiore), ma
anche il mondo dei cellulari e dei palmari si muoverà nella direzione di apparecchi sempre più integrati e dallo schermo tattile che sfrutteranno le
tecnologie connesse alla rete, come il VoIP.
E poi - ancora - ci sarà Android, il sistema operativo per cellulari by Google, che arriverà nell’ultima parte del nuovo anno, e che rappresenterà una
vera novità nei confronti degli avversari Windows Mobile e Symbian. Insieme a cellulari e sistemi operativi, ovviamente, vedranno la luce anche i
browser “mobili”, con Opera e Firefox in prima fila. Nel 2007 c’è stato anche un vero e proprio boom per social network, web-apps e startup che sono
spuntati, come i funghi, a migliaia: il 2008 molto probabilmente vedrà lo spostamento (o l’adeguamento) di molti di questi servizi anche al mondo
mobile.
Per quanto riguarda il software, poi, c’è grande attesa per il Service Pack 1 di Windows Vista (che dovrebbe - sperano in molti - migliorarne le
sorti), per il Service Pack 3 di Xp, e ovviamente ci saranno anche diverse novità dalle nuove versioni delle distribuzioni Linux. Questo, insomma, era
solo un piccolo assaggio di tutto ciò che ci aspetta nel nuovo anno. Un anno, ci scommettiamo, che sarà pieno di novità tecnologiche come piacciono a
noi.
Tv predator è un congegno che si cela all’interno di un’innocua cornice da appendere alla parete, tenendone segreta la funzione al destinatario. Con
dei circuiti simili a quelli di un normale telecomando, l’apparecchio è programmato per disturbare il televisore acceso cambiando canale, togliendo
l'audio, mutando i colori in bianco e nero, oppure accendendolo di notte a tutto volume, all’insaputa dell’ignara vittima. Alla base del design
concettuale e provocatorio del collettivo londinese Troïka c’è una riflessione sul ruolo delle macchine nella nostra vita: Le macchine pensano?
Giocano? Fanno associazioni e stabiliscono differenze? Insomma, hanno un’anima? Monologhi bluethooth e fantasia wireless. Mentre la loro fisicità
scivola sempre più nel regno dell’elettromagnetico, i loro comportamenti divengono sempre più umani. Niente di straordinario, appena un altro passo
nel regno del magico (Sébastien Noël ).
Il cielo sospeso trascorre su tre grandi paracadute rovesciati e si anima di corpi umani alla deriva. Una popolazione di naufraghi che, muovendosi in
modo appena percettibile, cerca di aggrapparsi ad alcuni oggetti-simbolo. L'involontaria presenza dei visitatori scatena un soffio d'aria che colpendo
i teli farà scivolare via questi esseri. Riprenderanno dopo poco il lento ed etereo racconto di una salvezza rinnovata (Studio Azzurro). Studio
Azzurro indaga da più di venti anni le possibilità poetiche ed espressive legate ai linguaggi
delle nuove tecnologie. Attraverso videoambienti, ambienti sensibili e interattivi, performance teatrali e film, ha segnato un percorso che è
riconosciuto in tutto il mondo, da numerose e importanti manifestazioni artistiche e teatrali.
Altra esperienza interessantissima è stata quella di partecipare alla videoambientazione interattiva di Studio Azzurro allestita (non in maniera
completa) ad Urbino.
Il titolo dell'opera era "totale della battaglia". A terra vi erano quattro pannelli (sorte di buche) sovrastati da un videoproiettore e un sensore
acustico.
All'emissione, da parte dello spettatore, di un suono, come ad esempio il battito delle mani o la propria voce, si avviavano le video-proiezioni.
L’opera simula una serie di materie che nascondono la presenza di vari personaggi. Sono corpi che evocano, una volta rivelati, alcune fasi di
combattimenti, coreografati ispirandosi ad alcuni particolari di una delle tavole della Battaglia di S.Romano del Paolo Uccello.
Le grida di guerra mescolate a quelle degli spettatori, creano un unisono inquietante.
C'è un riferimento alle guerre contemporanee dove un nuovo equilibrio di forze è fondato non più tanto sugli esplosivi, quanto sulla potenza
istantanea dei captatori, dei sensori, dei telerivelatori elettronici, che osservano, vedono, "fissano". Vi è quindi un congiungimento tra antica
battaglia e moderna tecnologia
E' un'esperienza che non si limita al vedere, ma diventa un'immersione totale.