Pagine:
1
..
15
16
17
18
19
20 |
Elena82
Member
Risposte: 25
Registrato il: 22-1-2008
Utente offline
Modalità: Not Set
|
|
Quota: | Originariamente scritto da filippo.baracchi
Quota: | Originariamente scritto da Stefano Cossio
Un articolo della Repubblica, che analizza un uso troppo superficiale dei social networking, può creare vari problemi |
bell'articolo!!!
credo che sia un problema inevitabile creato dal social network (sia tecnico-pratico sia SOPRATTUTTO etico).
|
interessante..non solo per una questione di privacy ma anche perchè l'evoluzione tecnologica attraversa un momento intermediario per così dire, per
quanto riguarda la nostra generazione...e a questo mi collego anche al discorso fatto da giovanni ...noi che viviamo in questa "fascia intermedia"
abbiamo probabilmente più capacità a gestire el tecnologie sia rispetto a molti adulti, esempi viventi di DD, sia rispetto ai giovanissimi che si
trovano disarmati di fronte al boom tecologico-comunicativo dei social network..e che non hanno mai saggiato ad esempio " il vecchio periodo senza
cellulari", o senza collegamento wi-fi, o ancor prima senza internet, senza podcasting etc..
|
|
Spizzy
Member
Risposte: 27
Registrato il: 22-1-2008
Provenienza: Vazzola (TV)
Utente offline
Modalità: Not Set
|
|
Tempo fuori
Ciao a tutti! Ho passato un periodo di assenza da internet, solo il tempo di scaricare la posta (neanche quello gli ultimi giorni) impegnato in altri
fronti... Ho letto però i vari e numerosi interventi nel forum: li ho trovati molto interessanti.
Ho avuto un'idea che sarebbe bello rendere possibile all'interno del consorzio universitario: usare le varie telecamere per una sottoveglianza. Il
tutto con l'autorizzazione della direzione del consorzio (se ce la dà)...
Che ne pensate?
CIAO!
I dubbi son fatti per render forti le certezze
Maurizio Pizzato
|
|
Martin
Member
Risposte: 53
Registrato il: 22-1-2008
Provenienza: Capodistria
Utente offline
Modalità: Not Set
|
|
io continuo a fare post, sui miei argomenti di interesse
BMI (brain machine interface) – a livello tecnico può essere concepita come una nuova interfaccia derivante dall’interaction design.
Come il mouse ora è l’estensione dell’arto nel ciberspazio, con l’uso delle BMI si avrà un’altro modo di rapportarsi al mondo informatico e non.
Ora siamo ad un punto, dove si riesce a codificare informazioni base, per lo più legate a pensieri motori (alto, basso, avanti, dietro, destra,
sinistra).
Quindi possiamo muovere bracci, spostarci sullo schermo col cursore, cliccare.
Ma con nuovi algoritmi si prevede la decodifica di pensieri ad un livello superiore, quindi si potrà pensare a comandi come: vai a questo blocco di
informazioni, apri questo contenitore di informazioni, ecc... Meglio ancora si potrà pensare ad azioni, a gesti, a pensieri, non ancora codificati nel
nostro sistema cognitivo.
A livello neuronale, un individuo con l’imitazione e l’immaginazione di un nuovo movimento stimola la produzione di nuove sinapsi,
come se imparasse a camminare o a muovere un braccio o fare un nuovo gesto. Ecco così che con una adeguata preparazione si potrà utilizzare protesi a
livello intuitivo e immediato, senza il bisogno di focalizzarsi coscientemente.
L’utilizzo delle brain technologies, potrebbe portare a notevoli evoluzioni in tutti i campi. In questo modo Stelios Arcadiou, in
arte Stelarc (vedi nuova performance – orecchio nel braccio), non muoverà più un terzo braccio pilotandolo con altri muscoli del corpo tramite segnali EMG, ma lo muoverà
indipendentemente, come un arto nuovo.
In questa maniera, medici, tecnici e tutte le persone, potranno controllare con un adeguato training mezzi, bracci e apparecchiature tecniche.
A livello informatico le cose potrebbero evolvere in maniera altrettanto eclatante. Il primo livello come ho già detto è quello
hardware, come evoluzione della periferica.
Ma ci si aspetta di più da una tecnologia come questa. Si può sperare in una evoluzione del linkaggio e del modo di usufruire del mondo virtuale, fino
ad una evoluzione del linguaggio. Ma soltanto il tempo ci dirà come evolverà la questione.
Ora chiudo se no rischio che qualche fulmine entri nel pc...
|
|
Giovanni Di Qual
Member
Risposte: 19
Registrato il: 22-1-2008
Provenienza: Tolmezzo (UD)
Utente offline
Modalità: Not Set
|
|
Domanda per l esame:
Cè da portare qualcosa di scritto? Tipo relazioni o simili? O vale solo per i non frequentanti?
|
|
carlo
Amministratore
Risposte: 2024
Registrato il: 10-3-2002
Provenienza: roma
Utente offline
Modalità: Not Set
|
|
Chi viene a prendermi alle 14.48?
Quota: | Originariamente scritto da Giovanni Di Qual
Domanda per l esame:
Cè da portare qualcosa di scritto? Tipo relazioni o simili? O vale solo per i non frequentanti? |
chi ha partecipato al forum
ha scritto.
Non chiedo tesine.
Per chi non ha frequentato il discorso è diverso.
ma al momento si è fatto vivo solo uno e verrà a giugno.
Per quanto vi riguarda:
manca ancora qualcuno all'appello.
Sappiate che l'esame si baserà sul feedback espresso nel forum.
Oltre che sul libro.
C'è qualcuno che verrà allo spettacolo?
E in ogni caso chi va ad Udine e può accompagnarmi al teatro?
|
|
filippo.baracchi
Member
Risposte: 80
Registrato il: 22-1-2008
Provenienza: Venezia-Mestre
Utente offline
Modalità: Not Set
|
|
ulteriore domanda per l'esame
venerdì si potrà avere un'aula con un computer provvisto di connessione ad internet?
have you seen it?
|
|
filippo.baracchi
Member
Risposte: 80
Registrato il: 22-1-2008
Provenienza: Venezia-Mestre
Utente offline
Modalità: Not Set
|
|
richiesta
venerdì posso sottoporle un progetto di social network che ho in mente di realizzare nella mia città (riguardante l'associazionismo e la cultura) ,al
qualche sto lavorando da qualche mese? tutto per avere qualche impressione e parere da lei.
oltretutto è attinente al tema del geoblog che è in corso e che le porterò all'esame (visto che parla di vita città, di eventi cultura ecc. ecc.).
have you seen it?
|
|
filippo.baracchi
Member
Risposte: 80
Registrato il: 22-1-2008
Provenienza: Venezia-Mestre
Utente offline
Modalità: Not Set
|
|
come oggetto di studio
non so se può interessare come oggetto di studio, ma vi riporto il link di un forum didattico al quale avevo preso parte ad un corso di Teoria e
Tecnica della Comunicazione presso l'università di Venezia. http://it.groups.yahoo.com/group/TTC06/?yguid=267101216
provate a vedere se riuscite ad accedervi, anche se non siete autorizzati (non ricordo se ci voleva l'autorizzazione)...
in ogni caso fatemi sapere.
have you seen it?
|
|
Spizzy
Member
Risposte: 27
Registrato il: 22-1-2008
Provenienza: Vazzola (TV)
Utente offline
Modalità: Not Set
|
|
E l'interattivo?
Anche la provincia di Trento e la regione Piemonte si preparano allo switch-off dell'analogico a favore del digitale terrestre... Ma i servizi
interattivi? Secondo me l'interattività nel digitale terrestre è un grande flop...
Infatti nel rapporto della conferenza sul digitale terrestre di Torino del 30 novembre scorso si evidenzia quanto sia usata l'interattività locale
(sul televisore) e non con il canale di ritorno...
info sul sito
http://www.dgtvi.it/
Ciao!
I dubbi son fatti per render forti le certezze
Maurizio Pizzato
|
|
Loris Tissino
Member
Risposte: 34
Registrato il: 22-1-2008
Provenienza: Pordenone
Utente offline
Modalità: Not Set
|
|
Gruppi economici locali
Come anticipato, ho fatto una ricerca sui sistemi economici locali e territoriali, che anche in Italia si stanno iniziando a sviluppare. Scopo della
ricerca era di capire come queste forme di auto-organizzazione sociale usino la rete per la comunicazione interna e per l'integrazione trasversale. La
ricerca è avvenuta quindi quasi completamente sfruttando il web, dove per fortuna gran parte dei gruppi pubblicizzano/promuovono le proprie attività
(utilizzando i siti web almeno come "vetrina").
In linea di massima esistono quattro approcci per la costituzione dei gruppi economici locali, che nascono con obiettivi diversi e non esattamente
compatibili e sovrapponibili. Semplificando un po' (e rischiando quindi di fare torto a qualcuno), esistono:
i gruppi di acquisto solidale, che si pongono l'obiettivo di accorciare la filiera economica (ossia i passaggi che i prodotti
devono fare per andare dal produttore al consumatore), al fine di diminuire l'impatto ecologico (trasporti più brevi e "collettivizzati") e migliorare
la qualità (es. prodotti biologici del contadino conosciuto), con il vantaggio collaterale di diminuire le spese;
le banche del tempo, libere associazioni tra persone che si auto-organizzano e si scambiano tempo per aiutarsi soprattutto
nelle piccole necessità quotidiane, luoghi nei quali si recuperano le abitudini ormai perdute di mutuo aiuto tipiche dei rapporti di buon vicinato,
spesso promosse e/o appoggiate dalle amministrazioni locali;
i circuiti di moneta locale complementare, nati per rilanciare l'economia locale in anni in cui una parte sempre maggiore di
cittadini fa sempre più fatica a soddisfare i suoi bisogni più elementari;
le iniziative per la decrescita felice, di tipo soprattutto culturale.
Considerata la natura parzialmente diversa degli obiettivi che questi gruppi si pongono, non c'è da stupirsi del fatto che le integrazioni avvengano
(almeno apparentemente) più a livello nazionale tra tipi di gruppi simili che a livello locale tra tipi di gruppi diversi.
Passando ad un'analisi più puntuale, i gruppi di acquisto solidale sembrano essere quelli più organizzati e con iniziative di integrazione nazionale ben avviate. Sono strutturati in una
rete nazionale e dispongono di un sito comune dove previa registrazione, i consumatori possono ricercare i produttori, discutere in forum ecc.
La rete delle banche del tempo ha a disposizione un sito web di coordinamento, ma l'impressione è che non sia molto usato (gran parte dei link segnalati non
risultano più attivi, l'anagrafica delle banche del tempo censite riporta banche con l'indicazione che probabilmente non esistono più).
I circuiti di moneta locale complementare sembrano molto attivi. Ne stanno nascendo molti in diverse città e regioni italiane (Napoli, Roma, Torino, Milano, Umbria, Toscana, nonché, recentemente, Pordenone) ed è in via di costituzione un coordinamento nazionale che dovrebbe offrire una piattaforma comune di discussione, promozione e integrazione. Il circuito più organizzato sembra
essere al momento quello di Napoli, che può vantare oltre 1500 iscritti e 250 esercizi commerciali aderenti (per localizzare i quali è disponibile
anche una mappa, a proposito di geotagging).
I gruppi per la descrescita sono al momento pochi e apparentemente non ben organizzati. Esiste un sito nazionale della Rete per la descrescita serena, pacifica e solidale, che contiene un elenco di nodi locali e un wiki, ma non sembra presente una grande social network. Il mezzo di comunicazione preferito sembra essere quello della cara vecchia
tradizionale mailing list (tra l'altro, questa appare una scelta condivisibile, proprio nell'ottica della descrescita).
Se avete delle curiosità particolari, scrivetemi qui nel forum.
Ci vediamo venerdì pomeriggio (posso essere all'uni alle 15.00).
Loris
P.S. Non potrò venire venerdì sera a Udine, purtroppo.
|
|
Elena82
Member
Risposte: 25
Registrato il: 22-1-2008
Utente offline
Modalità: Not Set
|
|
dato che se ne parla nel libro:
la data è spostata al 2013
http://it.wikipedia.org/wiki/Sistema_di_posizionamento_Galileo
sul warchalking:
http://www.costozero.org/wai/a2.html
w le pringles XD:
http://shockwave82.blogspot.com/2007/04/warchalking-la-mina-del-wir...
|
|
ila_p
Junior Member
Risposte: 2
Registrato il: 2-4-2008
Utente offline
Modalità: Not Set
|
|
prof buona sera sono ilaria pascutti, le comunico che venerdi non riesco a venire all esame per motivi familiari ( preferirei fossero belli), non sono
riuscita a frequentare il suo corso,ormai l'esame va a giugno. in questo periodo mi sono interessata al web 2.0 sto leggendo un libro introduttivo
all'argomento...ehm ma è a un livello un pò alto per le mie conoscenze informatiche. se è possibile posso fare una tesina sull'argomento oltre a
portare il suo libro? graziee
|
|
ila_p
Junior Member
Risposte: 2
Registrato il: 2-4-2008
Utente offline
Modalità: Not Set
|
|
ho dovuto registrarmi di nuovo ho perso la password..... bene a presto
|
|
carlo
Amministratore
Risposte: 2024
Registrato il: 10-3-2002
Provenienza: roma
Utente offline
Modalità: Not Set
|
|
d'accordo
Quota: | Originariamente scritto da ila_p
prof buona sera sono ilaria pascutti, le comunico che venerdi non riesco a venire all esame per motivi familiari ( preferirei fossero belli), non sono
riuscita a frequentare il suo corso,ormai l'esame va a giugno. in questo periodo mi sono interessata al web 2.0 sto leggendo un libro introduttivo
all'argomento...ehm ma è a un livello un pò alto per le mie conoscenze informatiche. se è possibile posso fare una tesina sull'argomento oltre a
portare il suo libro? graziee |
quali testi hai individuato della bibliografia da me consigliata?
2 oltre il mio 1.1.
Per la tesina, Ne parliamo nel forum...
|
|
Martin
Member
Risposte: 53
Registrato il: 22-1-2008
Provenienza: Capodistria
Utente offline
Modalità: Not Set
|
|
un paio di commenti a caldo sulla mia esperienza di map designer con googlemaps
intuitivo - l'utilizzo di google maps è abbastanza intuitivo anche se un po' caotico
lento - la lentezza del sito è provverbiale
riduttivo - le funzioni di base sono intuitive, però già l'utilizzo di link prevede una conoscenza base dell'html da parte dell'utente.
Forse non è corretto definirlo riduttivo. Le mappe potrebbero essere completate utilizzando le API's di google e java script, ma questo comporta
un'ulteriore barriera per l'utente medio.
La mia idea di mappa come avevo già espresso, era di tipo più comunitario. Diciamo una Wikimap (Wiki - un sito che può essere modificato dai suoi utilizzatori e map - mappa).
Sarebbe interessante che una persona oltre che lasciare commenti sulla mappa, potesse aggiungere un nuovo layer di informazioni sulla
stessa. Magari condividendo con il creatore della mappa e con la comunità, le sue esperienze legate a quel luogo ed inserire immagini, video e link
senza impedimenti.
Il sito che più si avvicina alla mia idea è questo: http://www.wikimap.es/. Veloce, intuitivo, semplice, efficace. Naturalmente migliorablile però molto bello.
Diversi sono stati i tentativi di creare delle wikimaps, come Wikimapia, (notevole sito) ma secondo mè non si è ancora arrivati ad un prodotto davvero completo.
|
|
Andrea_Bruscia
Member
Risposte: 16
Registrato il: 22-1-2008
Utente offline
Modalità: Not Set
|
|
Quota: | M'interssa che parlaiate di qualcosa che v'interssi eramente e con tensione forte e motivata.
Ma prima dovete farmi sapere: usate delle tag.
Come: geoblog, wimax. |
Per il mio ESAME:
E-learning,Mondi Attivi, Creative Commons.
Inoltre mi ha interessato molto la ricerca nuove tecniche per reperire feedback dalle utenze passive (nell'editoria, ad esempio).
|
|
filippo.baracchi
Member
Risposte: 80
Registrato il: 22-1-2008
Provenienza: Venezia-Mestre
Utente offline
Modalità: Not Set
|
|
Quota: | Originariamente scritto da Martin
Sarebbe interessante che una persona oltre che lasciare commenti sulla mappa, potesse aggiungere un nuovo layer di informazioni sulla
stessa. Magari condividendo con il creatore della mappa e con la comunità, le sue esperienze legate a quel luogo ed inserire immagini, video e link
senza impedimenti. |
è un po' quello che hanno in mente di fare con il progetto YouMap che vi ho segnalato. domani vi porterò un po' di notizie che ho ricavato
dall'associazione lunaria, coordinatrice del progetto.
forse il problema maggiore per il progetto YouMap è quello di coordinare il gruppo di autori della mappa (non una persona o gruppo ristretto
affiatato, ma un gruppo che non si conosce) sulle finalità e sulle notizie e gli input, che vengono messi in condivisione. il rischio è quello di
creare una mappa confusa e con delle lacune.
non so se mi sono spiegato e condividete il mio pensiero. attendo pareri e posizioni differenti.
have you seen it?
|
|
Martin
Member
Risposte: 53
Registrato il: 22-1-2008
Provenienza: Capodistria
Utente offline
Modalità: Not Set
|
|
Quota: | Originariamente scritto da filippo.baracchi
Quota: | Originariamente scritto da Martin
Sarebbe interessante che una persona oltre che lasciare commenti sulla mappa, potesse aggiungere un nuovo layer di informazioni sulla
stessa. Magari condividendo con il creatore della mappa e con la comunità, le sue esperienze legate a quel luogo ed inserire immagini, video e link
senza impedimenti. |
è un po' quello che hanno in mente di fare con il progetto YouMap che vi ho segnalato. domani vi porterò un po' di notizie che ho ricavato
dall'associazione lunaria, coordinatrice del progetto.
forse il problema maggiore per il progetto YouMap è quello di coordinare il gruppo di autori della mappa (non una persona o gruppo ristretto
affiatato, ma un gruppo che non si conosce) sulle finalità e sulle notizie e gli input, che vengono messi in condivisione. il rischio è quello di
creare una mappa confusa e con delle lacune.
non so se mi sono spiegato e condividete il mio pensiero. attendo pareri e posizioni differenti.
|
Si, si, l'idea di fondo è quella. Questa iniziativa mi è piaciuta da subito. Bisogna vedere come verrà realizzata dal punto di vista pratico, ma
confido nel buon esito.
Appunto per il fatto che ci si potrebbe trovare davanti a problemi di caos di dati ho usato il termine layer di informazioni.
Lo stesso luogo, lo stesso monumento, lo stesso punto sulla mappa potrebbero avere molteplici commenti, definizioni e media diversi.
Si tratta solo di fare una buona organizzazione del flusso di informazioni.
Provo a fare un'esempio.
Diciamo che sulla mappa abbiamo individuato un locale che fa concerti. Bene. Le informazioni potrebbero essere suddivise su questi layer:
- descrizione del locale (si potrebbe utilizzare la logica del wiki, con un minimo di controllo sulle info in input)
- foto, video e commenti dei frequentanti (legati forse al nick del post-atore)
- messaggi legati al posto (es.troviamoci al locale per le 21)
- appuntamenti
e altri...
L'utente che guarda il sito, potrà così scegliere che tipo di informazioni ricevere, filtrarle in base a diversi metodi, con molto meno caos.
A questo punto non servirebbe neppure coordinare il gruppo di mappisti, anche perchè se si vuole vedere la cosa in uno sviluppo futuro di tipo
globale, dubito che si riesca ad organizzare milioni di persone e dubito pure che si possa avere un controllo di tipo administrator, su tutti gli
input.
Non so se qualcuno condivide il mio punto di vista...?
|
|
AlbertoB
Member
Risposte: 56
Registrato il: 21-1-2008
Utente offline
Modalità: Not Set
|
|
Adesso che mi fate ricordare...quando avevo 15 anni circa non ho passato un bel periodo, e gironzolavo in bicicletta o a piedi molto per la mia città
d'estate, quando la noia è la padrona di tutto, e dopo tanti divagazioni essendomi imbattutto in luoghi partcolari, angoli di strade ecc... avevo
deciso di fare una mappatura di questi luoghi 'soggettivi', prima su una cartina topografica, dopoche sono passato a filmarne alcuni con la scassata
videocamera che avevo allora...non ho nulla per provarlo perché non so più dove siano finite sia le cassette che la mappa, ma guarderò...
così non porta a niente è solo una testimonianza...che forse la geografia non si fa a tavolino (che scoperta!)...anche se la pianificazione è a
priori, i percorsi anche fisici, si possono modificare per abitudini, necessità, emozioni delle persone... come il famoso sentiero che si crea perché
tutti lo calpestano, o la strada che diviene di mia proprietà perché la utilizzo e ne necessito di più del proprietario del terreno... Probabilmente
questi strumenti di mapping dovrebbero servire ad esplicitare queste geografie private ma condivise e integrabili.
Alle superiori ci avevano fatto compilare una mappa fotografica dei luoghi ed edifici più brutti della città, oppure su molti forum cittadine ce la
sezione dedicata ai luoghi 'di una volta', un es. dal forum della mia città http://www.sandona24.org/forum/index.php/topic,707.0.html dove ad un certo punto si è aperta una sorta di competizione fra i più 'vecchi' e i
più 'giovani' nello scoprire e capire quali fossero i luoghi fotografati...
Forse al di là dell'esperienza di fornire vari contributi esplicativi, o relativi a forme più o meno turistiche (luoghi e monumenti significativi) o
esplicativi, pur utili, queste esperienze forse devono coinvolgere di più i singoli nella loro esperienza , dove la mappa finale sia il risultato di
un insieme di soggettività e di punti di vista ...nel senso che i luoghi più importanti possono diventare un cortile dietro casa mia, la casa dove
abitavo prima, un pezzo di strada, magari anche con riferimnti al 'passato' e quindi con una ricerca di repertori non solo attuali, magari operando
attraverso anche un foundfootage
http://www.muspe.unibo.it/cimes/07-08/labcit/footage.htm http://www.youtube.com/watch?v=A7gBtE7R9ls particolare...e la registrazione dei suoni e rumuori? Molte volte si va in giro magari con un walkman
o un ipod ecc... e potrebbe essere che una determinata musica o canzone possa essere significativa, far riaffiorare emozioni o esperienze. Oppure
anche di informazione cittadina, far vedere dove sono successi alcuni fatti, anche del passato o del presente...
|
|
Giovanni Di Qual
Member
Risposte: 19
Registrato il: 22-1-2008
Provenienza: Tolmezzo (UD)
Utente offline
Modalità: Not Set
|
|
Due link da vedere:
[url] http://www.ateatro.it/ [/url]
[url] http://www.trax.it/olivieropdp/mostranew.asp?num=95&ord=49 [/url]
|
|
Andrea_Bruscia
Member
Risposte: 16
Registrato il: 22-1-2008
Utente offline
Modalità: Not Set
|
|
Quota: |
Non so se qualcuno condivide il mio punto di vista...? |
Su Youmap:
Sono d'accordo con te Martin.
Secondo me la via da seguire (e su cui puntare con tutte le forze) è quella del moblog, cioè della possibilità di inserire il commento o la foto
tramite SMS o MMS.
Il progetto glocalmap.to lo utilizza già, quello che mi chiedo è con quali risultati e in che quantità rispetto anche all'inserimento di commenti via
web.
Se il progetto fosse sostenuto anche da tutti gli enti locali, o addirittura a livello nazionale, si potrebbe pensare a dei cartelli informativi che
invitano i visitatori dei monumenti o dei luoghi d'interesse a inviare l'SMS con il commento, o a raggiungere il sito in questione. Questo perchè
probabilmente molti non sanno di questa possibilità. Essendo l'SMS uno strumento ormai alla portata del 100% delle persone, è secondo me questa la via
più efficace per permettere un "esplosione" del fenomeno!
|
|
Martin
Member
Risposte: 53
Registrato il: 22-1-2008
Provenienza: Capodistria
Utente offline
Modalità: Not Set
|
|
Interessante l'idea di Andrea sull'accesso via SMS.
OK, rilancio e allargo la questione...
...e se ci fosse un feedback dal sistema di geomapping?
Mi linko al sistema Zogo e all'operazione Lovegety di cui parla Carlo nel libro (pg. 97-98).
Non dico di usare il sistema per scopi di dating (anche se non lo escludo a priori), però di utilizzare le "antenne-celle", per determinare la nostra
posizione geografica e in base alla nostra vicinanza a luoghi o persone di un qualche interesse, ricevere dei messaggi dal sito.
p.s. privacy? mah...
|
|
Martin
Member
Risposte: 53
Registrato il: 22-1-2008
Provenienza: Capodistria
Utente offline
Modalità: Not Set
|
|
warwalking
Parlando di warwalking, mi è venuta in mente l'esperienza di un "conoscente", che è riuscito a convogliare diverse reti wifi in un'unico flusso di
dati...
cosa vuol dire? pensate alla larghezza di banda che ne deriva...
|
|
AlbertoB
Member
Risposte: 56
Registrato il: 21-1-2008
Utente offline
Modalità: Not Set
|
|
Quota: | Originariamente scritto da Andrea_Bruscia
Se il progetto fosse sostenuto anche da tutti gli enti locali, o addirittura a livello nazionale, si potrebbe pensare a dei cartelli informativi che
invitano i visitatori dei monumenti o dei luoghi d'interesse a inviare l'SMS con il commento, o a raggiungere il sito in questione. Questo perchè
probabilmente molti non sanno di questa possibilità. Essendo l'SMS uno strumento ormai alla portata del 100% delle persone, è secondo me questa la via
più efficace per permettere un "esplosione" del fenomeno! |
quoto
|
|
Stefano Cossio
Member
Risposte: 46
Registrato il: 22-1-2008
Provenienza: Castions di Strada (UD)
Utente offline
Modalità: Not Set
|
|
Microsoft riesce ad ottenere l'approvazione del formato Office Open xml
Microsoft è riuscita a far diventare il suo formato Office Open Xml uno standard a livello mondiale.
Allegato: Office Open Xml di Microsoft diventa uno standard mondiale - Il Sole 24 ORE.pdf (403kB)
Questo file è stato scaricato 481 volte
|
|
Pagine:
1
..
15
16
17
18
19
20 |