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carlo
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link
da qui si val mio blog
ùma prima...
http://www.teatron.org/digitalculture
http://www.trovarsinrete.org/homepagecittadinanzad.htm
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danielecongiu
Newbie
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performing Media Cagliari
Allora sintetizzo le cinque parole/concept da proporre come discussiona:
1) valore d'suo dei mondi attivi (del virtuale)
2) virtuale-realtà allargata
3) evidenza come spettacolarità
4) partecipazione attiva
5) sostituibilità
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carlo
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una parte del libro
ecco un link
http://www.teatron.org/forum/viewthread.php?tid=288
dove trovi in attach un file
con un bel pò di pagine tratte da Performing Media
http://www.performingmedia.org
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carlo
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il progetto glocalmap x le olimpiadi di torino
glocalmap.to
• un progetto di performing media per le Olimpiadi della Cultura di Torino 2006
• un gioco interattivo per un atlante della trasformazione urbana, tra locale e globale
• una piattaforma web basata su blog e moblog ( i diari on line che utilizzano anche MMS)
• una mappa dei percorsi culturali nella città ( i blog tracceranno gli eventi delle Olimpiadi della Cultura)
• un format di comunicazione interattiva di nuova narrazione
• rilevamenti dei percorsi attraverso soluzioni Wi-Fi (wireless on line), GPS (satellite) e Smart Tag (RFid onde radio)
• una serie di installazioni multi-screen posizionate in angoli strategici della città con regia di sistema al The Beach
glocalmap.to
un atlante ludico-partecipativo per un gioco interattivo
glocalmap.to è il progetto di una mappa attiva dell’area metropolitana torinese (un vasto territorio compreso fra il traforo del Frejus, la campagna
collinare e la barriera di Rondissone dell’autostrada Torino – Milano) sulla quale prendono forma le informazioni raccolte in un gioco di creatività
connettiva disseminato nella città. Dall’azione locale nel territorio alla comunicazione globale nelle reti.
glocalmap.to è un gioco interattivo su piattaforma web e mobile (Moblog: il blog mobile prodotto via MMS) che coinvolgerà Torino nei 42 giorni, tra
febbraio e marzo 2006, durante le Olimpiadi della Cultura.
I percorsi nella città utilizzeranno diverse soluzioni tecnologiche creando le condizione sia per lo sviluppo di particolari narrazioni (fiction
interattive) che per la partecipazione libera dei cittadini ( e turisti) player di una mappa da tracciare in prima persona.
Il gioco si pone da un lato l’obiettivo di declinare le tecnologie interattive al servizio della composizione di un atlante ludico-partecipativo della
città, ma anche costruire come in un mosaico una nuova mappa di Torino capace di svelare le nuove geografie, tracciare e nominare i luoghi senza nome,
proteggere e offrire cittadinanza alle pulsioni urbane spontanee.
glocalmap.to è una piattaforma software e hardware, in grado di ricevere e archiviare sms, mms e e-mail.
Un servizio che permetterà di conservare e organizzare per contenuto e nello spazio, testi, foto e altri materiali che gli utenti vorranno inviare e
condividere.
Una mappa online della città in divenire, illustrata e interattiva, che visualizzerà su diversi livelli sovrapponibili, informazioni cartografiche
ufficiali e contenuti forniti dai partecipanti-autori.
Uno strumento facilmente replicabile e tematizzabile per registrare e pubblicare geo-annotazioni provenienti anche da dispositivi mobili.
glocalmap.to è un’esperienza di urbanistica immateriale che intende trasporre il principio della geografia umana, quella tracciata dalle persone che
usano un territorio, in una forma narrata ed iconica.
Un’escursione ludica di azioni e informazioni dalla quale trarre il senso di percorsi da attuare all’interno della città, invitando i cittadini e i
turisti a contribuire attraverso le piattaforme interattive (web e mobile) con i loro contributi personali e collettivi di cittadini-player.
glocalmap.to è una “instant city” contemporanea. E’ il luogo dello sguardo della “città intermedia”, quella situata tra la pieghe dell’ordinamento
sociale costituito, nel tentativo di dare forma sociale alle informazioni prodotte dall’azione vitale dei giovani cittadini-player, offrendo gli
strumenti per la costituzione di inedite comunanze urbane.
Un’indicazione importante per una nuova generazione che rischia di entrare nella società dell’informazione solo attraverso una serie di automatismi
che rischiano di viziare il concetto d’interattività.
Questi automatismi tendono a saturare i rapporti con i media e con gli schermi in genere (come per i videogame) velocizzando il rapporto tra sguardo e
interpretazione, comprimendo la capacità d’attenzione.Tant’è che si parla di sindrome da deficit d’attenzione (ADHD: Attention Deficit Hyperactivity
Disorder) che può essere affrontato offrendo ai giovani la possibilità di concepire l’interattività come occasione di partecipazione attiva e di
produzione d’informazione basata sull’esperienza diretta, ludica e creativa.
glocalmap.to tende a produrre percorsi esperienziali per individuare casuali comportamenti, propri dell’indeterminatezza umana, sia soggettiva sia
collettiva, da accogliere nell’atlante on line che funzionerà come una mappa interattiva prodotta dagli utenti-cittadini-player attraverso i loro
contributi nel Moblog.
Una condizione ludica e spettacolare che tende a cortocircuitare il rapporto tra realtà e rappresentazione in un format più coinvolgente e seducente
dei reality show televisivi.
glocalmap.to è un’evoluzione post-politica delle teorie che fra la fine degli anni sessanta e gli anni settanta del XX secolo hanno contraddistinto
l’idea di città nel movimento radicale delle nuove generazioni (“riprendiamoci la città”).
Un ethos alternativo che trova matrici culturali nelle sperimentazioni della “dérive” espressa dalla Psicogeografia dei Situazionisti francesi agli
albori del 1968 e per altri versi in forme come l’Happening inventato dal gruppo Fluxus e il neo-Dada.
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carlo
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forum POLI_MI
http://131.175.64.197/index.php
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