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luka85
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Palazzo Celestini
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luka85
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where's S.Francesco's church?
sto cercando una foto della chiesa di San Francesco alla Scarpa..ma è un pochetto difficile..S.o.S.
aiutatemi..
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carlo
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a proposito del pensiero non lineare
ecco un estratto dal mio libro
Il pensiero olistico
Rispetto al funzionamento della mente l’evoluzione dei sistemi di comunicazione ha creato certamente degli squilibri, con una sovra-offerta di
immagini e informazioni. Allo stesso tempo però, grazie all’ipermedialità, ha permesso una distribuzione dei concetti più efficace, meno strutturata
secondo le logiche e le gerarchie di sistemi disciplinari decisamente innaturali, sollecitando una selezione psicologica reattiva.
Le nuove forme di trasmissione interattiva della conoscenza corrispondono, infatti, alle nostre dinamiche naturali di elaborazione del pensiero.
Tendono alla personalizzazione del rapporto con le informazioni per cui i percorsi cognitivi di apprendimento possono essere gestiti con migliore
consapevolezza e motivazione.
L’ipermedia è in grado di coniugare le immagini con testi e suoni, stimolando il coinvolgimento emozionale e riducendo la distanza fra razionalità ed
emozione.
E’ in questo senso che i due approcci cognitivi, quello analitico, proprio del riconoscimento testuale (sto semplificando), e quello olistico, per
intendere la globalità della sensorialità e della percezione audiovisiva, possono integrarsi.
E’ su quest’integrazione che bisogna operare coscienziosamente e non sul timore della prevalenza dell’approccio più efficace e seduttivo (quello
olistico-sensoriale), rispetto a quello analitico proprio della “cornice mentale” alfabetica. Enfatizzando quel timore si rischia di generare la
frattura con le nuove generazioni, che portano con sé una nuova domanda d’apprendimento verso cui il sistema educativo deve convergere, per rinnovarsi
e rilanciarsi.
Esiste quindi un pensiero olistico da prendere in considerazione e da affrontare, andando al di là dei contesti filosofici ed epistemologici: la
nostra vita è inscritta in un mondo che cambia.
C’è da prendere atto che l’insieme delle relazioni tra gli esseri viventi, il mondo nel suo complesso, comportano la presa di coscienza di uno
sviluppo eco-sostenibile, che non può essere visto come una
questione astratta.
E’ una necessità a partire dalla quale è possibile riprendere a progettare il futuro, in un contesto in cui le aspettative economiche per le prossime
generazioni appaiono, per la prima volta, peggiori di quelle della generazione precedente.
A partire da un’affermazione come questa credo sia opportuno investire il massimo delle attenzioni, per individuare le vie d’uscita dallo stallo
politico-economico in cui ci si è cacciati, al di là dei grandi alibi che ciclicamente vengono squadernati, dall’avvento dell’Euro come moneta comune
al crollo delle Torri Gemelle.
Il punto è rompere lo status quo di questa palude evolutiva per tentare altre chance, per cercare e studiare altre opportunità.
Anni fa Jacques Delors, nel promuovere il “Libro Bianco” dell’Unione Europea Insegnare e apprendere: verso la società cognitiva di Edith Cresson (UE,
1996 >FORUM ), lanciò in questa direzione un segnale preciso: “imparare ad imparare lungo il corso della vita: la scuola non può insegnare tutto”.
Da qui si dipana il mio ragionamento per cui l’apprendimento nella Società dell’Informazione comporta una tensione creativa nella ridefinizione degli
assetti sia educativi sia politici, per mettersi in gioco e non “farsi giocare”: per interagire nel modo più dinamico possibile con l’ambiente sociale
in mutazione.
La mia idea di pensiero olistico in questo ragionamento trova sostegno in una citazione di Edgar Morin, da Terra/Patria (Cortina, 1994 >FORUM) : “Non
solo ogni parte del mondo fa sempre più parte del mondo, ma il mondo come un tutto è sempre più presente in ciascuna delle sue parti. Questo si
verifica non soltanto per le nazioni e i popoli, ma soprattutto per gli individui. Così come ogni punto dell’ologrammma contiene le informazioni del
tutto di cui fa parte, così oramai ogni individuo riceve o consuma le informazioni e le sostanze che vengono a tutto l’universo”. Articolando questi
temi, secondo le teorie della Complessità, Maturana e Varela (Autopoiesi e cognizione, Marsilio,1985 >FORUM) hanno affermato che vita e cognizione
costituiscono due processi non separabili, perché la mente non è un’entità ma un processo e la vita stessa è una attività mentale, perché “la mente è
insita nella materia a ogni livello in cui si manifesta la vita”. Sulla scia di Bateson, per Maturana e Varela vi è un’identificazione tra il processo
della conoscenza ed il processo della vita, cui partecipano anche percezioni, emozioni e sensazioni. Le interazioni di un sistema vivente con il suo
ambiente sono interazioni cognitive. Il processo della vita è un atto di cognizione.
La vita, come il cervello, costituisce una rete flessibile, il cui funzionamento e linguaggio non sono mai prestabiliti: “Il pensiero razionale è
lineare, la consapevolezza ecologica sorge da una consapevolezza intuitiva di sistemi non lineari. La consapevolezza ecologica sorgerà solo quando
combineremo la nostra conoscenza tradizionale con un’intuizione del carattere non lineare del nostro ambiente” dichiara con fervore Fritjof Capra in
La rete della vita (Rizzoli, 1995).
"Un modo di pensare capace di interconnettere e di solidarizzare delle conoscenze separate è capace di prolungarsi in una etica di interconnessione e
di solidarietà fra umani.
Un pensiero capace di non rinchiudersi nel locale e nel particolare, ma capace di concepire gli insiemi, sarebbe adatto a favorire il senso della
responsabilità e il senso della cittadinanza”
Edgar Morin
La testa ben fatta
E possibile quindi progettare ambienti di apprendimento che rilancino la natura non lineare della nostra coscienza, esprimendo la dimensione
reticolare delle informazioni e delle percezioni nella simultaneità della realtà complessa. In questi processi il pensiero olistico può diventare
metodo d’apprendimento e di sperimentazione dei nuovi linguaggi per sondare i giacimenti culturali, le risorse della società futura. Secondo Edgar
Morin (La testa ben fatta. Riforma dell’insegnamento e riforma del pensiero, Cortina, 2000) il principio educativo futuro si basa su tre sfide: la
sfida culturale, per coniugare il sapere umanistico con quello tecno-scientifico, perché non vengano separati i campi, integrandoli in una riflessione
sul destino umano e sul divenire dell’evoluzione tecnologica; la sfida sociologica, riconoscendo che l’informazione è la materia prima per produrre
una conoscenza che deve essere costantemente riveduta da un pensiero rivolto sia all’individuo che alla società; la sfida civica, per evitare che il
sapere non sia solo affidato agli specialisti e non sia da considerare come un dato quantitativo e formalizzato. In questo modo va rilanciato il senso
di responsabilità e il valore della solidarietà, per andare oltre i legami identitari e promuovere la libera circolazione delle conoscenze e delle
competenze. Com’è, quindi, una ”testa ben fatta” per Morin?
La sua proposta è paradigmatica. E’ necessario disporre di un’attitudine generale a porre e a trattare i problemi; attivare i principi organizzatori
che permettano di collegare i saperi; andare oltre il sapere parcellizzato (superando le "discipline"); integrare sapere umanistico e sapere
tecno-scientifico; cercare di rispondere alle sfide poste dalla globalità e dalla complessità della vita quotidiana, sociale, politica e tecnologica.
Significa saper connettere un fenomeno all’altro, con la consapevolezza che tutte le cose interagiscono attraverso la nostra soggettività che le
attraversa. Siamo noi, e in particolare la nostra capacità di comunicare, a rendere il mondo un campo di opportunità vitali.
“Esprimersi è una risorsa”, affermava Gregory Bateson in Verso una ecologia della mente (Adelphi,1976). Un’indicazione talmente semplice da apparire
ovvia, eppure rivela la chiave di volta della mia ricerca intorno all’idea di performing media: serrare il rapporto tra pensiero e azione nel dare
forma alle informazioni, fino a popolare di senso l’interattività dei nuovi media. Attivare nel globale dell’infosfera il locale di una soggettività
non più messa al centro, ma inscritta nel tutto, nella dimensione olistica del nuovo ambiente informativo: l’infosfera.
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gabriele82
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Castello Carlo V
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carlo
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Quota: | Originariamente scritto da carlo
Quota: | Originariamente scritto da coccinella
come valuterebbe l'efficacia dell'utilizzo della rete telematica nel promuovere e pubblicizzare un evento? |
ok
questo è un buon punto di partenza
linko un esempio
tra i tanti
http://www.teatridellamemoria.org/ |
ecco un frammento trato dal libro
che si riferisce a quel progetto
un “teatro della memoria”. Proprio com’era intitolato il progetto che li ha contestualizzati nell’estate del 2004 a Fosdinovo (>FORUM), con una serie
di incontri, narrazioni, ascolti e performing media (eventi interattivi per radio, sms e web): momenti diversi orientati verso l’approccio teatrale e
multimediale, con una memoria che sa interpretare la storia e le tradizioni. Diversi modi che dall’oralità della narrazione ( avevo invitato Ascanio
Celestini) arriva a sperimentare le diverse soluzioni della comunicazione interattiva.
In questo progetto ha operato la Koinè (>FORUM) con la regia di Silvio Panini, che ha condotto una continua serie di piccoli gruppi di spettatori
“armati” di cuffie radiofoniche: con queste ascoltavano una drammaturgia trasmessa da un’emittente radio da campo, animata in diretta da attori con
radiomicrofoni. Spettatori “deportati” in un percorso teatrale, nel borgo e nel castello di Fosdinovo (utilizzato come carcere durante la Seconda
Guerra Mondiale), trasportati in un salto nel tempo, per rivivere alcuni stati d’animo legati alle vicende storiche della Resistenza. Un viaggio
emozionale e sensoriale nella memoria.
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dottoressamirella
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Ho consultato la paroal TAG
italiano: scudo, cartellino
Ma devo approfondire la ricerca
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luka85
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music is life
Ripercorrendo velocemente queste tre giornate..le tags che mi vengon in mente, in rapporto un po anche alla mia quotidianeità sono:
multitasking
mp3
i-pod
musica
vj
rappresentano la mia totale immersione nella musica, fattore importante , che accompagna molti momenti..
(es. mi piace passeggiare o andare in bici per le vie del centro con le cuffie..guardare quello che mi circonda con un sottofondo musicale..che spesso
rappresenta la colonna sonora della mia vita)
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carlo
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x gli sms
ecco 2 piattaforme x mandare sms a + persone
ma ricordatevi, sempre, il form con il consenso!
http://www.smsitaly.com
https://www.smskit.it/index.php
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gabriele82
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PAROLE CHIAVE
Purtroppo io non ho seguito le tre giornate di lezione ma solo quest'ultima, quindi le parole chiave che posso scrivere riguardano solo il discorso
affrontato oggi:
1. podcasting
2. broadcasting
3. realtà virtuale
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gert del pozzo
Newbie
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parole chiave
omnia sunt communia
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ugo
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tag
multisensorialita
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letizia82
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RICERCA, INFODESIGN
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carlo
Amministratore
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le tag emerse
MULTITASKING
MP3
I-POD
MUSICA
VJ
INTERACTION DESIGN
MOTION CAPTURE
podcasting
broadcasting
realtà virtuale
e ancora
empatia
ascolto
e ovviamente
performing media
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gabriele82
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alre parole
usare
giocare
(per quel che riguarda il quelle azioni di teatro virtuale"
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carlo
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ecco la mappa concettuale
la reinserisco ora (perchè l'immagine che avevo caricato durante la fine della lezione era troppo grossa, e non c'era + tempo x sistemarla)
è la mappa
delle tag: le parole chiave emerse nel corso
a cui aggiungere una delle + importanti
emerse in extremis
gioco
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carlo
Amministratore
Risposte: 2024
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continuate voi?
Quota: | Originariamente scritto da carlo
la reinserisco ora (perchè l'immagine che avevo caricato durante la fine della lezione era troppo grossa, e non c'era + tempo x sistemarla)
è la mappa
delle tag: le parole chiave emerse nel corso
a cui aggiungere una delle + importanti
emerse in extremis
gioco
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sarebbe opportuno far "parlare" questa mappa, interpretarla.
Così ad esempio
( e vi chiedo di usare il "quote" x inserirvi delle vostre considerazioni. E' sulla base di questo lavoro che produrrò una mia valutazione
dell'esperienza formativa)
ecco
Il rapporto tra i sistemi dello spettacolo e quella della comunicazione multimediale
e web in particolare
trovano nel PERFORMING MEDIA
la linea di ricerca + definita,
almeno da me, in questo corso
Il MULTITASKING significa agire su + piani (+ piattaforme di comunicazione: telefono, chat, download,eyc) contemporaneamente
il punto è come fare di questo una risorsa e non un deficit di attenzione?
continuate voi?
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luka85
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Risposte: 20
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"L'ascolto è in fondo come un piccolo teatro"
Roland Barthes
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RominaCantoro
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gli sms più belli
Ho letto gli sms del concorso e trovo ke i più carini sono:
3-40-46-ma qllo ke più mi ha colpito è il 58!é breve,semplice,non banale e attuale...
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luka85
Member
Risposte: 20
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Quota: | Originariamente scritto da carlo
Quota: | Originariamente scritto da carlo
la reinserisco ora (perchè l'immagine che avevo caricato durante la fine della lezione era troppo grossa, e non c'era + tempo x sistemarla)
è la mappa
delle tag: le parole chiave emerse nel corso
a cui aggiungere una delle + importanti
emerse in extremis
gioco
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sarebbe opportuno far "parlare" questa mappa, interpretarla.
Così ad esempio
( e vi chiedo di usare il "quote" x inserirvi delle vostre considerazioni. E' sulla base di questo lavoro che produrrò una mia valutazione
dell'esperienza formativa)
ecco
Il rapporto tra i sistemi dello spettacolo e quella della comunicazione multimediale
e web in particolare
trovano nel PERFORMING MEDIA
la linea di ricerca + definita,
almeno da me, in questo corso
Il MULTITASKING significa agire su + piani (+ piattaforme di comunicazione: telefono, chat, download,eyc) contemporaneamente
il punto è come fare di questo una risorsa e non un deficit di attenzione?
continuate voi?
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Secondo me per fare del MULTITASKING una risorsa e non un deficit di attenzione bisognerebbe partire da se stessi, fare un lavoro personale
sull'interazione con piu elementi nello stesso tempo. Rischia di diventare un deficit perchè ci si fossilizza spesso su un piano..ad es. per molti, e
soprattutto per i giovani, puo essere la chat che porta via l 'attenzione da altre opportunità che potrebbe offrire internet..
cosa ne pensate..?
aspetto altri esempi
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luka85
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wela..c'è nessuno???buona notte....
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