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Max
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nota a margine :
avantsoap sta su avantsoap.tv non blogs.it .....
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carlo
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sviluppo del progetto
a partire dagli elementi formulati x l'UE
Spazio urbano e nuove tecnologie della comunicazione
La premessa da cui prende forma questa riflessione progettuale è prima di tutto che la città di per sè, da sempre, rappresenta una “tecnologia” di
comunicazione, se per tecnologia vogliamo intendere un’estensione del corpo e della mente, in questo caso del corpo e della mente pubblica, la cosa
pubblica: la “res” pubblica.
In questo senso l’uso creativo delle nuove tecnologie può offrire utili strumenti di lettura e di analisi dell’esperienza dell’abitare il territorio
metropolitano, esprimendo in termini di nuove forme di cittadinanza le potenzialità diffuse della comunicazione interattiva e mobile, dal web alla
telefonia mobile.
Il progetto si confronta con quelle teorie ed esperienze che utilizzano le nuove tecnologie per sovrapporre alla realtà fisica altri livelli di
informazione, cercando di “aumentarla” (secondo una libera interpretazione di ciò che è stato definito Augmented Reality), arricchendone il contenuto
informativo.
glocalmap.to è una mappa interattiva, generata dall pratica di scrittura in progress delle azioni e delle visioni della città, per andare oltre la
rappresentazione topografica, per cercare una sintesi tra territorio abitato e nuove tecnologie di comunicazione.
Glocalmap.to è fondamentalmente un blog geo-sincronizzato che permette l’interazione tra la mappa di Torino, con un motore di geo-coding basato sul
un sistema peculiare di orto-fotogrammi del territorio mappato punto per punto via GPS, con la scrittura connettiva dei cittadini che l’abitano e
l’attraversano.
E’ un' occasione per far emergere ciò che definiamo i “social tagging”, le tracce delle azioni sociali, ludiche e partecipative, che i cittadini e i
turisti-player posteranno sulla piattaforma rilanciando il concetto di social bookmarking diffuso nel web e che ricorda per altri versi le “tag” del
graffitismo metropolitano teso a marcare “tribalmente” il territorio.
glocalmap.to è un progetto di performing media che tende a interpretare i nuovi media interattivi come opportunità di comunicazione interattiva
finalmente intesa come interazione sociale, delineando un campo d’azione inedito rispetto all’uso dello spazio pubblico: proiettando lo spazio urbano
nelle reti telematiche, nuovo spazio pubblico da antropizzare.
inserisco qui sotto le ultime note di Cilli
da integrare al testo suindicato
...
Come chiave per costruire il bisogno collettivo, sedurre gli utenti della
>>> rete, verso il bisogno di costruire massa critica geoferenziata,
>>> Questo per arrivare a smuovere le politiche di utilizzo di un sistema
>>> condiviso, in tutto il territorio eropeo, del sistema open gis.
>>> Glocalmap è un esperimento che tende a verificare la possibilità di
>>> affermare un nuovo media,
>>> Più seducente della tv e della radio.
>>> Glocalmap delinea un nuovo media possibile
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cilli
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alcune peculiarità
1.la possibilità di postare direttamente da strada, con device di base, senza dover marcare necessariamente il territorio.
l'indirizzo: via n° civico consente di avviare una veicolazione semplice di dati attraverso un codice georeferenziato estendibile ad ogni
territorio
2. affermazione del social tagging come media, cioè attraverso l'uso delle tag, i dati potranno essere lavorati da motori in grado di identificare i
dettagli ruvidi (dalle tag al full text dei contenuti)
questo potrà consentire la redazione di mappe tematiche, sui temi più disparati, utilissime per condurre analisi interpretative del territorio, dei
comportamenti, dei conflitti ecc...
3. glocalmap offre un unico piano di condivisione, punto sostanziale per affermare uno standard format/media in grado di stimolare massa critica in
divenire, questo non è un obiettivo riconoscibile nelle varie declinazioni dei servizi attivati da Google
4. fare massa critica è molto diverso come obiettivo da quelli che offrono le mappe per cercare servizi commerciali o altro.
la massa critica è costruita attraverso il riconoscimento autoriale dei contributi postati. (google globalizza i servizi offerti da sistemi simili a
pagine gialle)
glocalmap è un'ambiente di condivisione libera di contenuti, scrittura, racconto, commento, personale, critica, per questo diverso.
5. glocalmap declina i concetti di wiki, blog, moblog, fotoblog, per affermare un ambiente dove far confluire l'intelligenza collettiva - connettiva
di scrittura - racconto georeferenziato del territorio
glocalmap è un superamento di questi, è un locative blog, del wiki è il superblog.
6.glocalmap usa tecnologie europee
stiamo continuando.
posteremo in seguito gli sviluppi
cilli e stefano
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carlo
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Risposte: 2024
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eccellente!
solo una piccola nota x ora
sto scappando
Quota: | Originariamente scritto da cilli
1.la possibilità di postare direttamente da strada, con device <<< d'ogni sorta dai cellullari(sms a smartphone e palmari (mms e nel web sia via
GPRS) o laptop (in areeWi-Fi) <<
l'indirizzo: via n° civico consente di avviare una veicolazione semplice di dati attraverso un codice georeferenziato estendibile ad ogni
territorio
2. affermazione del social tagging come media, cioè attraverso l'uso delle tag, i dati potranno essere lavorati da motori in grado di identificare i
dettagli ruvidi (dalle tag al full text dei contenuti)
questo potrà consentire la redazione di mappe tematiche, sui temi più disparati, utilissime per condurre analisi interpretative del territorio, dei
comportamenti, dei conflitti ecc...
3. glocalmap offre un unico piano di condivisione, punto sostanziale per affermare uno standard format/media in grado di stimolare massa critica in
divenire, questo non è un obiettivo riconoscibile nelle varie declinazioni dei servizi attivati da Google
4. fare massa critica è molto diverso come obiettivo da quelli che offrono le mappe per cercare servizi commerciali o altro.
la massa critica è costruita attraverso il riconoscimento autoriale dei contributi postati. (google globalizza i servizi offerti da sistemi simili a
pagine gialle)
glocalmap è un'ambiente di condivisione libera di contenuti, scrittura, racconto, commento, personale, critica, per questo diverso.
5. glocalmap declina i concetti di wiki, blog, moblog, fotoblog, per affermare un ambiente dove far confluire l'intelligenza collettiva - connettiva
di scrittura - racconto georeferenziato del territorio
glocalmap è un superamento di questi, è un locative blog, del wiki è il superblog.
6.glocalmap usa tecnologie europee
stiamo continuando.
posteremo in seguito gli sviluppi
cilli e stefano |
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cilli
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Risposte: 16
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hsc mappa più grande
si può avere la mappa molto più grande
andate a vedere qui
http://www.mapworld.it/ksolutiondemo/index.asp
ho parlato con suita, non riesce ad appoggiare sul suo server le foto aeree,
serve un assemblato che temporaneamente risolva il problema.
Carlo riusciamo a farcene dare uno temporaneamente da bairati?
Fil prendi un app. con lazo per le questioni grafiche della mappa.
suita dice che è meglio se andiamo lì e vediamo con lui
portiamogli gli esempi di cosa vogliamo
scrollbar ecc...
non si riesce ad andare avanti dobbiamo responsabilizzare suita, lazo purtroppo è un pò rigido in questo
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cilli
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Risposte: 16
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link
scusate ho fatto un pasticcio con il link
http://www.mapworld.it/ksolutiondemo/index.asp
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carlo
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Risposte: 2024
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interfaccia
In parallelo, al problema strutturale del funzionamento della piattaforma, proviamo ad individuare oggi la strada per ottimizzare l'interfaccia (Italo
e Sandro spero troviate lo snodo per impostare su flash il motore in javascript... o che so... e poi vedere con lazlo)
Ecco un buon esempio
http://www.marumushi.com/apps/perspectives/perspectives.cfm
è molto simile a tutto quello che s'ipotizzava fino a 3 settimane fa, vedi i flyer...
ciò non toglie che si decida comunque di mettere su (risolvendola al meglio, togliendo pulsanti... espandendo lo screen della mappa)
quello che adessoi abbiamo x le mani
siamo in ritardo sulla tabella di marcia!
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cilli
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Risposte: 16
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maramushi/marcosweskamp
conoscevo altri progetti di http://www.marcosweskamp.com
attraverso maramushi:
news map e social circles
entrambi bellissimi
marcos weskamp è un artista digitale molto sofisticato, provate a fare una ricerca su technorati per capire, quanto la sua poetica, sia influente.
habitat perspectives è senz'altro infinitamente più seducente del nostro attuale sistema, ribadisco però che i progetti che sinora emergono sono acqua
fresca rispetto alle potenzialità di glocalmap,
dobbiamo crederci è trovare la chiave poetica del nostro sistema, sono lì infinite, diamogli la miglior forma possibile.
sono dell'idea che dovremmo abbandonare un'ottica legata all'accessibilità generalista.
deve avere una faccia più estrema, ora è troppo influenzata dall'interfaccia di mapworld.
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noce
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Risposte: 47
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interfaccia
"sono dell'idea che dovremmo abbandonare un'ottica legata all'accessibilità generalista.
deve avere una faccia più estrema, ora è troppo influenzata dall'interfaccia di mapworld. "
sono d'accordo.
obiettivo più semplice in progetti meno "ricchi" di glocalmap. (vedi es sopra o avantsoap...ect).
ma cerchiamo di prendere questa direzione. concordo.
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cilli
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vi riporto, per aprire il confronto, gli ultimi sviluppi del testo di progetto, annotate le osservazioni, le proposte di
modifica, sottolineate aspetti e riflessioni ancora da trattare, non si tratta di un testo finito, è lo stato attuale di scrittura, è aperto è in
molte parti ancora slegato. confido nel lavoro di tutti
glocalmap
Spazio urbano e nuove tecnologie della comunicazione
La premessa da cui prende forma questa riflessione progettuale è prima di tutto che la città di per sè, da sempre, rappresenta una “tecnologia” di
comunicazione, se per tecnologia vogliamo intendere un’estensione del corpo e della mente, in questo caso del corpo e della mente pubblica, la cosa
pubblica: la “res” pubblica.
In questo senso l’uso creativo delle nuove tecnologie può offrire utili strumenti di lettura e di analisi dell’esperienza dell’abitare il territorio
metropolitano, esprimendo in termini di nuove forme di cittadinanza le potenzialità diffuse della comunicazione interattiva e mobile, dal web alla
telefonia mobile.
Il progetto si confronta con quelle teorie ed esperienze che utilizzano le nuove tecnologie per sovrapporre alla realtà fisica altri livelli di
informazione, cercando di “aumentarla” (secondo una libera interpretazione di ciò che è stato definito Augmented Reality), arricchendone il contenuto
informativo.
glocalmap è una mappa interattiva, generata dalla pratica di scrittura in progress delle azioni e delle visioni della città, per andare oltre la
rappresentazione topografica, per cercare una sintesi tra territorio abitato e nuove tecnologie di comunicazione.
glocalmap è di fatto frutto della sintesi tra spazio urbano e nuove tecnologie di comunicazione.
Una geografia umana in progress
Gli strumenti tradizionali di rappresentazione del territorio secondo uno sguardo zenitale e sinottico appaiono oggi sempre meno significanti della
realtà fisica e sociale dei territori urbani.
La lettura topografica su cui si fondano le principali opposizioni binarie di lettura delle città: città – campagna, centro – periferia, spazio
pubblico – spazio privato, monumento – tessuto, morfologia urbana – tipologia edilizia, architettura – parte di città, non può più essere considerata
oggettiva ed esaustiva.
L’approccio bidimensionale e statico della cartografia e delle fotogrammetria aerea manifesta una certa impotenza nel cogliere la natura
pluridimensionale e dinamica dei nuovi fenomeni urbani.
La mappa di una città è tracciata dai percorsi dei suoi abitanti: dalle abitudini e dai nuovi comportamenti
che vengono espressi quotidianamente e costantemente inventati da una geografia umana in progress.
Partendo dalla registrazione e dalla combinazione delle informazioni ricevute dai singoli partecipanti, glocalmap cercherà di rilevare le dinamiche
collettive degli usi della città, di svelare le nuove geografie, di tracciare e nominare i luoghi senza nome, di evidenziare dove e in quali direzione
si generano le intensificazioni e i luoghi condensatori di forze sociali dello scambio comunicativo. Ovvero ciò che fa di una città una Città.
glocalmap: il concept
Da queste considerazioni e da questi obiettivi nasce l’idea ispiratrice di glocalmap.
Il punto di partenza del progetto è quello di attivare una piattaforma web capace di ricevere e archiviare i contributi inviati via web, e-mail, sms o
mms dai partecipanti-autori. Contributi a tema più o meno libero, che potranno consistere in testi, foto, audio e video, e che dovranno contenere un
indirizzo cittadino a cui si riferiscono. Queste “geo-annotazioni” saranno visualizzate online, sovrapposte ad una rappresentazione (fotografica e
vettoriale) dello spazio cittadino, in corrispondenza del punto geografico a cui sono state associate dal proprio autore. La piattaforma è stata
progettata in modo da poter essere facilmente tematizzata, scalata e applicata modularmente su altre aree geografiche così come su temi ampi o
ristretti.
glocalmap. è fondamentalmente un blog geo-sincronizzato che permette l’interazione tra la mappa di un territorio, con un motore di geo-coding basato
sul un sistema peculiare di orto-fotogrammi del territorio mappato punto per punto via GPS, con la scrittura connettiva dei cittadini che l’abitano e
l’attraversano.
E’ un' occasione per far emergere ciò che definiamo i “social tagging”, le tracce delle azioni sociali, ludiche e partecipative, che i cittadini e i
turisti-player posteranno sulla piattaforma rilanciando il concetto di social bookmarking diffuso nel web e che ricorda per altri versi le “tag” del
graffitismo metropolitano teso a marcare “tribalmente” il territorio.
glocalmap.to è un progetto di performing media che tende a interpretare i nuovi media interattivi come opportunità di comunicazione interattiva
finalmente intesa come interazione sociale, delineando un campo d’azione inedito rispetto all’uso dello spazio pubblico: proiettando lo spazio urbano
nelle reti telematiche, nuovo spazio pubblico da antropizzare.
Il punto di arrivo è una mappa annotata in divenire, illustrata e interattiva, che concepisce l’interattività anche come occasione di partecipazione
attiva e di produzione d’informazione basata sull’esperienza diretta e quotidiana del vivere cittadino, e che proprio per questo ambisce ad essere la
rappresentazione collettiva che i cittadini hanno della città, e ad essere letta attraverso numerose chiavi di lettura e di ricerca.
Obiettivi
glocalmap.to costituirà solo la prima sperimentazione della piattaforma e del progetto descritti nei paragrafi precedenti, e sarà attiva sull’area
metropolitana di Torino nei mesi di febbraio e marzo 2006, durante il periodo di svolgimento dei XX Giochi Olimpici Invernali di Torino 2006. I
risultati e l’esperienza acquisita nel corso di questa prima fase, ci serviranno per ricalibrare il progetto estendendone l’ambito ad altri contesti e
ad altre aree geografiche.
I principali obiettivi a lungo termine del progetto sono:
Sviluppare e sperimentare l’applicazione web glocalmap
Costruire una rete di città italiane e europee nelle quali sviluppare la sperimentazione dell’applicazione web, glocalmap, attraverso un portale
comune http://www.glocalmap.com
Istituire un gruppo di lavoro interdisciplinare che a partire dalla lettura dei contenuti inviati e archiviati, dapprima sulla città di Torino
attraverso la sperimentazione di http://www.glocalmap.to e successivamente nelle altre città europee coinvolte nel progetto, possa sviluppare metodicamente la loro
interpretazione.
Produrre un atlante dei segni significanti dei principali fenomeni di trasformazione della città contemporanea.
Le implementazioni successive di glocalmap potranno consentire anche l’inserimento di ulteriori livelli di stratificazione:
inserimento di progetti all’interno della cartografia vettoriale
scambio di aggiornamenti su livelli intranet fra progettisti di vari settori dell’amministrazione pubblica
pubblicazione di mappe personali da parte dei cittadini-autori
Costruire una rete di città europee nelle quali sviluppare la sperimentazione dell’applicazione web, glocalmap,
attraverso un portale comune http://www.glocalmap.com
Aspetti peculiari di glocalmap
Rendere espressiva la Rivoluzione digitale
glocalmap utilizza tecnologie europee.
fonda principalmente la propria filosofia sul tentativo di costruire un ambiente nel quale sperimentare i valori positivi dell’era digitale:
Interattività
Condivisione
Intelligenza collettiva – connettiva
Si rende necessario superare la convinzione diffusa che induce a considerare questa rivoluzione tecnologica come portatrice esclusivamente di nuovi e
sempre più efficaci strumenti per la rappresentazione e comunicazione.
Vi è una tendenza ad assecondare questo fenomeno valutando principalmente le sue valenze strumentali.
Si rende necessario, piuttosto, sperimentare lo spazio digitale anche al servizio delle discipline di analisi, rivolte al controllo e
all’interpretazione dei fenomeni territoriali, urbani e dell’abitare, lo spazio digitale come nuovo luogo unitario e inscindibile dell’elaborazione
creativa.
Affermare cioè uno sguardo evolutivo rivolto a considerare questa rivoluzione come un’inedita opportunità di sincronizzazione simultanea di un sistema
integrato di informazioni che consenta elaborazioni unificate di esperienze. Dobbiamo liberare il nostro sguardo da un’apparente fuga dal reale e
superare il piano liscio di questa rappresentazione costretta sulla bidimensionalità dell’immagine, cercare una maggiore profondità ed espressività,
a percepire il ciberspazio come un vero e proprio ambiente dotato di un propria profondità spaziale e di un proprio tempo nel quale intervengono nuovi
valori, la stratificazione, la sedimentazione, l’intreccio con la realtà fisica, i luoghi che abitiamo, che attraversiamo ogni giorno, cogliere una
percezione in divenire della realtà, la portata dei flussi, dello scambio, fare di questo ambiente un campo di lavoro e di sperimentazione capace di
cogliere i dettagli ruvidi, la precarietà di certe increspature proprie dei fenomeni che contraddistinguono, il territorio, le città e lo spazio
abitato contemporaneo.
Uno spazio pluridimensionale in divenire molto più espressivo ed eclettico dei tradizionali strumenti di analisi del territorio, un ambiente nel quale
sedimentare le registrazioni di una coscienza collettiva, globale stimolata dal racconto puntuale, locale delle trasformazioni territoriali e urbane.
Come ogni rivoluzione questa trasformazione comporta una coscienza globale dei fattori in gioco, cercando di coniugare il pensare globale con l’agire
locale, a partire dallo scenario urbano come teatro delle opportunità di nuovi scambi sociali nell’era dell’interattività digitale.
Possiamo affermare che questo processo può rappresentare un buon terreno di sperimentazione per dare cittadinanza e territorialità all’ intelligenza
collettiva, più seducenti saranno le applicazioni di questa sperimentazione, più feconda e creativa sarà la partecipazione di ciascuno alla
costruzione di questo tipo di comunità vicinali , più crescerà la prosperità e la qualità della vita della comunità territoriale.
glocalmap fornisce un ambiente comune di scambio, a differenza di altre applicazioni, ogni contributo postato dai cittadini – autori confluisce su un
unico piano di condivisione, tutti possono leggere l’informazione georeferenziata e commentarla.
Questo è un aspetto particolarmente importante è originale, proprio come nella realtà, glocalmap registrerà e renderà visibile ogni intervento, i
comportamenti sgraditi, considerati offensivi, potranno essere cancellati democraticamente dai cittadini -autori a difesa della comunità di
glocalmap.
Così come i contributi degli autori meritevoli di attenzione potranno essere accolti fra i preferiti all’interno di una propria pagina personale.
glocalmap renderà visibili alcune speciali classifiche:
i contributi maggiormente commentati, cioè quelli che svilupperanno un maggiore interesse e dibattito
gli autori preferiti
le tag più usate
L’obiettivo è quello di far prevalere, all’interno della comunità una atteggiamento condiviso e propositivo, costruire cioè uno stimolo per un
racconto intelligente e personale del territorio.
glocalmap fornisce inoltre un raffinato motore di ricerca che consentirà di visualizzare i dati, contenuti nell’ archivio, per realizzare una serie
infinita di mappe tematiche, con le quali sarà possibile condurre analisi mirate e interpretazioni del comportamento della comunità.
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cilli
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Risposte: 16
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cilli
vedo ora che il testbed ha accolto un post in mezzo a piazza castello, bene.
ho pensato che per ovviare al problema delle tag composte da doppia parola es:
piazza castello
mc donald
case terrazzo
ecc...
propongo di consigliare ai giocatori/autori l'utilizzo,ho visto che usa questo sistema il blog di suzuki maruti, l'uso del _ (underscore) quale unione
fra una parola e l'altra, quindi:
piazza_castello
mc_donald
case_terrazzo
cosa ne pensate?
suzuki maruti definisce le sue tag più frequenti "la nuvola di tag"
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noce
Member
Risposte: 47
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general
navigando e postando ho notato come il sistema sia spesso non fluido. problemi di inserimento, etc.
ho allegato un post e commentato. tutto ok.
riguardo a scrivere un post in un luogo puntando cliccando sulla mappa:
dobbiamo decidere se si aggancia sempre ad un n° civico e ad una via.
in effetti in zone come i murazzi sembera non ce ne sia bisogno in quanto posso postare in uno dei numeri civici di via murazzi del po e poi se cerco
un generico "murazzi" mi apre la lista di tutti i post a prescindere dal n° civico.
in altre situazioni vedi parchi invece può essere comodo trovare un punto di inserimento slegato da via e n° civico (ad es parco valentino).
per le piazze in genere invece forse ci si può appoggiare ad un n° civico preciso (vedi es murazzi sopra) dato che la ricerca mi richiama tutti i
post. oppure decidere che alcune di queste, come i parchi e altre aree da noi individuate siano indicizzabili con un nome generico slegato da
indiìrizzo.
l'indicizzazione con nome via/piazza serve essenzialmente per la ricerca nel database, mentre il n° civico permette un maggiore dettaglio della stessa
e di postare da mobile.
là dove possibile mi atterrei il più possibile a questa grammatica (puntiforme) e andando a selezionare invece punti-area là dove capiamo essercene la
necessità.
capiamo.
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noce
Member
Risposte: 47
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puntare
il sistema dovrebbe permettere in modalità "scrivi", quando si clicca sulla mappa di:
- se si clicca su un edificio o via, o su una piazza che non avremo mappato-disegnato, il form indirizzo si compila con nome via e n° civico più
vicino,e l'icone del post sulla mappa si colloca di conseguenza.
- se si clicca all'interno di una delle aree che avremo mappato-disegnato (alcune piazze, parchi, etc) il form indirizzo si compila con il nome di
quell'area senza n° civico (es: piazza castello, parco valentino), e l'icona sulla mappa si colloca nel punto preciso del click.
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cilli
Member
Risposte: 16
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plugin flash
dall'incontro di ieri, al quale ha partecipato anche Sandro De Francesco, laco e paolo suita si sono resi disponibili ad accettare l'ipotesi per ora
inedita, per mapworld, di accogliere in sovrapposizione flash i nostri post.
da lunedi, con laco, stefano e sandro cominceranno a configurare questa ipotesi, stefanino invece lavorerà ad una nuova tavolozza colori del
vettoriale, direttamente sugli shape file di fonte.
dalle prove fatte da stefano risulta praticabile una tavolozza in scala di grigi per marciapiedi, cellule edifici e edifici notevoli, più verde per
giardini e parchi e azzurro per i fiumi.
l'idea è quella di visualizzare in modo più efficace, sul fondo grigio, le x rosse dei post.
riki si è assunto il compito di migliorare dal punto di vista grafico l'attuale sviluppo htlm.
esiste un'evoluzione html, disegnata da filippo, su cui riki sta lavorando, che prevede un template costituito da barra superiore mappa quadrata a
tutta altezza e spazio dati solo sulla destra.
sembra buona, nel senso che consente, di default, una maggiore ampiezza della mappa ed elimina lo spiacevole problema del form in basso in definizione
grafica 1024 pixel.
nel frattempo verificheremo la possibiltà di utilizzare per ogni funzione la soluzione plugin flash.
sino ad allora si continua a testare sull'applicazione così com'è.
scusate se ho detto castronerie, ma questo è ciò che credo di aver capito dalla lunga giornata di ieri.
chi vuole può specificare meglio, anzi deve!
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carlo
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non voglio bruciare i tempi
Quota: | Originariamente scritto da cilli
dall'incontro di ieri, al quale ha partecipato anche Sandro De Francesco, laco e paolo suita si sono resi disponibili ad accettare l'ipotesi per ora
inedita, per mapworld, di accogliere in sovrapposizione flash i nostri post.
<<<
bene
ma in fondo ne ero convinto... laco ce lo aveva già fatto capire a suo tempo che preferiva tutta la risoluzione in flash
e la questione dei Plug in era un malinteso, come mi ha confermato poco fa sandro
<<<
da lunedi, con laco, stefano e sandro cominceranno a configurare questa ipotesi, stefanino invece lavorerà ad una nuova tavolozza colori del
vettoriale, direttamente sugli shape file di fonte.
dalle prove fatte da stefano risulta praticabile una tavolozza in scala di grigi per marciapiedi, cellule edifici e edifici notevoli, più verde per
giardini e parchi e azzurro per i fiumi.
l'idea è quella di visualizzare in modo più efficace, sul fondo grigio, le x rosse dei post.
riki si è assunto il compito di migliorare dal punto di vista grafico l'attuale sviluppo htlm.
esiste un'evoluzione html, disegnata da filippo, su cui riki sta lavorando, che prevede un template costituito da barra superiore mappa quadrata a
tutta altezza e spazio dati solo sulla destra.
sembra buona, nel senso che consente, di default, una maggiore ampiezza della mappa ed elimina lo spiacevole problema del form in basso in definizione
grafica 1024 pixel.
<<<
ma ora pongo un quesito:
vale la pena ottimizzare l'interfaccia html e tutto il motore ad essa collegata
visto che si sta decidendo di fare tutto in flash? esportando al meglio il lavoro fatto fin'ora da linkomm?
è una questione di tempi ( e quindi di costi)
da valutare subito
propongo che martedì pomeriggio si valuti la tempistica del cantiere in flash
x pubblicare questa risoluzione in beta-test
e non l'altra che ha ancora problemi strutturali di caricamento
e mom spolo d'interfaccia
<<<
nel frattempo verificheremo la possibiltà di utilizzare per ogni funzione la soluzione plugin flash.
<<<
falso problema
<<<
sino ad allora si continua a testare sull'applicazione così com'è.
<<<
solo al nostro interno senza lanciarla...
ma attenti
stiamo entrando in zona pericolo:
Vizio Negativo delle Aspettative
<<<
scusate se ho detto castronerie, ma questo è ciò che credo di aver capito dalla lunga giornata di ieri.
chi vuole può specificare meglio, anzi deve!
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non voglio bruciare i tempi
ma dobbiamo contemplarli
molto molto meglio
i modi viaggiano insieme ai tempi
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carlo
Amministratore
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link al beta-test
http://www.linkomm.net/glocalmap/#
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carlo
Amministratore
Risposte: 2024
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domani, 28.11, alle 16,30
a via napione
incontro decisivo x il piano tempi/modi
1. motore e interfaccia
2. budget
3. organizzazione del lavoro
4.strategia di comunicazione
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Filippo II
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ODG e varie
"ma ora pongo un quesito:
vale la pena ottimizzare l'interfaccia html e tutto il motore ad essa collegata
visto che si sta decidendo di fare tutto in flash? esportando al meglio il lavoro fatto fin'ora da linkomm?
è una questione di tempi ( e quindi di costi)
da valutare subito"
Rispondo alla luce dell'incontro lezione tenuta questo pomeriggio a sandro e a me da laco. Fare tutto in flash, come ci ha ribadito anche laco stesso,
è una follia. Un tale progeto richiederebbe, a chi se lo prende in carica, una mole di lavoro e di responsabilità, che mi sembra davvero
sproporzionata rispetto al tempo e ai soldi che abbiamo. Non è limpido e veloce come l'html, Flash è traditore, lo sa chiunque ci abbia lavorato.
Mi sembra invece realistica la prospettiva di avere in flash, sovrapposti alla mappa, le seguenti cose:
- controlli (zoom, drag ...)
- cursori customizzati (ci liberiamo di quelle scritte tramende ecc...)
- post aperto su mappa come su volantino ultimo
- modulo spettacolarizzazione (come suggerito da sandro, con la lista dei post arrivati che si aggiorna live, e i post che popuppano sula mappa nel
punto da cui provengono)
Di più non credo. E del resto, di avere le liste in flash possiamo anche fregarcene... Non aggiungeremmo nulla ad una lilsta facendola in flash. E
comunque non mi dispiace assolutamente l'idea di una soluzione ibrida, di non abbandonare del tutto il buon vecchio html. E poi come lo fa italo, non
è assolutamente vecchio. E se avremo una grafica, diventerà anche bello.
E comunque la soluzione ibrida, e il fatto che glocalmap, pur roso da mille bachi, sia online e possa essere betatestato, ci permette di lavorare in
parallelo, chi sui plugin/interfaccia, chi sulla grafica, chi sul betatest. Ricominciare tutto da capo significherebbe infilarci in un collo di
bottiglia: non si testa finché non è finito tutto quello che c'era da fare in flash. Cosa che potrebbe accadere troppo tardi per potere testare il
sistema a sufficienza.
ciao
filippo
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carlo
Amministratore
Risposte: 2024
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sono d'accordo sulla tua analisi
Quota: | Originariamente scritto da Filippo II
"ma ora pongo un quesito:
vale la pena ottimizzare l'interfaccia html e tutto il motore ad essa collegata
visto che si sta decidendo di fare tutto in flash? esportando al meglio il lavoro fatto fin'ora da linkomm?
è una questione di tempi ( e quindi di costi)
da valutare subito"
Rispondo alla luce dell'incontro lezione tenuta questo pomeriggio a sandro e a me da laco. Fare tutto in flash, come ci ha ribadito anche laco stesso,
è una follia.
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uhm
non ho gli elementi x valutare
speravo
spero che sandro possa trovare una soluzione...
domani cerchiamo d'individuare nel caso i termini della soluzione ibrida
<<<
Un tale progeto richiederebbe, a chi se lo prende in carica, una mole di lavoro e di responsabilità, che mi sembra davvero sproporzionata rispetto al
tempo e ai soldi che abbiamo. Non è limpido e veloce come l'html, Flash è traditore, lo sa chiunque ci abbia lavorato.
<<<
ne sono cosciente
c'è un prblema tempo
forse se avessimo optato x quella scelta tempo fa... quando il tempo c'era
e la volonta anche...
ma niente dietrologia, ora
concentriamci x la soluzione migliore
alla luce del countdown
<<<
Mi sembra invece realistica la prospettiva di avere in flash, sovrapposti alla mappa, le seguenti cose:
- controlli (zoom, drag ...)
- cursori customizzati (ci liberiamo di quelle scritte tramende ecc...)
- post aperto su mappa come su volantino ultimo
- modulo spettacolarizzazione (come suggerito da sandro, con la lista dei post arrivati che si aggiorna live, e i post che popuppano sula mappa nel
punto da cui provengono)
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certo, questo è credibile e auspicabile
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Di più non credo. E del resto, di avere le liste in flash possiamo anche fregarcene... Non aggiungeremmo nulla ad una lilsta facendola in flash. E
comunque non mi dispiace assolutamente l'idea di una soluzione ibrida, di non abbandonare del tutto il buon vecchio html. E poi come lo fa italo, non
è assolutamente vecchio. E se avremo una grafica, diventerà anche bello.
E comunque la soluzione ibrida, e il fatto che glocalmap, pur roso da mille bachi, sia online e possa essere betatestato, ci permette di lavorare in
parallelo, chi sui plugin/interfaccia, chi sulla grafica, chi sul betatest. Ricominciare tutto da capo significherebbe infilarci in un collo di
bottiglia: non si testa finché non è finito tutto quello che c'era da fare in flash. Cosa che potrebbe accadere troppo tardi per potere testare il
sistema a sufficienza.
ciao
filippo |
sono d'accordo sulla tua analisi
al punto in cui siamo
ci vediamo domani alle 16,30
oggi ho parlato con marco balich,
il regista dell'evento d'apertura dei giochi
non sapeva nulla di glocalmap
appena inquadra la cosa
vediamo se s'interagisce
domani mattina sentirò anche gattino dell'ufficio stampa centrale perchè venga contestualizzato al meglio glocalmap
e sempre domani con TOP IX spero di risolvere le questioni server
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papaito
Junior Member
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delle tecnologie
usate nel nostro progetto è bene parlare: to flash or not to flash non mi sembra un
dubbio amletico.
La soluzione è già nella discussione, così come lo è la falsa contrapposizione tra flash e html.
Come ha confermato laco riportato da filippo sarebbe una follia usare solo flash.
Avevo già portato in discussione, nelle prime fasi di progetto, l'intenzione di utilizzare tecnologie ajax-like. Non è la moda del momento, è
una impostazione che ritengo utile e cerco di spiegare perchè.
Dunque:
HTML è un linguaggio di descrizione della pagina che ha dei limiti nelle possibilità di visualizzazione; flash supera questi limiti.
FLASH offre una visualizzazione / animazione graficamente insuperabile con forte penalizzazione nella disponibilita dei contenuti; html supera questi
limiti.
Javascript fornisce un sistema cross-browser (almost) per la gestione di operazioni ed eventi all'interno della pagina; le potenzialità sono superiori
a quelle di ActionScript
Il DOM dei browser di ultima generazione offre la manipolazione fine di tutti gli oggetti che la compongono; l'accessibilità ad essi è a disposizione
anche di flash
Il remote-scripting consente di interrogare il server indipendentemente da ogni oggetto della pagina, svincolando il funzionamento di un [pezzo] di
pagina dal [resto].
Lo scopo del [sito?] che ci si è prefisso non è banale. L'applicazione:
Non è un ipertesto.
Non è un'animazione.
Non è un programma eseguibile dall'utente.
Non è un programma che si autoesegue.
Ma: è un ipertesto che ha animazioni, eseguibile sia in base alle azioni dell'utente che in modo automatico.
Inoltre: fin da subito si è parlato di espandibilità.
Dal punto di vista dell'architettura software ho pochi dubbi: si deve puntare su una soluzione non tradizionale esaltando i lati migliori delle
tecnologie usate per ottenere un oggetto nuovo nel mix di tecnologie come nuovo è lo scopo del [sito?]. Si deve operare una separazione il più netta
possibile tra contenuti (dati e loro struttura), presentazione e funzionamento rendendoli indipendenti l'uno dall'altro, per poterli smontare e
rimontare a piacimento.
Per questo non vedo bene una soluzione solo flash e non vedo bene una soluzione senza flash.
Per questo ho curato particolarmente la separazione delle funzioni dall'html, perchè questo significa fare pagine accessibili funzionalmente, il che
apre a qualsiasi sviluppo futuro, sia come uscita (presentazione) che come ingresso (input dati). L'accessibilità è un concetto più alto di quello che
la considera un modo per far vedere le pagine ai disabili: perchè i disabili possiamo essere noi, di fronte ad una richiesta di
espansione/cambiamento.
Per questo ho necessità di un forte beta testing, più si innova e più si rischia il malfunzionamento.
Per questo mi fa piacere essere in questo gruppo dotato di cotanto senno....
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Filippo II
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Grafica
broadcasto
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noce
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flash html mix
in breve, riassumendo ciò che emerso dalle ultime riunioni.
sarebbe ottimale una piattaforma mista di flashe e html, ovvero:
- sovrapporre alla mappa i post, in due stati: mouse over>etichetta breve, click>apertura del post.
- tenere nella colonna di dx in html le funzioni di ricerca, scrittura etc (vedi img sopra)
ritengo questa soluzione funzionalmente ed esteticamente valida in quanto si rimane sulla mappa per navigare città e contenuti e si lavora sulla
colonna di dx nel momento in cui si interagisce con il sistema per scrivere, visualizzare, cercare informazioni.
le due azioni bene si adattano a mio avviso ad essere una in flash e l'altra in html.
sfruttando la versatilità e piacevolezza del flash per il materiale "pubblicato" e la funzionalità dell'html per tutte le altre azioni di interazione
con il sistema.
la colonna di dx poi potrebbe chiudersi a tendina lateralmente e lasciare spazio ad un full screen della mappa, ottenendo di fatto quella interfaccia
"spettacolare" che permette di navigare tra i contenuti sparsi sulla città e che magari si aggiorna in tempo reale all'arrivo di un post...etc.
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Filippo II
Member
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oggi siamo stati di nuovo da laco.
Ecco cosa è successo:
Imbastito plugin finestre. Ci lavoro in modo da averlo finito e testato per lunedì, quando torneremo da laco per raffinare l'oggetto, e decidere su un
po' di questioni spinose che sottopongo anche a voi. A seguito di ciascuna la mia opinione in proposito:
1) quante finestre si possono aprire contemporaneamente?
- direi tante quante si desidera, dipende anche da quanto saranno grandi, ma limitare il numero di finestre mi sembra una cosa del tutto fuori dalla
norma dei sistemi a finestre, e poi limiterebbe i vantaggi di portare i post in finestre draggabili.
2) cosa succede se c'è un post aperto sulla mappa, e ci si sposta, e lo si fa uscire dallo schermo?
- di default quando escono dallo schermo, i post vengono ditrutti o resi invisibili. se si clicca su un check box al fondo del post, questo rimane
entro l'area della finestra che contiene la mappa, anche se ci si sposta. l'utente può quindi scegliersi eventualmente alcuni post che è interessato a
portarsi dietro mentre prosegue la sua esplorazione. Un po' come dei bookmarks.
3) cosa si potrà fare con le finestre dei post?
- direi chiuderli, minimizzarli a striscia sottile (come quella che attualmente viene fuori sul mouseover), draggarli, fissarli allo schermo.
4) il post si apre solo sulla mappa, o continua ad aprirsi pure nella lista sulla dx ? Succede la stessa cosa a questo riguardo se si apre un post
cliccando sulla mappa, o sulla lista ?
- non lo so. Da un lato si duplica, è vero, dall'altro non ho difficoltà ad immaginare un utente che fa una ricerca, e ne legge i risultati sulla
lista, magari aprendoli e chiudendoli velocemente... In un caso del genere, non vedo male l'opportunità di permettergli e facilitargli questo
approccio, questo tipo di lettura, continuando ad aprire i post anche sulla lista, senza obbligarlo a buttare l'occhio da dx (lista) a sx (mappa)
freneticamente.
Su quest'ultima questione nulla ci impedisce di provare le due soluzioni appena sarà pronto il plugin. Comunque pensiamoci.
I primi tre quesiti invece sarebbe meglio risolverli prima di affrontarli in programmazione, quindi prima di lunedì.
Capitolo grafica:
Riccardo mi aveva accennato alla sua intenzione di mettere tutto in html. Direi di sì, anche perché così può lavorare su rollover, fonts, form e
compagnia bella. Tra l'altro, Riccardo, vacci pure con la mano più pesante. Il layout che ti ho mandato ha da mantenere i contenuti, la disposizione
dei box, in linea di massima le loro dimensioni, e la struttura a pannelli richiudibili come nella demo. Tutto il resto è invece del tutto provvisorio
a mio avviso. I controlli della mappa mi piacciono (tranne help e reset che farei un po' più discreti), di meno il bottone cerca.
Bisognarebbe anche che Riccardo o qualcun'altro pensasse a qualche soluzione per razionalizzare la disposizione dei form, e la loro organizzazione
interna. Quali raggruppare? Magari ne nascondiamo alcuni, che si mostrano solo se si clicca su "ricerca avanzata" o "more"?
Pagina Personale:
Ieri ci siamo dimenticati totalmente della pagina personale. Sia perché dobbiamo includerla nella barra in alto, sia perché anche di quella
bisognarebbe preparare un layout, e stilare una lista delle funzioni (dati utente, lista utenti preferiti, lista propri post, lista tags usati,
cos'altro?). E dove la visualizziamo? Considerando che deve avere la mappa visibile, me la immagino al posto di tutta la schiera di pannelli sulla
dx...
ciao
filippo
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noce
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leiaut
layout
insieme ad una idea di layout che vi allego alcune osservazioni.
- terrei la colonna di dx più stretta. questa dovrebbe appoggiarsi sul lato dx dello schermo riconoscendo la risoluzione dell'utente e estendere
quindi la mappa nello spazio restante.
- (togliamo il giallino di fondo dalla colonna di dx, anche se questo come il resto riguardante la grafica verrà ottimizzato, lo so)
- i tool di navigazione andranno (come anche i post) sulla mappa, il che "pulirebbe"ulteriormente la nostra interfaccia.
- vogliamo tenere le freccine intorno alla mappa quando, minimalizzando, possiamo tenere il drag n move e basta? (sempre al fine di "pulire" e
avvicinarsi all'immagine che allego)
- la colonna di dx dovrebbe essere chiudibile con un tasto che la fa scomparire e riaprire, potendo quindi avere una mappa full screen nella quale
navigare e leggere i posts. (vedi anche spettacolarizzazione)
- insomma si tratta di ottimizzare questa interfaccia ibrida flash html cercando di trarre il meglio da entrambi e integrandoli tra loro.
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papaito
Junior Member
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effetto del numero
Ho preparato un
giochino per vedere l'effetto che fanno molti post.
inserendo un numero nella casella di testo, vengono poste a caso altrettante 'x' sulla piantina.
tenendo conto che viene rappresentato circa 1/10 di Torino e che sono previsti circa 5000 post, in quella parte dovrebbero esserci 500 post....
Occhio: non mettete numeri alti, provate con 2,20,200. Il sistema consuma molte risorse del vostro pc.
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Pagine:
1
..
3
4
5
6
7 |
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