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carlo
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Narrazioni Brevi e TV in Rete. 2 corsi convergenti a Pisa
usiamo questo ambiente per confrontarci sullo sviluppo di alcune delle parole chiave messe in campo.
Sono 2 i corsi in cui intervengo,
uno sulle nuove forme di narrazione in ambiente multimediale
e l'altro, più tecnico, sui format post-televisivi
ambedue convergeranno in un evento teatrale connotato per lo streaming on line...
ma di questo parleremo + avanti
al secondo round d'incontri a fine novembre
un'istruzione x l'uso:
nella firma mettete il riferimento al corso
in sintesi, com'è indicato nel titolo di questo forum,
e poi fare esclusivamente NEW REPLY!
ecco il menu degli argomenti e qualche altra info di contesto con link e bibliografia.
Performing Media
La nuova spettacolarità e la convergenza dei media
Il docente
Carlo Infante carlo@teatron.org
Giornalista free lance (Tiscaliart, La Stampa, Carta…) opera come consulente culturale nel campo della comunicazione e della formazione. Direttore
artistico di festival (“Scenari dell’Immateriale”) e curatore di rassegne ( tra le tante: “Mondi Riflessi”, “Cyberia” e “A_D_E-ArtDigitalEra”),
produttore video e di audioart (Radio1 e Radio3-RAI), autore televisivo (“Mediamente”-RAI), in quanto esperto di nuove tecnologie per l’apprendimento
ha fatto parte di una commissione del Ministero Pubblica Istruzione , del comitato scientifico di WebScuola di Tin.it e ha curato i primi “medialab”
alla Biennale dell’Adolescenza di Cagliari (1995) e al Salone del Libro di Torino (1996).
La linea d’iniziativa su cui è più impegnato è quello della sperimentazione delle nuove forme ludico-partecipative alla cittadinanza digitale (http://www.trovarsinrete.org ) e l’arte dello spettatore in rete (http://www.teatron.org).
E’ titolare della cattedra di “Informatica Multimediale” presso il corso di laurea in Scienze e Tecnologie dello Spettacolo dell’Università di
Lecce.
Ultimamente ha pubblicato "Educare On Line" (IPM-Netbook, 1997) "Imparare giocando. L'interattività tra teatro e ipermedia" Bollati Boringhieri,
2000).
Il corso
Una ricognizione in progress delle mutazioni culturali prodotte dall’avanzamento tecnologico.
Individuazione dei processi di contaminazione dei linguaggi per la progettazione futura di eventi, interattivi, partecipativi e performativi,
funzionali alla convergenza dei media (Performing Media).
L’articolazione del corso si basa sulla visione di repertori video, multimediali e on line, per stabilire una relazione tra pensiero culturale e
sperimentazioni dei nuovi linguaggi digitali.
Lo sviluppo teorico (sempre interconnesso alle esperienze prese in esame) sarà centrato sull’analisi d’alcuni concetti chiave da rielaborare nei
costanti interventi sul forum on line.
• L’antropologia ludico-libidinale del cyberspazio: l’homo ludens e la società dell’informazione
• Il nuovo nomadismo: la dinamicità esplorativa, gli scenari digitali e il pensiero della complessità
• L’edutainment: giocare e imparare navigando
• Corpi, mondi elettronici e mutazione
• Interazione/Interfacce/Info Design
• La rete come nuova scena virtuale: dalla net-art alla web experience
• L’arte dello spettatore in rete: tra partecipazione e memoria del presente
• La scrittura mutante: dall’ipertesto d’autore alla fiction interattiva
• Performing Media: digital story-telling (narrare in ambiente digitale) e drammaturgia dell’interattività
• I format post-televisivi: l’evoluzione della telecomunicazione nell’era della convergenza dei media
Letture
Carlo Infante, “Imparare giocando. L’interattività tra teatro e ipermedia”, Torino, Bollati Boringhieri, 2000
Sherryl Turkle, “La vita sullo schermo”, Milano, Apogeo 1996
Derrick De Kerckhove, “Brainframes. Mente,tecnologia,mercato”, Bologna, Baskerville 1993
Edgar Morin, “La testa ben fatta“, Milano, Cortina 2000
AA.VV., “Videoculture. Strategie dei linguaggi elettronici”, Napoli, Rai-Università di Napoli 1988
Navigazioni
http://www.teatron.org/punto_vista_vita.html
http://www.teatron.org/corpielettro/corpi_elettroniche.html
http://www.teatron.org/impararegiocando
http://www.teatron.org/ade
http://www.trovarsinrete.org/scrittura.htm
http://www.id3online.net
http://www.teatron.org/agapow
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michela
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Risposte: 1
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Narrazioni brevi
Cosa si intende per memoria del presente?
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jazz69
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Risposte: 3
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appunti
EDUCARE AL POSSIBILE
la tecnologia come estensione del corpo.
la tecnologia porta in disequilibrio il proprio corpo.
la tecnologia come sostegno di un'ideologia.
il teatro e' una tecnologia.
il teatro come luogo dello sguardo.
il teatro e' evocativo, avviene nella mente dello spettatore.
nella televisione/cinema lo spettatore e' passivo, segue il pensiero, le scelte del regista.
web come luogo dell'interattivita'.
responsabilita' di scrittura, organizzare le informazioni in maniera non solo temporale ma spaziale -> info design
Proposta pratica di progetto:
realta' testuale->realta' virtuale->realta' immersiva
enrico
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jazz69
Junior Member
Risposte: 3
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proposta di discussione
Nel formare la prima bozza di una tv interattiva mi appare un primo nodo programmatico.
Privilegiare un'interfaccia testuale per accogliere il maggior numero di utenti, o un'interfaccia immersiva che parli a chi intende stare al gioco
della scommessa sensoriale?
Ogni scelta tecnologica presuppone una scelta politica. Dobbiamo formare gli utenti o presupporli gia' formati?
enrico
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e-Davide
Junior Member
Risposte: 8
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mondo virtuale?
No grazie io Alpitur
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e-sabina
Junior Member
Risposte: 3
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E' possibile avere l'elenco degli artisti video visti durante la lezione del corso di "Esperto per la produzione televisiva ..." il 15/11? Grazie
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manuele
Member
Risposte: 37
Registrato il: 15-11-2002
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Quota: | Originariamente scritto da michela
Cosa si intende per memoria del presente? |
la memoria del presente non esiste. il presente è solo agito. ogni memoria è sedimentazione, rivisitazione, non-azione. è il dramma delle avanguardie,
ma ogni forma culturale è tradizionale; lo diceva nietzsche. se vi capita leggete Paul de Man "Cecità e Vsione". ciao. manuele.
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e-fabio
Newbie
Risposte: 1
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risposta ad enrico
Quota: | Originariamente scritto da jazz69
Nel formare la prima bozza di una tv interattiva mi appare un primo nodo programmatico.
Privilegiare un'interfaccia testuale per accogliere il maggior numero di utenti, o un'interfaccia immersiva che parli a chi intende stare al gioco
della scommessa sensoriale?
<<< il concetto di tv interattiva esclude sia il concetto di interfaccia immersiva dove l'utente tende a ricevere tutto in forma passiva o quasi ,
sia il concetto di intefaccia prettamente testuale ma si deve trovare un concetto espressivo totalmente nuovo , rifondare la visione di tv ed utente
che dovra essere totalmente libero di formarsi con l'esperienza interattiva . fabio del corso alfea >>>
Ogni scelta tecnologica presuppone una scelta politica. Dobbiamo formare gli utenti o presupporli gia' formati?
enrico |
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e-marco
Junior Member
Risposte: 2
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Siamo sicuri che la nascita di queste nuove consapevolezze sulla possibilità di accedere a mondi-alternativi sia uno sviluppo per il nostro futuro e
non un rischio di perdere le nostre poche certezze?
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manuele
Member
Risposte: 37
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Quota: | Originariamente scritto da manuele
Quota: | Originariamente scritto da michela
Cosa si intende per memoria del presente?
la memoria del presente non esiste. il presente è solo agito. ogni memoria è sedimentazione, rivisitazione, non-azione. è il dramma delle avanguardie,
ma ogni forma culturale è tradizionale; lo diceva nietzsche. se vi capita leggete Paul de Man "Cecità e Visione". ciao. manuele.
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e-vale
Member
Risposte: 13
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La lezione di stamani è stata abbastanza interessante, ma non trovo risvolti pratici.
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e-Davide
Junior Member
Risposte: 8
Registrato il: 15-11-2002
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Quota: | Originariamente scritto da e-vale
La lezione di stamani è stata abbastanza interessante, ma non trovo risvolti pratici.
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e-vale
Member
Risposte: 13
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Quota: | Originariamente scritto da e-vale
La lezione di stamani è stata abbastanza interessante, ma non trovo risvolti pratici. |
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e-vale
Member
Risposte: 13
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Quota: | Originariamente scritto da e-vale
Quota: | Originariamente scritto da e-vale
La lezione di stamani è stata abbastanza interessante, ma non trovo risvolti pratici. |
<<<>>
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manuele
Member
Risposte: 37
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to be out
ogni valore proposto presuppone controvalori o idee diverse. sapere critico è proprio questo, essere disponibili a confrontarsi realmente con modelli
diversi, in questo senso condividere. non credo che nietzsche sarebbe un coglione oggi, avrebbe saputo aggiornarsi meglio di noi e andare oltre. in
ogni caso ogni volta che si dà del coglione ad uno sarebbe bene spiegare perché e in che senso. manuele corso alfea
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jazz69
Junior Member
Risposte: 3
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interfaccia
Capisco che si debba superare il concetto di interfaccia testuale od immersiva, ma noi dobbiamo affrontare e risolvere un problema entro il 30 p.v.
Il mio quesito, estremamente pragmatico, si riferisce ad una proposta di impostazione da realizzare entro quella data. Allo stato attuale sembra arduo
anche proporre una grafica 3d, anche se accompagnata da abbondanti informazioni testuali.
Dopo il 30, analizzato il risultato raggiunto, potremo partire a discutere sulle modifiche necessarie.
Io sono per un confronto aperto ma concreto. Non penso esistano i presupposti per realizzare qualcosa di realmente innovativo. Almeno non per questo
appuntamento.
enrico
ps: non mi prendete per vanesio, la foto e' solo per permettere a carlo di riconoscerci.
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carlo
Amministratore
Risposte: 2024
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nietzsche
Quota: | Originariamente scritto da manuele
ogni valore proposto presuppone controvalori o idee diverse. sapere critico è proprio questo, essere disponibili a confrontarsi realmente con modelli
diversi, in questo senso condividere. non credo che nietzsche sarebbe un coglione oggi, avrebbe saputo aggiornarsi meglio di noi e andare oltre. in
ogni caso ogni volta che si dà del coglione ad uno sarebbe bene spiegare perché e in che senso. manuele corso alfea |
ho dato del coglione a nietzsche, oggi?
credo proprio di no.
Ho detto, credo, che addirittura uno come lui, che considero un punto di riferimento per tutto il pensiero divergente che amo
vedi questo ipertesto
http://www.teatron.org/dioniso/
non sarebbe in grado d'interepretare la complessità in atto con l'avvento del digitale...
ma non impicchiamoci su queste affermazioni
che rischiano di diventare esercizi di stile teorici, fine a se stessi, come qualcuno ci ha fatto notare questa mattina,
giustamente
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manuele
Member
Risposte: 37
Registrato il: 15-11-2002
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Quota: | Originariamente scritto da carlo
Quota: | Originariamente scritto da manuele
ogni valore proposto presuppone controvalori o idee diverse. sapere critico è proprio questo, essere disponibili a confrontarsi realmente con modelli
diversi, in questo senso condividere. non credo che nietzsche sarebbe un coglione oggi, avrebbe saputo aggiornarsi meglio di noi e andare oltre. in
ogni caso ogni volta che si dà del coglione ad uno sarebbe bene spiegare perché e in che senso. manuele corso alfea |
ho dato del coglione a nietzsche, oggi?
credo proprio di no.
Ho detto, credo, che addirittura uno come lui, che considero un punto di riferimento per tutto il pensiero divergente che amo
vedi questo ipertesto
http://www.teatron.org/dioniso/
non sarebbe in grado d'interepretare la complessità in atto con l'avvento del digitale...
ma non impicchiamoci su queste affermazioni
che rischiano di diventare esercizi di stile teorici, fine a se stessi, come qualcuno ci ha fatto notare questa mattina,
giustamente
| io dietro Nietzsche pensavo a Vattimo. e poi ho citato un testo di profondi dubbi sull'interpretazione
senso del moderno (l'illuminante Paul de Man), che da nietzsche traeva linfa, ma dal nietzsche ancora filologo classico ... che si pone il problema
della sedimetazione culturale in relazione a vitalismo e quantaltro. cmq, in fondo, io sono un conservatore poco propenso a sensazionismi
avveniristici. bene non impicchiamoci. vediamo cosa succede. manuele corso alfea
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carlo
Amministratore
Risposte: 2024
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ok, pace
Quota: | Originariamente scritto da manuele
Quota: | Originariamente scritto da carlo
ho dato del coglione a nietzsche, oggi?
credo proprio di no. (...) | io dietro Nietzsche pensavo a Vattimo. e poi ho citato un testo di profondi
dubbi sull'interpretazione senso del moderno (l'illuminante Paul de Man), che da nietzsche traeva linfa, ma dal nietzsche ancora filologo classico ...
che si pone il problema della sedimetazione culturale in relazione a vitalismo e quantaltro. cmq, in fondo, io sono un conservatore poco propenso a
sensazionismi avveniristici. bene non impicchiamoci. vediamo cosa succede. manuele corso alfea |
ok, pace. Non zoommiamo oltre...
colgo l'occasione x dare un'indicazione operativa: con il quote si rende esplicito il riferimento all'intervento a cui si replica, ma quando c'è il
quote di un quote si rischia di creare un pò di confusione (troppo testo...) in questo caso fate come ho fatto io: tagliate ma mettete così: (...)
in modo che si eviodenzia il taglio
ok
si procede
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e-Davide
Junior Member
Risposte: 8
Registrato il: 15-11-2002
Provenienza: ViboValentia
Utente offline
Modalità: Not Set
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se è possibile
se è possibile mi farebbe piacere poter in qualche modo assistere alle produzioni della società di desing e motion captures 3d pisana che ci è stata
presentata nella scorsa lezione...
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e-vale
Member
Risposte: 13
Registrato il: 15-11-2002
Utente offline
Modalità: Not Set
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TV del futuro
Visto che in questo corso abbiamo affrontato l'argomento della TV interattiva e che tu sei un autore televisivo mi piacerebbe che tracciassi un
ipotetico palinsesto giornaliero di una TV interattiva del futuro.
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e-rudi
Junior Member
Risposte: 2
Registrato il: 15-11-2002
Utente offline
Modalità: Not Set
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Il mondo sta diventando sempre più complesso e prevede un radicale cambiamento di vita e di pensiero; usare il computer come un blocco di appunti o
come un diario è una cosa complessa che richiede un mutamento di mentalità.
Sto scrivendo la tesi di laurea e con molta difficoltà riesco a staccarmi dalla pagina bianca e dalla penna. E' un processo che richiede tempo e
questo è ciò che mi spaventa perchè "non c'è tempo", aspettare significa essere "out".
Ancora più difficile è utilizzare il forum come un diario, perchè per sua natura il diario è una cosa intima e personale.
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e-sabina
Junior Member
Risposte: 3
Registrato il: 15-11-2002
Utente offline
Modalità: Not Set
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Sto iniziando a capire il nocciolo della questione: l'apprendimento diretto, "in progressive", potrebbe essere una risorsa del futuro, soprattutto se
l'interazione tra le persone avvenisse contemporaneamente e non fosse dilazionata troppo nel tempo, ma questo dipende solo da chi si connette.
La professione del "digital trainer" potrebbe essere affascinante ... mi piacerebbe sapere qualcosa di più al riguardo.
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e-alex
Junior Member
Risposte: 6
Registrato il: 15-11-2002
Provenienza: Viareggio
Utente offline
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Quota: | Originariamente scritto da manuele
Quota: | Originariamente scritto da michela
Cosa si intende per memoria del presente? |
la memoria del presente non esiste. il presente è solo agito. ogni memoria è sedimentazione, rivisitazione, non-azione. è il dramma delle avanguardie,
ma ogni forma culturale è tradizionale; lo diceva nietzsche. se vi capita leggete Paul de Man "Cecità e Vsione". ciao. manuele.
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Non sono assolutamente d'accordo, le forme culturali possono non seguire percorsi trdizionali. Le avanguardie, in ogni campo, nascono per distruggere
la tradizione.
Chi l'ha detto che la memoria è sedimentazione, rivisitazione, non-azione; la memoria è sicuramente azione, la rivisitazione è invece pericolosa
perchè può distruggere o modificare la memoria....
Certo, per nietzsche la cultura è tradizione...è nietzsche prova a dirlo alle avanguardie culturali e politiche degli anni passati. ( in particolare
'70 ). A chi ha distrutto la cultura e le forme sociali partendo da visioni culturali nuove e innovative. Certo che queste esperienze sono ancora
piccole...ma questo è un altro problema...cioè il controllo e la produzione della cultura è in mano a degli interessi...spesso economici, sicuramente
politici, che non hanno mai permesso che le avanguardie prendessero il sopravvento...il perchè è chiaro.....mantenimento del sistema e dell'ordine (
anche culturale) costituito..
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e-saraa
Member
Risposte: 16
Registrato il: 27-11-2002
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Modalità: Not Set
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cracker
non bisogna ristrutturare le realtà presente ma è necessario distruggere il tutto per poi costruire una nuova realtà basata sull'ideologia positiva
del virtuale...
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