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Autore: Oggetto: 2004_Performing Media all'Accademia di Macerata
carlo
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[*] Inviato il 19-2-2004 at 14:10
2004_Performing Media all'Accademia di Macerata


apro il forum per il corso di quest'anno

prima cosa da fare è dare un'occhiata
a quello dello scorso anno
http://www.teatron.org/forum/viewthread.php?tid=99

per rendersi conto sia dei contenuti che delle forme di partecipazione al percorso formativo che intendo sviluppare con voi

si, conto sulla tua disponibilità

a partiredaquesto forum

con domande e proposte
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thule
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[*] Inviato il 19-2-2004 at 14:25
archeologaia '87 Premio Opera Videoteatro




archeo1.jpg - 107kB
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thule
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[*] Inviato il 19-2-2004 at 14:26
archeologia1987 (parte 2)programma




archeo2.jpg - 146kB
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jaki
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[*] Inviato il 19-2-2004 at 14:39


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[*] Inviato il 19-2-2004 at 15:21
il pensiero e l'azione


siao troppo legati , anke quando siamo presenti in rete, come in questo momento , dalle nostre esperienze per agire subito ad 1 imput....è vero la rete ci aiuta.....ma si dovrebbe ritornare bambini per riuscire ad associare in modo parallelo l'azione con il pensiero, ed è difficile....
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satana666
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[*] Inviato il 19-2-2004 at 16:23


w il male w il diavolo sono satanico necrogeno e putrefatto( Atroci)
- il Necronomicon il libro dei morti ,dovrai recuperarlo se vorrai ritornare nel tuo tempo( ash Army of Darkness Sam raimi 1995)
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[*] Inviato il 19-2-2004 at 16:41


Gli argomenti della lezione di oggi sono stati molto interessanti,sono molto curiosa a riguardo
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satana666
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[*] Inviato il 19-2-2004 at 20:04
paura e delirio a las vegas


per chi non ha mai visto il film
"paura e delirio a las vegas" ,un consiglio
guardatelo.
In secondo luogo ,direi che il film parla di un tema molto attuale nel mondo dell'informazione.Il fatto che chiunque(oggi ancor di piu') puo' fare informazione.
Senza troppo soffermarmi sul lato paradossale,psichedelico ,humoristico e spesso grottesco del film,voglio fare notare inanzitutto cosa fa contrasto nei ruoli assegnati ai personaggi.
Il loro mestiere (inanzi tutto secondo me).
Poi conoscendo chi si aggira nel mondo dell'informazione e della giustizia,si passa per lo stupore( della coerenza con la realta') ed infine per una semi neutralita' assassina ,che i giapponesi sfrontatamente chiamano calma ascetica( il cosidetto Vuoto )

Saluti e arrivederci all'inferno ( correndo a 175 m/h sull'highway)
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satana666
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[*] Inviato il 19-2-2004 at 20:36


a proposito del Necronomicon.
E' pseudobiblia,non esite (dicono) ed e' riconosciuto come invenzione letteraria di
H.P. Lovecraft.
Senza di lui non ci sarebbe La cosa,e anche Alien o Predator.
C'e' da notare pero che l'antico tomo che secondo Lovecraft( che ha studiato ,senza andar a scuola dalla immensa biblioteca di famiglia) conteneva rituali per aprire varchi dimensionali ,con cui far tornare sulla terra antiche divinita'aliene,aveva forti parentele con le divinità che i sumeri ,realmente,adoravano.
Inoltre il padre di Lovecraft( amatore in italiano) era un massone di rito egizio,iniziato ( si e' scoperto in seguito da ricerche effettuate dal figlio stesso,e rinvenute dalla sua enorme corrispondenza),che e' morto in manicomio,e si dice che possedesse diversi libri ,veramente rari.
Poi successivamente parlero' del caso mediato Nibiru.
Comq e' facile qui notare il labile confine tra,informazione,gioco,leggenda/mito/religione e altre 1300 cose a caso che vi vengono in mente.

Salutatemi Madre T.d.C
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satana666
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[*] Inviato il 20-2-2004 at 07:49


http://www.mastersunbound.com/motu_virmuseum.htm
VI RICORDATE I DOMINATORI DELL'UNIVERSO? CHI NON HA LA MIA ETA' PUO' CAPIRE A MALAPENA.
ADESSO INVECE CI SONO I VIDEOGAME E ANCORA DI PIU IL TRADING CARD GAME-IL GIOCO DI CARTE COLLEZIONABILI.
I PIU' FAMOSI SONO POKEMON E ORA YU-GHI HO( VA BE' LO ODIO E NON SO COME SI SCRIVE)-MA IO HO VISTO NASCERE IL FENOMENO CON MAGIC:L'ADUNANZA-BEN 10 ANNI FA!( E' ANCHE LA MIA VITA)-
I SUDDETTI GIOCHI,MAGIC IN PRIMO LUOGO HANNO LE SEGUENTI CONNOTAZIONI
-1 SONO MODERNI PUR APPARTENENDO AL PASSATO ( COME SUPPORTO) UNENDO I SEGUENTI CAMPI,VIDEOGAME( LE MECCANICHE DI GIOCO),GIOCO DA TAVOLO(INTERAZIONE UMANA)SPORT AGONISTICI(LA FORMAZIONE TECNICA E L'ASPIRAZIONE CONTINUA ALLA COMPETITIVITA',MANTENUTA IN MANIERA ULTRATTIVA,MA CON LA MIGLIORE CONNOTAZIONE ASSOCIABILE AI COSIDETTI SPORT)
-CREANO GRUPPI D'AGGREGAZIONE CHE HANNO UN CARATTERE TIPICO DEL CLUB SPORTIVO SCOLASTICO JAPPONESE. INFATTI SEMBRANO UNA SPECIE DI SETTA VISTA DALL'ESTERNO, IN REALTA' MOSSA DALLA LIBIDO LUDICA .
-SONO DEI LABORATORI DI VITA INCREDIBILI,MOLTO PIU' DELLE COMUNITA' VIRTUALI(ANZI DIREI IN MANIERA DIVERSA) SI ENTRA( PER IL PUNTO PRECEDENTE) IN CONTATTO CON UNA MIRIADE DI PERSONE ,IN MANIERA MOLTO PIU RAPIDA ,MA COMQ VALIDA,CHE TRAMITE ALTRE ATTIVITA'-IO STESSO CONOSCO PIU' DI 400 PERSONE AD UNA STIMA APPROSSIMATA,NON HO MAI AVUTO PROBLEMI A PERNOTTARE ALL'ESTERO ,E CONOSCO IN QUESTA STESSA SEDE ACCADEMICA DOCENTI CON CUI HO UN RAPPORTO DI AMICIZIA ANCHE LEGATO AL MONDO DI QUESTO GIOCO
-E' UN FENOMENO VASTISSIMO CHE SI ESTENDE SU TUTTI I PIANI DELLA MULTIMEDIALITA'.PARLANDO DI MAGIC L'ADUNANZA AD ESEMPIO( http://www.magicthegatering.com) IO MI TROVO A PARLARE DI TECNICHE DI GIOCO CON GIOCATORI NORVEGESI O COREANI( TECH ADVANTAGE,PER IL FIELD-campo gara locale),GIOCO ANCHE ONLINEE,E PARLANDO DI GIOCHI DEDICATI AD UNA FASCIA DI ETA' PIU' BASSA(MAGIC E' DEDICATO AGLI OVER 20) COME POKEMON ETC.VEDIAMO CHE IL SUO STESSO FENOMENO PARTE DAL MONDO DEL VIDEO GIOCO(CHE NON CREA ,NOTA BENE IL MONDO DEL TRADING CARD GAME) PER POI ESTENDERSI AL CARTONE ANIMATO & ALLA CARTA IGENICA( OVVIAMENTE).
VA BE' IN PAROLE POVERE E' UNA PIAZZA DEL FUTURO( UNA DELLE TANTE).
MA HA QUALCOSA IN PIU',RIESCE AD UNIRE IL MONDO DEL COMMERCIO COLLEZIONISTICO,DELL'AGONISMO,DEL CAMERATISMO (INTESO COME SPIRITO DI GRUPPO) TIPICO DI QUEL SOTTOBOSCO APPARTENENTE AI GIOCATORI "OUTSIDER"(ROLEPLAYER,APPASSIONATI DI LAN O ANCHE SEMPLICEMENTE GIOCATORI DI SCACCHI),TRAMITE UN SISTEMA DI FAR SOLDI ORIGINALE ,CHE ATTINGE DAL PASSATO ,ANCORANDOSI AD UN FUTURO CHE NON C'ERA.
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thule
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[*] Inviato il 21-2-2004 at 18:43
LEGAMI TEATRO CINEMA


Stavo pensando alla prima lezione quando è stato detto che il cinema non è come il teatro che ,il teatro così come internet costituiscono un "dialogo" e una situazione di immedesimazione con la persona/e molto di più di quanto possa fare il cinema.Io non lo credo perchè su internet non mi posso immedesimare con le mie parole mi sento solo uno strumento di quelle persone che mi vogliono far seguire un lungo percorso per farmi giungere ad un qualcosa di già prestabilito da loro , sento solo questo .
Al cinema come al teatro invece lo sò fin dall'inizio che il finale non si cambia ed è uno ,ma una volta che lo spettacolo inizia si è in un altro mondo sia con la vista che con l'udito e non ci si fa piu caso al fatto che tutto è pilotato,si è lì,ci si lascia andare come in un sogno.......proprio un sogno cosa che in internet è impossibile.
Non per altro il cinema è il primo erede diretto del teatro e dei baracconi.
Brunetta"IL CINEMA PUO'FERMARE LA VITA ,MUMMIFICARE NON SOLO LE COSE E I CORPI MA ANCHE ELEMENTI IMMATERIALI COME LA LUCE E IL VENTO,RICONSEGNARE L'ATTIMO E L'ETERNITA'"P.S.non centra nulla con il discorso fatto ma...........non do spiegazioni.
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carlo
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[*] Inviato il 21-2-2004 at 21:18
il corso di quest'anno


Corso di Teorie e Tecniche della Comunicazione visiva Multimediale


Cattedra
Comunicazione e Sistemi Multimediali: Performing Media


Docente
Carlo Infante
per@carloinfante.info



Obiettivi
Una ricognizione in progress delle mutazioni culturali prodotte dall’avanzamento tecnologico.
Individuazione dei processi di contaminazione dei linguaggi per la progettazione futura di eventi, interattivi, partecipativi e performativi, funzionali alla convergenza dei media (Performing Media).
Dal progetto al prototipo di comunicazione interattiva e socio-culturale. I nuovi format.


Contenuti
Performing media. La nuova spettacolarità del multimedia
Punti di sviluppo teorico e di ricognizione video e multimediale

• Ridefinizione del concetto di pratica artistica in relazione ai sistemi della comunicazione interattiva.

• Individuazione delle costanti performative nella condizione di interattività, pratica che contempla una regia e una drammaturgia in cui sono inscritti sia i linguaggi ipermediali che la percezione dello spettatore-navigatore.

• L'interattività come nuova forma di partecipazione possibile.
• Progettazione di contenuti e strategie relazionali per le piattaforme multimediali e telematiche.

• Sperimentazione e simulazione di nuovi format di comunicazione basata sui sistemi multipiattaforme in cui convergono diversi media: telefonia mobile, internet ( magari con le nuove connessioni “wi-fi”, Wireless Fidelity :senza cavi) il broadcast radio-TV, e le tante altre modalità di comunicazione, compresa la stampa.

• Progettazione di eventi che sappiano interpretare il marketing del territorio.

• Sperimentazione e simulazione di situazioni spettacolari che mettano in relazione il paesaggio, gli scenari naturali e urbani, dalle piazze ai musei ai mercati, con i diversi sistemi della comunicazione digitale integrati tra loro e connotati da regie performative che ne risolvano l’impatto sensoriale e cognitivo.

• Progettazione di format di comunicazione pubblica tesi a valorizzare o giacimenti culturali, dai beni architettonici e mussali alle culture materiali dell’eno-gastronomia e degli antichi mestieri.

• Progettazione educativa concepita come piattaforma d’iniziativa pubblicata integrata al sistema scolastico.

• Sperimentazione di moduli di studio e di ricerca-azione per attivare una formazione continua legata alle istanze relative alle nuove forme di cittadinanza digitale promosse dall’e-government, inventando operazioni dove le tecnologie della comunicazione promuovano l’approccio ludico-creativo e fondamentalmente partecipativo.

Bibliografia:
• Howard Rheingold, “Smart Mobs. La rivoluzione sociale prossima ventura”, Cortina Editore, 2003
• Stefano Gulmanelli, “PopWar. Visioni libertarie nell’uso delle nuove tecnologie”, Apogeo, 2003
• Derrick De Kerckhove, "Brainframes" Baskerville,1994
• Pierre Levy, "L'intelligenza collettiva" Feltrinelli, 1996
• Edgar Morin, "La testa ben fatta", Cortina, 2000
• Carlo Infante, "Imparare giocando. L'interattività tra teatro e ipermedia", Bollati Boringhieri, 2000
• C. Infante, “Performing Media. La nuova spettacolarità dei media interattivi”, Novecento, 2004 (aprile)

Altri testi e altri materiali di supporto didattico verranno indicati nel forum http://www.teatron.org/digitalculture

Prima Lezione
19.02 ore 15 esami

Seconda Lezione.
Conferenza pubblica. Presentazione della progettualità di Performing Media
19.02
ore 16





Terza Lezione
Seminario “Performing Media. Incontri con gli autori”
in collaborazione con l’Istituto Regionale Ricerca Educazione/Regione Marche
4/5 marzo 2004 . L'interattività come nuova forma di partecipazione possibile

La nuova spettacolarità interattiva della Koinè. Incontro con l’autore, teatrale e multimediale, Silvio Panini
4 marzo 2004 15/19 prima sessione
21/22 conferenza-spettacolo di Silvio Panini ( Koinè)
5 marzo 2004 9/14 seconda sessione
sviluppo del confronto attraverso il forum on line su http://www.teatron.org/digitalculture


Quarta Lezione
Seminario “Performing Media. Incontri con gli autori”

8/9 aprile. On Air/On Line. Le strategie del suono e della parola in rete. Dalla radio al web.
Con Sergio Messina, musicista, autore radiofonico e net-attivista.

Ultime lezioni ed esami
Maggio/giugno
Cantiere di progettazione per eventi ed installazioni di performing media in città.
Il progetto “Imago/PolisTheatre.Wi-fi Cafe”

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carlo
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[*] Inviato il 21-2-2004 at 21:23
l'archeologia del digitale


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Originariamente scritto da thule


grazie thule
x avere scannerizzato quel documento e anche quello che illustrava il corso (che ho però sostituito con un mio intervento. L'immagine sbordava dal forum... anche l'altrac che avevi fatto... grazie comunque!)

quel documento del festival di narni '87
l'ho ritrovato xkè stavo andando a narni dove si è ripresentato un progetto importante:
il Light Architecture Institute of Technology di cui vi farò sapere

nell'edizione di quel mio piccolo festival del 1987 usciva già il concetto di "scena interattiva"...

che ne dite?
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jaki
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[*] Inviato il 25-2-2004 at 21:44
afrika


qui nn sanno nemmeno cosa sia 1computer.......si, vi scrivo da sabou, burkina faso, e la situazione è veramente incredibile......altro ke kollegamento ad internet senza fili come si diceva 1settimana fa a lezione!!!!!!
saluto tutti buona "performing media a tutti"
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edra_
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[*] Inviato il 28-2-2004 at 16:50
digitale terrestre


la nuova parola d'ordine della televisione sembra essere diventata una sola: digitale terrestre. Presentato ufficialmente come soluzione alternativa alla tv analogica tradizionale, il nuovo sistema introdurrà gli italiani ad un'offerta televisiva più ampia e all'uso di servizi innovativi da un punto di vista tecnologico, soprattutto in virtù di una circostanza dettata dalla legge: l'obbligo de facto per i broadcaster italiani a muoversi in questo senso.

Cominciamo con qualche ragguaglio tecnico: il digitale terrestre non costringe l'utente stanco della solita tv via etere a munirsi di antenna parabolica e decoder, con tanto di costosi abbonamenti connessi come è necessario per la tv satellitare, perché il segnale parte in codice binario ma dai tralicci consueti e necessita solo di un set top-box da collegare al proprio televisore.

Attraverso un sistema di compressione e decompressione, è possibile ricevere più canali su un'unica frequenza e questo dettaglio è importante perché diventa possibile usare uno spettro minore delle frequenze con un totale di canali ben più ampio. Potrà continuare a ricevere le emittenti locali, che tenderanno a consorziarsi e nello stesso tempo canali stranieri prestigiosi. In più, ci saranno veri e propri servizi.

In un interessante articolo comparso sul Foglio il 13 novembre 2002, Vittorio Pezzuto spiega che il ruolo della Rai sarà sin dall'inizio più diversificato e complesso rispetto agli altri operatori, sia riguardo l'offerta televisiva, sia sui servizi supplementari che il tipo di tecnologia permette: pagare bolli dell'Aci, ricevere informazioni sui movimenti del proprio conto corrente, addirittura comunicare quotidianamente al proprio medico curante dei dati importanti (ad esempio, il valore dell'insulina per i diabetici).

Il ministero, ha spiegato il sottosegretario Giancarlo Innocenzi, punta sul fatto che l'età media dei fruitori della tv è più elevata degli utenti di Internet e dunque un'ampia fascia di teleutenti potrebbe accedere col telecomando piuttosto che mediante la tastiera del computer a nuove possibilità ad alto coefficiente tecnologico (incluso il cosiddetto T-government). E poi ci sono le tante reti tematiche del gruppo, che non vanno sottovalutate.

La qualità delle immagini e del suono andrà a migliorare per tutti, l'interattività prenderà forma, i programmi saranno gratuiti e solo i servizi supplementari a valore aggiunto tipo il video on demand saranno a pagamento. Le frequenze che verranno a liberarsi con lo spegnimento delle trasmissioni analogiche entro la data del 31 dicembre 2006 verranno utilizzate per altri scopi in combinazione con il nuovo sistema, non ultimi quelli riguardanti la telefonia mobile.

I problemi da affrontare però sono imponenti. Siccome la trasmissione avviene comunque via etere e le frequenze sono già esaurite da molti anni, l'unica maniera in cui i broadcaster possono averle a disposizione è comprarle da emittenti locali, che a loro volta possono trasfomarsi in fornitori di contenuti. Vanno poi aggiornati gli impianti di trasmissione ove necessario, è necessario uno standard comune per tutti (si parla del MHP Interactive Broadcasting) e una interoperabilità di programmi e servizi interattivi; inoltre, cosa fondamentale, ci vuole la risposta effettiva da parte degli utenti. Tutt'altro che scontata, perché la legge non prevede incentivi e il ricevitore avrà un suo costo, non particolarmente elevato ma significativo (sotto i cento euro).

Gli operatori stanno sostenendo sforzi economici notevoli, nell'ordine di centinaia di milioni di euro nel giro di tre anni. Ci si chiede a questo punto se vi sia la possibilità che in un futuro non troppo remoto si possano intravedere dei profitti perché se questo non si verifica, l'intero progetto va a cadere. E i precedenti ci sono, è sempre Pezzuto ad elencarli con precisione (Il Foglio, 30 ottobre 2003): la piattaforma a pagamento ITV in Gran Bretagna è fallita, anche (ma non solo) per via dell'enorme numero di card piratate che erano entrate in circolazione.

La via italiana si distingue perché non è orientata al libero mercato duro e puro, ma vuole far partire il digitale per via legislativa usando la Rai come trainer; un eventuale insuccesso potrebbe avere ricadute pesanti, per via dell'obbligo da cui nasce l'iniziativa e oltretutto della sua scadenza, a brevissimo termine: nessun paese in Europa ha stabilito come l'Italia che già dal 31 dicembre 2006 le trasmissioni analogiche avranno fine.
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[*] Inviato il 2-3-2004 at 23:24
il varco


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Originariamente scritto da edra_
la nuova parola d'ordine della televisione sembra essere diventata una sola: digitale terrestre.

<<<
attenti
che dietro quella formula
c'è al momento solo il vuoto
anche se deve dire
penso che sia una piattaforma
su cui riflettere
ma fin quando rimangono solo
RAI e Mediaset a giocarsela
il gioco è bloccato
<<<


(...)
I problemi da affrontare però sono imponenti. Siccome la trasmissione avviene comunque via etere e le frequenze sono già esaurite da molti anni, l'unica maniera in cui i broadcaster possono averle a disposizione è comprarle da emittenti locali, che a loro volta possono trasfomarsi in fornitori di contenuti.

<<<
ecco questo è il punto
da qui si può aprire il varco
se gli Enti Locali colgono a pieno la potenzialità

nostro dovere
saraà farglielo presentare
e progettare non solo contenuti e forme
ma buove strategie di relazione

... la mia idea di performing media
s'innesta qui
<<<

<<<


molto denso e informato il tuo intervento

parliamone giovedì
durante il seminario

ora vi do ragguiagli
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[*] Inviato il 2-3-2004 at 23:29
Seminario con Koinè:la drammaturgia dell'interattività


Seminario
promosso dall’ Accademia di Belle Arti di Macerata
Corso di Teorie e Tecniche della Comunicazione visiva Multimediale
In collaborazione con
IRRE MARCHE
Istituto Regionale di Ricerca Educativa


Performing media
La nuova spettacolarità del multimedia

La drammaturgia dell'interattività

A cura di Carlo Infante
Con l’intervento di Silvio Panini ( Koinè)

Punti di sviluppo teorico e di ricognizione video e multimediale

• Ridefinizione del concetto di pratica artistica in relazione ai sistemi della comunicazione interattiva.
• Individuazione delle costanti performative nella condizione di interattività, pratica che contempla una regia e una drammaturgia in cui sono inscritti sia i linguaggi ipermediali che la percezione dello spettatore-navigatore.
• Progettazione di contenuti e strategie relazionali per le piattaforme multimediali e telematiche.
• Sperimentazione e simulazione di nuovi format di comunicazione basata sui sistemi multipiattaforme in cui convergono diversi media: telefonia mobile, internet ( magari con le nuove connessioni “wi-fi”, Wireless Fidelity :senza cavi) il broadcast radio-TV, e le tante altre modalità di comunicazione, compresa la stampa.
• Progettazione di eventi che sappiano interpretare il marketing del territorio.
• Sperimentazione e simulazione di situazioni spettacolari che mettano in relazione il paesaggio, gli scenari naturali e urbani, dalle piazze ai musei ai mercati, con i diversi sistemi della comunicazione digitale integrati tra loro e connotati da regie performative che ne risolvano l’impatto sensoriale e cognitivo.
• Progettazione di format di comunicazione pubblica tesi a valorizzare o giacimenti culturali, dai beni architettonici e mussali alle culture materiali dell’eno-gastronomia e degli antichi mestieri.
• Progettazione educativa concepita come piattaforma d’iniziativa pubblicata integrata al sistema scolastico.
• Sperimentazione di moduli di studio e di ricerca-azione per attivare una formazione continua legata alle istanze relative alle nuove forme di cittadinanza digitale promosse dall’e-government, inventando operazioni dove le tecnologie della comunicazione promuovano l’approccio ludico-creativo e fondamentalmente partecipativo.



Bibliografia:
• Derrick De Kerckhove, "Brainframes" Baskerville,1994
• Pierre Levy, "L'intelligenza collettiva" Feltrinelli, 1996
• Edgar Morin, "La testa ben fatta", Cortina, 2000
• Carlo Infante, "Imparare giocando. L'interattività tra teatro e ipermedia", Bollati Boringhieri, 2000
• C. Infante, “Performing Media. La nuova spettacolarità dei media interattivi”, Novecento, 2004 (pubblicazione prevista ad aprile)

Altri testi e altri materiali di supporto didattico verranno indicati nel forum




il seminario si svolgerà
con il seguente orario

4 marzo 2004
Auditorium dell'Accademia
15/19 prima sessione

21/22 conferenza-spettacolo di Silvio Panini ( Koinè)

5 marzo 2004
sala multimediale
dell'Accademia
9/14 seconda sessione


sviluppo del confronto attraverso il forum
http://www.teatron.org/forum/viewthread.php?tid=227



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[*] Inviato il 2-3-2004 at 23:32
Koinè:La drammaturgia dell’interattività, tra teatro, culture materiali e nuovi media


Per la serie di incontri sui Performing Media
A cura di Carlo Infante

Conferenza-spettacolo di Silvio Panini (Koinè)
http://www.database.it/koine/koine.htm

Giovedì 4 marzo 2004, alle ore 21, al teatro-Auditorium Svoboda
Su
“La drammaturgia dell’interattività, tra teatro, culture materiali e nuovi media”


Comunicato stampa
Quando gli spettatori attraverso l’uso di cuffie audio diventano protagonisti di un percorso interattivo

Giovedì 4 marzo 2004, alle ore 21 presso il Teatro-Auditorium Josef Svoboda dell’Accademia di Belle Arti di Macerata (ingresso gratuito) si svolgerà la conferenza-spettacolo di Silvio Panini ( Koinè) su “La poetica dell’interattività, tra teatro e culture materiali” condotta da Carlo Infante.
L’iniziativa rientra nell’ambito del seminario “Performing media La nuova spettacolarità dei media interattivi” promosso dall’ Accademia di Belle Arti di Macerata - Corso di Teorie e Tecniche della Comunicazione visiva Multimediale, in collaborazione con IRRE MARCHE (Istituto Regionale di Ricerca Educativa).
Interverranno il direttore dell’Accademia Anna Verducci e Massimo Puliani, docente coordinatore del Corso Comunicazione Visiva Multimediale
La Compagnia teatrale Koiné caratterizza il proprio lavoro agendo al di fuori degli spazi omologati dei teatri. Ciò che viene da loro rappresentato non è un evento esterno trasferito in contesto insolito, ma il territorio stesso in cui si agisce, con la sua comunità, la sua storia e le sue caratteristiche, utilizzando il linguaggio specifico e le professionalità del teatro in relazione all’utilizzo di tecnologie di comunicazione quale la radio ed altri dispositivi audio e video.
L’aspetto peculiare del loro lavoro (di cui si segnala il percorso teatrale e multimediale realizzato per il Museo delle Arti monastiche di Serra De’ Conti) è nel creare le condizioni per cui lo spettatore possa vivere un itinerario interattivo all’interno di contesti come parchi o musei, dove si possa assaggiare cibo o scrutare il paesaggio o comunque fare esperienza, attraverso sollecitazioni drammaturgiche personalizzate.
Gli spettatori attraverso l’uso di cuffie audio vengono condotti in percorsi densi di sollecitazioni,
scoprono la qualità dell’attenzione grazie alle informazioni ad alta densità poetica che gli vengono trasmesse, invitandoli a misurarsi, ad esempio, con il sapere dei sapori, degustando o ad esplorare ambienti altrimenti segreti.

La drammaturgia dell’interattività risiede nel fatto di pensare ed organizzare il percorso contemplando le reazioni degli spettatori, i loro feedback, le loro emozioni, elaborando quel senso che fa del teatro una grande tecnologia di comunicazione interattiva (basata sul senso biunivoco delle energie) e che può contribuire a dare senso alle nuove pratiche della multimedialità interattiva.

Il Seminario su “Performing media. La nuova spettacolarità dei media interattivi” tende ad analizzare le modalità della progettazione di eventi che sappiano interpretare il marketing del territorio, sperimentando situazioni spettacolari che mettano in relazione il paesaggio, gli scenari naturali e urbani con i diversi sistemi della comunicazione digitale integrati tra loro e connotati da regie performative che ne risolvano l’impatto sensoriale e cognitivo.
Forum, info e approfondimenti su

http://www.teatron.org/digitalculture

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gen
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[*] Inviato il 3-3-2004 at 11:35
digitale terrestre


Ammetto di essere un pò perplessa sul "digitale terrestre", concordo con quanto ha scritto carlo.rimandiamo la discussione a giovedì!saluti!
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:z:u:t:h:
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Risposte: 26
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[*] Inviato il 4-3-2004 at 17:13
zuth senza fili


nonostante la mia assenza fisica sono presente...
grazie ad un collegamento Wi-Fi!!!
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carlo
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Risposte: 2024
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[*] Inviato il 4-3-2004 at 17:24
interattività: dall'auditorium al forum


Quota:
Originariamente scritto da :z:u:t:h:
nonostante la mia assenza fisica sono presente...
grazie ad un collegamento Wi-Fi!!!


oggi siamo impegnati in visione video e confronto teorico nell'auditorium
ma domani
ci trasferiamo qui
nel forum

stasera alle 21!!!

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nicola
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[*] Inviato il 5-3-2004 at 09:08
riflettendo sull\'interattività


Ci si chiedeva iera sera se si possa realmente considerare \"attiva\" la partecipazione del pubblico nel corso degli spettacoli di Panini. Emergevano alcune perplessità per il fatto che lo spettatore, senza dubbio coinvolto nell\'\"azione scenica\", tutttavia appare subire le indicazioni degli attori, più che agire autonomamente.
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scacco
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[*] Inviato il 5-3-2004 at 09:24
prova


vediamo dove finisce questo messaggio
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valeriuzz
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Risposte: 10
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[*] Inviato il 5-3-2004 at 11:26


il seminario di giovedì è stato molto interessante e l'intervanto di Silvio Panini mi ha fatto pensare...non so..sarebbe divertente poter fare delle piccole(o meglio,brevi)performance potendo muoversi di città in città!si è parlato di progettare..credo che sarebbe molto più gratificante mettere in atto le nostre idee ma mi rendo conto che gli incontri sono pochi!cmq introdurre il discorso radiofonico nel nostro lavoro mi sembra molto interessante,andare a "stravolgere"in qualke modo la telefonia cellulare sarebbe ancora più curioso ma mi rendo conto che sarebbe ancora più difficile avere dei consensi...la mia mente aspetta nuovi imput!
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carlo
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[*] Inviato il 7-3-2004 at 12:07
dai forma all'idea


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Originariamente scritto da valeriuzz
il seminario di giovedì è stato molto interessante e l'intervanto di Silvio Panini mi ha fatto pensare...non so..sarebbe divertente poter fare delle piccole(o meglio,brevi)performance potendo muoversi di città in città!si è parlato di progettare..credo che sarebbe molto più gratificante mettere in atto le nostre idee ma mi rendo conto che gli incontri sono pochi!cmq introdurre il discorso radiofonico nel nostro lavoro mi sembra molto interessante,andare a "stravolgere"in qualke modo la telefonia cellulare sarebbe ancora più curioso ma mi rendo conto che sarebbe ancora più difficile avere dei consensi...la mia mente aspetta nuovi imput!


inizia ad elaborare un'idea
dagli una forma
forma un gruppo di lavoro con qualche tuo compgano di corso e ci ritroviamo x discuterne
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