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...come sta andando ragazzi?
(Soggettivo risultato di un informale monitoraggio...)
Il viaggio comincia...
E l’impatto è subito forte. Come previsto, del resto. Le capacità professionali
e la sensibilità personale di Antonio Vigano lasciano immediate tracce
fin dai primi incontri. Gli insegnanti non sono preparati ad na formazione
che pone al centro dei suoi obiettivi il corpo, e la prima reazione è
violenta. Diffidenza, fuga, chiusura: cosa c’entra questo con l’integrazione
scolastica? Lacrime, persino. E qualche defezione. Ma più insegnanti mostrano
una strana curiosità, una strana voglia di andare avanti, il gusto di
vedere “dove si va a parare”, e un misto di imbarazzo e voglia di fuggire
e insieme voglia di lasciarsi attraversare, e quasi voglia di trasgressione
professionale, nel cedere all’ allettamento dell’uscir fuori dagli schemi
poco razionali, poco disciplinari, poco intellettuali, del fare scuola
quotidiano. Chi mai ha richiesto a un professore di matematica o ad una
professoressa di storia di giocare con il corpo per “professionalizzarsi?”.
Tuta e scarpette insieme ai miei colleghi, a interpretare strani comandi
e a a inventare strane figure, a comunicare vissuti miei profondi, noti
solo a me, con gesti suoni immagini, e stare seduti per terra come bambini,
e attraversare uno spazio davanti a tutti, sotto gli occhi di tutti, io
mi vergogno, io sono goffa, io non sono capace, io sono ridicola…Ma che
sto a fare queste cose, io che devo insegnare italiano!Vigano – il mio
corpo, le mie emozioni - Lascio tutto o continuo? Continuo. Ma perché
continuo? Perché ho dato la mia disponibilità al progetto o perché la
preside non capirebbe il mio abbandono? Perché sarebbe una vigliaccata
verso i colleghi che si sono impelagati come me in quest’avventura, o
perché il lavoro con Vigano mi affascina? Perché voglio vedere come va
a finire o forse perché in fondo mi piace? Ma più mi piace o più mi spaventa?
E perché mi spaventa? Interezza della persona. Ma quando insegno, io,
come sono? Sono persona intera? Il mio ruolo, la mia persona. Io sono
più ruolo o più persona? Continuo. E ora che cominciamo coi ragazzi? Cosa
faremo coi ragazzi? Partire da un quadro per fare lezione? Che significa?
Che lezione? E l’italiano? E la matematica? E la storia? I ragazi sono
felici. E già, sono felici perché non fanno lezione… Ma davvero poi non
fanno lezione? Perché mai s’impegnano tanto? Ma guarda quello, quando
mai si è concentrato tanto… Vigano – il mio corpo, le mie emozioni – Insieme
ai ragazzi fare questo?! Insieme ai genitori?! Io, insegnante di storia?
I ragazzi, il gioco, il corpo. I ragazzi, il teatro. Teatro corpo gioco.
Lezione spazio corpo emozioni. Da soli, insieme. Rumori suoni gesti. Dio
mio, e la storia? Michaela e Filippo, attori con i ragazzi, attori con
noi, splendidi attori. O splendide persone ? Tutte intere? Michaela e
Filippo – il mio corpo, le mie emozioni – Teatro corpo gioco scrittura.
Scrivere?! Anche noi?! Anch’io devo scrivere?! Io non scrivo! Perché devo
scrivere? Diario di bordo. Liberi pensieri. Autoanalisi. Raccontarsi raccontare.
I ragazzi scrivono, i ragazzi sbagliano, i ragazzi ridono, i ragazzi cambiano,
i ragazzi si ascoltano, i ragazzi si raccontano, i ragazzi si aiutano,
i ragazzi pensano. Senza paura. Ragazzi attori. Ragazi spettatori. Adulti
spettatori. Adulti attori. Tutti, insieme.Mamme, proff., studenti, aiutanti.
La Stanzak. Brava, la Stanzak. Il mio corpo, le mie emozioni. Angela vuole
fare la ballerina come la Stanzak. Angela volteggia ed è goffa ma è bella
come una farfalla, perché si piace e piccoli e grandi le battono le mani
e lei è felice e tutti sono felici. E l’italiano, dove va l’italiano?
Ora anche il forum?!! Il forum no!! Ma perché il forum no? Cosa scrivo
per il forum? Ho scritto sul forum! Vediamo se qualcuno mi risponde. Perché
nessuno mi risponde? Qualcuno mi risponde!!. I ragazzi e il forum. I genitori
e il forum. Francesco ha avuto una crisi tremenda. Suo padre era lì con
lui. Noi eravamo con lui. I suoi compagni erano con lui. Tutti abbiamo
superato la crisi di Francesco. E i quadri. Cosa c’entrano i quadri con
le lezioni? E Breguele e , cosa c’entrano con la matematica e con la storia.
Ma perché i bambini di Breguel non ridono? E perché i nostri bambini ridono?
Brainstorming cooperative learning problem solvine. Ricerca scoperta ipotesi
verifica. Saperi disciplinari saperi globali. Sapere diviso sapere intero.
Programmare improvvisare. Fare il punto con i Presidi. Pensiero riflessivo.
Metacognizione metacompetenze metadidattica. Metamorfosi. Io diviso, io
intero. Diario di bordo, libera espressione. Scrivere scrivere scrivere.
Disegnare disegnare disegnare. Da me alla scuola, dalla scuola a me. Dall’aula
al laboratorio, dal laboratorio all’aula. Dal mattino al pomeriggio, dal
pomeriggio al mattino. Dalla Prof. Alla mamma, dalla mamma alla Prof,
da me alla mamma alla Prof. Da ci sa a chi non sa, da chi non sa a chi
sa. Mi disintegro, mi integro.
Andiamo verso il sito. Cosa abbiamo fatto. Chi eravamo. Chi siamo.
L’anno ventura chi saremo.
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