Gli alunni della Media Il gioco “Il primo giorno di laboratorio ero spaventata, insicura come un bambino e pensavo che il laboratorio non mi avrebbe interessato.. ma poi, finita la lezione, ero tutta sudata perchéavevamo giocato tutte le due ore. Appena siamo arrivati sfiniti in classe, avevamo tutti il sorriso e gli occhi lucenti per la gioia. Io non vedevo l’ora di rifare il teatro” Giulia “…a me èpiaciuto moltissimo quel gioco che dovevamo pensare un desiderio e poi far finta di disegnarlo. Il mio desiderio è stato di andare a Pescara…” Samuela “…sono venuti due attori formidabili, Filippo e Micaela! Con loro ci siamo divertiti e i giochi che abbiamo fatto con loro sono stati bellissimi, anzi stupendi…” Marica “…il secondo giorno abbiamo giocato con il corpo, dove era molto divertente e mi ricordo che avevo accanto Giulia e ci siamo messe sempre a ridere …” Angela Le esperienze, le emozioni “…abbiamo parlato della nostalgia. Nostalgia significa la mancanza di qualcuno o di qualcosa a cui siamo molto affezionati… Matteo ha raccontato la nostalgia di suo fratello che sta in Afghanistan per la guerra …E poi il teatro serve a far aprire una persona dai suoi problemi, cioèsembra che una persona si sfoga, infatti qualche volta da qualcuno esce una lacrimuccia oppure le nostre guanciotte diventano rosse come un peperoncino…” Giulia “…la scrittura on line èstat una novitàgrandiosa! Poter scrivere ciòche si vuole su un’esperienza!…” Marica “…abbiamo parlato della parola nostalgia, che mi ha fatto ricordare della morte del mio cane Nine;al’inizio ero triste per il mio cane, ma poi mi sono ripreso e ho continuato l’attevità con allegria…” Andrea “…la cosa piùbella èstata quella di aver corso a tutta velocitàlungo il corridoio del primo piano e poi dire il desiderio…” Francesco Conoscersi, conoscere “…secondo me senza il teatro non potremmo conoscere una parte di noi, della nostra vita, e con il teatro ci possiamo meravigliare delle nostre qualitàche prima erano chiuse in un cassetto che non veniva mai aperto. Io ho notato che il comportamento di una mia compagna è cambiato. Stefania èmolto solitaria, chiusa, secondo me Stefania èun mistero da scoprire. Peròfrequentando il teatro si è aperta molto, prima non parlava con nessuno, aveva persino paura di alzarsi, se ne stava sempre al suo posto. Ma ora finalmente ècambiata, si ècolorito il suo viso, prima lei era pallida sia nel colore della pelle sia nel colore del cuore” Giulia “…rispetto a prima ora so scrivere cose piùspeciali e mi so esprimere meglio con gesti e parole…“ Antonio “…io sono timida, e a mettermi in mostra proprio non ci riesco, mi sembra che se sul palco faccio qualcosa di sbagliato, tutti i miei compagni mi possono giudicare. E questa mia convinzione mi sta distruggendo la vita. Spero in futuro di poter superare le mie paure con le persone che mi vogliono bene…mi èservito (il teatro) per conoscere meglio me stessa e i miei desideri, ma anche per capire cosa voglio dalla vita e forse anche quali sono i miei obiettivi da raggiungere, e credo proprio che li raggiungerò… “ Emanuela Gli adulti “…nel laboratorio di pomeriggio non ci sono solo i bambini, ma anche le mamme, le insegnanti della scuola elementare e della scuola media…i giochi ancora non li facciamo tutti insieme genitori e alunni, ma divisi, peròio volevo che li facevamo insieme…” Stefania “…quando arrivarono Filippo e Micaela eravamo tutti agitati ma curiosi, era un nuovo modo per apprendere nuove tecniche per il teatro, ma anche un modo per imparare nuovi giochi e divertirci tutti insieme…compresi i professori…” Maria Chiara “…ho notato che non solo noi bambini ci emozioniamo, ma anche gli adulti, infatti mia madre mi ha raccontato che la Prof. Beatrice gli ha fatto leggere il suo testo davanti a tutti e lei ha provato vergogna perchéera la prima volta. Anche io la prima volta ho provato vergogna quando sono venuti Filippo e Micaela e tutti hanno letto un testo tranne io, oppure quando abbiamo cantato cala cala panarino…” Iolanda “…quando sono venuta a teatro con mia madre mi èsembrata a disagio. Cosìl’ho presa per mano e le ho fatto fare quello che facevo io. Io pesno che gli adulti per fare queste cose devono diventare come bambini e noi li dobbiamo aiutare…” Stefania “…secondo e gli adulti si vergognano di esprimersi con noi ragazzi perchépensano che noi non capiamo. Io quando penso ad una persona adulta penso ad una persona grande, coraggiosa, responsabile;invece a teatro queste cose non le ho notate e ho notato che gli adulti si vergognano, sono timidi, insicuri e quando parlano con noi dicono cose che non pensano…” Gianluca Imparare divertendosi “…la Prof. ci ha letto le Metamorfosi di Ovidio ed è stata una lettura molto calda. Dopo abbiamo prodotto noi dei testi sull’alba, sull’eclissi e sul tramonto…Produrre poesie! Scambiare l’ordine delle parole, ed ecco una poesia coi fiocchi…abbiamo cercato parole di guerra e di pace, le abbiamo unite e abbiamo provato a formare una poesia…” Marica “…dal primo giorno di teatro abbiamo finto di essere su una nave. Abbiamo fatto giochi, abbiamo scritto e letto il diario di bordo, abbiamo ascoltato musica e nello stesso tempo lavorato…” Antonio “…poi ricordammo le nostre avventure da piccoli e intitolammo questo capitolo della nostra storia e anche allora leggemmo i testi di alcuni famosi scrittori…“
Maria Chiara |
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