Gli obiettivi

L’ottica della ricerca, che ha caratterizzato il progetto, ha richiesto una formulazione di obiettivi su diversi piani.
Sul piano educativo e didattico si sono perseguiti obiettivi ovviamente connessi con i processi d’integrazione e già illustrati nel progetto:
- favorire la strutturazione delle relazioni tra individuo e gruppo
- rielaborare le esperienze di vita attraverso il confronto
- sollecitare l’espressione dei propri vissuti emozionali
- conoscere e controllare il proprio corpo
- utilizzare in maniera creativa la comunicazione orale e scritta e sperimentare una pluralità di linguaggi espressivi
- realizzare prodotti culturali (canti, danze, performances, audiovisivi, foto, materiali multimediali e cartacei) utilizzabili in contesti diversi da quelli in cui sono stati realizzati
Sul piano della ricerca l’intento è stato quello di verificare l’efficacia del teatro di partecipazione e della libera espressione quali strategie funzionali al miglioramento dell’integrazione scolastica, e quello di documentare i percorsi ai fini di possibili trasferimenti dell’esperienza in altri contesti.
Ma la realizzazione del percorso ha indotto, in corso d’opera, la focalizzazione di obiettivi di ricerca più puntuali rispetto a quelli definiti inizialmente.

• La formazione degli insegnanti è apparsa subito come nodo fondamentale del percorso, condizione della sua realizzazione, esperienza di ricerca nella ricerca. Ci si è posto l’obiettivo di: a) porre gli insegnanti in situazioni problematiche connesse con l’utilizzo del corpo e la liberazione di vissuti emozionali, che “destabilizzassero” gli equilibri professionali consolidati; b) stimolare il pensiero riflessivo (metacognizione e autoanalisi) a livello individuale e di gruppo, c) fornire spazi per la narrazione/rielaborazione del parallelo percorso didattico con la classe. Le strategie adottate hanno avuto i caratteri della sperimentalità e sono state oggetto di appositi monitoraggi.

• La compatibilità col curricolo delle attività di teatro partecipato e di scrittura libera ha costituito subito, appena avviato il laboratorio curricolare, un altro punto di domanda cui provare a dare risposta.

• Ulteriore domanda, nata dopo le prime osservazioni sulle attività in corso nelle tre scuole, è stat quella relativa a “quali le condizioni che consentono, nei contesti scolastici, l’adozione delle strategie da noi scelte.

• Ci siamo chiesto, ancora, se dall’esperienza “Per una integrazione partecipata: quale teatro?” non fosse possibile ricavare degli elementi per rispondere a una domanda più ampia: “Per una integrazione partecipata: quale scuola?”. Ci siamo cioè domandati sia sulle ragioni profonde dell’efficacia educativa di un modo di fare teatro, sia su quanto la Scuola abbia da guadagnare non solo dall’accogliere in sé il teatro di partecipazione, ma dal farsi essa stessa teatro di partecipazione.

• Ultima, in ordine di tempo, la domanda su quali obiettivi raggiungere col nostro sito: e abbiamo concordato che ci interessa non solo documentare, rispondere, concludere, ma anche e soprattutto problematizzare, porre nuove domande, aprire nuove piste di ricerca.