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I pellegrini che scordano
i luoghi delle partenze
smarriscono la meta.
Siedono intorno alle pozzanghere
e interrogano
le profondità del cielo.
anonimo messapico
Ministero
Pubblica Istruzione - I.N.D.I.R.E.
"Ricerche per migliorare la qualità
dell'integrazione scolastica"
Progetto di Ricerca:
Per una integrazione partecipata: quale teatro?
Premessa
Il Progetto nasce dalla convinzione che i processi di integrazione diffusi
nelle istituzioni scolastiche restano spesso, nonostante le indicazioni
normative e le intenzionalità dei docenti, formali, più
parlati che vissuti.
Il Contesto
Il Progetto che viene qui illustrato si inserisce allinterno di
un lavoro di sperimentazione, volto a migliorare la qualità dellintegrazione,
che la Scuola Media "A. Galateo" di Lecce svolge sin dal 1995-96.
Tale lavoro di ricerca si è articolato nel
corso degli anni attraverso la realizzazione di interventi integrativi
finalizzati alla ricerca di sé e allespressività individuale
attraverso il linguaggio dellanimazione teatrale, in situazioni
laboratoriali.
In particolare il lavoro ha tentato di rispondere:
- alle esigenze reali di alunni e insegnanti di
confrontarsi ed utilizzare strumenti di ricerca, espressione e comunicazione
che coinvolgano lintera personalità dei soggetti interessati
al processo educativo;
- alle esigenze di un contesto specifico che è
quello in cui insiste una Scuola Media Inferiore che è caratterizzato
da un isolamento geografico, economico e culturale, oltre che da uno
scollamento tra attività della Scuola e attività del Territorio;
- alle esigenze di una Scuola Media che vede di
anno in anno crescere il numero di alunni handicappati iscritti (per
il corrente a. scol. sono iscritti 19 alunni, di cui 16 handicappati
psico-fisici, 6 handicappati sensoriali) e che accoglie le iscrizioni
degli alunni ROM della città di Lecce.
Lidea di Teatro che sta dietro il lavoro
fin qui condotto, in collaborazione con lUniversità di Lecce
(Insegnamenti di Storia del Teatro e dello Spettacolo e di Storia e Critica
del Cinema), la A.S.L. LE 1 (Settore disturbi della comunicazione), gli
artigiani locali della cartapesta e le famiglie degli alunni, fa riferimento:
- da un lato a pedagogisti come Froebel, Dewey,
Montessori, Vygotskij, Benjamin, per citarne solo alcuni, che hanno
rivalutato il valore formativo dellesperienza dellallievo
e della "creazione teatrale infantile" in particolare;
- dallaltro ad una idea di teatro come
laboratorio così come si è venuta caratterizzando
nel corso del 900 (Stanislavskij, Brecht, Grotowski, Barba ecc.).
Obiettivo fondamentale per il nostro lavoro è
stato pertanto lo sviluppo della creatività e della fantasia attraverso
un percorso di conoscenza su se stessi e con gli altri. Un
percorso compiuto dai ragazzi insieme agli adulti che con loro entrano
in gioco e si mettono in gioco.
Finalità ultima non è stata quella
di trasformare i ragazzi in "attori-oggetto" plasmandoli in vista
della produzione di spettacoli, magari ben confezionati (è evidente
che allinterno di una logica del genere non potrebbe esserci alcuno
spazio possibile per i ragazzi handicappati!), ma quella di permettere a
tutti di valorizzare le proprie qualità individuali, rispettandone
la personalità.
Tra i prodotti finali fin qui realizzati compaiono
materiali multimediali e cartacei.
Date le esperienze fin qui condotte e i dati informalmente
raccolti, si intende nel corso del presente anno scolastico attivare un
meccanismo di ricerca che parta da una chiara ipotesi in grado di guidare
un rigoroso processo di verifica e modellizzazione nel campo dellintegrazione.
Ipotesi:
Il processo di integrazione ha tra le sue condizioni
la partecipazione vissuta della comunità che interagisce.
- Il teatro, se concepito non come teatro di
rappresentazione, ma come teatro di partecipazione, può
costituire uno spazio per la promozione dei processi di integrazione
in tutta la comunità nella quale si verifica il processo stesso.
- La scrittura, se concepita come strumento di libera
espressione del sé, per ragazzi e per adulti e non come adempimento
formale, vincolato da definite procedure, può diventare parte
essa stessa di una scuola di partecipazione e contribuire pertanto
allinterazione tra i soggetti della comunità.
Gli indicatori di qualità
dei processi attivati sui singoli soggetti e sulla interazione tra i soggetti
saranno di tipo quantitativo e qualitativo:
- relativi agli ambiti
cognitivi e, soprattutto, allambito relazionale-affettivo
- relativi ai soggetti
con handicap e normodotati, a ragazzi e adulti
- relativi a contesti
formali e informali, scolastici ed extrascolastici
- relativi a dati oggettivi
e soggettivi.
Ciascun indicatore sarà
monitorato attraverso appositi strumenti di osservazione, strutturati e
non.
Finalità
Il Progetto che viene qui illustrato pertanto ha come sua finalità
quella di coinvolgere insegnanti, alunni e genitori in un processo virtuoso
di costruzione di conoscenze, consapevolezze, aspettative, che porti ad
una integrazione partecipata.
- realizzare una documentazione
scientificamente corretta delle esperienze fin qui maturate;
- documentare e monitorare
i risultati che saranno raggiunti allinterno dei "laboratori
di libera espressione" e del "laboratorio teatrale"
(luno allinterno del Progetto più complessivo che
la Scuola intende realizzare destinando il 15% delle ore curriculari
ad un differenziazione sperimentale dellofferta formativa in
funzione dei bisogni del contesto, così come previsto dal Regolamento
sullautonomia scolastica; laltro allinterno delle
attività integrative pomeridiane) con conseguente produzione
di materiali e strategie direttamente utilizzabili nella didattica;
- realizzare un parallelo
percorso di formazione teorico-pratico destinato ad insegnanti di
scuola elementare, media e superiore.
Obiettivi specifici e trasversali
dei Laboratori sono:
- favorire la strutturazione
delle relazioni tra individuo e gruppo
- rielaborare le esperienze
di vita attraverso il confronto
- sollecitare lespressione
dei propri vissuti emozionali
- conoscere e controllare
il proprio corpo
- utilizzare in maniera
creativa la comunicazione orale e scritta e sperimentare una pluralità
di linguaggi espressivi
- realizzare prodotti
culturali (canti, danze, performances, audiovisivi, foto, materiali
multimediali e cartacei) utilizzabili in contesti diversi da quelli
nei quali sono stati realizzati.
- realizzazione di un
ambiente aperto allo scambio e alla comunicazione
- acquisizione (negli
alunni e negli insegnanti) di conoscenze ed esperienze relative agli
ambiti di riflessione e studio
- acquisizione (negli
alunni) di abilità linguistico-espressive in funzione comunicativa
- costruzione di relazioni
interpersonali tra soggetti con ruoli diversi
- acquisizione (nei
genitori e negli insegnanti) di consapevolezze relative al proprio ruolo
- realizzazione di uno
scambio continuo fra il momento della formazione e le attività
di laboratorio.
Poiché il Progetto
intende accogliere, verificare e sviluppare le esperienze realizzate nel
corso degli anni precedenti, esso si articolerà anche questanno
sulla struttura del viaggio, come metafora profonda dei processi
di creazione, conoscenza e comunicazione.
Lorganizzazione in
dettaglio del Progetto metterà in relazione:
- i Laboratori di libera
espressione, per gli allievi, attivi in orario curriculare (15%)
- il Laboratorio teatrale,
per allievi e genitori, in orario extracurriculare
- il Laboratorio di
formazione teorico-pratico, per gli insegnanti.
Stabilito che la tematica
generale sottesa alla struttura del "viaggio" è quella
della "diversità", si tratterà di declinare tale
tematica in rapporto ai vissuti, alle conoscenze, alle esperienze dei soggetti
coinvolti nel "viaggio".
Elementi di orientamento
generale potranno essere sequenze aperte di coppie oppositive: quotidiano/extraquotidiano,
singolo/gruppo, autoctono/straniero, normale/anormale, sociale/asociale,
amico/nemico ecc.
- gruppi di max 20
alunni, di cui almeno 5 disabili (per i Laboratori di libera espressione)
- gruppi di max 20
alunni, di cui almeno 5 disabili + 10 genitori (per il Laboratorio
teatrale)
- max 20 insegnanti
(per il Laboratorio di formazione)
Per i Lab. di libera espressione:
- 3 moduli, ciascuno
di 24 ore complessive, da svolgersi in orario curriculare. Ciascun
incontro avrà la durata di 2 ore.
Per il Lab. teatrale:
- Complessive 50 ore,
in orario pomeridiano. Ciascun incontro avrà la durata di 2
ore.
Per il Lab. di formazione:
- Complessive 45 ore.
Ciascun incontro avrà la durata di 3 ore
I percorsi saranno fondati
su metodologie attive e interattive, che attraverso brainstorming, problematizzazioni,
provocazioni emotive, "improvvisazioni", intendono stimolare,
a livello individuale e di gruppo, la manipolazione delle esperienze e
delle conoscenze e la costruzione di apprendimenti significativi e funzionali.
Si adotterà una pluralità di linguaggi espressivi ed una
circolarità dei processi di conoscenza (concreto ->
simbolico -> astratto; io ->
noi -> gli altri; passato ->
presente -> futuro).
Testi, contesti, oggetti,
video, computer, si alterneranno quali risorse, insieme ai prodotti realizzati
dagli stessi ragazzi.
Risorsa didattica ed educativa
sarà la partecipazione dei genitori allesperienza.
Il Progetto, che punterà
ad ottimizzare le risorse materiali e professionali della Scuola, potrà
contare sul contributo di esperti.
E prevista:
- la pubblicazione
di materiali a stampa e fotografici
- la produzione di
video VHS
- la produzione di
una guida per il docente che conterrà anche lillustrazione
dei processi reali attivati
- una performance,
a cui prenderanno parte alunni, insegnanti e genitori.
E previsto inoltre
un servizio di consulenza in rete della durata di 1 anno, a partire dalla
disponibilità sul sito di INDIRE dei materiali suddetti.
Stampa, teatro, TV,
internet.
Le soluzioni tecnologiche
saranno scelte, dintesa con i tecnici e gli esperti dellUniversità
di Lecce, in rapporto agli standard professionali e di mercato.
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