COMUNICATO STAMPA
Enzo Jannacci, impegnato in un omaggio inedito a Dario Fo, Mario Pirovano, allievo prediletto di Fo ed epigono della tradizione di "Mistero Buffo", Moni Ovadia, di scena in una rilettura esclusiva del "Cantico dei Cantici", Enzo Moscato, autore e interprete di una dedica appassionata a Eduardo; e ancora Francesco Silvestri, Davide Jodice, LiberaMente Teatro, Silvio Spadoni, Teatro delle Albe, Luigi Dadina, Spiro Scimone, Francesco Sframeli, Franco Loi, Giovanni Crippa, Scena Verticale, Dario De Luca, Saverio la Ruina, Pier Paolo Piludu, CadadieTeatro, Giuseppe Battiston, Massimiliano Speziani, Pino Roveredo, Compagnia Instabile Ö Sono i protagonisti del cartellone spettacolare de "Il teatro delle Lingue - Le lingue del Teatro", seconda edizione della manifestazione diretta da Mario Brandolin e Angela Felice, e promossa dall'Ente Regionale Teatrale del Friuli-Venezia Giulia e dal Teatro Club Udine, con il sostegno della Fondazione CRUP-Cassa di Risparmio di Udine e Pordenone, e con la partnership di numerosi altri enti: a cominciare dal Ministero della Pubblica Istruzione e dalla Regione autonoma Friuli-Venezia Giulia, che hanno garantito la loro collaborazione al Convegno, patrocinato anche dall'ETI - Ente Teatrale Italiano, dalla Provincia e dal Comune di Udine, dall'Università degli Studi di Udine che ospiterà varie sessioni della manifestazione. Nell'autunno "99 - in occasione della prima edizione ñ "Il teatro delle Lingue - Le lingue del Teatro" era stato accolto da un vivissimo successo di pubblico e critica, grazie all'originalità della formula individuata dagli organizzatori, che si proponevano di gettare un fascio di luce sui nuovi fermenti della scena italiana: indagine che i responsabili artistici del progetto, Mario Brandolin e Angela Felice, hanno scelto di condurre, anche per líimminente seconda edizione del Convegno, in equilibrio fra ricerca e approfondimento teorico, da un lato, dimostrazione scenica, dall'altro, approfondendo cos" gli intrecci, le implicazioni e le infinite possibilità di valorizzazione, in ambito drammaturgico, delle lingue e dei dialetti regionali. Una tendenza che affonda le sue radici nella Commedia dellíArte, e che si è riverberata in forme recenti e attuali di spettacolo popolare, dal teatro di varietà all'avanspettacolo, per poi rinnovarsi e trovare nuova linfa grazie alle geniali e spesso rivoluzionarie intuizioni di due artisti-cardine nel panorama teatrale internazionale, Eduardo De Filippo e Dario Fo.