Dal 30 ottobre al 4 novembre, al Teatro Vascello - Via Carini 78
UMANO TROPPO UMANO
La sostenibilità dei mutamenti tra naturale e artificiale
Teatro - film e video - incontri - cene "genericamente modificate"
un progetto di Marco Solari
con Carlo Infante - Stefano Gabrini - Mauro DAlessandro - Roberto Ricci
La trasformazione della natura e del corpo, così come si sta prospettando alla luce delle nuove tecnologie sia biologiche che digitali, comporta un ripensamento dei confini tra umano e non umano, tra sè e gli altri, una ridefinizione dei tempi e degli spazi della vita, della sua trasmissione e conservazione. In tutto questo sono coinvolti aspetti psicologici, culturali, etici e politici, ludici e creativi, antropologici.
Ma forse tutte le categorie che conosciamo e a cui facciamo riferimento non bastano più, cè bisogno di qualcosaltro. Qualcosa che non conosciamo e che forse va reinventato con la consapevolezza dei paradossi in atto, tra il rischio di abusi e le opportunità offerte dalle biotecnologie e dalla rivoluzione digitale, per una gestione creativa dei conflitti.
Il campo di riflessione è quanto mai vasto ed articolato, e queste giornate non pretendono di risolvere i numerosi nodi che la tecnologia ci sottopone. La nostra è una riflessione culturale che riguarda la pratica artistica e in particolare il teatro, spazio deccellenza per capacità metaforiche (dal teatro anatomico al teatro di guerra, dal teatrino della politica alle tragedie in corso).
Se nel 1936 Walter Benjamin si interrogava sullopera darte, crediamo sia ora necessario cercare di ragionare sul corpo e sulla natura nellepoca della sua riproducibilità tecnica.
Il corpo umano si presenta sempre più come insieme di elementi scomponibili e ricomponibili, e talvolta riproducibili, pezzi che possono essere messi in banche (banca del sangue, del seme, dello sperma, della pelle, ecc.), o in depositi (embrioni ecc.) per future utilizzazioni, più o meno lecite o sensate.
Lunicità dellindividuo si contamina con il non umano (meccanico, plastico, cibernetico) e con il naturale (gli altri animali) in una sequenza impressionante di paradossi insostenibili.
La generazione può avvenire non soltanto per la via tradizionale, ma in modi inediti e impensabili se non in anticipazioni fantascientifiche o mitologiche. I tradizionali sistemi di relazioni tra lio e gli altri, a partire da quelli di parentela lineare (così come concepiti eminentemente nel mondo occidentale) entrano in crisi, creano nuove geometrie, con conseguenti problematiche etiche, sociali, psicologiche.
Luomo è ciò che mangia, è stato detto: la cosa sembrava un po più semplice di adesso, ora che la stragrande maggioranza della produzione alimentare passa attraverso manipolazioni industriali in gran parte incontrollate con effetti devastanti per la terra, la società, gli individui.
Queste giornate affrontano questi temi da una prospettiva darte.
PROGRAMMA
Da mercoledì 31 ottobre a domenica 4 novembre, ore 21.00 (domenica ore 17.00)
TEATRO
0GM - organismi genericamente modificati
Progetto e regia di Marco Solari
con MAURIZIO ZACCHIGNA e MARCO SOLARI
percussioni e musica dal vivo di MAURO DALESSANDRO
scena e videoproiezione di MARTIN CLAUSEN
disegno luci di VALERIO GEROLDI
paesaggio sonoro di PAOLO MODUGNO
voci registrate di LEA BARLETTI e CORINNA GEROLDI
aiuto regia: PAOLA TRAVERSO - registrazioni: OASI STUDIO ROMA
produzione: CST - Solari-Vanzi
Lo spettacolo affronta con estrema libertà metaforica le prospettive che abbiamo davanti, utilizzando frammenti di testi arcaici, classici e dattualità.
Giovedì 1 novembre ore 17.30
TAVOLA ROTONDA
Sostenibilità dei mutamenti tra naturale e artificiale
a cura di Carlo Infante e Marco Solari
con Anna Pizzo - CARTA
Massimo Canevacci - Antropologo, Università "La Sapienza di Roma
Roberto Marchesini - Biologo, Direttore dei "Quaderni di Bioetica"
Luigi Maria Musati - Direttore dellAccademia Nazionale dArte Drammatica Silvio DAmico
Massimo Di Stefano - Legambiente Dario Evola - Accademia di Belle Arti, Roma
Curzio Maltese - Critico e opinionista, La Repubblica
Con contributi di Gordon Burghardt, Predrag Matvejevic, Umberto Galimberti
Unoccasione per riflettere e misurarsi con i cambiamenti in atto.
VISIONI
Mercoledì 31 ottobre e Venerdì 2 novembre, ore 22.00 (dopo lo spettacolo OGM)
A proposito degli effetti speciali
di Alberto Grifi (2001), in collaborazione con Alessandra Vanzi
Il film, diviso in tre parti, contiene riprese di Man Ray nel suo studio parigino, le ricerche teatrali di Aldo Braibanti negli anni 60, riflessioni dellautore sul pianeta come intreccio osmotico di condizioni biologiche.
Da mercoledì 31 a domenica 4, atrio del teatro
Solo Limoni
di Giacomo Verde (2001).
Documentazione video-poetica delle giornate di Genova, in 13 episodi.
Raccontare quello che i mezzi di informazione non riescono a mostrare
perche' imprigionati nelle regole della comunicazione-spettacolo e dello scoop.
Domenica 4 novembre, ore 19.00 (dopo lo spettacolo OGM)
Mad Love
di Karl Freund, (1935) con Peter Lorre.
La storia grottesca di uno scambio di mani tra un pianista e un assassino.
Martedì 30 - ore 10.30 (per le scuole)
OGM - organismi genericamente modificati,
Seguirà una discussione con i docenti e gli studenti. Al termine merenda biologica.
La strutturazione del testo dello spettacolo - per taglia e incolla - aggiunge
un elemento di interesse al dibattito, per analogia con altre pratiche comunicative e artistiche (computer,musica) che i giovani ben conoscono nel quotidiano.
Giovedì 1° e sabato 3 novembre, ore 22.15 (al termine dello spettacolo OGM)
Cena "genericamente" modificata
In queste serate particolari, durante lo spettacolo teatrale due cuochi saranno in scena, intenti alla preparazione di cibi biologici, cucinati in particolari forme e colori; subito dopo lintervallo inizierà la cena riservata a cinquanta persone. E un momento di convivialità e di sdrammatizzazione.
Progetto a cura di Marco Solari (Centro spettacoli teatrali)
Stefano Gabrini - Carlo Infante - Mauro DAlessandro - Roberto Ricci
in collaborazione con Carta - Greenpeace - Legambiente - R.A.G.E.
Con il patrocinio del Comune di Roma - Assessorato alle Politiche Culturali
Organizzazione e promozione: Åste Retrøen tel: 06-7806254 Mobile: 328-0286074 Email: zapp.jubali@libero.it
Coordinamento: Marco Solari tel: 06-3611666 Mobile339-3799577 ramarri@tin.it