Ok, vi sono le conversazioni, fondamentali per liberare quell’energia scambiata sulla base dell’empatia. Ma qui il punto che m’interessa sviluppare è come tradurle in azione.
Si parla e si scrive e si mette on line.
Le parole on line agiscono. E faccio riferimento ai tre pincipèi attivi del digitale: interattività, ipermedialità, connettività.
Sostengo quindi che la scrittura in rete acquista altre potenzialità, mentre qualcuna ne perde.
La scrittura può diventare "barbara" tanto più s’avvicina all’oralità, agli approcci immediati di feedback (di risposta serrata alla sollecitazioni) che ad esempio chat e sms inducono.