provino Impasto:laboratorio spettacolo
Mar 3, 2004
Residenza Multidisciplinare
L'Impasto Comunità Teatrale Nomade
CSS Teatro Stabile d’Innovazione del FVG
TeatrimpegnoCivile 2004
Bando di presentazione
del laboratorio teatrale
che porterà allo spettacolo:
CONFERENZE BRASILIANE
Opera rock scientifica dedicata al dottor Basaglia
(PSICOSHOW parte prima)
DATE E LUOGHI del Laboratorio:
Giornate di lavoro finalizzate alla scelta del gruppo: 6 e 7 marzo 2004 (h 16-21),Sala delle Arti Parco della Certosa Reale ingresso VIA TORINO 9 COLLEGNO
Laboratorio-prove con le persone scelte: 8-16 marzo 2004 (h 16-21) COLLEGNO
Esito finale: 17 e 18 marzo 2004 (h 21), luogo da definir
PRESENTAZIONE:
Sono Alessandro Berti. Faccio il regista teatrale.
A Torino ultimamente ho fatto L'AGENDA DI SEATTLE (gennaio 2002) e IL QUARTIERE (maggio 2002) con la mia compagnia, che si chiama L'Impasto Comunità Teatrale Nomade.
Se per caso qualcuno ha visto questi spettacoli sa più o meno quale è il lavoro.
Per chi non li ha visti riassumerei in due parole il mio lavoro così: un teatro fisico, spesso anche cantato, che lavora nel vuoto della scena sulla coscienza dell'attore e dell'attrice, coscienza sociale e coscienza artistica, entrambe vissute con calmo rigore.
Troppo incasinata come definizione? Proviamo a semplificare parlando del nuovo progetto che farò a Torino a marzo 2004 e a cui vi invito.
Allora: invito giovani artisti della scena (attori/ci e musicisti/e) a un laboratorio (dall'8 al 16 marzo 2004) che porterà a uno spettacolo (il 17 e 18 marzo 2004) sul tema psichiatria, a partire da un testo di uno psichiatra italiano che si chiama Franco Basaglia. Il testo sono le Conferenze Brasiliane (1979). Il laboratorio vero e proprio (costruzione e prove di uno spettacolo di una quarantina di minuti massimo che sarà la prima parte di un più complesso PSICOSHOW con successivi canti e danze di Michela Lucenti e interventi di psichiatri di oggi in carne e ossa) avrà luogo dall'8 al 16 marzo ma sarà preceduto da una due giorni di lavoro aperta a tutti gli artisti interessati a partecipare (6 e 7 marzo 2004), durante la quale sceglierò il cast vero e proprio, cioè le persone che mi sembreranno adatte a fare con me questo percorso di una decina di giorni. I prescelti cominceranno le prove con me dal giorno dopo.
PICCOLA LISTA:
Quali sono le caratteristiche degli artisti che cerco? Proviamo a buttare lì una serie di indicazioni:
a) amore per le cose e per le persone b) sincerità c) disponibilità
d) fiducia nella possibilità di cambiare le cose e) capacità di ascolto
f) autonomia g) pazienza h) interessi sociali e politici.
Questo per quel che riguarda il contenuto diciamo.
Mentre per quel che riguarda le caratteristiche artistiche:
a) capacità di ascolto e interattività in scena b) disponibilità al lavoro fisico e vocale
c) disponibilità a farsi domande profonde sul materiale proposto, a farlo proprio - questo punto può entrare in crisi col punto a)
d) interesse per il teatro come mezzo di relazione e comunicazione prima che di auto-affermazione e) disponibilità a sopportare il regista.
Ovviamente quest'ultima qualità tornerà molto utile.
TEMI E COMPITI:
I temi del lavoro saranno: la psichiatria, gli anni '70, il concetto di gruppo, il concetto d'individuo, il concetto di follia, di normalità, il 2004, la nostra vita. Ci saranno parti di testo delle Conferenze.
Per le due giornate iniziali di lavoro chiedo a tutti/e questi compitini:
1. Preparare due canzoni, una lenta e melodica, l'altra veloce e ritmica (possibilmente una in italiano o dialetto, un'altra in inglese o altra lingua)
2. Portare pantaloni (o gonna) comodi, braghette sportive, e almeno due maglie, in modo che possiamo esser vestiti a 'strati' e lavorare in vari modi.
3. Se sapete suonare uno strumento, portatelo con voi e fateci sentir qualcosa. Oltre ad attori/ci sto cercando infatti anche musicisti/e. Chi è musicista può evitare di prepararsi per il punto 1).
4. Imparare a memoria questo testo di Franco Basaglia:
"Io voglio fare un discorso aperto alla contraddizione
Non posso risolverla questa contraddizione
Se volessi risolvere la mia contraddizione
Come uomo dovrei castrarmi
E come medico dovrei restituire la laurea
Ma come uomo io dico che voglio vivere questa contraddizione
Dico cioè che la mia libertà
Si fa solo accettando la contestazione del malato
Accettando la contestazione della donna
Accettando la contestazione del bambino
Allora io devo trovare degli altri 'agenti rivoluzionari'
Persone che come me desiderano cambiare
E con le quali possiamo davvero cambiare la nostra vita
E cambiare la vita significa cambiare il manicomio
Cambiare la famiglia e cambiare le istituzioni
Questo io spero che sia possibile."
Per presentarsi il giorno sabato 6 marzo non c'è bisogno di iscrizione né di curriculum. Soltanto, per favore, siate puntuali alle ore 16, ala Sala delle Arti Parco della Certosa Reale ingresso VIA TORINO 9 COLLEGNO
Vi aspetto!
Ciao
Alessandro Berti
Se volete ulteriori info contattate Viartisti al 011/780.87.17 dalle 9 alle 13