Stagione 2003-2004 > Psicoshow > Il corpo sociale
E' la parte di lavoro fisico curata da Michela Lucenti e dai suoi danzatori. Il lavoro di laboratorio si articola sul territorio dove verrà presentato Psicoshow (di cui la coreografia omonima, Il corpo sociale rappresenta la parte centrale) in due diverse parti.
E' una proposta che nasce dalla collaborazione dell'università di Udine al progetto Arte Società Follia , una collaborazione che ha portato a vari momenti di lavoro con studenti dell'ateneo. Si tratta di un laboratorio per studenti.
Questa collaborazione con gli atenei cittadini avrà luogo anche a Brescia, Trieste e Parma nel corso della prossima stagione, sempre nell'ambito della tournée di Psicoshow.
Per riflettere sulla relazione che passa tra il vivente e lo spazio vissuto reale ed emotivo. Tra uomini che si trovano ad essere parte di una società matura ed inconsapevolmente scivolano verso la frammentazione, ormai abituati all'immagine di un ordinato non senso collettivo...
Proponiamo un lavoro sulla relazione.
La relazione è quindi la responsabilità etica di porci di fronte ad un altro essere umano attraverso un seminario di canto-movimento per corpi in ascolto.
Durata: 5 giorni (3 ore di lavoro ogni giorno).
Condotto da Michela Lucenti e gli attori-danzatori de L'Impasto.
Il lavoro sul canto-movimento si basa su alcuni concetti fondamentali a partire dalla relazione. Dopo un training fisico-vocale ci si concentra su un ascolto totale degli altri, lavorando su esercizi di relazione trai corpi, cercando di entrare in rapporto senza necessariamente lavorare sul contatto.
Il seminario prevede anche una fase di sperimentazione ed apprendimento delle proprie potenzialità, che organicamente partecipano al montaggio del lavoro coreografico. Corpo e voce dunque sempre assolutamente presenti alla ricerca di un possibile linguaggio, dove diventa indispensabile passare attraverso uno sguardo nuovo e lucido, attraverso una generosità ed un coraggio frontali, indispensabili per centrare il senso essenziale della necessità espressiva.
Un lavoro contemporaneo da cui emergono contrasti e biografie ogni volta diverse e sempre stimolanti, veri propulsori dell'intimo momento creativo.
Per noi è importante tentare di ristabilire la relazione come punto fondante per la riconquista di uno spazio pubblico, dove ritrova senso la presenza come testimonianza etica; è per questo che pensiamo di affrontare al termine del lavoro laboratoriale un momento finale pubblico di invasione di alcuni spazi della città con alcune visioni- testimonianza, (cioè azioni danzate e cantate nate durante il laboratorio) in luoghi che sono stati scelti assieme ai partecipanti durante il seminario, luoghi del centro o della periferia di Torino. Le azioni elaborate potrebbero ripetersi in diversi orari del giorno.
Laboratorio di canto-movimento per utenti dei servizi di salute mentale, operatori, attori, danzatori, studenti.
Il laboratorio ha come finalità quella di affrontare il rapporto tra la danza, il canto e la sofferenza mentale.
Si tratta contemporaneamente di
Condotto da Michela Lucenti e gli attori–danzatori de L'Impasto.
Il laboratorio prevede almeno 6 incontri di 1 ora e 30 ciascuno nell'arco di 3 settimane.
Partiamo dalla relazione più semplice: lo sguardo. Ci concentriamo in un ascolto totale degli altri, lavoriamo su esercizi di relazione partendo dalla respirazione.
Molto dolcemente iniziamo un contatto che accompagni, sostenga, sorregga, assista l'altro. Ci scambiamo i ruoli tra attivo e passivo, tra chi agisce e chi riceve l'azione.
A partire dal contatto produciamo un'emissione vocale in sintonia con gli altri che lentamente prova a trasformarsi in canto.
Prendiamo coscienza dello spazio che ci circonda muovendoci, mantenendo la relazione e il canto.
Ci rilassiamo defaticandoci e ritorniamo un ad contatto più intimo con noi stessi attraverso la respirazione.
Facciamo seguire dopo ogni incontro un momento di confronto verbale fra tutti i partecipanti.
Danzare l'anima attualmente ha luogo nel Teatro dell'ex OPP di Sant'Osvaldo, a Udine tutti i venerdì, sono coinvolti dai dieci ai quindici utenti e cinque operatori.
22/23 Gen 2004
h. 21
L'impasto Comunità Teatrale
Teatro Perempruner