Un intervento di carattere psicosociale che voglia essere utile
deve agire su particolari meccanismi, permettendo al gruppo di lavoro
di vivere le contraddizioni all'interno del gruppo.
I singoli individui devono poter trovare all'interno del proprio
gruppo quello spazio della relazione e della comunicazione che in
una situazione di conflitto non è garantito.
Il lavoro teatrale permette alla memoria di riaffiorare anche attraverso
i canali del corpo e dell'emozione, e consente di intervenire sulla
ridefinizione del ruolo dell'individuo nella società e sulla
valorizzazione delle differenze interne ad essa.
Perché il teatro è uno strumento così efficace
per interrompere la catena di proiezioni e di vendetta che si scatena
in queste situazioni?
Da Eschilo a Shakespeare il teatro ha avuto una funzione determinante
nella formazione dell'uomo occidentale, perché col mettere
sulla scena tutti i protagonisti di un conflitto, ognuno col suo
punto di vista, i suoi ripensamenti e le sue possibili scelte di
azione, è servito a far riflettere sul senso delle passioni
e sulla inutilità della violenza che non raggiunge mai il
suo fine.
Durante un nostro laboratorio teatrale in Kosovo, un giorno, uno
dei partecipanti, durante una scena di improvvisazione, recitò
la parte di un uomo che sceglieva di non vendicarsi, riponendo il
fucile e mettendosi a piangere.
Questo è stato uno dei momenti centrali del nostro lavoro,
in cui meglio si è colto il nesso profondo e critico che
si era instaurato tra memoria individuale, cultura del gruppo, tradizione
locale e quello che noi, con le nostre differenze, stavamo portando
all'interno del laboratorio.
Da quella ed altre esperienze per noi nasce "Oltre il Muro".
|
foto: Livio Senigalliesi
foto: Livio Senigalliesi
foto: Livio Senigalliesi
|
Oltre il muro e Shota
dalla caduta del muro di Berlino
alla Jugoslavia come paradigma delle guerre di inizio millennio
Le performances Oltre il Muro e Shota prendono forma
nella mezzo della mostra fotografica e sono accompagnate da laboratori,
libri, materiali didattici e video.
di e con:
Agnese Bocchi, Giulietta DeBernardi, Luca Cusani, Anna Fascendini,
Michele Losi.
SHOTA di e con:
Soledad Nicolazzi.
|