riprendo con calma dopo l'iper-impegno della settimana scorsa tra Lecce e Cagliari, tra Università, Valdoca e MondiChat
e rilancio la Petizione per impedire la ratifica del Decreto Legge Urbani Antipirateria.
+ sotto trovi il link x andare a firmare
Il PeerToPeer è l'alfiere di una nuova era, è la completa realizzazione di Internet.
Un non-luogo in cui tutti possono scambiare e avere accesso a una mole incredibile di informazioni: libri, canzoni, film, documentari...Finalmente il ragazzo che vive sperduto in una campagna ha davvero le stesse possibilità del ragazzo che vive in una grande città.
http://no-urbani.plugs.it/index.php
Posso trovare l'album che nel musicstore della mia città non arriva perchè non venderebbe abbastanza, vedere il film che la tivù propone solo ad orari improbabili.
L'Internet di un tempo era una immensa giungla in cui le informazioni c'erano ma erano introvabili, sommerse da quintali di spazzatura. I Programmi di File Sharing hanno dato una rassettata a questo spazio, hanno sciolto quello che sembrava un groviglio inestricabile.
Però le informazioni viaggiano libere, troppo libere. Com'è giusto che sia, gli autori hanno diritto a un riconoscimento economico del proprio operato.
Qui sta il problema del P2P: dare a esso una forma legale. Lo riconosciamo e anche noi vogliamo risolverlo. E ci uniamo all’appello del Presidente Ciampi: occorre combattere la piaga della pirateria.
Non ha senso bloccare una realtà mondiale e in costante espansione con una piccola legge locale. Non ha senso sguinzagliare la polizia nella rete per trovare qualche povero agnello sacrificale e punirlo per un peccato collettivo.
Se il decreto dovesse divenire legge, la nostra prima mossa sarà quella di disdire l'abbonamento ADSL, e di certo non correremo ai negozi a comprare la musica e i film che scaricavamo fino al giorno prima.
La pirateria, l'organismo più adattabile del pianeta, troverà altre vie e noi continueremo a scambiarci mp3 e divx attraverso un semplice masterizzatore o una scheda di rete.
Che vogliamo fare allora? Continuare ognuno per la propria strada - entrambe senza uscita - o cercare un dialogo? Questa petizione dimostra la nostra disponibilità, la disponibilità del popolo di Internet. E quanti più saremo, tanto più il nostro messaggio sarà forte.
Questa pagina web è il primo passo verso la ricerca di una soluzione alternativa.
Ma è anche una severa critica all’attuale stato delle cose.
La tassa SIAE sui supporti digitali di memorizzazione, l’IVA del 20% su CD e DVD, il costo proibitivo di musica e film originali sono argomenti da trattare in quanto corresponsabili dell’attuale stato delle cose. Offriamo il nostro impegno a iniziare una campagna nazionale volta a sensibilizzare i mezzi di informazione, le grandi aziende, lo Stato e l’opinione pubblica verso il problema e le possibilità del P2P.