il FORUM di TEATRON.org

Il teatro incontra il museo _ Genova 04

carlo - 21-3-2004 at 11:02

qui puoi intervenire
(prima devi registrarti, vai in alto a destra)

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con i tuoi sguardi
i tuoi appunti,
le tue riflessioni
e le tue domande
inerenti il
CONVEGNO NAZIONALE
E
CORSO DI FORMAZIONE PER DOCENTI DI OGNI ORDINE E GRADO


Il teatro incontra il museo

II° Convegno sui percorsi didattici e teatrali
utilizzando gli spazi e i contenuti dei musei


2-3-4 APRILE 2004
Genova
Palazzo Tursi (Sala di Rappresentanza)
e sedi museali cittadine

in attach il programma


Allegato: Programma Finale.rtf (42kB)
Questo file è stato scaricato 1082 volte


scheda di partecipazione

carlo - 21-3-2004 at 11:33

qui in attach
trovi la scheda da compilare e spedire

Allegato: scheda.doc (684kB)
Questo file è stato scaricato 711 volte


piattaforma web

carlo - 27-3-2004 at 18:41

tra qualche giorno verrà pubblicato il programma nel web

su http://www.teatron.org/incontrailmuseo


non è (ora c'è solo un link) e non sarà un sito d'impostazione editoriale
ma solo una piattaforma (con un indirizzo + facile da raggiungere) da cui partire x il nostro forum
vero ambiente on line x lo sviluppo tematico e relazionale del convegno

il programma x esteso

carlo - 29-3-2004 at 14:37

senza aprire attach

eccolo qui il programma


Miur - Direzione Scolastica Regionale della Liguria


CONVEGNO NAZIONALE
E
CORSO DI FORMAZIONE PER DOCENTI DI OGNI ORDINE E GRADO


Il teatro incontra il museo

II° Convegno sui percorsi didattici e teatrali
utilizzando gli spazi e i contenuti dei musei

*********************************


2-3-4 APRILE 2004

Palazzo Tursi (Sala di Rappresentanza)
e sedi museali cittadine

promosso da
Direzione Scolastica Regionale per la Liguria
con la collaborazione di
Assessorato Città educativa e Istituzioni Museali del Comune di Genova
con il patrocino di
Provincia di Genova
e con il supporto tecnico- scientifico ed organizzativo
dell’Istituto Comprensivo Oregina di Genova.



A seguito del biennio di iniziative “Scuola e teatro. Progettare la cultura dell’incontro” e dopo il primo convegno “ Il teatro incontra il museo “del 2002 , viene proposto ora, nel 2004 anno in cui Genova è capitale europea della cultura, un secondo convegno e corso di formazione per insegnanti. operatori museali e teatrali che affronta le problematiche relative al rapporto tra linguaggio teatrale e “incontro “con l’arte.

L’idea del Convegno nasce dalla necessità di proseguire una ricerca più estesa sulla percezione del museo da parte del visitatore inteso come attore/spettatore e, da parte di coloro che operano nel mondo del teatro e dell’educazione, di individuare nuovi modelli di intervento teatrale adatti a tale scopo

“ Entrare in un museo può essere concepito come partecipare ad uno spettacolo della conoscenza, dove bisogna far accadere qualcosa non tanto fuori ma dentro la mente dello spettatore. Va cioè ricreata quella sinestesia che sta alla base della messinscena teatrale: la compresenza di linguaggi diversi, simultaneamente” (Carlo Infante)


Particolare attenzione sarà dedicata alla didattica museale : il museo non più luogo di conservazione e fruizione passiva ma momento di conoscenza e scoperta piacevole e coinvolgente. Percorsi tematici, giochi di ruolo, ambientazioni virtuali possono essere solo alcuni esempi per trasformare i musei in luoghi vivi di comunicazione e trasmissione di culture e tradizioni .

La circuitazione dell’informazione, il confronto delle esperienze, la progettazione di collaborazioni, ma soprattutto l’approfondimento della relazione Arte, Conservazione, Comunicazione, Formazione , Didattica e Teatro sono gli obiettivi principali del Convegno

Il Convegno “Il teatro incontra il Museo” intende, inoltre, promuovere una Rassegna Teatrale Nazionale che dia visibilità al lavoro del teatro scuola intorno al tema Arte/Museo/Teatro/Scuola In preparazione di tale evento si prevedono : una giornata di studio da effettuarsi a Novembre 2004, in occasione del Convegno Internazionale delle Città Educative Europee, che si terrà a Genova e l’attivazione di laboratori “ intensivi” (alcuni dei quali presentati nei work shop di Sabato 3 Aprile e Domenica 4 Aprile)

Durante tutto il convegno sarà attivato un forum on-line http://www.teatron.org/incontrailmuseo

Siamo inoltre presenti sul nuovo sito dei Musei genovesi : http://www.museigenova.it


Venerdì 2 aprile

ore 14.30 Saluti autorità
Luca Borzani (Assessore Città educativa e Istituzioni Museali del Comune di Genova)
Aureliano De Raggi (Dirigente Scolastico Istituto Comprensivo Oregina)
Attilio Massara (Direttore Generale Regionale del Ministero dell’Istruzione per la Liguria)
Eugenio Massolo (Assessore all’Istruzione e alle politiche Scolastiche Provincia di Genova)
Rosaria Pagano (Dirigente Centro Servizi Amministrativi del Ministero dell’Istruzione di Genova)

ore 15.00-17.30
Prima sessione
Lo spettacolo della conoscenza. Il museo come luogo dell’apprendimento creativo.

Conduce : Carlo Infante (Docente di Ipermedia e Teatro - Università di Lecce )
Partecipano :
Eugenio Buonaccorsi (Docente di Storia Teatro /Spettacolo - Università di Genova Presidente DAMS Imperia)
Antonio Ciocca (Ispettore. Tecnico. MIUR ed esperto didattica museale)
Sveva Di Martino (Architetto Museografa)
Roberto Maragliano (Docente di Tecnologia dell’Istruzione e dell’Apprendimento - Università Roma 3)
Ruggero Pierantoni (Docente presso Accademia di Belle Arti di Urbino)


Dibattito

Pausa caffè

18.00-19-00
Presentazione dei workshop

Sabato 3 aprile

Ore 9.30-12.00
Seconda sessione
Da visitatore a spettatore: dimostrazioni di lavoro tra arte e teatro
I° Parte: Workshop
1. “Occhio di link”
condotto da Renzo Boldrini (Regista e attore di “Giallo Mare Minimal Teatro”)
2. “Giochi, piaceri e suggestioni nei capolavori della pittura”
condotto da Claudio Cavalli (Autore, regista di Clac – Arte,Teatro, Video)
3. “Museare il mondo”
condotto da Silvio Panini e Paolo Pagliani (Direttori artistici Compagnia Koinè)
4. “ Spazio e tempo nella dinamica dei movimenti”
condotto da Antonio Viganò ( Attore e regista Teatro La Ribalta)

Ore 12.00-13.00
II° Parte: Incontro e discussione
Riunione plenaria tra gli insegnanti che hanno partecipato ai workshop ed i conduttori

Pausa pranzo

Ore 14.30-17.00
Terza sessione
Tra fare e vedere : arte e teatro in ambiente educativo
Ipotesi di una “nuova” Rassegna ?

Conduce : Loredana Perissinotto ( Esperta di teatro)
Partecipano :
Giovanni Petrone (Direttore artistico Compagnia “Le Nuvole” Coordinatore progetto Musis))
Carlo Repetti (Direttore Teatro Stabile di Genova)
Piero Sacchetto ( Pedagogista e saggista)
Tiziana Scarpa (Collaboratrice al museo di Capodimonte e consulente scientifico Teatro e Arte)
Rita Testa (Consigliere per le Attività Culturali della Fondazione Cassa di Risparmio di Genova e Imperia)
Alessandro Tinterri .( Storico del Teatro e Docente all’Università di Perugia , Museo Biblioteca dell'Attore )

Dibattito
Considerazioni tratte dal forum on line http://www.teatron.org/incontrailmuseo

Pausa caffè

Ore 17.30-19.00

Quarta sessione
“Altro che Musei….”

Conduce: Silvia Dell’Orso (Giornalista e saggista)
Partecipano:
Piero Boccardo (Direttore della Galleria di Palazzo Rosso)
Luca Borzani (Assessore Città educativa e Istituzioni Museali del Comune di Genova)
Clario Di Fabio (Direttore Museo di Scultura e Architettura Ligure Sant’Agostino)
Maria Camilla De Palma (Conservatore del Museo delle Culture del Mondo Castello d’Albertis
Guido Gandino (Dirigente Settore Musei del Comune di Genova)
Maria Flora Giubilei (Direttore dei Musei di Nervi)
Guido Rossi (Conservatore del Museo di Archeologia Ligure di Genova)
Farida Simonetti (Direttore Galleria Nazionale di Palazzo Spinola)
Sandra Solimano(Direttore Museo di Arte Contemporanea di Villa Croce)
Giulio Sommariva (Conservatore del Museo dell’ Accademia Ligustica di Belle Arti)

Dibattito
Considerazioni tratte dal forum on line

Domenica 4 aprile

Ore 9.30-12.00
Quinta sessione : *
Da visitatore a spettatore:dimostrazioni di lavoro fra arte e teatro
I° Parte: Workshop
1 “Chi è di scena in museo ?”
Spettacolo laboratorio di Enrico Campanati ( Regista e attore)
con la Compagnia degli Scampanati
2 ”Spazi e segni pre-teatrali”
condotto da Albert Barreda (Pittore e pedagogista) e Piero Sacchetto (Pedagogista e saggista)
3. “ I luoghi dell’arte a portata di mano”
condotto da Maria Lai ( Artista)
Ore 12-13

II° Parte: Incontro e discussione
Riunione plenaria tra gli insegnanti che hanno partecipato alla presentazione delle esperienze ed i conduttori


Considerazioni finali tratte dal forum on line http://www.teatron.org/incontrailmuseo



Conclusione dei lavori
Aperitivo e saluti

*La quinta sessione si svolge a Pegli. Per tale occasione è stato attivato un servizio speciale di battello con partenza alle ore 8.45 dal Porto Antico ed arrivo al Molo Archetti di Pegli ( A/R prezzo speciale € 5). Si prega di prenotarsi sulla scheda di iscrizione al Convegno.


Progetto ideato e coordinato da Gianni Nosenghi
Collaborazione progettuale ed organizzativa di Graziella Perego

Consulenza scientifica:
Carlo Infante ( Docente di Ipermedia e Teatro all’Università di Lecce )
Simonetta Maione ( Direttore Centro Didattico del Settore Musei di Genova)
Loredana Perissinotto (Presidente AGITA Associazione Nazionale per la Promozione e la Ricerca della Cultura Teatrale nella Scuola e nel Sociale )


comunicare nel museo

carlo - 29-3-2004 at 23:24

è appena uscito il libro di francesco antinucci

Comunicare nel museo
per laterza
qui nel link una nota
http://www.laterza.it/libri/scheda_libro.asp?isbn=8842072230&l=ita


ben prima che uscisse avevamo invitato Antinucci al convegno ma altri impegni non lo hanno reso possibile

in quel testo è possibile trovare alcune delle parole chiave che circoleranno nelle giornate di studio genovesi

elalu - 30-3-2004 at 15:51

Ciao Carlo, ho partecipato l'anno scorso a uno dei corsi del Politecnico di Milano, quello denominato Arte, spettacolo e comunicazione nella società dell'informazione,ricorderai le tante ore passate con me ed i miei colleghi!Non riesco a visualizzare la scheda di partecipazione.....
Sono di Genova, posso partecipare anche io?E come?Grazie per la risposta..e finalmente benvenuto a Genova!

a genova a genova a genova

carlo - 30-3-2004 at 22:27

Quota:
Originariamente scritto da elalu
Ciao Carlo, ho partecipato l'anno scorso a uno dei corsi del Politecnico di Milano, quello denominato Arte, spettacolo e comunicazione nella società dell'informazione,ricorderai le tante ore passate con me ed i miei colleghi!

<<<
è un piacere ritrovarti

sentiamoci venerdì mattina
arrivo alle 10.49
chiamami
3393669717

<<<

Non riesco a visualizzare la scheda di partecipazione.....

<<<
è un pò pesante
...il solito word
carico di grafica...
ma io la vedo
<<<


Sono di Genova, posso partecipare anche io?E come?Grazie per la risposta..e finalmente benvenuto a Genova!


sarebbe una bella cosa
seguire il convegno animando il forum
ti va?

elalu - 31-3-2004 at 20:46

Ok, ci sentiamo venerdì mattina, solo che lavoro e pensavo di unirmi a voi sabato..vedo se riesco a prendere mezza giornata....speriamo...
E..mi piacerebbe animare il forum!!

sul campo!

carlo - 1-4-2004 at 11:13

Quota:
Originariamente scritto da elalu
Ok, ci sentiamo venerdì mattina, solo che lavoro e pensavo di unirmi a voi sabato..vedo se riesco a prendere mezza giornata....speriamo...
E..mi piacerebbe animare il forum!!



attiviamo la rete degli sguardi!

appunto1.0

cyberilla - 2-4-2004 at 18:02

Simultaneità delle percezioni, noi percepiamo simultaneamente

elementi dalla relazione di Ciocca

carlo - 2-4-2004 at 18:06

in attach trovi alcuni materiali che ha presentato Antonio Ciocca
ispettore del Moinistero dell'Istruzione
ed esperto di didattica museale

gli attach in questo forum sono un pò problematici
ma con un po' di pazienza
si vedono...

Allegato: CODICE DEI BENI CULTURALI.doc (21kB)
Questo file è stato scaricato 652 volte


frasi raccolte al volo

carlo - 2-4-2004 at 18:19

quelle di ruggero pierantoni

le ho raccolte mentre parlava e le proiettavo su uno schermo...
come proiezione dei miei appunti...

ruggero pierantoni
confessa di una bella relazione con peter brook che nasceva da una richiesta:
formula
le 7 domande per una corretta percezione visiva...


e poi ricordo:
sono 17, i metri x vedere la pupilla dell’uomo

al massimo suppongo e ci vuole una bella vista

altre schegge:
l’oggetto nel museo che occupa lo spazio ideale o ideologico
e il suo tempo intrinseco…


l’idea di scenografia interviene sulla soglia del problema: tra teatro e museo

l’abolizione della scenografia?
Intesa come museo dell’azione che deve compiersi

foto e domande

manu - 2-4-2004 at 19:50

una foto... non solamente per ricordare

DS2_0553.JPG - 250kB

ancora una foto

manu - 2-4-2004 at 19:52

tante, troppe idee... riusciremo ad organizzarle?

DS2_0554.JPG - 213kB

ancora foto

manu - 2-4-2004 at 19:54

continuo la rassegna di ricordi/emozioni

DS2_0557.JPG - 258kB

foto

manu - 2-4-2004 at 19:57

il peso della tradizione aiuta a chiarire le idee?

DS2_0555.JPG - 229kB

l'ultima foto

manu - 2-4-2004 at 19:58

grazie dell'accoglienza... a domani!

DS2_0566.JPG - 200kB

Teatro - museo - museo virtuale

manu - 2-4-2004 at 20:59

Teatro - museo - museo virtuale
Discordanze/corrispondenze
Nel museo virtuale, gli oggetti sono intangibili. Ma e' un fatto talmente scontato che non si lascia percepire come divieto (come accade invece nel museo).
E' un non-luogo-senza-tempo e si annulla cosi', straordinariamente, il distacco fisico-temporale.
In qualche misuri si e' "attori".
Si ha l'impressione di poter totalmente controllare lo spazio e il movimento. Si ha il "possesso" dello spazio e del tempo.
Il che parzialmente soddisfa non solo i bisogni ludici ma anche di creativita', offuscando il modello del museo "enciclopedia" che trasmette la sapienza ad un visitatore tanto passivo quanto disinformato.
Ma mancano totalmente la condivisione delle emozioni e la percezione diretta del gesto e della parola - dell'ampiezza di un gesto, del tono di voce - che si hanno dal teatro: pause, silenzi, linguaggio del corpo, capaci di comunicare con forza e immediatezza anche al profano.

Divieto - distacco fisico temporale
Coinvolgimento
Creativita'
Condivisione delle emozioni
Parola e gesto

Vorrei leggere le tue opinioni su questi temi
Grazie
M.

Prova-prova. Ci siamo. Siamo a Genova.

elalu - 2-4-2004 at 22:56

Partiamo.....rigorosamente in ordine sparso.....

Teatro.
Museo.
Percepire.
Condividere.
Educare.
Esperienza.
Comunicare.
Conoscere.
Interiorizzare.

Luoghi.

Immersività.

Emozionare.

Come emozionare?

Come far conoscere?

Prima?
Dopo?
Durante?

Museo nudo o percorso multisensoriale?

.. a voi...



cominciamo da cartagine

cyberilla - 3-4-2004 at 09:11

sì ma cosa centra?
il fatto che per riuscire a connettermi ad internet per poter scrivere qualcosa sul forum, abbia dovuto occupare la scrivania di un gentile lavoratore di palazzo ducale, e che i musei in questione(vedi palazzo rosso) ora in ristrutturazione non prevedano neppure l'eventualità di connessioni internet, la dice lunga sul livello di competenze, di orizzonti mentali, di progetti per il futuro che rigurdano i musei, e la fruizione delle opere contenute...

ma andiamo avanti.

riusciamo a partire da un analisi reale di cosa sia un'opera d'arte, quale siano i codici per poterla "sentire", trovare un punto di incontro tra quelli che sono invece i codici della rappresentazione, banalmente denominata "teatro"? (nel senso comunedel termine)
Lo sguardo di chi guarda è lo stesso?
quali sono gli altri elementi che diversificano i luoghi,? la scenografia, le luci,?
...ma io mi chiedo, l'opera d'arte ha proprio bisogno di essere contestualizzata per essere letta? o non c'è di nuovo, nel voler a tutti i costi volere l'arte per tutti, il pericolo di demagogizzare l'oggetto di cui si parla?

altri appunti...

cyberilla - 3-4-2004 at 09:20

Federica T. scrive:
Riflessione generale
mi sembra che dopo anni di convegni e dibattiti si faccia ancora molta confusione tra teatro e "animazione"
prima o poi si potrebbe fare chiarezza.


Riflessioni su intervento di Pierantoni

La percezione penso sia legata alla propria sensibilità, e alla propria esperienza- cultura, perciò può essere stimolata in modo diverso(es. banale: c'è chi "gode di un'esperienza musicale tanto quanto un'altra gode nella lettura di un testo, o nell'ammirare un'opera d'arte)
come sapere fino in fondo se ciò che prova un'altra persona è minore rispetto a ciò che provo io? come misurare perciò culture diverse?
ok che uno stia bene e "goda" della propria cultura e nel proprio modo di essere.

torniamo al titolo e all'argomento

cyberilla - 3-4-2004 at 09:22

Lo spettacolo della conoscenza
il museo come luogo dell'apprendimento creativo.

appunti1.2

cyberilla - 3-4-2004 at 09:34

Teatro come esperienza,
piattaforma di condivisione.
la percezione è condivisa.

La treatralizzazione della città, la spettacolarizzazione dela scena urbana, dai trionfi imperiali alle quinte fittizie del _
rappresenta la massima estensione del teatro come percezione condivisa. L'attore assente, nella città palcoscenico è lo spazio vuoto, inteso come luogo della definizione e della possibilità delle trasformazioni.

appunti 1.3

cyberilla - 3-4-2004 at 09:34

Sulla “narrabilità dell’opera pittorica”: Bill Viola svolge i meccanismi di interazione che strutturano alla base il sottotesto della composizione visiva.

sul concetto di "teatro"appunti

cyberilla - 3-4-2004 at 09:38



Lo spettacolo veniva messo in scena una sola volta.
Simultaneità temporanea
(spazio tempo) sincronizzazione
appunti di Pietro
Interrogativo (probabilmente ozioso): il teatro è un accadimento, avviene e, a rigore, non è ripetibile. Le tournèe (e le logiche della produzione teatrale contemporanea) che impongono la ripetizione di una stessa messa in scena, anche se davanti a pubblici diversi, quanto ne snatura il valore originario?

appunti 1.4

cyberilla - 3-4-2004 at 09:39

il rischio è quello di una spettacolarizzazione del museo a esclusivo uso di utenti “impressionabili”, vendibile con la stessa facilità dei gadget che per ora si trovano solo nei bookshop. Lo studioso (e l’appassionato, e il curioso, forse) ha bisogno, credo di 500 armadi con 5ooo placchette predinastiche. È indispensabile creare dei percorsi didattici mirati per una fruizione multilivello delle collezioni. Ma si faccia attenzione… il museo volgendosi verso l’esterno non deve diventare l’ulteriore diversivo domenicale per famiglie.

appunti 1.5

cyberilla - 3-4-2004 at 09:41

la nostra è Cultura delle immagini
Le immagini in mostra

Si dimentica la principale funzione dinamica del museo: essere oggetto e soggetto dello studio di quegli specialisti (ignoti oscuri lavoratori) che rendono grande nel mondo, e famoso, Grunewald.

Una formazione preventiva (anche per il profano, anche per le scolaresche) può arricchire il museo di valori drammatici e teatrali.

pietro

cyberilla - 3-4-2004 at 09:42

Chi è il visitatore? Solo, democraticamente e demagogicamente, il grande pubblico di scolaresche e gite parrocchiali? O più propriamente lo studioso che contribuisce alla formulazione di quegli strumenti necessari per accedere alla cultura e quindi al museo (che della cultura è la macchina teatrale e rappresentativa per vocazione)?
SI VEDE QUELLO CHE SI CONOSCE! Per cui, il libro (o la fotografia o la diapositiva o la lezione scolastica) necessariamente PRIMA della visita al museo

appunti sparsi

cyberilla - 3-4-2004 at 09:49

devo lasciare la scrivania del gentile impiegato di pallazzo ducale, continerò da casa, forse.mi spiace ma con fretta, sto mettendo in serie gli appunti presi durante il convegno.
ovviamente seguonoun filo conduttore, il mio, che spero possa essere percepito.

continuo...

intervento di Bonaccorsi
Il teatro è effimero.
La conservazione no

Sequenzialità
Di nuovo sul tempo
il museo del teatro come messa in scena del teatro

il teatro è l’arte del tempo


___cultura orale e civiltà della scrittura (havelock? ed. ?)__

libro da prendere in considerazione per


la didattica del teatro antonio ciocca
oralità_____il linguaggio regolato________la poesia
la memoria
“i teatri della memoria????

Quindi l’elemento fondamentale originario è la creazione dei codici (di comunicazione)


Il regista teatrale lavora con l’interattività (più di quello cinematografico)
Progetta il percorso dello sguardo pensiero

(renzo boldrini)
Museo si entra vuoti e si esce desiderosi


La migliore carta per l’esploratore è la mappa bianca

Il teatro è quel luogo dove non c’è niente ma può

Cosa succederebbe se gli spettatori non capissero la lingua con cui si fa teatro? (
L’alfabeto per la lettura delle immagini





via sms

ls - 3-4-2004 at 10:04

andare al museo gia colti...
?
ma anche vuoti ed uscire con desiderio di conoscere
ls

certo che la grafica.....

patrizia.ianelli - 3-4-2004 at 13:08

certo che la grafica per partecipare al forum non aiuta arancio il campo rossa la scritta bohhh
ciao comunque cerco di partecipare da xxmiglia
sono particolarmente interessata all'ambito museale chi mi cerca?

de17-003.jpg - 23kB

sms raccolti

sms1 - 3-4-2004 at 21:42

ecco un po' di sms


Una domanda molto meno ovvia di quello che sembra

“qual è il prodotto del museo?”



un’indicazione

credo che il teatro educativo abbia la grandissima capacità di far dialogare contemporaneamente discipline tra loro molto diverse … che ne direste di fare teatro educativo in un museo di arte contemporanea per incuriosire i bambini verso la geometria spesso ostica x molti? Xchè non usare musei e teatranti x azzardare accostamenti che potrebbero portare avanti di molto la didattica e senza x forza aspettare che siano i programmi ministeriali a sancire ciò?


un’esortazione

prendiamo oggi un impegno insieme per costruire
una preghiera
emancipare la cultura, il teatro più di tutto, dalla conservazione



una riflessione, che credo sia stata sollecitata dall’intervento di Panini in fine mattinata

“mistica laica.
Sfiorar lo spirito dell’artista
Con Virgilio appassionato…”


Una nota, relativa suppongo, al lavoro su teatro e multimedia di Boldrini

“dopo il video il link interattivo…
bello
suggestivo
coinvolgente”


un appunto

“ma perkè dopo le cose dette e fatte tra ieri e stamattina sentiamo cose che ci riportano indietro?”



(messaggino su carta-non firmato)

la potenza del teatro non è linguistica
ma emozionale
energetica
ritmica
e quando ci si emoziona
e si va a ritmo col cuore
si impara!




ma ora non mandate + SMS

intervenite nel forum!


è sulla base di queste tracce
che si può mantenere vivo il confronto nei prossimi giorni


erano arrivati anche bigliettini con i messaggi
come quelli in bottiglia ( ricordi “message in the bottle”… yeah…)


ripescate i vs appunti
ma tocca batterli
magari trovate gli angeli custodi
che vi aiutino




Conoscenza e arte

elalu - 4-4-2004 at 05:53

La loro sacralità.
L'istinto di conservazione.
La realtà cambia.
La conoscenza cambia.
Noi cambiamo.
Comunicare la conoscenza e riconsiderare le idee.
La sacralità intoccabile delle arti.

...provocatoriamente....riconsiderare la loro sacralità al servizio della conoscenza.

Attenzione!

Non per questo il teatro a servizio del museo o il museo al servizio del teatro.

Circolarità della cultura.

Lo spettacolo della conoscenza.

elalu - 4-4-2004 at 05:58

Liberare la conoscenza.

La conoscenza a servizio della
conoscenza.....
e così...

teatro nel museo
teatro a museo
teatro museo
mondo museo
mondo "contemporaneo" teatro

Comunicare passione

elalu - 5-4-2004 at 08:27

...non Conoscenza.....ma poi la Conoscenza arriva.....

renzo boldrini

manu - 5-4-2004 at 12:31

immerso nelle immagini che scorrono sullo sfondo, boldrini entra ed esce dallo schermo,
l'impatto emozionale è straordinario...
e il modello mi sembra applicabile

un workshop molto interessante
peccato non poterli seguire tutti

boldrini.JPG - 208kB

lo spettacolo al museo di pegli

manu - 5-4-2004 at 12:36

con la voce e con gesti degli attori,
si annullano le distanze
e ci immergiamo nella storia piu' lontana
come se ne fossimo non spettatori
ma protagonisti

spettacolo.JPG - 146kB

tra teatro/corpo e immagine/luce

carlo - 5-4-2004 at 12:53

Quota:
Originariamente scritto da manu
immerso nelle immagini che scorrono sullo sfondo, boldrini entra ed esce dallo schermo,
l'impatto emozionale è straordinario...
e il modello mi sembra applicabile

un workshop molto interessante
peccato non poterli seguire tutti



vediamo se l'immagine la prende...
e la inserisce qui
all'interno della cornice del forum
allegerendo i testi

grazie manu
è un'immagine che esplicita il lavoro di renzo
proprio sul rapporto sottile che intercorre
tra teatro/corpo
e immagine/luce

boldrini.JPG - 208kB

carlo - 5-4-2004 at 13:04



boldrini_low.JPG - 39kB

la partecipazione remota

carlo - 5-4-2004 at 13:10

Quota:
Originariamente scritto da patrizia.ianelli
certo che la grafica per partecipare al forum non aiuta arancio il campo rossa la scritta bohhh

<<<
scusami se non ti ho risposto ai messaggi
ma non eravamo in rete
e sono tornato a casa
e in rete solo oggi

era una bella idea quella di partecipare allansotra attività in soluzione remota
da casa

ha un senso preciso!

e ancora:

x quanto riguarda il forum
non è luogo dove esercitare webdesign
e poi
rivendico il rapporto tra arancio e arancione... quele scrittine non sono mica testo da leggere...
<<<

ciao comunque cerco di partecipare da xxmiglia
sono particolarmente interessata all'ambito museale chi mi cerca?


<<<
questa non è una chat

è una cosa diversa
affacciati ogni tanto troverai le tracce di quella nostra bella esperienza


postimpressionis

maricris - 5-4-2004 at 19:51

Questo convegno è stato bello e ben organizzato

Mi sono emozionata ascoltando Maria lai e il suo lavoro sulle carte: forse il suo viso sorridente ed incantato, da sempre pieno di meraviglia, mi ha conquistata.

La cornice dei palazzi genovesi, restaurati alla bellezza originaria, è stata superba.

Bello, suggestivo e coinvolgente il lavoro di Renzo Boldrini: i quadri "sparati" a dimensione sul muro, dove ci poi entrare e giocare sono un'idea semplice ma per nulla banale, anzi vorrei provare con i miei alunni "belWe", se riesco a procurarmi una di quelle macchinette da attaccare al computer.

E così ho partecipato al forum; grazie anche per Rubens a 3 euro ("che" ci sono andata soprattutto X il Caravaggio, scoprendo che il committente è stato un genovese) e per la gita in battello a Pegli.

Mi piacerebbe scambiare impressioni con colleghi, dopo visite ai musei con le classi: insistere, sperando che magicamente accada qualcosa? Prossimamente visiterò Palazzo Reale con una classe di adolescenti ecuadoriani.

Ciao e baci

qual e' il prodotto del museo...

manu - 6-4-2004 at 12:54

siamo d'accordo che ogni attivita' comporta un prodotto?
tangibile, intangibile... richiesto o imposto, regalato o a caro prezzo.

Avrei voluto sentire dai conservatori museali una risposta che non ho sentito, ma se fosse per una mia incomprensione o disattenzione me ne scuso fin d'ora.

Avrei voluto sentire che il museo offre la condivisione delle emozioni e del sapere,
che annulla le distanze

vorrei tornare su questo tema del distacco spazio temporale, se qualcuno e' d'accordo con me.

Avrei voluto sentire un dubbio, almeno, sulla possibilita' che un "prodotto" museale esista e
non per essere venduto, perche' c'e' altrimenti il rischio che sia comunque, inconsapevolmente "imposto".

Torno alla domanda della mia prima fotografia dell'orologio che sovrasta palazzo tursi:
il museo scandisce/misura/conserva il distacco (spazio-temporale e della conoscenza) o annulla le distanze?

ha intenti anche divulgativi o di solo approfondimento per cultori ed esperti?

vuole insegnare l'amore - o il solo rispetto -per la conservazione?

mi sembrano domande alle quali è utile rispondere prima di scegliere il/i "linguaggio/i" della comunicazione


le mani in pasta

carlo - 8-4-2004 at 12:10

un'immagine della Koinè in azione

Le mani in pasta.jpg - 58kB

il web a palazzo rosso

carlo - 8-4-2004 at 12:51

in quella sala
a palazzo rosso
c'erano prese di corrente a 125 volts

altro che internet

ma c'era il web (ragnatela)

era stampata su un vaso cinese di non ricordo di quale dinastia
bello

ecco il particolare di un'immagine raccolta
fotografata con il mio smart-phone



web_china.JPG - 10kB

Creare Passione

elalu - 13-4-2004 at 11:50

e conoscenza...


teatromuseo.jpg - 28kB

un link

carlo - 3-10-2004 at 00:20

http://www.scuole.vda.it/Ecole/64/20.htm