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jona
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Ciao, mi chiamo jona, ho 9 anni e frequento la quarta elementare, vivo in un quartiere che si chiama Borgaretto. La mia mamma fa la cassiera in un
supermercato, mio papà è operaio.
A scuola le maestre ci hanno parlato del problema dei rifiuti, che è proprio un brutto problema perchè ne produciamo troppi. Però ci hanno anche
insegnato che dai rifiuti si possono produrre tante cose utili a patto di raccoglierli in modo differenziato. Così a scuola abbiamo dei box, uno per
la carta, uno per la plastica, uno per il vetro, e lì mettiamo i rifiuti che produciamo in classe.
Anche a casa facciamo la raccolta differenziata, cioè la fa la mamma, solo che ieri sera mio papà è tornato a casa molto arrabbiato e ha detto alla
mamma di non dividere più i rifiuti, perchè non serve a niente, anzi è una presa in giro. Papà ha saputo che vicino a casa, in una zona che si chiama
Gerbido, devono costruire un inceneritore, che butta fuori fumi nocivi, e che fa diventare ancora più brutta la nostra zona, che già è disastrata.
Papà dice che queste cose le fanno sempre a discapito dei poveracci, mica le fanno in collina dai ricchi. Tanto cosa importa ai politici se noi ci
ammaliano e le nostre case non valgono più nulla?
Papà ma che cos'è un inceneritore? E perchè debvono farlo se è così pericoloso?
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Maria
Junior Member
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Salve, sono Filippo Racioppi, l'autore nel 1998 delle bugie e smentite sugli
inceneritori che avete pubblicato. Purtroppo il numero delle bugie sugli
inceneritori è aumentato. Potete pubblicare il mio nome ed il mio indirizzo
di posta flipra@tin.it sono sempre a disposizione.
Non fatevi costruire mai un inceneritore, neanche con il nome cambiato.
cordialità
filippo racioppi - 11 maggio 2004
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carletto
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Paura dei genitori
Sono un bambino di 11 anni, frequento il primo anno delle medie e abito vicino alla zona dove sarà costruito l'inceneritore. Sono l'ultimo di tre
fratelli (ormai maggiorenni) e ogni giorno in casa ci sono delle discussioni sulle problematiche del quartire. Per me il problema dei rifiuti di cui
si parla in questi giorni è una cosa un pò astratta anche se a scuola hanno cercato di coinvolgerci in alcune iniziative sulla raccolta e recupero dei
rifiuti (storiella delle tre R). I mia mi dicono che sono ancora troppo piccolo per capire e occuparmi di certi problemi ma loro non si rendono conto
che invece noi bambini siamo molto attenti e ricettivi a quello che ci circonda.
Perchè i miei genitori fino ad oggi avevano paura della discarica e ora hanno paura anche dell'inceneritore (così lo chiamano mentre la prof. dice
termovalorizzatore!!perchè che differenza c'è?) Non esiste una forma alternativa che non fà paura ai miei genitori?
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rogopag
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pictures
alune foto della zona (le stesse del mio sito):
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non so
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Risposte: 7
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Quota: | Originariamente scritto da kiamp
sono un sindaco
di sinistra
convinto che una volta che si è al governo
si governa
e ci si assume responsabilità che vanno ben oltre certi idealismi
MI SEMBRA CHE QUI NON SI PARLI DI IDEALI MA DELLA NOSTRA VITA DI TUTTI I GIORNI
essere concreti,bisogna
una questione come questa del termovalizzatore è indicativa
COSA VUOL DIRE?
come armonizzare la cosa pubblica
con gli interessi particolari? |
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dolly
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Risposte: 5
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discarica o inceneritore
http://www.vasonline.it/forum/inceneritori/guerra.htm
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Bice
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Risposte: 4
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Come sensibilizzare i ragazzi e i bambini alla questione? come dare ai bambini informazioni utili sui rifiuti e sul ciclo di vita dei
prodotti?insegnare loro che cosa sia e perché serva un termovalorizzatore?
Forse ho trovato un link interessante, date un'occhiata al progetto Erredì, "Strumenti ed azioni per educare alla riduzione dei rifiuti attraverso la
raccolta differenziata ed il consumo consapevole" che ha coinvolto molti bambini dei comuni della cintura torinese...
http://www.cidiu.to.it/campagne_comunicazione/erredi/erredi.pdf
Allegato: erredi.pdf (388kB)
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Bice_la_maestra
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Maria
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Le principali bugie su i termovalorizzatori nascono da luoghi comuni facilmente contestabili
Bugia: Dalla combustione dei rifiuti, con i termovalorizzatori, si recupera energia sotto forma di energia elettrica e teleriscaldamento a basso
costo che altrimenti andrebbe persa.
Smentita: I costi di produzione di energia con questa tecnica sono mascherati dai forti stanziamenti pubblici. In ultima analisi sono i cittadini a
pagare l'impianto e le ditte gestrici ad beneficiare dei guadagni. Per far tacere le opposizioni locali si regala acqua calda ed energia elettrica a
tariffe agevolate: tanto i costi di impianto sono stati pagati da altri cittadini.
Bugia: E' necessario che ogni cittadino si faccia carico del problema dei rifiuti anche accettando i termovalorizzatori, senza delegare ad altri il
problema alimentando altre discariche.
Smentita: Con i termovalorizzatori la maggior parte dei rifiuti continua ad essere posta invece che in una discarica di solidi in una enorme
discarica a cielo aperto: i rifiuti vengono immessi in atmosfera sotto forma di gas. Le ceneri della combustione continuano ad essere poste in
discarica dopo essere state inertizzate. Il cittadino non si fa carico del problema ma lo delega ad altri perché in discarica o in un inceneritore lo
mette sempre a casa di altri. A questa sindrome è stato dato il nome Not in my courtyard, cioè si ma non nel mio cortile.
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Bice
Junior Member
Risposte: 4
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Come sensibilizzare i ragazzi e i bambini alla questione? come dare ai bambini informazioni utili sui rifiuti e sul ciclo di vita dei
prodotti?insegnare loro che cosa sia e perché serva un termovalorizzatore?
Forse ho trovato un link interessante, date un'occhiata al progetto Erredì, "Strumenti ed azioni per educare alla riduzione dei rifiuti attraverso la
raccolta differenziata ed il consumo consapevole" che ha coinvolto molti bambini dei comuni della cintura torinese...
http://www.cidiu.to.it/campagne_comunicazione/erredi/erredi.pdf
Allegato: erredi.pdf (388kB)
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Bice_la_maestra
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dolly
Junior Member
Risposte: 5
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inceneritori o discariche
http://www.vasonline.it/forum/inceneritori/guerra.htm
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non so
Junior Member
Risposte: 7
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Quota: | Originariamente scritto da carlo
Quota: | Originariamente scritto da non so
non so cosa pensare di questa cosa.
<<<
ok
no problem
xkè dover pensare tutto prima?
agiscila 'sta cosa
e poi pensala
dopo aver agito: cercato:comunicato:giocato
<<<
se solo trovassi qualcuno di affidabile e con le idee chiare potrei farle mie |
parti dalla tua affidabilità
poni delle domande!
e poi cerca le risposte migliori
how to use del forum:
x correggere clixcca su EDIT
come in questo caso puoi reintervenire sul tuo testo
x rispondere nel merito di un post
clicca su QUOTE.cita l'intervento a cui rispondi
magari metti delle virgolette <<<
x segnare meglio il tuo intervento
a proposito mi rivolgo a
"non so"
parlavi della cosa FORUM
o della cosa TERMOVALORIZZATORE?
>PARLAVO DEL TERMOVALORIZZATORE...MA LA TUA RISPOSTA VA BENE ANKE PER ALTRE COSE
sono caduto nel tranello dei nickname?
> ALLORA STO IMPARANDO...
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carlo
Amministratore
Risposte: 2024
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ottima idea
Quota: | Originariamente scritto da peppina la nonnina
non potrebbero fare un teatrino di burattini (in cui inscenare quello che stiamo facendo) così posso portarci i miei nipoti?? |
scriviamolo nel progetto!
accanto al fumetto (basatro sul role-game)
alla sua risoluzione in cartoon flash
era anche emersa l'idea di una soap opera
e magari conmnesa a questa anche quella di un fotoromanzo
e ora quella di un teatro di burattini
da afre magari la domenica mattina nei griardini pubblici delle varie città coinvolte
tra qualche minuto brainstorming collettivo
e vediamo a che punto siamo
poui fino alle 15,30 lavorianmo x mettere a punto 2 cose:
1. definizione dei personaggi del role-game, copiando e incollando gli interventi migliori
2. articolazione del piano di comunicazione
indicando tutte le azioni possibili
con delle descrizioni sintetiche del loro sviluppo
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Bice
Junior Member
Risposte: 4
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interessante...
Guido Viale ha scritto un libro molto bello sui rifiuti...
http://www.feltrinelli.it/SchedaLibro?id_volume=674068
Bice_la_maestra
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peppina la nonnina
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é un esempio di evento a cui parteciperei con i miei nipotini...
http://www.casalepodererosa.org/estate00/er0001.htm
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ragazza di quartiere
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Risposte: 3
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planning for real
Planning for real
Planning for Real è un metodo di progettazione partecipata, sviluppato a partire dagli anni '60-'70 dalla Education for Neighborhood Change
dell'Università di Nottingham e registrato dalla Neighborhood Initiatives Foundation (NIF), un'organizzazione no-profit fondata nel 1988 da Tony
Gibson con sede a Telford in Inghilterra.
L'obiettivo è quello di individuare bisogni e opzioni di intervento su uno specifico contesto territoriale a partire dall'esperienza della comunità
locale, individuata come il soggetto che possiede la migliore conoscenza dei problemi del proprio territorio.
In questo senso Planning for Real nasce come tecnica alternativa alla discussione pubblica e ad altri metodi che tendono a favorire la partecipazione
delle persone più abituate o più preparate a sostenerli, consentendo invece ad ogni partecipante di esprimere le proprie idee e le proprie opinioni
liberamente e in modo anonimo.
Planning for Real non nasce per rappresentare un'esperienza a sé stante, ma si situa all'interno di un processo dal basso, tendenzialmente inclusivo e
partecipato, condotto insieme alla comunità locale.
IL MODELLO TRIDIMENSIONALE
Il punto di partenza è sempre una rappresentazione dell'area d'intervento attraverso un modello tridimensionale, il cui scopo è quello di aiutare gli
abitanti a identificare ogni elemento del proprio quartiere e a individuare più facilmente su di esso le opere migliorative che ritengono
necessarie.
METTERE MANO AL PLASTICO
E' importante che le dimensioni e le caratteristiche del plastico stimolino i partecipanti a "mettere mano" al plastico, consentendo loro di
riconoscere e di confrontarsi con i luoghi rappresentati.
Il plastico può anche essere realizzato in collaborazione con la comunità locale, favorendone in questo modo il suo coinvolgimento.
Ogni persona è chiamata a posizionare sul plastico apposite carte-opzione, ciascuna delle quali indica un intervento migliorativo.
E' importante che la fattibilità e la praticabilità di tutte le carte-opzione siano verificate, dal punto di vista tecnico e politico, attraverso una
fase di indagine e di outreach.
I cittadini sono accompagnati nel loro percorso da un apposito gruppo di facilitatori, che in maniera neutrale interagisce con loro, allo scopo e
nella misura sufficiente a registrare le loro opinioni e le motivazioni alla base delle loro scelte.
Esiste anche la possibilità di segnalare alcuni suggerimenti per iscritto.
Inoltre è importante prevedere strumenti informativi (pannelli a muro, copie di documentazioni, ecc.), affinché i partecipanti abbiano una visione il
più possibile completa delle principali questioni relative alla futura trasformazione urbana: budget disponibile, esempi di soluzioni sperimentate
altrove, vincoli e standard urbanistici, ecc.
Lo staff tecnico al termine delle giornata deve aver rilevato le preferenze espresse, per ciascun luogo rappresentato nel plastico, rilevando in
questo modo anche la presenza inevitabile di opzioni conflittuali.
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sindaco mafioso
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Costruiremo dentro il termovalorizzatore un area mostre...e ospiteremo delle mostre internazionali...i turisti verranno a flotte a vedere le nostre
mostre e chi abita nei dintorni avrà dei finanziamenti per costruire bed and breakfast, alberghi, pensioni.....nessuno si ricorderà più di beinasco
per il suo termovalorizzatore ma per la città delle grandi mostre di picasso, klimt
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andrea tronzano
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acerra - proteste e paure. come mitigarle?
RIFIUTI: RUSPE ARRIVANO DI NOTTE, AD ACERRA E' RIVOLTA
articolo di resoconto giornata di lotta Tuesday August 17, 2004 at 11:32 PM
Le ruspe per dare il via ai lavori di costruzione del termovalorizzatore ad Acerra sono arrivate nel cuore della notte scortate da un migliaio di
agenti delle forze dell'ordine. Un arrivo atteso, ma che ha scatenato una dura azione di protesta che si e' conclusa con la denuncia di 21
manifestanti, tra cui il vicesindaco e altri esponenti dell'amministrazione comunale. Ad Acerra i cittadini ribadiscono il no al termovalorizzatore,
l'impianto che sara' utilizzato per bruciare le ecoballe di rifiuti producendo cosi' energia elettrica. Temono che i fumi della combustione possano
aggravare la situazione ambientale, gia' pesante per un accertato inquinamento da diossina. E cosi', con in testa il sindaco Espedito Marletta e il
senatore di Rifondazione Comunista, Tommaso Sodano, sono giunti numerosi al cantiere per bloccare le ruspe. Al loro fianco anche i no global, guidati
dal portavoce dei Disobbedienti, Francesco Caruso e da don Vitaliano Della Sala. Il cantiere, aperto con un'ordinanza firmata la scorsa settimana dal
presidente del Consiglio dei ministri di intesa con la Regione e il ministero dell'Ambiente, e' stato liberato qualche ora dopo con un intervento
della polizia. Gli agenti hanno sollevato di peso i manifestanti che si erano piazzati su una pala meccanica. ''Oggi e' stata scritta una pagina nera
per la democrazia'', ha detto il sindaco Marletta che ha voluto accompagnare i manifestanti denunciati in questura e al quale e' giunta nel pomeriggio
anche la solidarieta' del segretario nazionale di Rifondazione Comunista, Fausto Bertinotti. I cittadini sono decisi a non arrendersi: hanno
annunciato che proseguiranno a presidiare la zona. Gli amministratori, invece, sono pronti a un ricorso al Tar del Lazio per bloccare le opere. Il
commissario di governo per l'emergenza rifiuti, Corrado Catenacci, nell'annunciare l'imminente avvio dei lavori anche a Santa Maria La Fossa (nel
Casertano), per il secondo termovalorizzatore destinato, nelle previsioni, a scongiurare nuove crisi in Campania, difende le scelte compiute e ripete
che la salute dei cittadini avra' le massime garanzie: ''L'immediato inizio dei lavori avviene in via provvisoria e nelle more del procedimento di
aggiornamento della valutazione di impatto ambientale''. ''Resta inteso - precisa - che qualora i risultati dell' attivita' di aggiornamento della
valutazione di impatto ambientale accertassero la non compatibilita' dell'impianto non si dara' luogo alla prosecuzione dei lavori e quindi si
procedera' alla delocalizzazione dell'impianto''. Contestualmente e' stata decisa l'istituzione di un Osservatorio sull'ambiente. Dichiarazioni che
non tranquillizzano i manifestanti.
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rogopag
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EU directives on hazardous waste
http://www.ciwm.co.uk/pma/1486
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rogopag
Junior Member
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gerbido dal basso
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rogopag
Junior Member
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mappa
il sud ovest di torino
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andrea tronzano
Junior Member
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altre informazioni su inceneritore
alcune voci e alcuni punti di vista.
Allegato: Inceneritore una storia lunga due anni.htm (21kB)
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Anna Lalla
Newbie
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Sono Anna Lalla, nel 2003 con un gruppo di colleghi abbiamo prodotto un video sul confronto tra i due metodi di smaltimento dei rifiuti: discarica e
termovalorizzatore.
Se vi incuriosisce è possibile visionarlo al seguente indirizzo: http://www.provincia.torino.it/multimedia/filmati/ambiente/scenari/...
Il video si intitola EMPTY TRASH del gruppo LIVELLO C.
Scusate l'autopromozione ma in fondo siamo in tema!!!
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kiamp
Junior Member
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tradurre un deficit ambientale in risorsa
Quota: | Quota: | Originariamente scritto da non so
...ben oltre certi idealismi
MI SEMBRA CHE QUI NON SI PARLI DI IDEALI MA DELLA NOSTRA VITA DI TUTTI I GIORNI
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signorina,
c'è la vita personale e la vita pubblica
c'è l'individualità e la società
credo sia opportuno anteporre
la società civile alla visione soggettiva delle cose
non crede?
<<<
una questione come questa del termovalizzatore è indicativa
COSA VUOL DIRE?
come armonizzare la cosa pubblica
con gli interessi particolari? | |
vuol dire
che questa esperienza del termovalorizzatore può rappresentare un'occasione x tradurre un deficit ambientale in risorsa
penso al teleriscaldamento
al riciclaggio virtuoso
agli introiti acquisiti dal compostaggio
e dallo smaltiumento rigiuti di altri comuni...
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anita
Junior Member
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Registrato il: 28-5-2005
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Quota: | Originariamente scritto da sindaco mafioso
Costruiremo dentro il termovalorizzatore un area mostre...e ospiteremo delle mostre internazionali...i turisti verranno a flotte a vedere le nostre
mostre e chi abita nei dintorni avrà dei finanziamenti per costruire bed and breakfast, alberghi, pensioni.....nessuno si ricorderà più di beinasco
per il suo termovalorizzatore ma per la città delle grandi mostre di picasso, klimt |
ANITA risponde:
Chissenefrega della tua mostra se devo stare col naso tappato tutti i giorni per la puzza!!!!
Se dopo due anni dall'entrata in funzione dell'inceneritore mi becco un cancro?
Invece di pensare all'arte ( oppio dei ricchi) pensa a istutuire una assicurazione malattie, che sia bloccata e ti sia quindi impossibile scappare col
malloppo ( tu e gli amici tuoi dellla TRM)
Pensa ad un piano di fuga che in caso di incidente, permetta un allarme istantaneo e una evacuazione pronta anche nel mezzo della notte....magari
trovando anche il modo per difendere casa mia dai ladri, nel frattempo.
Non ti ho votato l'ultima volta ...e ho fatto bene...
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dolly
Junior Member
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