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kiscia
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chiara
percezione condivisa
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kiscia
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kiscia
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Ise pimena mai krasì ma t'ala
Na dì to sòma-su pos su tianidzi?
Su cete iospu cete mia karkara
Ce to lisarin asvesti juridzi.
Ius ene mia gapi naturala:
Cete ce chònete c'è choridzi.
Agapi a tti pianni mes negrù,
O Kristò na skansei us kristianù.
chiara
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kiscia
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teatro come vita facendo riferimento al geoblog
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cyborg
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mah......!
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ale.futura
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ale.futura
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kiscia
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chiara
spiazzamento su :
taranta
salento
performin media
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kiscia
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"nuovo ambiente" dove si può avere maggior libertà,sfruttabile anche per una trasmissione della cultura
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carlo
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ecco l'qpprofondimento
Quota: | Originariamente scritto da dariosaj
mi piace molto anche l'espressione
agire nella visione
è evocativa e molto potente a mio avviso |
ecco una riflessione su Agire nella Visione
Cambiano le regole del gioco percettivo. Cambiamo i paradigmi, ovvero quei modelli di interpretazione che oggi vengono fortemente ridefiniti dai nuovi
comportamenti espressi dal valore d’uso delle tecnologie digitali. L’idea stessa di rappresentazione visiva, per esempio, viene radicalmente messa in
discussione all’interno della condizione immersiva vissuta in un ambiente virtuale, un videogame o uno scenario di Second Life o di Mondi Attivi (http://www.mondiattivi.com ). O la stessa Google Earth.
Eppure, ad eccezione di alcune occasioni, come quella offerta annualmente a Linz per Ars Electronica, sono pochi i momenti in cui riflettere su questi
aspetti che vanno considerati meno intellettuali di ciò che appaiono, anche perché possono essere in grado di aprire nuovi fronti di progettazione e
partecipazione allo sviluppo della Società dell’Informazione.
In questa direzione, nell’ambito di Virtuality , purtroppo sbilanciata sull’ovvietà degli effetti speciali cinematografici, s’è creata un’occasione di
buona densità teorica, promossa da MIMOS (Movimento Italiano di Modellazione e Simulazione) e Performing Media Lab. Mentre un altro è previsto
all’Università di Lecce il 24 novembre, per un convegno promosso dal Dipartimento di Scienze Sociali e della Comunicazione, dal titolo “La vita on
line. Strategie di costruzione del sé in rete” http://www.pic-ais.it.
--
In entrambe queste occasioni di dibattito emerge il concetto nuovo di “azione nella visione”, ovvero di come s’interagisce con uno scenario
immateriale in cui si stabiliscano relazioni, sentimentali o produttive che siano.
Oggi, dopo le “meraviglie” del virtuale nei primi anni novanta, abbiamo un rapporto ordinario con le realtà virtuali: attraverso programmi di
modellizzazione tridimensionale ormai standard è possibile abitare ambienti virtuali da condividere on line, dove grazie alla diffusione della banda
larga sta trovando luogo una nuova diffusione del virtuale come condizione di comunicazione interattiva ed immersiva. Il salto paradigmatico è in
questa nuova coscienza: saper vivere ed interagire in ambienti simulati esperienze reali, “abitando” spazi-tempo digitali.
Nell'immersione sensoriale all' ”interno” di un ambiente virtuale accade infatti qualcosa di molto preciso: si è dentro. Non si sta a guardare, si è
lì, non c'é punto di vista prospettico a mediare.
E' a questo punto che si stabilisce il valore dell'esperienza: si agisce. Quel nostro cliccare è un atto che produce effetti, feedback precisi. Non
c'é più punto di vista ma “punto di vita”: in quell' ambiente digitale si esiste, opera qualcosa di noi. Una nostra estensione, un nostro doppio, un
avatar.
Il nostro essere dentro l'ambiente digitale esprime così un “punto di vita” che ci permette di agire nella visione. Ecco: agire nella visione, è
questo il concetto che sottende un nuovo paradigma sia della rappresentazione sia della comunicazione nella condizione evoluta delle reti.
Un buon punto di partenza per una riflessione che non riguarda solo le poetiche ma anche le politiche produttive dei nuovi assetti della Società
dell’Informazione.
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tightrope
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Risposte: 5
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Tag chiave
Rete come spazio pubblico
Entratre nella rete e fruirne con la stessa facilità e naturalezza con cui attraversiamo qualsiasi spazio pubblico, come una piazza o una strada...
AVVERTENZA: non prendersi troppo sul serio
http://www.performingmedia.org
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N40ko
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tecnologia
http://www.museoscienza.org/default.asp
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ale.futura
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PerformingMedia.
Se eliminiamo la parola, il costume, il proscenio,
le quinte, la sala, finchè rimane l’attore e i suoi movimenti,
il teatro resta teatro”.
(Vsevolod E. Mejerchol'd)
???????????????????????
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carlo
Amministratore
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altro approfondimento
Quota: | Originariamente scritto da tightrope
Rete come spazio pubblico
Entratre nella rete e fruirne con la stessa facilità e naturalezza con cui attraversiamo qualsiasi spazio pubblico, come una piazza o una strada...
http://www.performingmedia.org |
questo è il testo che è stato pubblicato su NOVA-Sole24Ore del 15.02.007
La scommessa principale in atto per quanto riguarda l’Innovazione nel nostro paese è direttamente proporzionale alla capacità d’interpretare la
Società dell’Informazione per ciò che può diventare: il nuovo spazio pubblico, quello di una “polis” fatta da informazioni prodotte dall’azione degli
uomini che vivono e usano la rete come opportunità di relazione.
Questo è uno dei temi che verrà trattato il 15 febbraio a Verona, in occasione della presentazione del portale del Comune (all'Auditorium della Gran
Guardia, ore 16 http://portale.comune.verona.i... ), in una tavola rotonda che non si limiterà a trattare di e-government.
E’ nella capacità d’inscrivere l’informazione all’interno dello scambio sociale che si potrà riequilibrare una situazione in cui sia la comunicazione
sia la tecnologia procedono in senso univoco: con un’offerta che non tiene conto della domanda.
L’evoluzione del web con il fenomeno del blogging lo ha dimostrato, a “produrre” l’informazione non sono più solo gli specialisti (giornalisti e
autori) bensì quegli utenti dei sistemi informativi che, attraverso l’approccio interattivo, esprimono il loro diritto-dovere di cittadinanza.
E' di politica, quella vera, che si tratta. E' di condivisione dello spazio pubblico rappresentato dalle reti: l'infrastruttura della società in
divenire. Perché sia chiaro: senza società niente mercato.
L’utente della società dell’informazione deve trovare il modo per portare con sé, dentro la rete globale, la dimensione locale della propria
soggettività e della propria comunità, per dare forma alla coscienza dinamica della propria partecipazione attiva.
--
E' qualcosa che è già nell’aria da tempo nella cultura digitale ma che deve ancora compiersi nell’assetto generale della “res” pubblica ed è per
questo che è decisivo saper guardare alle nuove generazioni. Sono loro i futuri soggetti attivi di una socialità nuova che darà forma e sostanza alla
figura che è ben definita da uno dei soliti neologismi: prosumer, il produttore-consumatore d’informazione.
Senza questa attenzione qualsiasi portale web apparirà come uno di quei gran portali di ranch visti nei film western degli anni Sessanta: una grande
impalcatura con il deserto dietro.
La fortuna delle piattaforme di social networking dimostra quanto sia possibile rilanciare una strategia di comunicazione pubblica che sia in grado di
tradurre l’interattività in nuova forma d’interazione sociale e anche, diciamolo, emozionale. Per accostare all’auspicata società dei saperi anche una
società dei pareri.
Le strutture relazionali della società di massa (amplificata dai mass-media) sono logore e necessitano un radicale ripensamento a partire da un più
preciso orientamento della comunicazione verso target particolari, dai gruppi d’interesse alle diverse comunità della società multiculturale, fino
alle fasce generazionali, pensionati o adolescenti che siano.
E’ da considerare però che non è una questione di nuove funzionalità.
Non è infatti solo un fatto di servizi più evoluti, di soddisfazione dei bisogni, bensì di strategia di comunicazione pubblica che solleciti il
desiderio di mettersi in gioco: di partecipare a piattaforme web che sappiano fidelizzare e valorizzare il feedback dei cittadini on line.
Perché si renda esplicito quanto la rete possa essere spazio pubblico.
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elek
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wikipedia
TECNOLOGIA
La tecnologia è l'ambito multidisciplinare di ricerca e sviluppo di soluzioni, legate soprattutto ai processi produttivi. Il termine deriva dal greco
"tekhnologhia" (τεχνολογία,
letteralmente "discorso sull'arte".
http://it.wikipedia.org/wiki/Tecnologia
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Gus
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Tag Chiave
Wirless: senza cavi siamo liberi di muoverci senza impicci con la possibilità di accedere a tutto l' iper spazio..... la proiezione mentale del nostro
io digitale
http://www.thesims.multiplayer.it
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carlo
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le tag nel videoblog
che è stato realizzato x la Notte della Taranta
http://www.performingmedia.org/lab/salento/
... ci clicchi sopra e si aprono le pagine ad hoc, sia con video sia con podcast audo
provate ad immaginare una procedura simile x un festival teatrale...
superando la logica delle recensione degli spettacoli ma raccogliendo gli "echi" che il teatro produce...
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eliostropos
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parola chiave
videoteatro:teatro dello sguardo
http://www.andreabalzola.it/teatro/testi_teorici/pages/VideoTeatro%... - 3k
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carlo
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il diagramma di flusso
o meglio
la Mappa Concettuale delle nostre parole chiave
la facciamo domani... iniziamo a raccoglierle e a precisarle
come s'è fatto qui nel blog di teatron
http://www.teatron.org/blog
(andate in fondo al post AREAREA)
tenete conto che questo forum sarà su x sempre
domani, oltre a questo training di scrittura connettiva sul nostro percorso cognitivo
ci misuriamo anche con qualche tag ispirata allo "Jago" di Latini a Teatro San Martino
ve ne lancio una:
- Falso
un buon approfondimento (introdotto da un'animazione flash di una citazione nicciana) sul tema dell'alterità
una delle TAG che preferisco
è qui
http://www.teatron.org/dioniso/index.html
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cyborg
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azione visiva = azione non agente
in che termini la nostra azione è misurabile in ambito "digitale"?
un click è un'azione e se tale in che modo si "disperde" in rete? http://gandalf.it/offline/off47.htm
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dariosaj
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altrove
nuova tekne
esercitare la tecnologia in funzione dell'apprendimento e della comunicazione sociale (deriva neurologica o multitasking congenito?)
http://www.innernet.it/geoxml/contentgetnews/%7BB816A135-BAC5-D811-...
(preciso che non condivido appieno l'articolo del link ma posto un versetto:
"Rastak sostiene che la civiltà contemporanea sta inducendo profonde modifiche nella struttura stessa del nostro cervello, costretto a sviluppare
enormemente la parte razionale, basata sul linguaggio, a discapito di quella più “vecchia” e profonda, sede delle nostre emozioni di base")
invece concordo pienamente: il teatro come il sesso (catartico cosa avete capito?)
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eliotropos
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parola chiave
videoteatro:teatro dello sguardo
http/www.andreabalzola.it/teatro/testi_teorici/pages/VideoTeatro%201992%20testo.htm
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salen-TO
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domanda
aspetto i vari argomenti che tratterete domani.....ma qui o sulla mia email?
chiccasti14@libero.it............
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carlo
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falsi problemi
Quota: | Originariamente scritto da kiscia
a mio avviso impigrisce e nn sviluppa un senso critico
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coa la scrittura?
la rete?
non perdiamoci nei falsi problemi
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Guiding Light Lover
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tre parole chiave....
1. teatro come luogo che può dissetare l'anima o prosciugare il cuore a seconda del contesto
2. la musica come linguaggio universale
3. internet come luogo per "incontrare" chi sta all'altro capo del mondo
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