Accade il teatro e manco te ne accorgi. Un piccolo
miracolo. Piccolo, ma indicativo di quel principio ludico che solo
un guitto che gioca a fare l'artista ( o lo scienziato delle soluzioni
immaginarie) può fare accadere attraverso un clima di simpatia
che libera le energie di chi condivide una serata come quella che
ha inaugurato il 2001 al Teatro Perempruner.
Catalano prende degli oggetti (dei pani) e li mette in mostra come
delle sculture improbabili, un gioco come quello che aveva fatto
con gli "armadi
sensibili" alla Biennale di Venezia. Piccoli mondi per
un teatro personale degli spettatori isolati dentro gli armadi-teatri
di percezione. Ma gli armadi rimanevano lì mentre i pani
venivano distribuiti ed hanno non poco contribuito a risolvere un
problema di pranzo domenicale (l'evento era il sabato sera) in cui
ci si era dimenticati di prendere il pane fresco. Ecco un caso emblematico
di utilità del teatro. (Carlo)
L'arte della lumaca
Antonio Catalano è adorabile ed è per me ormai un
artista maturo, quella cosa dell'arte della lumaca l'ho trovata
meravigliosamente ironica verso sè stesso e verso la "critica",
e mi piace come lavora
con, per e come i bimbi, perchè con grande semplicità
riesce a sminuzzare tutte le più grandi teorie.
( Madame Sosostrist)
Mai mangiata un'opera d'arte
Antonio Catalano è bravissimo, e non so cos'altro
dire, potrei diventare critico, pedagogico, didattico tutto in una
volta, e non credo che gli renderei onore. grazie della cortesia,
bel buon umore e del pane: mai mangiata un opera d'arte. (Roberto)
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