Dubbi sullo spettatore preparato
Lunedì 10 luglio si è svolto il penultimo incontro della banda della non-scuola e in questa occasione, come mio saluto personale, ho letto alcune cose riguardanti lo spettatore tra cui un pezzo tratto da "Conversazioni con Judith Malina" di Cristina Valenti. Queste righe volevano essere un pò una provocazione rispetto al percorso che stiamo facendo, ma anche una voce "autorevole" a sostegno di chi, come Alberta, ha sempre affermato di non voler diventare uno spettatore consapevole. Le parole di Judith Malina rappresentano inoltre un interessante sfida di pensiero per chi, come me, si sta addentrando nello studio del teatro diventando sempre più uno spettatore preparato, anche se ho dei forti dubbi sul fatto che si possa parlare di spettatore preparato. Insomma queste considerazioni della fondatrice del Living Theatre portano in luce una serie di pensieri dialettici che abbiamo più volte attraversato durante i nostri incontri, ci piacerebbe quindi che quella citazione fosse usata come un supporto agli scritti dei ragazzi della non-scuola. (paola)