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Lo
sguardo d'Orlando Memoria on line del "Viaggio con il Cantiere Orlando" Si entra nello "sguardo" d'Orlando: si entra in un ambiente telematico dove ricostruire i frammenti dei tanti sguardi diversi proiettati nel "Cantiere Orlando" del Teatro delle Albe. Un modo per dare luogo, all'interno di un cantiere teatrale, ai differenti sguardi di spettatori, più o meno complici, che elaboreranno delle scritture sul progetto nel suo work in progress. Tre gruppi di lavoro tradurranno il loro "sguardo" in un atto di comunicazione per il web, dando forma ad un diario di bordo on line che ricostruisce un percorso teatrale dalla parte di chi guarda, lo spettatore. I tre sguardi saranno così caratterizzati: uno è quello della "Congrega d'Alcina", direttamente coinvolta nella realizzazione teatrale del "Isola d'Alcina", spettacolo del Cantiere Orlando alla Biennale di Venezia 2000. Un altro è quello della "Banda della Non Scuola", sorta dal laboratorio teatrale delle Albe nelle scuole superiori di Ravenna che incontrerà il Cantiere e i suoi spettacoli in alcuni precisi momenti, tappa per tappa. Un altro ancora è quello che definiamo degli "Sguardincampo", spettatori incontrati su piazza, aggregati sulla base di una dichiarazione di desiderio per il nettare-teatro e per precedenti adesioni a laboratori d'arte dello spettatore (come quello alla BiennaleTeatro di Venezia 1999). Parte il viaggio e nell'arco di mesi si aggregano esperienze, sguardi e scritture che claudia (Pupillo) ricompone nel suo intenso "diario di tutor", e si raccolgono gli ultimi sguardincampo, tra cui l' "acuta analisi" di jeanclaude, la "partecipazione appassionata" di antonino al secondo laboratorio veneziano, i "primi feedback" sul Baldus che riemergerà nella primavera 2001. |