Stagione trascorsa / L'Agenda di Seattle / 3
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L'Agenda di Seattle

/ le modalità di lavoro

All'interno dell'Impasto esistono in questo momento due grandi direzioni di lavoro:

  • Il lavoro fisico legato alla danza e al canto-danza curato da Michela Lucenti
  • Il lavoro teatrale-musicale e collettivamente drammaturgico curato da Alessandro Berti

MICHELA LUCENTI deve alla sua formazione spuria (che va dal Tanztheater di Pina Bausch, a Grotowski, fino all'avanspettacolo italiano) l'elaborazione personalissima di una tecnica di canto-danza assolutamente popolare e accessibile per il pubblico, una esplorazione emotiva attraverso coreografie (dunque precise sequenze di movimento danzato) pensate per essere cantate, oltre che ballate. Il suo lavoro all'interno dell'Impasto verte proprio su una formazione composita e 'stratificata' degli attori-danzatori e su un tentativo di far eseguire loro una 'danza narrativa', di volta in volta rituale, pagana, archetipica, guerresca non in virtù di una preparazione meramente fisica e coreutica degli interpreti ma di un lavoro sullo 'stato' del corpo scenico, vale a dire sulla credibilità interpretativa in quanto tale, centro della messa in scena e veicolo di energia tra pubblico e spettacolo.

A fianco del quale si pone in questo momento il nomadismo poetico di ALESSANDRO BERTI, il quale tende a guidare il gruppo (in momenti comuni e in momenti separati) in un viaggio fisico e interiore attraverso la realtà del presente, serbatoio di prassi e ispirazione destinato di volta in volta ad essere trasfigurato in creazioni registiche che sempre più alludono al magma scomposto che le genera: biografie reali degli attori, luoghi abitati e vissuti dal gruppo, lingue diverse parlate dai diversi interpreti, coralità senza centro, contrasto tra struttura e individuo ecc.
Tale lavoro di ininterrotta 'traduzione attiva' delle nature dei componenti l'esperienza collettiva avviene per molta parte in uno spazio-tempo non teatrale, attraverso una 'raccolta' a tutto campo di materiale vivo da teatralizzare successivamente in un tempo breve e concentrato, 'racconto' solo provvisoriamente chiuso in un prodotto che tenta di essere a un tempo datato e atemporale, critico e lirico, strutturato e anarchico, insomma di ricreare frammenti di complessità vitale.

Tali differenti modalità di lavoro, indipendenti dal punto di vista della pedagogia e della ricerca espressiva concorrono di volta in volta in maniera diversa a costruire l'impasto poetico-estetico degli spettacoli, sintesi sempre nuove dello stato di questo percorso.
La Compagnia alterna momenti di lavoro separati a momenti comuni.
Tale movimento interno riguarda anche i singoli attori-danzatori, spesso impegnati in un lavoro su più fronti e stimolati a portare all'interno dell'esperienza la quantità maggiore di partecipazione attiva e visione critica in termini personali, estetici, poetici e politici.


L'Agenda di Seattle


lo spazio pubblico dopo Genova e NY

di:
Alessandro Berti e Michela Lucenti

con:
Alberto Bellandi, Alessandro Berti, Edi Bianco, Emanuele Braga, Maurizio Camilli, Francesco Gabrielli, Michela Lucenti, Sabrina Marsili, Loredana Mazzola, Alex Nazzi, Paola Riascos e tanti altri.

testi e regia:
Alessandro Berti

coreografie:
Michela Lucenti

percussioni:
Terroritmo

canti:
Alessandro Berti e Michela Lucenti

immagini dalle manifestazioni:
Videomovimento, Bologna

datore luci:
Elvira Berardini

fonico:
Eurialo Predonzani

aiuto regia:
Paola Traverso

registrazioni:
Oasi Studio Roma

 
               
 

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